Ho confessato a mia moglie che mi masturbavo.
di
bigamor
genere
prime esperienze
Anche se scopo con mia moglie, a volte sento la necessità di masturbarmi, mi da un piacere diverso e non voglio che me lo facciano altri, devo essere io a guidarmi.
Vedere la sborra che spruzza dal cazzo oltre a darmi piacere mi eccita ancora di
più tanto che mi masturbo ancora. Una mattina che sono rimasto solo a casa, non mi
sono neanche alzato dal letto, ho programmato una gara con me stesso per capire
quante seghe riuscivo a farmi. Come succede in certi casi, l'ansia di prestazione
la fa da padrona, sono riuscito a farne una soltanto. Deluso ho fatto altro per
distrarmi. Mia moglie è una discreta figa, la usa molto bene, quando scopiamo le
posso fare di tutto, accetta tutto con grande piacere. Una sera per gioco l'ho fatta
venire con le dita. E' stata l'occasione per chiederle se si fosse mai masturbata,
la risposta è stata raggelante -Mi piace troppo il cazzo- Ho colto l'occasione per
metterla al corrente che a sua insaputa qualche sega la facevo. Altra risposta tagliente -Sborra sprecata- Il vaso di Pandora ormai era aperto -Dimmi un po' ti piace segare il tuo cazzo oppure quello degli altri- Una sola risposta era possibile -Il mio,
Invece a te piace scopare col mio cazzo o quello degli altri?- -Diciamo che ho provato
solo il tuo quindi non posso giudicare, sarebbe interessante fare una prova- -Saresti
capace di scopare con un altro?- -Perché no, con te vicino potrei anche farlo, potrebbe
essere una prova anche per te provando a fare una sega a lui- -Ti senti troia?- -Ti senti frocio?- Non perdeva una battuta. In questo dialogo non ho capito se parlasse sul serio, se scherzasse o che volesse mettermi alla prova- Ho preferito il silenzio, non
ho più toccato l'argomento. E' stata lei a mettere sul tavolo l'argomento -Non ti incazzare, oggi dove lavoro è venuto a fare una consegna Giorgio gli ho dovuto firmare
la ricevuta, mi ha chiesto di te. L'ho guardato con occhio particolare, è un bel ragazzo. Ti ricordi il discorso delle seghe? mentre parlavo con lui mi sono bagnata, lo
avrei scopato in quel momento, potrebbe essere una cavia per noi, ti piacerebbe fare
una sega a lui ed io mi farei scopare- Mentre parlava il cazzo mi stava scoppiando, ero
eccitato oltre ogni limite, le parole mi uscivano dalla bocca a stento -Amore decidi tu- Ha organizzato tutto lei, Giorgio è stato avvisato del nostro programma, ha accettato di buon grado. L'ha invitato per la domenica successiva, mancavano tre giorni, in queste tre sere abbiamo scopato come mai era successo, non ci bastava mai,
l'ha voluto perfino nel culo, cosa che non era mai successa prima. Appena si è presentato a casa Giorgio ha preso alla lettera il suo compito, si perché ci siamo
fatti trovare pronti per l'uso, eravamo nudi. Il tempo di spogliarsi, è stato preso
per mano da noi due ed accompagnato in camera da letto, l'odine ricevuto è stato
perentorio -Dai fagli una sega- Per me era una prova, lei aveva in bocca il mio cazzo
ed io avrei dovuto segare Giorgio, ho provato, il cazzo era durissimo, eccitato perché lei succhiava il mio, ho fatto un salto triplo ed ho preso in bocca il cazzo di Giorgio. Lei non ha fatto una piega, forse si aspettava quel tipo di reazione. Se dicessi che avere quel cazzo in bocca non mi piaceva, direi una bugia, era gradevole
sentirmelo in bocca, poi l' preso e con le mani l'ho messo nella sua figa, si sono
scatenati, per poco il letto non cedeva, una forza inaudita, lei urlava di piacere,
sono tornato alla mia vecchia passione, mentre scopavano mi sono fatto una sega da
morire. Anche per loro la mia sborrata è stata lo stimolo ad arrivare all'orgasmo.
Neanche il tempo di riprenderci ho preso in bocca il cazzo di Giorgio con un solo
obiettivo, farlo indurire e metterlo nella figa. Tutta la giornata siamo andati
avanti così. E' stato Giorgio ad alzare bandiera bianca, questo ci ha permesso di scopare come di solito facevamo. Lei non si stancava mai, voleva solo il cazzo.
Abbiamo scoperto che prima ci mancava qualcosa di cui non c'eravamo accorti, questo
tipo di sesso era quello che cercavamo. Giorgio è diventato il nostro mezzo eccitante,
viene a trovarci quando ha tempo, passiamo delle giornate eccezionali, sessualmente
parlando.
