Dimostrazione Tupperware tra amiche

di
genere
orge

Un paio di settimane or sono mi ha chiamata Veronica, una mia vecchia compagna di scuola, con cui sono rimasta in contatto.
‘Pronto?!’
‘Ciao Chiara’sono Veronica!’
‘Ciao bella’.come va?!’
‘Molto bene grazie e tu?’
‘Anch’io’molto bene”che mi dici!’
‘Senti, ti chiamo per una cortesia!…..ultimamente sono diventata una dimostratrice della Tupperware!’
‘Brava’.ottimi prodotti!!’
‘Si certo ottimi’..ma sai che vengono venduti tramite dimostrazioni fatti in casa”.mi chiedevo se ti andava di organizzarne una per me’magari venerdì pomeriggio!!’ mi chiese
‘Ma certo”.credo di riuscire a radunare un po’ di donne’.magari chiamo anche mia madre’.avrà sicuramente qualche amica!!’
‘Ti ringrazio moltissimo’.non sai quanto ne abbia bisogno!!’
‘Non ti preoccupare’ti chiamo domani per la conferma!!’
‘Perfetto allora a domani!!’
Avevo accettato con piacere, in primo luogo per dare una mano ad una amica e poi perché così potevo dare un’occhiata ai nuovi prodotti, in vista del mio prossimo matrimonio.
Il venerdì pomeriggio era tutto pronto, avevo invitato anche mia mamma Lucia e due sue amiche, Mara e Cristina.
Poi c’erano Tania, Marcella, Martina, Laura e Giovanna, tutte amiche dell’università.
Avevo preparato qualche pasticcino ed il the e alle 15.00 esatte arrivò Veronica accompagnata dalla sua tutor, la signora Melissa.
Rimasi molto colpita da Melissa, 35 anni circa, 1,75 di altezza, tutta curve, con un seno generoso forse una quarta ed indossava un tailleur molto attillato con la gonna corta ed uno spacco laterale e, sotto la giacchina, una camicetta bianca i cui bottoni sembravano dover scoppiare da un momento all’altro sotto la pressione delle sua tettone, racchiuse in un reggiseno a balconcino alquanto ridotto.
Le gambe inguainate in un paio di calze autoreggenti, di cui si intravedeva il pizzo dallo spacco della gonna ed infine un paio di decolté dal tacco vertiginoso.
Ma quello che mi colpì ancora di più era l’atteggiamento quasi sottomesso di Veronica, vestita in modo molto simile, nei confronti di questa donna, infatti arrivò carica di borse e valige tra cui una di colore rosso fuoco che posò in un angolo.
In ogni caso iniziammo la riunione e, sia Veronica che Melissa, ci illustrarono parecchi prodotti molto interessanti.
Notai che Melissa era molto interessata anche a mia madre e le era sempre vicina per illustrarle le ultime novità.
Mia madre è una bella donna di 47 anni ma che ne dimostra assai meno, sempre molto elegante ed anche sexy.
Alta 1,70 circa, ha un seno della terza abbondante ed un bel fondoschiena che a mio padre piaceva molto, perché ricordavo perfettamente quante volte lo vidi indugiare con le mani, accarezzandolo.
Da piccola non capivo ma ora!!
Un’altra signora che calamitava l’interesse di Melissa era una amica di mia madre, Mara, una donna sui cinquant’anni ma ancora molto giovanile, con un fisico da modella, alta e magra, con un piccolo seno e gambe nervose, che la faceva sembrare più giovane di almeno dieci anni.
Si era seduta sul divano tra le due e ne aveva attirato l’attenzione.
Ogni tanto le sentivo ridere e notai che spesso le mani di Melissa indugiavano a toccare ora un ginocchio ora un braccio delle due quasi accarezzandolo e che entrambe non disdegnavano di fare altrettanto su Melissa.
Non nego che quei maneggi iniziarono ad eccitarmi.
Sono una convinta bisex e quella riunione di sole donne mi stava facendo ribollire il sangue, anche se una delle protagoniste era mia madre.
Dal canto suo Veronica non era da meno della sua tutor ed aveva puntato due mie compagne di università Tania, una morettina dai capelli a caschetto, piccolina di statura ma perfetta nel fisico, una seconda di seno che sul suo fisico minuto risaltava come una quarta, ed un culetto quasi perfetto, inoltre indossava una minigonna cortissima ed ad ogni movimento si poteva notare il perizoma ridottissimo, e Laura, l’esatto contrario di Tania, alta, bionda coi capelli lunghi e ricci, belle labbra carnose, quarta di seno, ed il culo un po’ grosso ma pur sempre piacevole.
Le vidi più di una volta indugiare in effusioni e carezze non proprio caste e la cosa mi infiammò viepiù.
In ogni caso tutte fummo interessate ai prodotti ed alla fine della riunione Veronica aveva preso parecchie ordinazioni ed io avevo accumulato parecchi punti premio.
Ormai si erano fatte le 18.00 ed alcune delle invitate dovettero lasciare la riunione e quindi, manco a farlo apposta, ci trovammo io, mia madre Lucia, la sua amica Mara, Tania, Laura, Melissa e Veronica a terminare il pomeriggio.
A questo punto mi sembra giusto presentarmi, il mio nome è Chiara e sono una ragazza di 25 anni castana dai capelli lunghi, un bel seno della terza, gambe lunghe e nervose sormontate da un sederino niente male.
Una volta rimaste sole la riunione prese una piega inaspettata.
‘Ora che siamo tra noi!!’ iniziò Melissa come se fossimo in un club esclusivo ‘Vorrei presentarvi una collezione un po’ particolare!!’
Guardai le mie amiche e mia madre e lessi nei loro sguardi molta curiosità e perché no complicità con Melissa.
‘Veronica!…ti spiace prendermi la valigia rossa?’
Veronica come prevedibile corse ad obbedire posando poi la valigia sul tavolino al centro della sala.

