Le uscite serali dopo il divorzio .

di
genere
etero

ci sposammo con Greta due anni fa dopo un anno di fidanzamento la pescai alla fine del paese dove tutto diventa più naturale sia gli odori sia il gusto di mangiare fuori sotto la pergola ,e li che le chiesi di sposarmi era l'ultima di tre sorelle ,le due ma già mamme rispettabili ma purtroppo trasferitesi al nord, mia suocera era allettata già da parecchio e quella sera mi chiamò in camera mi fece promettere che la sposassi dopo due mesi venne a mancare così le due sorelle dopo i dovuti riti si rimboccarono le mani per occuparsi de l'evento, salì su a nord per una quindicina di giorni dove ritornò completamente rinnovata, un taglio di capelli nuovo un petto che pensai subito rifatto ma che lei mi mostrò integro ma ben modellato sotto le mani di un'estetista che la depilò tutta lasciandole solo un piccolo ciuffetto sul pube, ma quando io eccitatissimo cercai di prenderla lei si limitò a dire no per il momento nò poi abbassandosi si imboccò fu uno dei migliori pompini che mi hanno fatto fino adesso ci sposammo di mattina e verso mezzo giorno iniziò il banchetto ci divertimmo un sacco poi con le luci della sera salimmo in camera avevo una voglia pazza di montarla e farla mia ma lei mi butto sul letto e iniziando a spogliarsi, mi eccitò tanto che appena mi tolsi i pantaloni il mio cazzo schizzo fuori nella sua cruda durezza, la vidi aprire gli occhi dalla sorpresa poi salendo sul letto allargò le cosce spostò l'intimo e si posizionò sul cazzo le sue lunghe gambe lo tenettero in direzione della sua vagina fu lei stessa a rilassarsi in un improvvisa discesa inghiottendolo tutto, si bloccò per qualche minuto impilata così mentre il suo viso cambiò d'espressione di meraviglia e di piacere tanto che anch'io rimasi scioccato sentendomi in trappola nella sua figa stretta che mi abbracciava poi lei cominciò a cavalcarmi quelle dieci spinte, venivano alternate da due giri in senso rotatorio che mi procuravano dei spasmi poi il suo saltellio mi rendevano partecipe fino a che sentii scenderle i suoi umori e cominciò il solito squittio ma fu al terzo fermo che la presi per i fianchi e con molto sforzo le diedi una sano e veloce monta che lei piacque si sfilò e messasi a pecora la infilai di nuovo fu come una mitragliata due minuti che lei squirtò tutto il suo orgasmo e crollò sotto di me hooooooo mi hai distrutto disse riprendendosi ma non la feci parlare il mio cazzo ancora turgido le tappò la bocca lo leccò fino a che un primo spruzzo la colpi in gola lo trattenne fino a che l'ultima goccia si trovò nella sua bocca poi l'aprì e ingurgitò dandomi ancora una carica ma fu quando la girai e allargandole le gambe e gli abbassai le spalle e lei capì si sollevò no ora no lasciamelo libero .
di
scritto il
2024-09-04
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