La mia amica mi fa impazzire: Sega sulla mia amica D post serata
di
m_alca97
genere
masturbazione
Da un paio d'anni la mia compagnia di soli maschi ha iniziato ad uscire con cinque ragazze, un sogno per noi, anche perché l'unico obbiettivo è quello di potersele scopare. Più che obbiettivo è un sogno perché sono tutte e 5 delle grandi fighe e manco a dirlo, durante la settimana i miei pensieri, a turno, vanno a tutto il gruppo. Tra di loro spicca prepotentemente D, non sarà la più figa delle 5 ma è quella che personalmente mi arrapa in maniera incredibile più delle altre. Lei è bionda, un fisico in carne ma il giusto, che rende le sue curve perfette, avendo una quarta di seno perfetta e un bel culo sodo. Oltre al suo fisico quello che mi fa impazzire di lei sono il viso e l'atteggiamento. Questi due fanno uscire la troia che è in lei, spesso posta video sui social dove oltre a farsi vedere provocante nei balletti, abbina il tutto a delle espressioni che me lo fanno rizzare immediatamente. L'atteggiamento completa il tutto, e per atteggiamento parlo di quando siamo in discoteca dove si lascia completamente andare a movimenti incredibilmente provocanti, sa muoversi e sa che viene guardata. Questo suo lasciarsi andare l'ha portata a farsi scopare svariate volte, ovviamente non dal nostro gruppo, ma da altri suoi amici o conoscenti.
Immancabilmente però durante le serate lo strusciarsi sul suo culo era appuntamento fisso, lo faceva con tutti e io lo cercavo sempre, per poi ripensarci nelle notti successive ed esplodere ogni volta. Fino a ieri sera, un sabato, dove mi fece raggiungere il limite. Organizziamo questa serata in discoteca, con tavolo, solitamente siamo in una quindicina ma questa volta la situazione era molto "intima" essendo solo in 8 persone, 4 ragazzi e 4 di loro. Decisi di guidare perché non volevo spendere molto e poi so che riesco a divertirmi anche senza bere, sapendo anche che potevo godermi le mie amiche guardandole ballare e fare le troie.
D la vidi solo arrivati al locale perché all'andata non era in macchina con me, scollatura immancabile e culo risaltato dal vestito corto attillato nero. Passò un po di tempo e finalmente arrivarono le bottiglie, quindi le ragazze iniziarono a bere. L'alcool fece subito il suo effetto complice anche la serata gradevole. D iniziò a muoversi come al solito, era illegale, e non mi feci complimenti a ballare subito con lei, col suo culo premeva sul mio cazzo tanto da spostarmi dopo poco tempo per l'erezione importante che mi stava causando. Con lei vado abbastanza d'accordo e durante la serata, grazie ad un situazione in cui ci trovammo solo io e lei, iniziammo a parlare, l'argomento non me lo ricordo perché ero solamente concentrato su di lei, la guardavo intensamente in faccia mentre mi parlava quasi sbiascicando dai i drink bevuti e le davo corda mentre pensavo a quanto avrei voluto sbatterla forte. Eravamo a contatto così da sentirci bene parlare nonostante la musica alta, la mia mano sul suo fianco finì sul suo culo senza che lei battesse ciglio, rimase lì ferma per diversi minuti, potevo sentire quando fosse sodo, e con la sua scollatura lì davanti ero in paradiso. Finita la chiacchierata era ormai il momento di andare, lei continuava a sorseggiare un drink e piano piano iniziò ad accusare mentre ci avvicinammo a raggiungere gli altri verso l'uscita. Proprio in quei pochi metri decisi che quella mano solamente appoggiata sul suo culo doveva per forza muoversi per toccarglielo per bene, con nessuna reazione da parte sua glielo toccai in maniera importante e uscì con un cazzo durissimo che dovetti coprire con la camicia che avevo sopra la maglietta. Avendo D sottobraccio e barcollante la accompagnai nella mia macchina dove mi disse che voleva riposare tranquilla.
Salutati gli altri del gruppo ci andammo nelle macchine dividendoci 4 e 4. Nella mia tutti dormivano e per farli scendere una volta arrivati nella loro abitazione dovevo sempre svegliarli. Caso volle che l'ultima da portare era proprio S, ormai in un sonno profondo sopraffatta dall'alcool. La trovai distesa sui sedili posteriori, il vestito davanti quasi sceso faceva vedere quasi tutto, mentre nella parte dietro, lo sdraiarsi aveva lasciato scoperto il suo bel culo.
