La coppia erotica I
di
alice822
genere
trio
Ludmilla è una studente di matematica fuori sede, timida e introversa. Le sue peregrinazioni sui siti di incontri sadomaso le fanno incontrare una coppia, Rita e Ruggero. Di seguito il racconto dei loro rendez-vous. Buona lettura.
primo incontro
L'appartamento era molto accogliente. A riceverla era stata la donna, Rita. Sorridente, un vestito nero semplice ma molto elegante, l'aveva invitata ad entrare. Fu introdotta in un salottino. Su un divano sedeva il marito Ruggero. Si alzò a salutarla. Il suo sorriso era franco e aperto:
" benvenuta in casa nostra cara" esordì " ci fa piacere che tu sia venuta.”
" Perché non ti accomodi " prosegui Rita " togliti la giacca " sul tavolino di fronte al divano era una bottiglia di vino con 3 calici. Ludmilla si accomodò in una poltrona. La bottiglia fu aperta. Il vino, rosso,andò a riempire i bicchieri.
" Alla salute allora, Ludmilla" disse Ruggero.
“Alla salute" rispose Ludmilla
Alzò il calice e lo fece tintinnare contro quello degli altri due.
" Siamo felici che tu abbia deciso di venire" disse Rita"naturalmente andremo per gradi,come dicevamo ieri. Dobbiamo conoscerci, e non è detto che le cose andranno come desideriamo" Ludmilla non disse nulla.
"Perchè non ti siedi in mezzo a noi?" la invitò la donna
Ludmilla fece quanto richiestogli. Quando fu tra i due, Rita le passò un braccio attorno alle spalle.
"Come ti ho promesso, andremo per gradi. Per oggi ci basterà aspirare il tuo profumo e sfiorare la tua pelle morbida."La mano della donna le passò tra i capelli "ora io e Ruggero ti baceremo e carezzeremo le guance, il collo e le mani. Ecco, cara, cominciamo." I due cominciarono teneramente la loro opera. Erano baci dolci, leggeri. Ruggero le prese la mano e baciò anche quella.
"Le rose hanno le spine"disse Rita"tu hai le spine?
"Non credo"rispose Ludmilla
"Si che le hai, le belle ragazze le hanno sempre. Lascia intanto che ci addentriamo tra i tuoi petali"detto questo le dette un bacio sul collo, imitata dal marito.
Continuarono così per lungo tempo. Ludmilla, dapprima tesa, si andava gradatamente rilassando e abbandonando alle dolcezze dei due coniugi.
Rita era molto eccitata :" dolcezza, sapessi le sensazioni che mi susciti e che sicuramente susciti anche in mio marito. Lascia che ti baci sulla bocca, sarà un bacio leggero, ti sfiorerò appena le labbra. Lo farò con gli occhi chiusi.Ecco. Ora, e so già che ti sto chiedendo tanto, vorrei infilarti un mano sotto la felpa per accarezzarti il seno. Me lo permetti?”
"Sì,Rita" acconsentì la ragazza. La mano della donna si insinuò sotto il tessuto. Accarezzò Ludmilla senza toglierle il reggiseno.
" Per ora non insisterò nel cercare la tua pelle. Mi basterà sentire il tuo calore. Tu Ruggero baciala ancora sul collo mentre io le cercherò la bocca con la mia" ci fu un bacio prolungato sempre solo sulle labbra ricambiato dalla ragazza. "Sapessi che voglia ho di carezzarti ogni parte del corpo micina mia, ma oggi non andremo oltre quello che facciamo ora.”
I tre proseguirono. Ludmilla era invasa dalla dolcezza e dall’eccitazione che andava facendosi strada tra le sue emozioni. I coniugi alla fine si fermarono.
"Bene carissima" cominciò Rita. Non possiamo chiedere di più all’oggi, sperando che ci sarà di più domani. Speriamo che la tua pelle e il tuo corpo non si siano offesi del nostro contatto. Noi abbiamo cercato di essere i più teneri possibile. E’ questo un primo gradino. Se qualcosa non ti è piaciuto ti prego diccelo. Non vorremmo in alcuna maniera contrariarti. Ti farò una domanda precisa : "ti è piaciuto fin’ora?”
"Si mi è piaciuto"fu la risposta semplice di Ludmilla
"C’è qualcosa che invece che non hai gradito?”
La ragazza con un tono di voce appena udibile disse di no.
Sia Rita che Ruggero sorrisero raggianti.
