La pace
di
DiabolikEva
genere
etero
Lei, Lei lo amava, era andato via in maniera così brusca quell’uomo era impossibile da leggere dentro, ma lei lo amava aveva paura di lui perché per la prima volta nella sua vita provava qualcosa per uomo.
Voleva far la pace era unico rimedio possibile, lei si sentiva in difetto, fin a quel giorno non aveva provato emozioni.
Invece lui la faceva sentire viva, poteva crederci a tutte quelle cose scritte.
Com’era possibile che sentisse la sua mancanza, si sentiva posseduta da quell’uomo.
Lui era andato via, era un galantuomo, ma e lei voleva far pace.
La psicologia non la stava aiutando perché quando una donna prova amore per un uomo faceva cose irrazionali.
Era disposta a fare l’amore con lui, era disposta a vivere per lui.
Che emozioni aveva provato, lui era incredibilmente freddo, unico, appassionato, e gli aveva restituito tutti i suoi avere, ma una cosa volva da lui.
Lei voleva suo seme, sentire il suo sperma sulla faccia, voleva essere invasa, irritazione della vulva non si placava voleva per una volta provare ad amare sul serio.
Fu lei a prendere l’iniziativa, doveva incontrarlo in segreto, ma lui era imprendibile, intoccabile, affascinante, bello, altro tutte le capacità.
Però lei non voleva il suo male, ma fare parte di lui, fare parte della sua vita nel bene e nel male.
La sua unica cura era quell’uomo che aveva allontano, non per sua volontà, ma quell’uomo l’aveva messe alle strette e ora lei era perdutamente innamorata di lui.
Non poteva farne a meno, perché il suo nome il più comune tra tanti era, Andrea.
Aveva fatto in modo che ricevesse tutto, gli aveva restituito tutto, la sua penna per fumare, i suoi documenti.
Amore amore amore, quello che si fa in segreto, la donna dopo il suo incontro non fu più la stessa, per fino i dottori non sapeva levano cosa avesse.
Il consiglio dei medici femmina e maschi fu lo stesso.
Lei doveva fare pace con quell’uomo e farsi abbracciare in privato.
L’amore si faceva nascondendosi, nascosti da occhi indiscreti.
Anche se possedeva un marito, un amante, un ragazzo, lei lo amava.
Era e voleva essere una sua amica, e fu così che lo diventò.
L’amore e la pace avrebbe trionfato se entrambi avessero fatto l’amore, come Dio comandava di fare.
Lei era credente, la sua famiglia lo era, e teneva anche dei segni porta fortuna.
Lei ora era posseduta dalla voglia di vederlo nudo, solo vedendolo nudo avrebbe preso lo scettro del potere tra le mani, le sue palle e il suo pene era stupendi.
Il suo corpo scolpito nella pietra aveva tutta l’aria di essere immortale, 1 su tutta la popolazione mondiale, lo riconoscevano tutti.
Era il leader, lui, unico e il solo sceso sulla terra per salvare l’umanità aveva fatto impazzire tutte le donne, per fino lei.
Il pene di un uomo era più potete di tutta la figa sulla terra, chi era lesbica o gay si sentiva in difetto.
E le persone in difetto si sa muoiono dentro e muoiono prima.
Lei invece amava un uomo e voleva un figlio da lui!
Voleva far la pace era unico rimedio possibile, lei si sentiva in difetto, fin a quel giorno non aveva provato emozioni.
Invece lui la faceva sentire viva, poteva crederci a tutte quelle cose scritte.
Com’era possibile che sentisse la sua mancanza, si sentiva posseduta da quell’uomo.
Lui era andato via, era un galantuomo, ma e lei voleva far pace.
La psicologia non la stava aiutando perché quando una donna prova amore per un uomo faceva cose irrazionali.
Era disposta a fare l’amore con lui, era disposta a vivere per lui.
Che emozioni aveva provato, lui era incredibilmente freddo, unico, appassionato, e gli aveva restituito tutti i suoi avere, ma una cosa volva da lui.
Lei voleva suo seme, sentire il suo sperma sulla faccia, voleva essere invasa, irritazione della vulva non si placava voleva per una volta provare ad amare sul serio.
Fu lei a prendere l’iniziativa, doveva incontrarlo in segreto, ma lui era imprendibile, intoccabile, affascinante, bello, altro tutte le capacità.
Però lei non voleva il suo male, ma fare parte di lui, fare parte della sua vita nel bene e nel male.
La sua unica cura era quell’uomo che aveva allontano, non per sua volontà, ma quell’uomo l’aveva messe alle strette e ora lei era perdutamente innamorata di lui.
Non poteva farne a meno, perché il suo nome il più comune tra tanti era, Andrea.
Aveva fatto in modo che ricevesse tutto, gli aveva restituito tutto, la sua penna per fumare, i suoi documenti.
Amore amore amore, quello che si fa in segreto, la donna dopo il suo incontro non fu più la stessa, per fino i dottori non sapeva levano cosa avesse.
Il consiglio dei medici femmina e maschi fu lo stesso.
Lei doveva fare pace con quell’uomo e farsi abbracciare in privato.
L’amore si faceva nascondendosi, nascosti da occhi indiscreti.
Anche se possedeva un marito, un amante, un ragazzo, lei lo amava.
Era e voleva essere una sua amica, e fu così che lo diventò.
L’amore e la pace avrebbe trionfato se entrambi avessero fatto l’amore, come Dio comandava di fare.
Lei era credente, la sua famiglia lo era, e teneva anche dei segni porta fortuna.
Lei ora era posseduta dalla voglia di vederlo nudo, solo vedendolo nudo avrebbe preso lo scettro del potere tra le mani, le sue palle e il suo pene era stupendi.
Il suo corpo scolpito nella pietra aveva tutta l’aria di essere immortale, 1 su tutta la popolazione mondiale, lo riconoscevano tutti.
Era il leader, lui, unico e il solo sceso sulla terra per salvare l’umanità aveva fatto impazzire tutte le donne, per fino lei.
Il pene di un uomo era più potete di tutta la figa sulla terra, chi era lesbica o gay si sentiva in difetto.
E le persone in difetto si sa muoiono dentro e muoiono prima.
Lei invece amava un uomo e voleva un figlio da lui!
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