D era lì davanti a me e volevo godermela un po, guardarla per poi svegliarla e correre a casa a segarmi il più forte possibile. Ma quella sera mi fece eccitare tutto il tempo e decisi che quel corpo che tanto sognavo doveva essere toccato ancora. Mi misi seduto di fianco a lei, il suo culo in bella vista era lì, senza niente sopra. Non resistetti più e tirai fuori il cazzo iniziando a segarmi su di lei, l'eccitazione era ai massimi livelli perché farlo sulle sue foto e farlo con lei davanti era un sogno ad occhi aperti, però non mi bastava e dovevo per forza toccarla, per tutta la durata del viaggio non si svegliò cambiando solo posizione a metà tragitto, si vedeva che era in un sonno profondo e allora le appoggiai la mano sul culo, la palpai per bene e ciò rese la sega che mi stavo facendo sempre più incredibile, con lo sguardo potevo guardarle le tette perfette e la sua faccia troia fino a che scoppiai di sborra in un fazzoletto che avevo già preparato. Fu bellissimo e fu una delle sborrate più copiose mai fatte. Mi ricomposi e la svegliai, non con qualche difficoltà a prova che il suo sonno era profondissimo. La aiutai ad entrare in casa e me ne andai a dormire, la mattina dopo mi scrisse ringraziandomi per averla ascoltata e per averla aiutata a tornare a casa. Grazie a te D. Con la speranza un giorno di averla sul cazzo.
Immancabilmente però durante le serate lo strusciarsi sul suo culo era appuntamento fisso, lo faceva con tutti e io lo cercavo sempre, per poi ripensarci nelle notti successive ed esplodere ogni volta. Fino a ieri sera, un sabato, dove mi fece raggiungere il limite. Organizziamo questa serata in discoteca, con tavolo, solitamente siamo in una quindicina ma questa volta la situazione era molto "intima" essendo solo in 8 persone, 4 ragazzi e 4 di loro. Decisi di guidare perché non volevo spendere molto e poi so che riesco a divertirmi anche senza bere, sapendo anche che potevo godermi le mie amiche guardandole ballare e fare le troie.
D la vidi solo arrivati al locale perché all'andata non era in macchina con me, scollatura immancabile e culo risaltato dal vestito corto attillato nero. Passò un po di tempo e finalmente arrivarono le bottiglie, quindi le ragazze iniziarono a bere. L'alcool fece subito il suo effetto complice anche la serata gradevole. D iniziò a muoversi come al solito, era illegale, e non mi feci complimenti a ballare subito con lei, col suo culo premeva sul mio cazzo tanto da spostarmi dopo poco tempo per l'erezione importante che mi stava causando. Con lei vado abbastanza d'accordo e durante la serata, grazie ad un situazione in cui ci trovammo solo io e lei, iniziammo a parlare, l'argomento non me lo ricordo perché ero solamente concentrato su di lei, la guardavo intensamente in faccia mentre mi parlava quasi sbiascicando dai i drink bevuti e le davo corda mentre pensavo a quanto avrei voluto sbatterla forte. Eravamo a contatto così da sentirci bene parlare nonostante la musica alta, la mia mano sul suo fianco finì sul suo culo senza che lei battesse ciglio, rimase lì ferma per diversi minuti, potevo sentire quando fosse sodo, e con la sua scollatura lì davanti ero in paradiso. Finita la chiacchierata era ormai il momento di andare, lei continuava a sorseggiare un drink e piano piano iniziò ad accusare mentre ci avvicinammo a raggiungere gli altri verso l'uscita. Proprio in quei pochi metri decisi che quella mano solamente appoggiata sul suo culo doveva per forza muoversi per toccarglielo per bene, con nessuna reazione da parte sua glielo toccai in maniera importante e uscì con un cazzo durissimo che dovetti coprire con la camicia che avevo sopra la maglietta. Avendo D sottobraccio e barcollante la accompagnai nella mia macchina dove mi disse che voleva riposare tranquilla.
Salutati gli altri del gruppo ci andammo nelle macchine dividendoci 4 e 4. Nella mia tutti dormivano e per farli scendere una volta arrivati nella loro abitazione dovevo sempre svegliarli. Caso volle che l'ultima da portare era proprio S, ormai in un sonno profondo sopraffatta dall'alcool. La trovai distesa sui sedili posteriori, il vestito davanti quasi sceso faceva vedere quasi tutto, mentre nella parte dietro, lo sdraiarsi aveva lasciato scoperto il suo bel culo.
D era lì davanti a me e volevo godermela un po, guardarla per poi svegliarla e correre a casa a segarmi il più forte possibile. Ma quella sera mi fece eccitare tutto il tempo e decisi che quel corpo che tanto sognavo doveva essere toccato ancora. Mi misi seduto di fianco a lei, il suo culo in bella vista era lì, senza niente sopra. Non resistetti più e tirai fuori il cazzo iniziando a segarmi su di lei, l'eccitazione era ai massimi livelli perché farlo sulle sue foto e farlo con lei davanti era un sogno ad occhi aperti, però non mi bastava e dovevo per forza toccarla, per tutta la durata del viaggio non si svegliò cambiando solo posizione a metà tragitto, si vedeva che era in un sonno profondo e allora le appoggiai la mano sul culo, la palpai per bene e ciò rese la sega che mi stavo facendo sempre più incredibile, con lo sguardo potevo guardarle le tette perfette e la sua faccia troia fino a che scoppiai di sborra in un fazzoletto che avevo già preparato. Fu bellissimo e fu una delle sborrate più copiose mai fatte. Mi ricomposi e la svegliai, non con qualche difficoltà a prova che il suo sonno era profondissimo. La aiutai ad entrare in casa e me ne andai a dormire, la mattina dopo mi scrisse ringraziandomi per averla ascoltata e per averla aiutata a tornare a casa. Grazie a te D. Con la speranza un giorno di averla sul cazzo.
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