Orgia in gita scolastica

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orge

Eravamo andati a Roma per una gita scolastica di più giorni. Saremmo stati via per 5 giorni e 4 notti. E fu una di queste ad essere la migliore.
Eravamo in 3 in camera. Tutti miei amici. Le avevamo scelte tra di noi. La sera ci siamo ritirati nelle nostre camere e abbiamo complottato un piano per scambiarci le camere.
Le ragazze della nostra classe avevano una stanza da 4 perché erano poche in tutta la classe. Uno di noi tre uscì per andare a passare la notte con la sua ragazza, e così fece anche l'altro. Tuttavia io rimasi solo.
Ad un certo punto sento bussare piano la porta. Terrorizzato che fosse un professore feci finta di nulla. Poi sentii una voce sottile chiamare il mio nome.

Samu…

Mi avvicinai alla porta in pigiama e la aprii. Era Giada, una mia compagna di classe.

Che c'è?

Vieni da noi questa notte?

Perché? Siete già in 3.

Ci sentivamo sole…

Ok…

Quindi accettai e la seguii. Giada è una delle più belle della classe e ciò che mi piace più di tutto in lei è che non se la tira mai. Aveva una canottiera che copriva il suo intimo.
Arrivammo in camera e tutte mi guardarono un po’ stranite.

Lui che ci fa qui?

Disse Sara. È lesbica, perciò è l'unica che odia la mia presenza. Non so perché, ma non le sono mai stato simpatico. È mora e dagli occhi scuri. Ha un affare mascolino ma la reputo comunque una ragazza fisicamente bella.

Ci fa compagnia. Che ne dite?

Si guardarono tra loro e annuirono.
Parlammo del più e del meno. Io avevo approfittato della presenza di una ps5 per giocare un po' a rocket league.
Poi sentii una mano sul pacco e sobbalzai.

Hey, hai un bel pacchetto eh, hahahah.

Disse Giulia, la più spinta delle 3. Io cercai di farmi da parte.

Che ne dici di farci dare un'occhiata per dare un giudizio?

Disse Giulia.

Come?

Oh andiamo… Non dirmi che sei così ingenuo!

No. È che…

Eddai Samu… Siamo in 3 e ci annoiamo!

Uh, ok…

Iniziò a slacciarmi i pantaloni.

Ehi faccio da solo.

Ok…

Sfilai lentamente i pantaloni rimanendo in mutande. Tutte si avvicinarono a me fissando il mio inguine tranne Sara, ovviamente. Poi calai anche le mutande e il mio membro bello duro sobbalzo fuori mentre le mie mutande scendevano sulle caviglie. Le ragazze rimasero in silenzio.

È già duro!

Disse Giulia.

E certo, con una come te di fianco, come potrebbe averlo flaccido!

Giada lo squadrò` per bene.

Posso toccarlo?

S-si.

Mise la sua mano attorno al mio membro e la strinse delicatamente.

Oh… è rigido… Ma allo stesso tempo morbido.

Iniziò a toccarlo e a muovere la mano su e giù lentamente.

Voglio sentire anche io!

Disse Giulia. Lo afferrò e lo toccò in tutta la sua lunghezza.

Wow, è così rigido.

Tu mi stai dicendo che non hai mai toccato un pene?

Dissi a Giulia. Lei si dà sempre della scaltra, e tutti credono che era stata a letto almeno con 5 ragazzi. Effettivamente è una bella ragazza. Alta, bionda e con occhi azzurri. Ma a quanto pare era la sua prima volta.

Si. In realtà dico di averla già data nella speranza che uno mi scopi. Ma nessuno si fa avanti perciò…

Mi guardò e capii tutto.

Aha, vuoi prenderlo?

Siiiii! Hai indovinato!

Allora è tutto tuo.

Oh ma dai, che sfigato, lo dai alla prima che te lo chiede!

Disse Sara.

