La tela del ragno

di
genere
feticismo


Valentina la conosco da quando eravamo due ragazzini appena diciottenni, sono passati tanti anni da allora, eppure sembra che nulla o quasi sia cambiato, era bellissima allora e adesso lo è ancora di più. I suoi occhi magnetici con un un'impercettibile taglio orientale hanno sempre esercitato su di me un fascino misterioso e inspiegabile, il suo corpo stupendo e' sensuale e sinuoso, curato nel minimo dettaglio, e' slanciata ed ha un fisico praticamente perfetto che ti fa bruciare di desiderio, ogni volta che la guardi..Scopavamo allora e scopiamo ancora adesso, nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti, ci sono stati  fidanzati, fidanzate, conviventi ed anche un marito, storie più o meno serie, eppue abbiamo continuato sempre a vederci più o meno clandestinamente, ogni volta che ne avevamo voglia. Valentina è sempre stata attorniata da decine e decine di corteggiatori pronti a fare qualsiasi cosa per conquistarla, tra questi, di tanto in tanto eleggeva con fare annoiato il suo nuovo fidanzato , ma io, che col tempo ho imparato a conoscerla, sapevo bene quanto li disprezzava, li schifava tutti dal primo all'ultimo. Valentina semplicemente è fatta così, si e' sempre divertita molto, da brava stronza qual'e', a torturarli, usando sapientemente la sua innata sensualità, come una droga, per portarli lentamente sulla strada della follia, e ci è sempre riuscita... sempre.
Io l'ho capita e in questo inganno non sono mai caduto, lei dice che sono uno stronzo, il suo stronzo preferito.
È iniziata così, da ragazzi, ci vedevamo di tanto in tanto, quai sempre di nascosto, quando uno di noi due (principalmente lei a quei tempi) era impegnato. Una sera ci vedono insieme in macchina e la cosa arriva alle orecchie del suo ragazzo dell'epoca, io tra l'altro lo conosco anche il Tizio, non è un mio amico, ma lo conosco. lei sembra turbata, mi chiama dopo qualche giorno e mi dice che non ci dobbiamo più vedere, io le dico che per me va bene, sto quasi per salutarla e chiudere, ma a quanto pare non le basta.. ci tiene ad aggiungere che devo stare attento, molto attento, perché "il tizio" a quanto pare mi sta cercando e non certo per ringraziarmi.. dice che lui e' molto geloso e che è anche un tipo violento.. il tono della sua voce tradisce una eccitazione malvagia mentre pronuncia queste parole, sembra contenta, compiaciuta, di quello che ha appena detto, come una ragazzina cattiva e dispettosa. l'idea che possa picchiarmi stuzzica la sua fantasia perversa, è evidente e io lo avverto con  chiarezza. Mi sembra di vederla con quell'aria da stronzetta tutta eccitata mentre mi ripete che per me si è messa male. Ebbene cari amici, non so spiegarvi bene il perché ma è proprio in quel preciso momento che la cosa assume un significato particolare, una sorta di sfida perversa tra me e lei iniziata allora, da ragazzi, e che, forse dopo tanti anni non si è ancora conclusa.. passa un po' di tempo, e una sera sto con un amico che è anche amico del "tizio", entriamo in un pub e guarda un po'.. ci sono loro due, la coppietta felice, seduti a un tavolo, sembrano tranquilli. l'occasione mi ingolosisce e non intendo farmela scappare... la guardo e mi accomodo per primo al loro tavolo senza alcun invito, il mio amico mi segue a ruota. La saluto guardandola dritto negli occhi.. "ciao Valentina.." lei è impietrita, lui, molto nervoso.  