Il ginecologo - Prima Parte

A fine ottobre tornerò per scrivere un racconto horror in tre parti, ma per capirlo meglio voglio fare una premessa raccontandovi questa storia.
Tutto iniziò quando io e mia moglie volevamo avere un bambino, che poi nacque nostra figlia, ma prima di arrivare alla sua nascita dovete sapere che non fu per niente facile, infatti io la scopavo e le sborravo dentro più volte al giorno, certe volte con l'aiuto anche di R che tra pompini e spagnole ci aiutava con la mungitura del mio cazzone nella fica di mia moglie, ma senza alcun risultato. Fu così che ci rivolgemmo al prete, il quale uscì il suo cazzone e chiese a mia moglie di chiedere perdono succhiandogli la minchia, mia moglie lo prese in bocca e poi lo presi anche io in bocca, poi il prete la inculò, mentre io la penetrai in fica finché entrambi sborrammo dentro di lei, il prete in culo ed io in fica, ma anche lì non raggiungemmo il risultato sperato. Consultammo una ginecologa che era una troia che mi succhiò il cazzone, si fece scopare da me e quando fui pronto sborrai dentro mia moglie, ma niente da fare, stavamo perdendo le speranze, quando un giorno mentre ero fra le tettone di V col cazzo nella sua fica e mia moglie con la sua fica sulla faccia della cugina, lei ci parlò di un ginecologo che aveva conosciuto, sposato che aveva due figlie, che nonostante ciò le aveva infilato il cazzone per le analisi vaginali, e che aveva il sospetto di essere rimasta incinta di lui. Io sborrai in V e mia moglie e lei squirtarono all'unisono. La sera stessa ne parlai con mia moglie e lei disse che voleva il mio sperma non quello del ginecologo, così le dissi che forse lui sapeva come fare. Il giorno dopo prendemmo appuntamento per la settimana successiva, entrati vidi una segretaria con due belle tettone e un bel culo, e i capelli rossi e un camice da infermiera che faceva intravedere ai lati le mutandine e il décolleté molto generoso. Ci disse che era la moglie del dottore e che c'era una liberatoria da firmare che qualsiasi atto sessuale del dottore noi lo dovevamo accettare, era una coppia aperta, quindi il dottore era abituato a pazienti che scopavano con lui e anche con lei. Io firmai subito all'idea di farmi quel gran pezzo di gnocca e mia moglie firmò sperando che stavolta ci saremmo riusciti. Spiegammo la situazione al dottore e lui fece accomodare mia moglie sul lettino a gambe aperte. Il dottore era un bel uomo calvo, dapprima le mise due dita dentro, quando vide che si era bagnata uscì il suo cazzone e lo infilò dentro mia moglie iniziandola a scopare, nel frattempo l'infermiera si tolse l'abito e sotto era nuda, aveva due belle tettone, si inginocchiò mi tolse i pantaloni e mi succhiò il cazzone.