Zitta Sara! Io ho voglia di scopare il più bello della classe. A te non piacerà il cazzo ma a me si!

Ufff mi aveva dato del più bello della classe. Waw. Dopo questo avvicinò la punta alla bocca, tirò fuori la lingua e diede una leccata iniziale. Poi un'altra e un'altra ancora iniziando un prestigioso pompino.
Giada se ne stava di fianco guardando Giulia mentre mi faceva la pompa. Affondava il membro in profondità e passava la lingua su tutta la sua lunghezza. Mosse le mani per segarlo mentre continuava a pompare. Dopo averlo gustato si staccò dal mio cazzo e andò sul letto. Mi tolsi la maglietta e la seguii. Si tolse la maglietta lasciando il suo seno sodo scoperto. Si levo le mutande lanciandole da parte. Spalancò le gambe e mi diede il via.

Avanti Samu! Vediamo se ti piace la mia passera.

Sara e Giada spalancarono gli occhi.

Che c'è? Mai vista una figa? Ora vedrete la mia mentre viene gustata dal più figo!

Si aprì la figa con due dita e mi fece segno con l'indice di avvicinarmi, e così feci. Mi spinse giù e mi trovai la sua figa bagnata a pochi centimetri dalla faccia. La squadrai con gli occhi e mi avvicinai di più. Ho tirato fuori la lingua ed iniziai a leccare le labbra con delicatezza e poi ad affondare la lingua nella vagina. La reazione fu quasi immediata. Iniziò a gemere, prima piano, poi più forte man mano che aumentavo la frequenza delle leccate. Mi poggiò le mani sulla testa premendomela delicatamente verso il suo inguine. Affondavo la lingua nella sua figa ed ella iniziò a contrarsi. Vidi che era notevolmente bagnata e che quell’apertura si apriva sempre di più. Dopo aver gustato per un pò la figa di Giulia, ella mi fece mettere da parte supino. Mi si fiondò sopra come un’amazzone e in due secondi prese il mio cazzo e lo puntò verso la sua figa. Si abbassò gradualmente e si fece impalare dal mio cazzo duro. Sentii un caldo umido avvolgere il mio cazzo per intero. Esso entrò facilmente e fin in fondo. Giulia Emanò un singulto forte e lungo.

Aaaaaaah… Oooooooooh… Mmmmmmmh che bello… che ne dici, mmh?

Oooh sei così calda e umida… Uuuh

Hehehe… Ora ti cavalco come solo io so fare…

Iniziò a cavalcarmi lentamente e poi sempre più velocemente e con un ritmo regolare. Il suo sedere sbatteva sul mio bacino e la sua figa stretta non si faceva mai sfuggire un solo centimetro del mio cazzo.
Fece cenno a Giada di farsi avanti.

Giadina, massaggiami un po’ la figa… Qui dal clito…

Giada arrossì ed iniziò a massaggiarle il clitoride. Giulia iniziò a gemere con più enfasi.
La scopai con forza ed ella continuava ad incitarmi dandomi del pezzo di gnocco.
Decise di cambiare posizione e si mise a cavalcioni su di me mentre stavo appoggiato ai gomiti a gambe incrociate. Con la pianta del mio piede destro mi solleticavo le palle mentre Giulia mi cavalcava come un’amazzone. La sua figa stretta e pulsante. Calda, umida e succulenta. Mi sentivo meglio di quanto non lo fossi mai stato. Il mio piede liscio che solleticava le mie palle e la sua figa stretta attorno al mio cazzo mi fecero arrivare al limite.

Oooh Giulia… Oh Giulia mi stai per far venire …

Mmmh vieni dentro di me Samu… Vieni dentro di me…

S-sei sicura… ?

Stavo cercando di trattenermi dalla sborrata imminente mentre continuava a cavalcarmi.

Si si, dopo prendo la pillola - AAAAAHHHHH!