Il mio amico si siede e inizia a parlare tranquillamente, infatti non sa nulla di tutta la faccenda. ordiniamo da bere. Il Tizio sembra sul punto di partire ma lo tengo sotto controllo con la coda dell' occhio... sto tutto il tempo a fissarla senza toglierle gli occhi da dosso, e' bellissima e vederla nervosa e imbarazzata è molto eccitante, indossa una minigonna che mette in evidenza le sue bellissime gambe nude, e con quei piedini da dea indossa dei sandali aperti di colore acceso, che ne esaltano il fascino. sorseggio con calma la mia birra ghiacciata e me la mangio letteralmente con gli occhi tutto il tempo..dopo un po io e il mio amico ci alziamo e ce ne andiamo.. altro giro di bar altra bevuta, e poi inizio a vagare con la macchina.. sono rimasto solo nel frattempo, il mio amico è tornato a casa, ma sento che la mia serata non è ancora finita, c'è elettricità nell'aria e io ne sono il conduttore.. sensazione strana,  un mix di eccitazione e nervosismo mi pervade, la musica in macchina mi batte in testa, non so neanche io esattamente cosa sto facendo, ma mi guardo attorno con attenzione , la città è piccola e c'è poca gente in giro a quell'ora tarda.. inizia la caccia, dopo un po' lo trovo, riconosco la macchina ,anche lui mi vede e inizia a venirmi dietro , e' solo quindi l'ha appena lasciata.. sorrido al pensiero che la serata è andata male, lampeggia, mi fermo, ci guardiamo un un'attimo, dal finestrino gli dico calmo " dimmi tutto.. cazzo vuoi?" Risponde "scendi..." , scendiamo dalle macchine velocemente, il tizio è anche bello grosso ma sono sicuro del fatto mio, me la sono cercata e sento che avro' la meglio.. scatto per primo come una molla d'acciaio, ci azzuffiamo ma prendo velocemente il sopravvenuto, lo butto per terra, dopo un paio di rotolamenti mi trovo sopra di lui.. è fatta.. mi metto a cavalcioni, punto bene le gambe per terra per non farmi disarcionare inchiodandolo al suolo, lo colpisco con forza, con l'obbiettivo di fare male.. quattro, cinque, sei pugni ben assestati.. non riesce a chiudere bene la guardia con gli avambracci e vanno tutti a segno, sul viso. inizio a vedere lividi e sangue, vicino la bocca e dal naso, mi sento tirare da dietro, due ragazzi si sono fermati per dividerci, sbraccio un po' mentre il tizio è ancora a terra, poi mi metto in macchina e me ne vado. Ho l'adrenalina a mille, sento il cuore che pompa, forte, e le mani mi fanno un gran male..
Dopo qualche giorno mi chiama Valentina, è su tutte le furie, mi urla che sono un bastardo e un vigliacco e che è tutta colpa mia perché lo ho provocato, di proposito. grida come un un'aquila che non mi devo più permettere di toccarlo, mai più, da' ordini, pretende... La faccio parlare, ma sento di avere potere su di lei, e lo voglio sfruttare fino in fondo, ha iniziato lei questo giochetto perverso e adesso si va avanti, ma a modo mio. le rispondo calmo e a voce bassa che non ho ancora finito con il tizio perché ci hanno diviso per sua fortuna,  ma la prossima volta che lo vedo lo mando dritto dritto all'ospedale. glielo ripeto più volte, ma con cattiveria, le dico che la mia e' una promessa ,che può starne certa e la convinco che lo farò veramente. lei scoppia a piangere, credo più per i nervi di non avere il controllo della situazione, che per una reale preoccupazione per il suo fidanzato. mi chiude il telefono in faccia.  il ragno tesse la tela, prepara la sua trappola...  di tizio non mi importa niente, credetemi, ma proprio nulla.. è solo uno strumento, per arrivare a colpire lei.. se Valentina non mi avesse provocato in quel modo, se non avessi sentito la sua eccitazione mentre pregustava che tizio mi stava cercando per picchiarmi, non lo avrei fatto, ma ha iniziato lei e adesso voglio giocare un po' .. vedere fino a che punto arriva, confesso che quella strana sensazione di potere mi eccita terribilmente.. passano altri giorni, forse quattro o cinque e mi richiama, stavolta sembra più calma.. "Vale se vuoi parlare vieni alle sette a casa e ne parliamo, adesso non ho proprio tempo.." chiudo senza darle modo di replicare. arrivano le sette, suona il citofono, è lei, entra in casa.. è bellissima.. bellissima.. da stare male. Indossa la stessa mini gonna di quella sera, gli stessi sandali colorati col tacco e una maglietta stretta e corta le fascia il seno, intravedo appena il piercing che le orna l'ombelico e che io trovo estremamente eccitante.  