Violentata dal mio ragazzo e dal suo amico
di
Esmeralda
genere
trio
Salve, il mio nome è Esmeralda, ho venti anni e fino a un anno fa ero ancora vergine. Il mio ragazzo aveva tentato molte volte di sverginarmi, ma senza risultati. Io glielo dicevo sempre, la mia prima volta sarà dopo il matrimonio, ma lui non aveva nessuna intenzione di sposarsi e voleva assolutamente fare sesso con me, era il suo chiodo fisso da quando mi aveva conosciuto. Devo ammettere modestamente di non essere brutta, anzi. Sono alta 160, magra e con una sesta abbondante di seno -molto sproporzionato per un corpo gracilino come il mio- lunghi capelli biondi, un culo grosso da favola e occhi marroni. Io sono il tipo che si può definire “una santarellina” sempre educata, mai parolacce, mai tradito il mio ragazzo e vergine, l’unica ancora vergine della mia età. Comunque mi piaceva portare mini gonne e top scollati, specialmente d’estate. La mia storia inizia una torrida mattina di luglio di un anno fa, stavo passeggiando con il mio ragazzo, Alex, un bellissimo ragazzo devo dire, alto, muscoloso, capelli ricci marroni, super abbronzato e un paio di bellissimi occhi verdi. Lui mi dice che lo aveva chiamato un suo amico, Marco, mi chiede se mi andava di andarlo a trovare. Io faccio mente locale e dopo aver capito chi era Marco, un bel ragazzo che viveva in montagna, decidiamo di partire. L’indomani mattina siamo in macchina, lui guida e io dietro dormo. Dopo un oretta di viaggio ci fermiamo d’avanti a una casupola in mezzo agli alberi. Scendiamo e troviamo ad attenderci Marco, indossava una canottiera bianca e un paio di jeans, cavolo compera sexy. I capelli neri lunghi erano legato in un codino e i suoi occhi neri erano come calamite. Passammo la giornata a girare per i boschi, arrostire salcicce e cose cosi. A sera tardi stavamo per tornare a casa quando lui ci chiede di restare a dormire lì, tanto ormai era tardi e sarebbe stato difficile tornare a casa. Io gli dico che non abbiamo il pigiama, ma interviene Alex e dice che potremo dormire in biancheria intima. Marco ci dice che però lui a solo un letto, non importa, dice Alex, dormiremo tutti e tre insieme. Tutto era pronto per la notte, io fui la prima ad andare a letto, mi ero messa una canottiera larga e un perizoma. Dopo qualche ora mi svegliai di soprassalto, Alex non c’era e Marco mi aveva messa sdraiata di schiena, sfilato la canottiera e mi palpava i seni, io lo allontanai e cercai la canottiera, non trovandola mi coprì con le lenzuola, ma come ti permetti, gli dissi, dov’è Alex? Il mio ragazzo mi spuntò alle spalle e mi tolse le lenzuola dalle mani bloccandomi le braccia dietro la schiena. Sentivo il suo cazzo eretto strusciarmi contro il sedere. Marco prese i seni e li strizzo, li lecco, li succhiò e li bacio, mentre giocava con il mio grosso seno mi tolse il perizoma e si chinò a leccarmi la figa bagnata. Io mi ribellai e corsi verso la porta, Marco mi prese per i capelli e mi tirò fino all’ letto. Mi spinse la testa sul cazzo di Alex e mi ordinò di prenderlo in bocca, io tentai di ribellarmi ma un ceffone mi colpì in pieno viso e una frustata mi fece sentire male sulla schiena, Marco mi legò le braccia dietro la schiena e mi allargò la bocca con le dita e Alex ci infilò il suo cazzo, era molto grande e lungo, non riuscivo a farlo entrare tutto, Alex mi prese per i capelli e mi spinse la faccia contro il suo cazzo, dentro e fuori, ripetutamente, era così grosso che per tenerlo in bocca dovevo allargare sproporzionatamente le mascelle, poi un liquido caldo mi entrò in bocca, prendilo tutto, mi disse il mio ragazzo, altrimenti sarai punita. Ora sei la nostra schiava e dovrai fare quello che ti diciamo. Io tentavo di berla tutta, ma era disgustoso, tentai di sputarne un po’ fuori ma un'altra frustata sulla schiena mi fece capire che avevo sbagliato, bevila tutta, mi disse Alex. Io ci provavo, ma era disgustoso, un pò mi colò lungo il collo, ma sta volta niente frustate, sentì un dolore lancinante al buco del culo e vidi che Marco stava provando a far entrare il suo cazzo nel mio culo, mi ribellai e provai a tirarmi via, un'altra frustata, sta volta sul culo e uno schiaffo in pieno viso, due lacrime mi rigarono il viso mentre Marco spingeva il suo cazzo nel buco del mio culo, avevo ancora il cazzo di Alex in bocca e i miei gridi erano attutiti. Un'altra botta e il cazzo di Marco fu tutto dentro, io urlavo di dolore e piangevo, dentro e fuori, Marco mi dava poderose botte e io piegavo le gambe per attutire i colpi. Marco venne e il suo liquido mi riempì come fossi un bignè alla crema. E poi il mio primo orgasmo arrivò, devastante. Caddi a terra tremante. Alex e Marco si chinarono su di me, Alex mi si sedette sul mio stomaco e dopo avermi sborrato in faccia e sul corpo mise il suo cazzo tra le mie tette mi fece una spagnola, mandandomi ancora più sborra sul viso. Marco si chinò sulla mia figa e me la leccò, Marco si mise a mordicchiarmi e capezzoli, facciamo riposare un po’ questa puttana, disse Alex, dovrà assisterci ancora per molto. Marco mi sollevò il bacino e infilò il suo cazzo nella mia figa, io urlai, ma Alex mi infilò ancora il suo cazzo in bocca, Marco mi allargò la fregna con un dito per far entrare meglio il cazzo, io allungai una mano e tentai di togliere il cazzo dalla mia figa, Alex mi prese le mani e mi dette una frustata sulle tette, io urlai disperata. Dopo un po’ Alex mi venne in bocca, e Marco venne dentro di me. Mi fecero alzare in piedi e dopo due frustate Marco mi spinse sul cazzo di Alex, mentre Alex mi sfondava la fregna, Marco mi infilò il cazzo nel culo sfondato. Andarono avanti cosi per un bel po’, mi fecero venire due orgasmi prima di buttarmi sul letto. Io piangevo e gli imploravo di smettere, per tutta risposta Alex mi fece mettere alla pecorina e tenendomi per i capelli mi inculò, intanto Marco mi si era messo davanti e mi infilava il suo cazzo in bocca, Marco mi venne i bocca e in faccia, e Alex mi venne dentro il culo. Quando finalmente mi lasciarono, mi legarono i polsi e le caviglie al letto, mi frustarono la fregna, io culo, i seni, la pancia e la schiena. Mi torturarono i seni con delle mollette e mi infilarono ogni sorta di oggetti nella figa e nel cuolo, io urlavo e piangevo, più piangevo più loro si divertivano a sborrarmi addosso. Alex venne in un bicchiere e me lo fece ingogliarte tutto, dopo aver passato tutta la notte a torturarmi la mattina dopo mi vegliai e oltre ad essere ancora legata, avevo il cazzo di Alex nella fregna e quello di Marco nel culo. Io non lasciai Alex, dopo quel giorno mi portò spesso a trovare Marco, e anche quando non andavamo da lui mi scopava o da solo o con qualche suo amico, io sono diventata la sua schiavetta personale.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
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