Non fece in tempo a finire la frase che le sborrai dentro. Il mio cazzo esplose dentro la sua calda e stretta figa schizzando sborra calda mentre continuava a cavalcarmi con foga.
Sara sgrano` gli occhi, ma non ci feci troppo caso.
Finii qualche secondo dopo e ci fermammo con il fiatone. Sfilò il mio cazzo dalla sua fichetta e uscì un fiume di sperma.
Giulia guardò Sara con sguardo da felina. Toccò a lei. Era in disparte.

Eddai Sara, provalo! È meraviglioso!

Disse Giulia.

No! Non voglio!

Fa finta che sia un dildo!

Dopo un po’ di insistenza ella accettò.

Uff, e va bene. Ma solo per poco!

Si sedette sul letto e si tolse le mutandine. Si tolse anche la maglia lasciando il suo seno piccolo esposto. Si mise a quattro zampe sul letto poggiando sulle ginocchia e sui gomiti.

Fai piano e in fretta!

Disse scocciata.

Si ma datti una calmata.

Mi avvicinai e puntai il mio cazzo verso la sua apertura vaginale. Il glande sporgente era già in contatto con la pelle.

Mettilo dentro piano eh!

Si, faccio piano non preoccuparti.

Spinsi un po’ e mezzo glande sprofondo`. Ma non andai lontano. Ella sobbalzo e si allontanò tanto da far uscire subito quella punta appena entrata. Spinsi ancora ma ella sobbalzo ancora.

Ti faccio male?

Un po’!

Disse scocciata. Diedi un'altra spinta ed ella sobbalzo ancora.

Oh eddai Sara! Per mettere un cazzo dentro non ci metterai mica tutta la notte!

Disse Giulia.

Dai Samu, dalle una bella spinta!

Spinsi più forte e il mio cazzo entrò in meno di 3 secondi. Emanò un breve singulto di dolore.

Aaahi! Ti avevo detto di fare piano!

Disse ancora scocciata.

Eddai Sara! Samu dalle una bella scopata, così magari le piace!

Ok… Ci penso io.

Iniziai a muovermi più velocemente e con forza. Sara quasi urlava e tratteneva i suoi singulti.
Poi Giulia si piazzo` davanti alla sua faccia con le gambe divaricate.

Dai Sara! Gusta questa intanto!

Le mise davanti la sua figa ed ella iniziò a leccargliela.

Oh ma che bella scena che vedo!

Ah si? Hahah sai quante volte lo abbiamo fatto insieme dopo la doccia!

Dopo aver sentito questa cosa mi si irrigidì ancora di più il cazzo. Continuai a scopare Sara da dietro con forza.
Con la bocca aperta, Sara si lasciò sfuggire dei singulti.

Saaaaraaaa! Ti piace?

Aaah, non tanto… Mh

Dai che ti piace… Lo sento!

Ah-No non è vero!

Smisi di spingere e il suo bacino continuò ad oscillare per un paio di volte.

Perché ti sei fermato?

Disse Sara sempre scocciata.

Hai detto che non ti piace.

Dissi io come presa in giro. Tirai fuori il mio membro e mi accorsi che era bagnato fradicio.

OK! E va bene! Mi piace! Continua però!

Ahahah ok.

Lo rimisi dentro la sua stretta e calda figa e cominciai a spingere. Le cose si fecero più chiare. Sara iniziò ad emettere singulti più decisi e chiari, dando l'evidenza della sua goduria.

Aaaah Sara, sei proprio testarda! Oooh, non vuoi mai darla vinta a-aaah nessuno se non a te! Aaaaaaaah si, lecca, lecca bene.

Giada si avvicinò a me e mi prese per le guance piano. Mi baciò e ricambiai.

Aaaaaaah che belli che siete! Vi vedo proprio bene insieme! Aaaaaaaah

Disse Giulia guardandoci con sguardo misto tra felino e di godimento. Continuai a scopare la fica stretta di Sara fino a che non sentii i primi conati di sborra.

