Magneti

di
genere
tradimenti

Questo racconto è la descrizione realmente accaduta della serata piu sessualmente eccitante che io abbia mai vissuto, avvenuta non molto tempo fa con il mio ex amante.
Ci siamo conosciuti su un app di incontri. Sposata io, sposato con figli lui. Lui ha una quindicina d'anni in più di me, ma siamo entrambi in cerca di una botta di vita, non per noia, ci accomuna il volere quella ciliegina sulla torta che erano le nostre giornate piene e frenetiche, guarnite di responsabilità famigliare e lavorative a volte opprimenti.
Abbiamo scambiato comunicazioni via chat profonde, non parlando mai di sesso: parlare di tutto ci veniva naturale, la voglia di scambiarci pensieri ci faceva svegliare presto al mattino. Uno scambio durato qualche settimana, ma così profondo che al primo incontro, al primo sguardo uno davanti all'altra, ci siamo salutati con un bacio sulla bocca. Ci siamo desiderati così tanto senza nemmeno dircelo direttamente che i nostri corpi, al primo appuntamento, erano come magneti. Siamo finiti tempo zero sui sedili posteriori della sua auto ed io avevo già il suo bellissimo cazzo in bocca, duro, enorme, così perfetto da sembrare finto. Lui anche, bellissimo. Accorgendoci di rischiare di dare spettacolo in un parcheggio in cui erano presenti altre persone, ci spostiamo cercando un punto più nascosto. Durante il tragitto tra le stradine di campagna volano baci, palpate, mani che si intrecciano, per lui guidare diventa difficoltoso, per me farlo guidare una tortura perché non posso avere entrambe le sue mani addosso. Vediamo un rudere che sembra abbandonato e corriamo a parcheggiarci lì nascondendo un po' la macchina dalla visuale dlala strada: sembra disabitato anche se ci sono mezzi agricoli, non mi sento sicura al 100% ma non possiamo resistere oltre. Lui ha portato un lenzuolo ed una bottiglia di buon vino, passione che lega entrambi. Non facciamo in tempo ad aprirla però, il tempo di stendere il lenzuolo e sono nuovamente sul suo meraviglioso cazzo, lo lecco dalle palle al glande, attorno al quale faccio roteare lentamente la mia lingua, e poi lo succhio facendolo impazzire. Mi dedico alle palle, le succhio e le lecco mentre continuo a segare il suo cazzo, non riesco a staccarmi. Mi stacca lui: mi stende e mi alza il vestito, sposta di lato le mie mutandine ed inizia a leccarmela con passione, come stesse baciando alla francese. Mi infila due dita dentro e continua a leccare, dicendomi che ho un sapore buonissimo. Gemo e mi apro la scollatura del vestito mostrando il mio seno, toccandolo, mentre godo sotto i suoi colpi di lingua e le sue dita esploratrici...ma questo trattamento dura poco, con foga mi viene sopra e mi infila tutto il cazzo dentro.. inizia a scoparmi in modo stupendo, una cavalcata selvaggia con il suo enorme cazzo, mi dice che non immaginava fossi così porca, che non gli era mai capitato di finire a letto così in fretta con una appena conosciuta e soprattutto con così tanta naturalezza da parte di entrambi. Cambiamo posizione più volte, poi mi dice che sta per venire e che vuole farlo nella mia bocca. Mi inginocchio e lo spompino per bene, faccio quasi fatica a stargli dietro mentre si muove nella mia bocca con forza, lo sento su di giri, fino ad esplodere. Ci stendiamo esausti per terra e stiamo qualche minuto in silenzio. Mi avvicino accoccolandomi. Dice solo "wow". È un momento bellissimo, siamo stesi in un prato, sotto un cielo stellato, abbiamo appena consumato un rapporto sessuale di una tale potenza che forse non era mai capitata a nessuno dei due. Poco dopo prende il vino ed i calici, lo apre e beviamo. Parliamo del più e del meno, delle nostre esperienze, dei tradimenti, di ciò che ci aspettavamo o non aspettavamo. Piano piano la bottiglia finisce, e noi finiamo a parlare dei nostri gusti più kinky a letto. Siamo brilli e di nuovo vogliosi, e parlando scopriamo che ad entrambi piace il sesso anale. Tutto succede in automatico: finito l'ultimo calice cominciamo nuovamente a baciarci e ci accendiamo in due secondi. Mi lecca il collo, il seno e poi torna giù, a leccarmi il clitoride mentre mi strizza le tette e mi pizzica forte i capezzoli, eretti dal fresco della sera in campagna ma forse ancor di più dalla situazione. Mi prende e mi gira, facendomi chinare scapole e testa verso il basso. Mi sposta le mutandine ed nizia a leccarmi il buchetto del culo velocemente, senza dire nulla, ci infila la lingua dentro e mentre lo fa mi infila un dito nella figa. Sto impazzendo di godimento. Continua a leccarmi per bene il culetto e ad un certo punto mi chiede "lo vuoi nel culo?" Non rispondo nemmeno, afferro il suo cazzo e dentro di me penso "oddio, è enorme", ma senza paura lo avvicino al mio culo e cerco piano piano di farlo entrare. È una collaborazione: lui tiene tirate le mutandine (che davanti fanno pressione sul mio clitoride) e spinge