È ora di pensione, 1 il primo giorno

di
genere
etero

ebbene si è arrivato il momento che aspettavo da tempo ,dopo tanta fatica da oggi sono in pensione sono sveglio come sempre alle sei mi lavo mi faccio la barba e sto per uscire ma il richiamo di mia moglie mi blocca Claudio dove vai ? vado al lavoro ei stupidino sei in pensione ,dai vieni che ti faccio il caffè rimasi seduto a guardarla mentre nella sua sottoveste si muoveva sinuosa passò davanti al balcone che dava in giardino e il suo riflesso mi comparì le sue cosce ancora ben modellate e il suo bel seno tondo e ballottato ad ogni passo segno che era senza sostegno la seguivo con gli occhi e con il viso tanto che lei si fermò proprio davanti al balcone cos'è che guardi hooooo il tuo bel corpo feci io mentre le andavo incontro l'abbracciai dicendole che l'amavo come il primo giorno che l'ho conosciuta ,lo so fece lei amandomi come la prima sera ,appunto feci io su perché non andiamo in camera a farci un bel sessantanove come l'altra sera ti ho vista ben arrapata con Franco mentre Marcello ti inculava hoooooo smettila di parlarmi così non l'ho mai fatto a condividermi con nessuno e tantomeno con due anche se tu me l'hai chiesto molte volte ,e che ce di male tu lo sai che Marcello condivide, e con Franco tuo fratello mi ha offerto sua moglie mentre tu stavi a guardare e hai in tutto una sega a tuo fratello sii mi hai confidato che ti è piaciuto be si ma a farmi vedere nuda da Marcello mi sembra .... ok ho capito la presi per mano e la spinsi sul letto mi spogliai di tutto mentre lei andò in bagno la sentii sotto la doccia e la seguii era bella due chiappe rotonde e i suoi seni ben inevidenza ,mi fiondai sul suo petto afferrandole il capezzolo lo succhiai tenendolo tra le labbra poi con la mano cominciai a trafficare ta le sue gambe che lei allargò infilai come al solito due dita arpionando il suo clitoride al suo primo sospiro mi fermai la baciai e la tirai fuori le appoggiai la grande asciugamano avvolgendola poi mi asciugai alla meglio mentre lei si posizionò a gambe aperte sul letto era splendida il suo seno si allargò mentre io affondai nel suo ventre la lingua cominciò a solcarle tra le grandi e piccole labbra portandola al suo tremore segno che stava arrivando al suo orgasmo ma mi fermai il suo ventre intanto si alzava e si abbassava nella speranza che io continuassi le andai vicino al suo viso e dissi e ora che ti impalasse un altro cazzo mentre io e avvicinandomi ti sborrerei in gola così lei stessa aprì la bocca e io l'affondai dentro due colpi e le riempii la gola facemmo l'amore ancora per un ora poi una chiamata di mia nuora ci precipitammo subito e lei e mia moglie andarono a fare delle commissioni
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scritto il
2024-08-30
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