Mamma che bel culetto

di
genere
incesti

Mamma sai che hai un bel culetto, ehi porcellino come ti permetti, la abbracciai e le palpai il culo, mmmm bello sodo, non lo ho dato nemmeno a tuo padre disse, prima o poi me lo darai mamma vedrai, lei rise, mi toccò il cazzo, wow sei sempre eccitato ma ora mangiamo, pasta e bistecca, poi ci sedemmo sul divano, io ero eccitato, a lei non volle fare nulla, poi studiai e alla sera arrivò mio padre.
La mattina dopo appena lui uscì io mi infilai direttamente nel lettone, dai Paolo oggi non ho voglia e devi andare a scuola, dai mammina un pompino, va bene figlio mio e andò sotto le coperte a succhiare, e resistetti dieci minuti, vedevo che mentre mi spompinava si toccava la figa, riuscì a venire e poi sborrai, mi succhiò fino a che non dissi ahhh mamma basta, poi mi abbracciò, ora dormi.
Dormii poi andai a scuola, in una interrogazione presi otto, tornai a casa felice, mangiammo e poi sul divano, io iniziai a palparla, dai mamma andiamo a letto, accettò, ti meriti un premio figlio, mi eccita chiamarti figlio sai mi disse.
Ci spogliammo e inizia a scoparla, le alzai le gambe, la sbattei bene, con forza, la sentivo godere e venire, resistetti più di mezz'ora, la feci venire tre volte e poi la riempii per bene, per alcuni giorni andammo avanti così il sabato e la domenica mio padre era a casa e non facemmo nulla, sabato notte sentii che scopavano, ma lui durò cinque minuti, poi venne, passò la domenica, la notte del lunedì andò al lavoro e io mi infilai nel lettone, il cazzo durissimo, dai mamma mettiti a pecora che ti scopo bene, il cazzo era durissimo, la sua figa bangnata e entrai con facilità, la scopai a lungo, la feci venire una due, tre, quattro volte, e nel mentre giocavo con il suo ano, le infilai un dito, ahh mi piace la sentivo godere, ma si sfilò, dai sborrami in figa, non resistetti e la penetrai e sborrai subito, ahhh come sborrai, schizzai tre o quattro volte, ahhh mi hai riempita proprio bene, si mamma e rimanemmo abbracciati.
Poi andai a scuola, in un compito in classe presi otto, tornato a casa mangiai e poi sul divano baciai la mamma, sei bellissima sai e sei più bella delle mie coetanee mammina, sai ho preso otto nel compito in classe, da quando faccio l'amore con te a scuola vado meglio, lei si alzò e mi mostrò il gel che aveva comprato, ti farò un regalo, il mio culetto figlio mio, andammo a letto, ci spogliammo, il cazzo duro, mi spalmò il gel sul cazzo, poi mi invitò a spalmarlo sull'ano e infilare le dita, infilai un dito, poi due, la sentivo mugolare mentre si masturbava, ahh vengo, dai infila il cazzo, poggiai la cappella sull'ano, si stava dilatando, piano piano entrai, come era stretto, wow come sei stretta, mi stai sverginando figlio mio, ahh che cazzo come mi riempi bene, dai spingo, spinsi ahhh mi fa male ma godo, lentamente la inculai tutta e iniziai ad andare avanti indietro, ahhh figlio mi fai godere dai non venire, io resistevo nonostante sentissi il mio cazzo avviluppato dai suoi intestini, poi la presi per i fianchi e iniziai a sbatterla con forza ahhh si così ahhhle palle che sbattono diceva, a un certo punto ahh figlio mio vengo di culo e la sentii godere, ahh come vengo, io non resistetti mamma vengo anche io, le sborrai in culo, ahhh che sborra calda figlio mio, sborrai e poi mi accasciai su di lei che si sdraiò con il mio cazzo nel culo, ahhh figlio adesso toglilo e spalmami il gel che mi brucia.
Che bello il culo di mamma, la inculavo ogni pomeriggio, la notte di solito mi spompinava, poi il pomeriggio la scopavo, la facevo venire con la figa e poi con il culo e la innaffiavo per bene, lei iniziò a negarsi a mio padre, ma non litigavano più, lui era smepre stanco e io felice di soddisfare la mia mammina.






scritto il
2024-11-04
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