pian piano, lo lubrifica con la saliva, io lo aiuto ad entrare con la mia mano. Entra senza particolari problemi, ed inizia subito a scoparmi il culo meravigliosamente. Sono in estasi: mi sento così troia, mi sto facendo scopare nel culo da un figo atomico, con un cazzo da copertina, nel bel mezzo di una sera estiva fresca in campagna. Sto godendo tantissimo.. ma sento che lui gode ancor di più. Geme continuamente, mi palpa tette e culo mentre mi penetra sempre più forte, mi ripete che gli piace tantissimo, che sta godendo come un porco. Mi chiede di toccarmi per godere con lui. Non faccio in tempo, poco dopo mi dice che sta per sborrare, ed io gli chiedo di farlo nel mio culo... questo lo fa esplodere ancora di più. Lo sento schizzare nel mio culo mentre mi da dei forti colpi. Gemo di eccitazione pensando a quanto lo sto facendo godere. Rimaniamo così per qualche secondo, io a pecorina con lui accovacciato su di me, il suo cazzo ancora nel mio culo. Si stacca, mi chiede scusa per essere venuto subito, ma era troppo eccitato. Rimaniamo sdraiati sul lenzuolo e continuiamo a parlare, questa volta di cose più leggere, scherziamo, ridiamo, ci prendiamo un po' in giro per un tempo indefinito, non sappiamo che ore sono, non guardiamo i telefoni non ci preoccupiamo neanche più di quello che c'è intorno. Con uno scatto inaspettato scende nuovamente su di me a leccarmela. Mi ribadisce che ho davvero un buon sapore, che adora sentirmi così bagnata e disponibile. Forse perché mi sento un po' insicura, in fondo dopo una scopata e un'inculata con sborrata nel culo, non è che mi senta proprio fresca come una rosa. Eppure lui sembra eccitato da tutto questo, famelico. Mi lecca ed ogni tanto si stacca per guardarmi contorcermi, vuole vedere le mie tette, le schiaffeggia e le morde e poi torna a leccarmi. Tutto questo me lo dice, mentre lo fa, il che amplifica le mie sensazioni. Mi infila un dito nel culo ed uno nella figa mentre mi lecca il clitoride e in quel momento impazzisco, urlo di piacere divincolandomi per gli spasmi dell'orgasmo come fossi stata morsa da una tarantola, ma lui è bravo, mi segue con la bocca e le dita dentro come un cowboy sul suo cavallo da rodeo. Una volta terminato il mio orgasmo non aspetta molto, continua a darmi bacetti sul clitoride muovendo molto lentamente le sue dita ancora dentro di me, poi, sempre molto lentamente, mi fa girare. Continua a baciarmi ovunque, natiche, fianchi, schiena. Toglie le due dita e mi dice "non resisto, voglio ancora il tuo culo"...gli rispondo "prendilo, prendilo ancora", e lui non se lo fa proprio ripetere due volte, mi punta il glande sul buchetto e me lo massaggia con movimenti circolari, poi prende la mia mano e mi dice "infilalo tu, mi fa impazzire quando lo fai". Eseguo il suo ordine, afferro il suo cazzo e me lo punto, lo faccio entrare facilmente e poi subito uscire. Capisco che questo gioco gli piace, lo sento da come geme e dal suo cazzo che inspiegabilmente, dopo forse 3 ore di sesso, mi sembra sempre più duro. Lo faccio entrare e lui mi scopa con forza, poi quando meno se lo aspetta lo afferro e lo tolgo. Questo lo carica ancor di più, lo eccita come un toro, infastidito ed accecato, comincia a sfondarmi il culo con forza, quasi mi fa male, si aggrappa alle mie tette stringendole ed in men che non si dica lo sento dire "cazzo, sto già per sborrare" e poi il suo urlo inequivocabile a conferma: "ti riempio il culo".
Siamo esausti, sporchi di umori, di sesso, svuotati e in pace. Ci godiamo la brezza estiva senza dire assolutamente nulla, senza forze. Poco dopo si alza ed inizia a ricomporsi, io faccio lo stesso. Siamo ancora in silenzio, in piedi. Mi abbraccia, mi bacia sorride felice. Mi palpa e mi schiaffeggia il culo, da sotto la gonna. Afferra le mie mutandine (che ho tenuto addosso durante tutti i nostri amplessi) e me le sfila, le annusa e se le mette in tasca. "Queste le tengo io", mi dice. Non dico nulla, ma mi fa piacere mi porti con sè. Poi in due secondi penso al fatto che tornerò a casa senza mutande, penso "e se sua moglie le trovasse?", penso a dove le nasconderà e a quante volte le userà per segarsi pensando a questa serata meravigliosa, intensa, la più sessualmente eccitante mai vissuta. Mi riaccompagna alla macchina e rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto, ma le nostre mani si trattengono, danzano, si accarezzano su palmi e dorsi mentre lui guida.
Ci salutiamo con un bacio dicendoci che ci sentiamo, dandoci la buonanotte.
Il mattino seguente mi scrive dicendo di essere ancora stravolto dalla serata, che è stato il sesso più potente e naturale mai avuto. Da lì ci saranno tante altre volte, tanti altri pic nic, ogni volta della stessa intensità. Nessun sentimento coinvolto, solo un'indescrivibile chimica che ci fa attrarre come calamite.
scritto il
2024-11-03
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