Vedere la sborra che spruzza dal cazzo oltre a darmi piacere mi eccita ancora di
più tanto che mi masturbo ancora. Una mattina che sono rimasto solo a casa, non mi
sono neanche alzato dal letto, ho programmato una gara con me stesso per capire
quante seghe riuscivo a farmi. Come succede in certi casi, l'ansia di prestazione
la fa da padrona, sono riuscito a farne una soltanto. Deluso ho fatto altro per
distrarmi. Mia moglie è una discreta figa, la usa molto bene, quando scopiamo le
posso fare di tutto, accetta tutto con grande piacere. Una sera per gioco l'ho fatta
venire con le dita. E' stata l'occasione per chiederle se si fosse mai masturbata,
la risposta è stata raggelante -Mi piace troppo il cazzo- Ho colto l'occasione per
metterla al corrente che a sua insaputa qualche sega la facevo. Altra risposta tagliente -Sborra sprecata- Il vaso di Pandora ormai era aperto -Dimmi un po' ti piace segare il tuo cazzo oppure quello degli altri- Una sola risposta era possibile -Il mio,
Invece a te piace scopare col mio cazzo o quello degli altri?- -Diciamo che ho provato
solo il tuo quindi non posso giudicare, sarebbe interessante fare una prova- -Saresti
capace di scopare con un altro?- -Perché no, con te vicino potrei anche farlo, potrebbe
essere una prova anche per te provando a fare una sega a lui- -Ti senti troia?- -Ti senti frocio?- Non perdeva una battuta. In questo dialogo non ho capito se parlasse sul serio, se scherzasse o che volesse mettermi alla prova- Ho preferito il silenzio, non
ho più toccato l'argomento. E' stata lei a mettere sul tavolo l'argomento -Non ti incazzare, oggi dove lavoro è venuto a fare una consegna Giorgio gli ho dovuto firmare
la ricevuta, mi ha chiesto di te. L'ho guardato con occhio particolare, è un bel ragazzo. Ti ricordi il discorso delle seghe? mentre parlavo con lui mi sono bagnata, lo
avrei scopato in quel momento, potrebbe essere una cavia per noi, ti piacerebbe fare
una sega a lui ed io mi farei scopare- Mentre parlava il cazzo mi stava scoppiando, ero
eccitato oltre ogni limite, le parole mi uscivano dalla bocca a stento -Amore decidi tu- Ha organizzato tutto lei, Giorgio è stato avvisato del nostro programma, ha accettato di buon grado. L'ha invitato per la domenica successiva, mancavano tre giorni, in queste tre sere abbiamo scopato come mai era successo, non ci bastava mai,
l'ha voluto perfino nel culo, cosa che non era mai successa prima. Appena si è presentato a casa Giorgio ha preso alla lettera il suo compito, si perché ci siamo
fatti trovare pronti per l'uso, eravamo nudi. Il tempo di spogliarsi, è stato preso
per mano da noi due ed accompagnato in camera da letto, l'odine ricevuto è stato
perentorio -Dai fagli una sega- Per me era una prova, lei aveva in bocca il mio cazzo
ed io avrei dovuto segare Giorgio, ho provato, il cazzo era durissimo, eccitato perché lei succhiava il mio, ho fatto un salto triplo ed ho preso in bocca il cazzo di Giorgio. Lei non ha fatto una piega, forse si aspettava quel tipo di reazione. Se dicessi che avere quel cazzo in bocca non mi piaceva, direi una bugia, era gradevole
sentirmelo in bocca, poi l' preso e con le mani l'ho messo nella sua figa, si sono
scatenati, per poco il letto non cedeva, una forza inaudita, lei urlava di piacere,
sono tornato alla mia vecchia passione, mentre scopavano mi sono fatto una sega da
morire. Anche per loro la mia sborrata è stata lo stimolo ad arrivare all'orgasmo.
Neanche il tempo di riprenderci ho preso in bocca il cazzo di Giorgio con un solo
obiettivo, farlo indurire e metterlo nella figa. Tutta la giornata siamo andati
avanti così. E' stato Giorgio ad alzare bandiera bianca, questo ci ha permesso di scopare come di solito facevamo. Lei non si stancava mai, voleva solo il cazzo.
Abbiamo scoperto che prima ci mancava qualcosa di cui non c'eravamo accorti, questo
tipo di sesso era quello che cercavamo. Giorgio è diventato il nostro mezzo eccitante,
viene a trovarci quando ha tempo, passiamo delle giornate eccezionali, sessualmente
parlando.
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