sono seduto.. ci studiamo.. lei calma.. "mi dici perché lo hai fatto?" Io quasi ingenuo.. "mi è venuto dietro con la macchina, e mi ha fermato lui" lei "stronzo bugiardo schifoso.. tu hai fatto in modo che accadesse tutto questo.. lo hai provocato, ti sei seduto apposta al nostro tavolo a fissarmi in quel modo..che cazzo vuoi da noi? Che cazzo vuoi da me?  non sto scherzando.. non lo devi più toccare.. non ti devi più permettere..." io " mmm... non lo so, ci devo pensare..vediamo..no, non mi hai convinto ancora.. impegnati un po di più.. puoi fare di meglio.." vedo un lampo nei suoi occhi, sappiamo tutti e due quello che sta per succedere e  quella sensazione mi eccita "e sentiamo..che cosa vuoi per lasciarlo stare?" Io d'istinto.. "spogliati.." mi guarda e sibila.. "lo sapevo..schifoso bastardo.. porco.." " devi essere mia tutte le volte che voglio.. hai capito? mia... spogliati lentamente..." indugia, ci guardiamo negli occhi, dopo qualche secondo le sue mani corrono sul retro della gonna, apre la cerniera e inizia a sfilarla,lentamente. sento il cuore che batte forte.. è mia e mi deve dare quello che voglio...la gonna cade per terra..  poi passa al perizoma lo sfila con calma, e' completamente nuda sotto e guardando quella figa stupenda e depilata, quei fianchi torniti, sento una morsa di eccitazione che mi stringe violenta il basso ventre..poi passa alla maglietta, poi, sempre molto lentamente, il reggiseno.. sono in un' altra dimensione e penso con piacere che solo una gran puttana si spoglierebbe in quel modo, e quel pensiero mi eccita ancora di più. completamente nuda davanti a me, che bramo di desiderio con indosso solo quei bellissimi sandali..la spingo su un tavolo che si trova alle sue spalle facendola sdraiare, alza le gambe e i suoi piedini salgono, all'altezza del mio viso, posso già sentirne l'aroma meraviglioso, e ammirarli da vicino in primo piano.. sono stupendi, mi fanno letteralmente impazzire.. li voglio, li desidero.. sono eccitanti, e incredibilmente curati, sinuosi e affusolati.. la pelle morbida e liscia sembra seta.. lo smalto trasparente esalta la perfezione delle sue dita e ne accentua la sensualità.. le sfilo i sandali lentamente.. sorride.. " lo so quello che vuoi.. sei un porco.." li inarca al massimo e li protende verso di me, quasi a offrirmeli..inizio a baciarli annusando quel profumo stupendo assaporandoli tutti.. glieli lecco molto lentamente mentre la guardo.. succhiando quella dita delicate, lentamente, prendendole in bocca una per volta.. ripeto l'operazione senza alcuna fretta, più e più volte.. voglio gustarli tutti e con estrema calma.. poi inizio a leccarle le piante dal tallone fino alle dita la mia lingua scorre avidamente assaporando ogni millimetro di quelle piante morbide e meravigliose.. mi spoglio, il cazzo è a ferro con le vene in risalto che pulsano, " sei un grandissimo porco.. mi è sempre piaciuto il tuo cazzo.." ci poggia i piedini sopra, schiacciandolo delicatamente sul tavolo con la dita.. più aumenta la pressione delle sue dita sul cazzo più sento che si gonfia pulsando.. è una scena troppo eccitante.. indimenticabile.. continua a schiacciarlo con le dita dei piedi sul