Il tradimento di Roberta

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tradimenti

Io e Roberta ci siamo fidanzati quando io avevo 21 anni, lei 18.
Abbiamo avuto una bella relazione come tutte le coppie
A 25 anni ho deciso di andare a convivere con lei.
La nostra storia, soprattutto a livello sessuale è migliorata molto.
Ogni sera infatti, lei mi attendeva a casa per farlo. Non avevamo fantasie sessuali particolari, lei adora l’anale e così la maggior parte delle volte le faccio bagnare il letto scopandole quel culetto sodo e piccino.
Roberta infatti è alta 165, poche tette ma in compenso ha una fighetta sempre bagnata ed un culo di marmo.
Dopo 6 anni di convivenza, Roberta è cambiata a letto.
Tutto è iniziato da quando ha cambiato lavoro.
Dopo pochi mesi che ha iniziato il nuovo lavoro, una sera entra nel letto, le metto le mani nelle mutandine e la sua figa è completamente rasata ( prima lasciava sempre un piccolo ciuffo).
Lei si concedeva sempre e comunque a me, perché è innamorata persa del mio uccello.
Alcune settimane dopo, nello stendino, vedo che ha steso dei completini che con me, a parte all’inizio della relazione non ha mai usato.
A parte questi due segnali, nessun cenno da parte sua su un suo malessere nei miei confronti.
La storia continua.
I nostri rapporti sono sempre costanti ma ultimamente ha un gran fare da vacca a letto, vuole essere quasi sempre messa a pecora, vuole essere sculacciata e insultata.
Noto che anche gli orgasmi che ha sono più intensi.
Associo tutto questo al fatto che c’è la volontà di sposarci.
Dopo altri due mesi passati così, una sera, a cena mi dice la verità:
“La nostra storia finisce qui. Da 6 mesi sta frequentando il titolare del bar e altri uomini “.
Mi è crollato il mondo addosso.
Le ho fatto fare le valigie ed è tornata, a suo dire, dai suoi.
Mai nella mia vita ho subito una delusione tale.
Ora sono single e devo ricostruire la mia vita.
Così ho fatto. Il problema è che Roberta mi piace, la amo e non è facile ripartire.
Dopo un paio di settimane, mi scrive che vuole venire a casa a ritirare della sua roba che aveva lasciato.
Le scrivo che non ci sono problemi.
Suona la porta. Eccola, è lì, di fronte a me, con quel visino angelico che nasconde una troia.
Un ciao scazzato tra di noi, la lascio entrare e andare in camera nel suo armadio.
Io rimango in sala e mi accendo una sigaretta.
Roberta riappare, mi guarda, corre da me e mi abbraccia.
Ci baciamo. Un bacio lungo che mi fa venire voglia di lei.
Iniziamo a spogliarci, rientriamo in camera.
Roberta si mette sul letto ed inizia a prendermelo in bocca.
Le guardo le chiappe per sculacciarla, è piena di lividi.
Chissà quanti cazzi ha preso in sti giorni.
La rabbia però lascia il posto all’eccitazione. Voglio assaporare quella figa usata. Inizio a leccargliela mentre con il dito le scopo il culo.
Roberta gode. Le infilo il cazzo fino alla gola. Lei inizia a tossire.
La giro e la metto a novanta sul letto. Questa volta inizio direttamente dal suo culo.
“Ti piace andare in giro a farti sbattere come una puttana!”
Le dico penetrandola con una certa foga.
Roberta gode e dice “siiiii ma voglio per sempre il tuo cazzo”
La faccio venire e questa volta le vengo in faccia e tra i capelli, in modo tale che se va a casa dai suoi sappiano che è una succhia cazzi.
Roberta cerca di baciarmi, la faccio sedere nel letto e le faccio ripulire il mio cazzo.
“Puoi baciarmi solo lui, leccalo e ripuliscilo tutto che è entrato nel tuo culo. Ora vai a casa, vieni qui solo quando vuoi farti scopare”
scritto il
2024-09-12
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