Ooh, sto per venire.

Oh, finalmente. Dopo un'ora!

Disse Sara.

Sborrami in faccia!

Disse Giulia.

Anche a me!

Ribatté Sara.

Ehi, vedo che ci hai preso gusto!

Finii. Quando sentii di essere davvero arrivato alla fine mi staccai e con una breve sega sborrai in faccia a Giulia e Sara.

Ooooh eccola…

Oh, Samu… Che cattivo ragazzo che sei…

Disse facendomi l'occhiolino.

Mh… è… Dolce.

Disse Giulia.

Sara, vuoi provarlo?

Ew…

Dai, te lo passo con la lingua.

Propose Giulia. Si passarono la mia sborra da lingua a lingua e Sara la assaggiò.

Sì… è dolce.

Giulia poi iniziò a farmi un altro pompino leccando i rimasugli di sborra sul glande. Notò che Giada se ne stava in disparte seminuda a massaggiarsi la sua passera.

Che dici Giada? Lo vuoi provare anche tu?

Giada arrossì.

Uh, ok…

Mi fece stendere supino sul letto a fianco a Giulia mentre leccava la figa di Sara. Mi salì sopra e sembrava molto insicura. Le accarezzai la testa dolcemente e si avvicinò. La baciai e ricambiò. Punto` il mio cazzo verso la sua apertura vaginale e si appoggiò su di esso facendo sprofondare il glande e poi tutta l'asta. Iniziò ad arrossire molto di più e iniziò a muoversi lasciandosi scappare qualche gemito.

Aspetta Giada… Trova il ritmo giusto per te. Inizia lentamente e poi accelera il ritmo.

Annuì e iniziò piano a muoversi in avanti e indietro. Poi iniziò sempre più velocemente, alzando e abbassando il sedere. Iniziò un'ottima cavalcata.
Nel frattempo Giulia si inginocchio` a leccare la figa di Sara di fianco a me.

Cercava il mio sguardo e cercava di sorridere senza arrossire. La avvicinai inclinandola in avanti. Ci guardammo e ci baciammo. Ci baciammo più volte e poi cademmo in un'altra posizione. Ci sdraiammo uno davanti all'altro a cucchiaio e cominciai a scoparla con regolarità.

Giulia e Sara si misero ai fianchi di Giada mentre la scopavo. Le tenevo una gamba sollevata lasciando una bella vista sul mio cazzo umido che entrava ed usciva dalla sua figa.
Sara si abbassò a Giada per succhiarle una tetta, mentre Giulia si spostò sul pube di Giada per leccarle il clitoride e stuzzicare il mio cazzo con la lingua e le labbra.

Sentivo di essere quasi arrivato al capolinea.

Aaah sto per venire, Giada…

Vieni dentro di me…

Seguii gli ordini e appena arrivai al limite svuotai un carico enorme di sperma dentro la sua calda e stretta vagina.

Le sborrai dentro con forza. Il mio cazzo esplose con potenza dentro di lei e inondò la sua figa. Ella sobbalzo all'inizio e poi andò in estasi al sentire i primi schizzi di sborra. Rimosso il mio cazzo ancora duro, lo sperma colo dopo qualche secondo per la sua profondità.
Giulia volle un ultimo gioco con Sara.

Sara… Non hai ancora provato la lingua di Samu… che ne dici, mmmh?

Sorrisi mentre il mio cazzo veniva menato dalle mani di Giulia. Mi fece stendere supino. Giulia si fiondò su di me e si fece penetrare ancora una volta dal mio cazzo appena uscito dalla figa di Giada, e Sara si sedette sulla mia faccia.

Dopo un po’ finalmente sentii la sborra salire come un brivido caldo lungo il mio cazzo. Ad un certo punto esplosi dentro la figa di Giulia con Sara che stava venendo sulla mia bocca.

Aaaah siiii… AaAaah sono venuta…

Esclamò Sara.

