Famiglie al limite.
di
bigamor
genere
confessioni
Questo capitolo è scritto solo per far conoscere le vicende delle mie famiglie che mi portano, sotto diversi pseudonimi, a raccontare alcune fasi della mia vita che a volte possono sembrare incredibili e che purtroppo non lo sono. Cerco di non farmi identificare se qualcuno che mi conosce dovesse leggere qualche mio racconto.
Ho capito che qualcosa funzionava male quando cercando nonno l’ho trovato sul letto che si faceva una sega ad occhi chiusi, naturalmente ho finto di non vederlo. La prima figlia, sorella di mamma, è rimasta incinta da un ragazzo, la soluzione migliore per nonno è stata quella di cacciarla di casa, lei ha partorito, ha cambiato città ed ha vissuto presumo una vita normale. Una volta ho accompagnato mamma a trovarla, oltre a vedere che era una gran figa, non ho visto altro. La seconda figlia si è unita ad un malato sessuale, si lamentava con mamma del fatto che era costretta sempre a scopare con i suoi amici cioè gli amici del marito, si lamentava ma anche a lei piaceva il cazzo. La terza non si è sposata ma la figa l’aveva data a tutti. Una volta l’ho ascoltata che diceva a mamma di aver ricevuto una solenne sborrata nella figa senza che fosse protetta. Si è salvata perché non è rimasta incinta. Da mamma cosa mi potevo aspettare, non tanto io, quanto papà, lui sapeva perfettamente che anche anche a mamma piaceva il cazzo e che solo il suo non le poteva bastare. Alla fine ci godeva vedere scopare mamma con altri. Dimenticavo la nonna, lei ha seminato, scopava con altri ma a nonno non gliela dava, perciò lui si faceva le seghe, non gliela dava perché aveva cacciato di casa la prima figlia. Questo da parte di mamma, da parte di papà non c’erano grosse magagne, ma una sorella era lesbica, un fratello di papà aveva riconosciuto un figlio che durante il matrimonio aveva avuto con un altro uomo, a papà invece visto che mamma la dava a tutti quelli che rientravano nelle sue grazie, aveva un amico, insomma gli piaceva anche il cazzo. Riflettendo ho capito perché io lo sesso lo vivo come papà, mi piace la figa ma non rifiuto il cazzo. Con la zia “Zitella” mi sono sentito in dovere di provarci. Il primo è stato un rifiuto netto, ma d’estate quando andavo a casa dei nonni per le vacanze estive, ci provavo continuamente, lei rideva e si scherniva. Le sue difese diventavano sempre più labili fino a quando è stata lei ad offrirmi la figa raccomandandomi di non farne parola con nessuno, soprattutto con mamma, poi è stata lei a dirglielo. Anche a me ha fatto sborrare dentro, ma era protetta. E’ rimasta talmente soddisfatta che abbiamo scopato tantissime volte, una di queste è venuta a casa mentre scopavamo è rientrata mamma, ormai sapeva tutto. Ripeto, di storie ne ho vissuto tante, diverse le ho raccontate, altre le racconterò in seguito. Uso un sistema per cercare di non farmi riconoscere, non so se ci riesco ad esempio questa di oggi potrebbe farmi individuare facilmente, non credo che esista una famiglia che, riguardo al sesso, ha avuto tutte queste variabili.
Ho capito che qualcosa funzionava male quando cercando nonno l’ho trovato sul letto che si faceva una sega ad occhi chiusi, naturalmente ho finto di non vederlo. La prima figlia, sorella di mamma, è rimasta incinta da un ragazzo, la soluzione migliore per nonno è stata quella di cacciarla di casa, lei ha partorito, ha cambiato città ed ha vissuto presumo una vita normale. Una volta ho accompagnato mamma a trovarla, oltre a vedere che era una gran figa, non ho visto altro. La seconda figlia si è unita ad un malato sessuale, si lamentava con mamma del fatto che era costretta sempre a scopare con i suoi amici cioè gli amici del marito, si lamentava ma anche a lei piaceva il cazzo. La terza non si è sposata ma la figa l’aveva data a tutti. Una volta l’ho ascoltata che diceva a mamma di aver ricevuto una solenne sborrata nella figa senza che fosse protetta. Si è salvata perché non è rimasta incinta. Da mamma cosa mi potevo aspettare, non tanto io, quanto papà, lui sapeva perfettamente che anche anche a mamma piaceva il cazzo e che solo il suo non le poteva bastare. Alla fine ci godeva vedere scopare mamma con altri. Dimenticavo la nonna, lei ha seminato, scopava con altri ma a nonno non gliela dava, perciò lui si faceva le seghe, non gliela dava perché aveva cacciato di casa la prima figlia. Questo da parte di mamma, da parte di papà non c’erano grosse magagne, ma una sorella era lesbica, un fratello di papà aveva riconosciuto un figlio che durante il matrimonio aveva avuto con un altro uomo, a papà invece visto che mamma la dava a tutti quelli che rientravano nelle sue grazie, aveva un amico, insomma gli piaceva anche il cazzo. Riflettendo ho capito perché io lo sesso lo vivo come papà, mi piace la figa ma non rifiuto il cazzo. Con la zia “Zitella” mi sono sentito in dovere di provarci. Il primo è stato un rifiuto netto, ma d’estate quando andavo a casa dei nonni per le vacanze estive, ci provavo continuamente, lei rideva e si scherniva. Le sue difese diventavano sempre più labili fino a quando è stata lei ad offrirmi la figa raccomandandomi di non farne parola con nessuno, soprattutto con mamma, poi è stata lei a dirglielo. Anche a me ha fatto sborrare dentro, ma era protetta. E’ rimasta talmente soddisfatta che abbiamo scopato tantissime volte, una di queste è venuta a casa mentre scopavamo è rientrata mamma, ormai sapeva tutto. Ripeto, di storie ne ho vissuto tante, diverse le ho raccontate, altre le racconterò in seguito. Uso un sistema per cercare di non farmi riconoscere, non so se ci riesco ad esempio questa di oggi potrebbe farmi individuare facilmente, non credo che esista una famiglia che, riguardo al sesso, ha avuto tutte queste variabili.
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