tavolo, aumentando leggermente la pressione..poi usa entrambi i piedi per alzarlo, lavorando sempre con le dita.. è molto brava ad usarli, a muoverli in modo estremamente sensuale..quelle dita stupende che mi avvolgono il cazzo una sensazione indescrivibile.. mi fa godere come un maiale, me lo accarezza con le dita dei piedi sfiorandolo appena, facendomi desiderare il contatto, li muove lentamente come in una danza che fa aumentare a dismisura il mio desiderio , sono arcuati al massimo ed in quella posizione sono a dir poco stupendi.. usando le dita, i suoi piedini passano dalla mia bocca al cazzo e scendendo lì usa per accarezzarmi tutto il corpo, lentamente.. una sensazione che non sono in grado di descrivere... mi accarezza il petto questa volta con le piante facendoli salire nuovamente vicino la bocca, lentamente.. affinché io possa adorarli ancora e ancora.. inizio a infilarle le dita nella figa, si bagna in un niente.. "sei la mia puttana, la mia schiava.. da adesso sei mia.. puoi stare con tutti i tuoi fidanzati del cazzo, tutti quegli inutili stronzetti figli di papa'..  ma ricordati che sei mia..  mi devi dare quello che voglio.. e tutte le volte che voglio.. puttana.." viene copiosamente.. si inginocchia e le metto il cazzo in bocca, è grosso e le blocco con le mani la testa per infilarlo tutto dentro, fino alle palle, poi inizio a muovermi scopandola in bocca, in maniera volgare, senza alcun rispetto.. le piace, lo vedo da come mi guarda, il cazzo è completamente bagnato di saliva, è luccicante e le vene gonfie sono in risalto.. "hai un cazzo stupendo.. è grosso.. mi piace il modo in cui mi parli..mi piace da impazzire.. tu sei diverso da tutti gli altri..  sei un animale" la giro, le infilo il cazzo nella figa sbattendola con forza, le sue urla soffocate riempiono la stanza, con una mano le stringo un seno strizzandole il capezzolo tra le dita, e con l'altra le massaggio con forza il clitoride, e' bagnatissima e viene nuovamente con un gemito ansimando. Mi piego sulle ginocchia le infilo il viso nelle chiappe, mordendo, leccando e baciando tutto quello che trovo davanti... il sapore della sua figa bagnata mi arriva in bocca, poi scende in gola ha un sapore fantastico e sembra miele... le apro le natiche e arrivo al buco del culo, inizio a leccarlo e penetrarlo, scopandolo con la lingua, ci sputo sopra più volte per lubrificarlo per bene.. capisce cosa sta per succedere e sa che le faro' male.. la faccio piegare per bene, glielo infilo nel culo, urla di dolore e si contorce, la blocco con la forza, e la spingo col mio peso, non può ribellarsi, e diventa quasi una violenza che mi fa impazzire di un piacere perverso.. continuo a scoparla nel culo mugugnando come un animale, e sborro cone un porco nel suo culo stretto.. lo sfilo e la rimetto in ginocchio, la guardo e sta ansimando.. il cazzo è  ancora a ferro e non ne vuole sapere di ammosciarsi, decido quindi di continuare e glielo infilo di nuovo in bocca.. tutto il cazzo facendoglielo arrivare in gola.. la sua lingua ruota sul cazzo e sulle palle che è un piacere.. quasi mi gira la testa per la goduria indescrivibile, la rimetto sul tavolo e inizio nuovamente a segarmi con quei piedini da sogno voglio concludere così quella scopata fantastica.. inizio a sborrarle sui piedi come un porco, sbirro per la seconda volta.. veramente tanta, ma tanta sborra.. mi guarda negli occhi mentre lecca la sborra da qui piedini meravigliosi ingoiando fino all'ultima goccia.. "sono la tua puttana la tua schiava del sesso.. te lo sei davvero guadagnato.. sei un grandissimo porco mon amour.."
scritto il
2024-06-08
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