Aaahh… Mmh Mmh… non sei l'unica…

Il mio cazzo stava ancora sborrando dentro la figa di Giulia mentre stava con la sua figa stretta e pulsante pressata su di me.

Ti è venuto dentro?

Chiese Sara.

Aha… È bellissimo…

Rispose Giulia annuendo con il fiatone.

Che ingordona!

Giulia si alzò e lasciò sobbalzare fuori il mio cazzo lucidato dalla sua figa. Uscì un fiume di sperma dalla sua figa aperta e la raccolse con le dita.
E siccome Sara non voleva essere di meno, decise di farsi avanti per prenderlo ancora. Si buttò di fianco a Giada e aprì le gambe lasciando la sua figa ben in vista.

Finiscimi!

Mi ordinò con sensualità.
Mi avvicinai a lei, le misi sulla figa il mio cazzone ed ella lo guardò con sguardo da felina.

Ti piace il mio cazzo, eh!

Si… Il tuo cazzone è bellissimo!

Con uno svelto movimento di bacino indietro e avanti fece sprofondare il mio cazzo dentro di lei. Mi sento stritolare il cazzo in quella figa stretta, calda e bagnata. Sara quasi urlo data l’improvvisa entrata del mio grosso membro.

Adesso scopami forte!

Non me lo feci ripetere e iniziai a scoparla con forza. Giulia e Giada erano nel letto a fianco mentre si masturbavano una con la mano dell'altra.

Il mio cazzo era completamente fagocitato dalla sua figa calda e stretta. Era strettissima e stava letteralmente stritolando il mio cazzo. A volte pareva che si allargasse, ma forse era dovuto ai movimenti dei suoi muscoli vaginali. Sentii il mio glande sbattere contro la cervice, e il mio cazzo rimaneva ancora fuori per qualche centimetro.
Dopo un po’ non potei fare a meno di esplodere con una sborrata da litro.

Ooh Sara vengo…

Si Samu, fammi sentire la tua sborra… MmMmm…

Ooooh sì, sto per venire… OoOoooh

Mmh si… Mmmh sborra dentro la mia figa…

Dopo qualche altra spinta venni in quella figa stretta e pulsante di goduria. Il mio cazzo esplose con potenza e schizzi di sborra calda uscirono potenti.
Non appena iniziarono ad uscire le prime gocce di sperma, Sara sospirò a fondo spalancando la bocca. Teneva le sue gambe spalancate e gemeva ad ogni schizzo di sperma.

Feci per levare il mio cazzo dalla sua figa ma ella si aggrappò con le braccia su di me. Mi tirò a sé e mi baciò. Rimase incollata a me per cinque secondi e poi mi lasciò con uno schiocco. Si appoggiò sul cuscino con il fiatone. Sfilai il mio cazzo dalla sua figa stretta e pulsante e il mio sperma iniziò a colare dalla sua figa. Arrivò Giulia a leccarglielo dalla figa.

Dammi il tuo cazzo!

Ordinò Sara. Gli misi in faccia il mio cazzo ancora duro, umido di sperma. Iniziò a leccarlo e succhiarlo con avarizia. Il glande rosso e lucido era grosso quanto un suo occhio in diametro e sembrava adorarlo. Lo lavorava di lingua come se fosse il dolce più buono del mondo.
Qurlla notte rimasi in quella camera come desiderio delle tre ragazze. Dormimmo tutti e 4 nello stesso letto matrimoniale e mi sentii come un boss circondato da prostitute. Fantastico.
La mattina seguente feci una bella sveltina con Giada in bagno. Le sborrai in bocca appena me lo prese e passammo tutta la gita a incontrarci per qualche scopata nella sua camera. Ogni tanto si aggiungeva Giulia o Sara.
Finita la gita continuammo a stare in contatto per qualche tromba tour. Ma questa è un'altra storia.
scritto il
2024-07-01
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