Masturbazioni accattivanti
di
leius
genere
masturbazione
Scopare è bello, gradevole, soddisfacente ma farlo con l'impegno che lei debba arrivare all'orgasmo è terrificante. Quell'atto sessuale che comincia ad essere un dovere può agire negativamente sulla psiche, con il cazzo nella figa, stai per sborrare, ti fermi
oddio santo lei non ancora viene, poi riparti una, due, tre volte fino a quando sborri
e vaffanculo -Ci metti un anno per venire- La lasci con la figa piena di sborra -Scusa
amore, non volevo- Lei non risponde altrimenti dovrebbe offendere le famiglie per
diverse generazioni. Sono soddisfatto sessualmente, mentalmente mi vergogno, mi metto
a dormire. E' sabato sera, avevamo programmato una notte di sesso, capisco la sua delusione. Domenica mattina mi sveglia l'odore del caffè, lei già pronta per uscire, indossa solo pantaloncini cortissimi, aderentissimi, si vede tutto, una maglietta senza reggiseno, i capezzoli spuntano con grande evidenza, scarpe da tennis -Dove vai?-
-Vado a fare una corsetta, tu pensa a dormire, sarai distrutto dopo la scopata di ieri
sera- Una frecciata da demolire un colosso, mi giro dall'altra parte, lei esce sbattendo la porta, sento farfugliare tra i denti un meraviglioso "vaffanculo"
Sono solo ora, nudo come un verme, forse anche il cazzo tende a rannicchiarsi nel prepuzio, faccio fatica a vederlo, metto le mani dietro al collo per ammirare il mio
corpo nudo, il cazzo si muove da solo, spunta il glande, cazzo se è bello sale, sale ancora, lo avvolgo con ma mano destra, in quel momento la mano mi eccita più della figa, certo che ho un bel cazzo, comincio a farmi una sega piano piano, voglio proprio
godermela, mi sorprendo non sento la necessità di sborrare, anzi la sega la voglio far durare il massimo possibile, non guardo l'orologio, trascorre sicuramente una mezz'ora,
decido di sborrare, il primo spruzzo più potente mi arriva sulla bocca, e poi altri
sempre meno potenti fino a lasciare una scia di sborra fino all'ombelico, punto di arrivo del mio cazzo eretto. Ripenso a lei, chissà dove sarà magari a scopare col primo che passa? Non credo un cazzo come il mio non lo trovi facilmente. Questo è sufficiente
a tranquillizzarmi, mi alzo faccio colazione, resto nudo voglio che appena rientra apprezzi il mio cazzo. E' trascorsa un'ora, poi due, sento aprire la porta, entra con
un sorriso smagliante, una macchia di bagnato sulla figa -Amore ho sudato tantissimo
guarda come sono bagnata- con un piccolo movimento sfioro la figa con il dito, non è
sudore, è appiccicosa, sembra sborra. La trascino sul letto le strappo di dosso maglietta e pantaloncini la scopo con tutta la forza. Il risultato è lo stesso, dopo
un minuto sborro nella figa senza la sua partecipazione -Scusa amore- -Non ti preoccupare, sono tua per sempre-
oddio santo lei non ancora viene, poi riparti una, due, tre volte fino a quando sborri
e vaffanculo -Ci metti un anno per venire- La lasci con la figa piena di sborra -Scusa
amore, non volevo- Lei non risponde altrimenti dovrebbe offendere le famiglie per
diverse generazioni. Sono soddisfatto sessualmente, mentalmente mi vergogno, mi metto
a dormire. E' sabato sera, avevamo programmato una notte di sesso, capisco la sua delusione. Domenica mattina mi sveglia l'odore del caffè, lei già pronta per uscire, indossa solo pantaloncini cortissimi, aderentissimi, si vede tutto, una maglietta senza reggiseno, i capezzoli spuntano con grande evidenza, scarpe da tennis -Dove vai?-
-Vado a fare una corsetta, tu pensa a dormire, sarai distrutto dopo la scopata di ieri
sera- Una frecciata da demolire un colosso, mi giro dall'altra parte, lei esce sbattendo la porta, sento farfugliare tra i denti un meraviglioso "vaffanculo"
Sono solo ora, nudo come un verme, forse anche il cazzo tende a rannicchiarsi nel prepuzio, faccio fatica a vederlo, metto le mani dietro al collo per ammirare il mio
corpo nudo, il cazzo si muove da solo, spunta il glande, cazzo se è bello sale, sale ancora, lo avvolgo con ma mano destra, in quel momento la mano mi eccita più della figa, certo che ho un bel cazzo, comincio a farmi una sega piano piano, voglio proprio
godermela, mi sorprendo non sento la necessità di sborrare, anzi la sega la voglio far durare il massimo possibile, non guardo l'orologio, trascorre sicuramente una mezz'ora,
decido di sborrare, il primo spruzzo più potente mi arriva sulla bocca, e poi altri
sempre meno potenti fino a lasciare una scia di sborra fino all'ombelico, punto di arrivo del mio cazzo eretto. Ripenso a lei, chissà dove sarà magari a scopare col primo che passa? Non credo un cazzo come il mio non lo trovi facilmente. Questo è sufficiente
a tranquillizzarmi, mi alzo faccio colazione, resto nudo voglio che appena rientra apprezzi il mio cazzo. E' trascorsa un'ora, poi due, sento aprire la porta, entra con
un sorriso smagliante, una macchia di bagnato sulla figa -Amore ho sudato tantissimo
guarda come sono bagnata- con un piccolo movimento sfioro la figa con il dito, non è
sudore, è appiccicosa, sembra sborra. La trascino sul letto le strappo di dosso maglietta e pantaloncini la scopo con tutta la forza. Il risultato è lo stesso, dopo
un minuto sborro nella figa senza la sua partecipazione -Scusa amore- -Non ti preoccupare, sono tua per sempre-
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