"Siamo contenti di esserti piaciuti"intervenì l’uomo"è quasi inutile dire come tu sia piaciuta a noi
"Vorremmo che fossero così anche " continuò la consorte" se ci saranno, le prossime volte che ci vedremo. Frattanto ci dobbiamo salutare. Impegni ci chiamano altrove. Ti prego pensa a noi, come noi ti penseremo. E che i tuoi pensieri siano dolci come i nostri.”
primo incontro
L'appartamento era molto accogliente. A riceverla era stata la donna, Rita. Sorridente, un vestito nero semplice ma molto elegante, l'aveva invitata ad entrare. Fu introdotta in un salottino. Su un divano sedeva il marito Ruggero. Si alzò a salutarla. Il suo sorriso era franco e aperto:
" benvenuta in casa nostra cara" esordì " ci fa piacere che tu sia venuta.”
" Perché non ti accomodi " prosegui Rita " togliti la giacca " sul tavolino di fronte al divano era una bottiglia di vino con 3 calici. Ludmilla si accomodò in una poltrona. La bottiglia fu aperta. Il vino, rosso,andò a riempire i bicchieri.
" Alla salute allora, Ludmilla" disse Ruggero.
“Alla salute" rispose Ludmilla
Alzò il calice e lo fece tintinnare contro quello degli altri due.
" Siamo felici che tu abbia deciso di venire" disse Rita"naturalmente andremo per gradi,come dicevamo ieri. Dobbiamo conoscerci, e non è detto che le cose andranno come desideriamo" Ludmilla non disse nulla.
"Perchè non ti siedi in mezzo a noi?" la invitò la donna
Ludmilla fece quanto richiestogli. Quando fu tra i due, Rita le passò un braccio attorno alle spalle.
"Come ti ho promesso, andremo per gradi. Per oggi ci basterà aspirare il tuo profumo e sfiorare la tua pelle morbida."La mano della donna le passò tra i capelli "ora io e Ruggero ti baceremo e carezzeremo le guance, il collo e le mani. Ecco, cara, cominciamo." I due cominciarono teneramente la loro opera. Erano baci dolci, leggeri. Ruggero le prese la mano e baciò anche quella.
"Le rose hanno le spine"disse Rita"tu hai le spine?
"Non credo"rispose Ludmilla
"Si che le hai, le belle ragazze le hanno sempre. Lascia intanto che ci addentriamo tra i tuoi petali"detto questo le dette un bacio sul collo, imitata dal marito.
Continuarono così per lungo tempo. Ludmilla, dapprima tesa, si andava gradatamente rilassando e abbandonando alle dolcezze dei due coniugi.
Rita era molto eccitata :" dolcezza, sapessi le sensazioni che mi susciti e che sicuramente susciti anche in mio marito. Lascia che ti baci sulla bocca, sarà un bacio leggero, ti sfiorerò appena le labbra. Lo farò con gli occhi chiusi.Ecco. Ora, e so già che ti sto chiedendo tanto, vorrei infilarti un mano sotto la felpa per accarezzarti il seno. Me lo permetti?”
"Sì,Rita" acconsentì la ragazza. La mano della donna si insinuò sotto il tessuto. Accarezzò Ludmilla senza toglierle il reggiseno.
" Per ora non insisterò nel cercare la tua pelle. Mi basterà sentire il tuo calore. Tu Ruggero baciala ancora sul collo mentre io le cercherò la bocca con la mia" ci fu un bacio prolungato sempre solo sulle labbra ricambiato dalla ragazza. "Sapessi che voglia ho di carezzarti ogni parte del corpo micina mia, ma oggi non andremo oltre quello che facciamo ora.”
I tre proseguirono. Ludmilla era invasa dalla dolcezza e dall’eccitazione che andava facendosi strada tra le sue emozioni. I coniugi alla fine si fermarono.
"Bene carissima" cominciò Rita. Non possiamo chiedere di più all’oggi, sperando che ci sarà di più domani. Speriamo che la tua pelle e il tuo corpo non si siano offesi del nostro contatto. Noi abbiamo cercato di essere i più teneri possibile. E’ questo un primo gradino. Se qualcosa non ti è piaciuto ti prego diccelo. Non vorremmo in alcuna maniera contrariarti. Ti farò una domanda precisa : "ti è piaciuto fin’ora?”
"Si mi è piaciuto"fu la risposta semplice di Ludmilla
"C’è qualcosa che invece che non hai gradito?”
La ragazza con un tono di voce appena udibile disse di no.
Sia Rita che Ruggero sorrisero raggianti.
"Siamo contenti di esserti piaciuti"intervenì l’uomo"è quasi inutile dire come tu sia piaciuta a noi
"Vorremmo che fossero così anche " continuò la consorte" se ci saranno, le prossime volte che ci vedremo. Frattanto ci dobbiamo salutare. Impegni ci chiamano altrove. Ti prego pensa a noi, come noi ti penseremo. E che i tuoi pensieri siano dolci come i nostri.”
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