‘Ora vi presenterò dei prodotti molto ricercati e sofisticati che credo vi piaceranno parecchio!!’ continuò Melissa aprendo la valigia.
Un ‘Ooooohh!!’ di stupore ed eccitazione accolse la visione di quanto contenuto.
All’interno vi era una vasta collezione di falli di ogni misura e colore ed altri aggeggi a me, e presumo anche alle altre, sconosciuti.
‘Su signore!!….non credo che non abbiate mai visto un cazzo!!!’ esclamò divertita Melissa
‘Come questo sicuramente no’.eh’eh..eh!!’ commentò mia madre ridacchiando, estraendo dalla valigia un cazzo di dimensioni asinine, nero come la notte e corredato da una ventosa proprio sotto le palline.
‘Vedo che ne sei rimasta colpita!!’ commentò sorridendo Melissa ‘Come del resto anche la nostra Veronica’..vero cara?’ continuò rivolgendosi alla mia ex compagna che annuì abbassando lo sguardo arrossendo.
‘Di certo non mi fa paura!!’ continuò mia madre passando l’oggetto a Laura che le era seduta a fianco.
‘Vediamo!’ disse Laura aprendo la bocca ed introducendo il glande ‘Mmmhhh’..direi che è della mia misura!!’ esclamò poi dopo averlo succhiato per qualche attimo.
‘Vedo che la cara Laura è una intenditrice!!’ commentò Melissa.
Io e Tania ridacchiammo ben sapendo che Laura aveva un fidanzato del Senegal, nero come la pece e, a detta della stessa Laura, molto ben dotato.
Intanto Veronica aveva estratto dalla valigia un altro oggetto molto interessante.
Uno strapon di buone dimensioni che fu subito preda di Tania che si alzò la gonnellina per indossarlo.
‘Ehi!….come mi sta?!’ chiese poi pavoneggiandosi.
‘Sembri una trans’!!’ commentai
‘Però non è male’..vieni a farti vedere bene!!’ disse Mara attirandola a se.
Le cose stavano prendendo una piega piuttosto boccaccesca e la tensione erotica iniziava a farsi palpabile.
Intanto dalla valigia uscivano oggetti sempre più eccitanti, palline cinesi, falli di ogni dimensione e colore
Mara, seduta davanti a Tania, aveva il grosso strapon davanti al viso e, senza alcun tentennamento, aprì la bocca accogliendo la grossa cappella tra le labbra.

‘Wow”mmmhhh”dai succhia’.succhia bella vaccona!!’ esordì Tania per nulla sorpresa.
Il pompino vero e proprio continuò per alcuni minuti finché il grosso cazzo fu completamente ricoperto di saliva.
‘Cosa aspetti a scoparmi!!’ le disse poi Mara sdraiandosi sul divano ed alzandosi la gonna mostrando così le belle gambe inguainate in calze autoreggenti ed il perizoma già zuppo di umori.
Tania le aprì le gambe a compasso ed appoggiò la grossa cappella al tessuto dell’indumento intimo iniziando a strusciarlo su di esso.
‘Mmmmhhh’.vuoi farmi morire”ssssiiiii”.dai scopami!!’ mugolò Mara scostandosi il perizoma permettendo così al grosso fallo di penetrare nella sua vagina accogliente.
Ormai le cose avevano preso una piega decisamente erotica ed ognuna di noi si sentì in dovere di intervenire.
Melissa si avvicinò a mia madre baciandola in bocca e, per la prima volta vidi mia madre in un atteggiamento estremamente lascivo, che rispose al bacio lesbico con estrema naturalezza.

Le due ben presto iniziarono a spogliarsi a vicenda accarezzandosi e baciandosi sempre più eccitate.
A quel punto Veronica mi si avvicinò ed iniziò ad accarezzarmi il seno slacciandomi la camicetta che cominciava ad essere superflua, mentre, in contemporanea Laura si era seduta alla mia sinistra e si dava da fare anche lei sul mio corpo insinuando una mano sotto la mia corta gonna.
Non ci volle molto perché la mia compagna di università si impadronisse della mia fighetta fradicia, iniziando a leccare come una indemoniata, inserendo la lingua nel profondo della mia vagina mentre con le dita titillava il mio buchetto del culo.

Presa tra due fuochi, Veronica che mi leccava i capezzoli e Laura la figa raggiunsi ben presto l’orgasmo iniziando ad urlare di piacere.
‘Aaaaahhhhh’.siiii’.siii’godo’siii’godoooooooo!’
Intanto mia madre sopra e Melissa sotto, si trovarono allacciate nel più classico dei sessantanove mangiandosi la figa a vicenda.
Potevo chiaramente vedere la figa grondante di mia madre leccata avidamente da Melissa mentre la troiona le teneva aperte le chiappe e le frugava il buchino del culo con le dita.
Le due mugolavano come cagne in calore.
Mara aveva ormai raggiunto l’orgasmo mentre la giovane amante continuava imperterrita a scoparla con colpi profondi e cadenzati.
Veronica, dopo avermi fatta venire prese dalla valigia un oggetto molto somigliante ad un cazzo ma piuttosto strano nella forma e soprattutto nel colore, un blu elettrico.
‘Questo è un Feeldoe!!’ mi disse vedendo il mio sguardo interrogativo ‘E’ uno strapon innovativo”devi provarlo assolutamente’non potrai più farne a meno!!!’ continuò entusiasta.
Immaginai che lo avesse già provato magari in compagnia della sua tutor che ormai ero convinta fosse la sua amante.
‘Questa parte la devi infilare nella fighetta’.così!!’ prosegui mentre inseriva la parte più corta dell’oggetto nella mia figa fradicia.
In effetti ora sembrava fossi provvista di un cazzo di buone dimensioni ma nello stesso tempo non avevo quelle fastidiose imbracature attorno ai fianchi.
‘Tu si che somigli ad una vera trans!!’ commentò Mara che era ancora a cosce spalancate mentre Tania imperterrita la scopava.
‘E’ una sensazione incredibile”’..scopami e vedrai!!’ mi sussurrò Veronica mentre mi accarezzava nuovamente i seni.
Si mise a pecorina invitandomi a penetrarla.
Appoggiai il glande all’entrata della sua spacca spingendo lentamente.
La sua figa si apriva accogliendo il fallo mentre la parte al mio interno si muoveva regalandomi sensazioni mai provate.
Iniziai a scoparla alternando il ritmo, ora più intenso, ora più lento in relazione a quanto provavo io con quel simulacro infilato nella vagina.
Giungemmo entrambi all’orgasmo quasi contemporaneamente urlando il nostro piacere.

Laura ci guardava masturbandosi con un altro fallo di dimensioni veramente enormi provvisto di ventosa, lo aveva posizionato su un tavolino basso, e le lo era infilato quasi completamente in figa mentre si strizzava le tette con l’altra mano.
Quando gli spasimi dell’orgasmo si furono affievoliti mi sfilai da Veronica che prese dalla valigia un altro Feeldoe applicandoselo.
‘Vieni’..facciamo godere queste due troie!!’ mi disse avvicinandosi a mia madre e a Melissa ancora impegnate in un bollente sessantanove.
Si mise davanti a Melissa strusciandole la cappella nello spacco mentre la lingua di mia madre continuava a passare e ripassare tra le grandi labbra.
‘Dai Chiara”’mettiglielo dentro’.incula quella vacca che io inculo questa gran troia!!’ mi ordinò
Mi trovavo a pochi centimetri dal buco del culo di mia madre che alzò la testa e, guardandomi negli occhi, mi disse:
‘Inculami””’che aspetti!!’
Io e mia madre abbiamo sempre avuto un rapporto molto aperto, anche in fatto di sesso e ci siamo sempre raccontate tutto, sapevo quindi che le piaceva il sesso anale, ma non avevamo mai avuti rapporti così intimi.
In ogni caso ero così eccitata dalla situazione, che non ci pensai un attimo e poco dopo stavo scopando il culo di mia madre, mentre la lingua di Melissa si alternava tra il suo clitoride ed il mio buchino del culo.
Nel frattempo Mara aveva slacciato lo stapon a Tania ed aveva incollato la lingua al clitoride dalla giovane portandola ben presto all’orgasmo.
Laura alternava il grosso dildo tra la figa ed il buco del culo godendo come una porca.
In brave tutte raggiungemmo l’orgasmo accasciandoci sfinite l’una sull’altra.
Inutile dire che la vendita di questi oggetti fu sicuramente più abbondante di quella dei prodotti per la casa.
Io stessa comprai un Feeldoe ed un paio di altri giochini e mia madre un grosso fallo con ventosa, facsimile di Rocco.
di
scritto il
2024-09-22
5 . 8 K
visite
4 2
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Le Pie troie
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.