Il canto di natale - quarta notte

Arrivò il terzo fantasma, quella dei natali futuri. Si ritrovò, completamente nuda, la sua defunta madre novantenne, con le tettone appese e piena di rughe la quale gli disse:"Vieni a ciucciare le tettone della mammina!"
Lui non si tirò indietro e mise in bocca un capezzolo mentre la madre lo segava. Srunch ebbe una visione dove c'era la sua lapide e nessuno a piangerlo, anzi sia la famiglia di John che quella del nipote era intenti in un orgia per festeggiare la sua dipartita. Al che Jon aveva perso Tania, quindi si consolava con le altre due figlie, mentre la moglie lo incoraggiava a scoparle più forte. Mentre il nipote continuava a fare orge scopando alla faccia dello zio.
Srunch:"Tra quanto accadra?"
Lei:"Accadrà l'anno prossimo a meno che figlio mio on riabbracci il natale come si deve ed il sesso con i tuoi stessi parenti e amici!"
Srunch:"Lo abbraccio!"
Lei:"Allora dai dimostra a tua madre che ci tieni davvero e sbattimi come si deve!"
Lui si tolse dal capezzolo la mise a pecora e la stantuffò, aveva sempre sognato di sbattersela da giovane e ora poteva realizzarlo. Continuo a scopare la madre, finché non le sborrò dentro e anche lei si illuminò e scomparve. La mattina dopo era natale e doveva mantenere le parole date, quindi andò a comprare il garmaco costoso e si presentò alla porta di John suonando il campanello. Nessuno rispose, ma sentì dei gemiti di piacere, si affacciò alla finestra e c'era Tania che sola soletta si masturbava nel lettino con la bella fica da fuori, mentre difronte a lei a terra, il padre stava stantuffando un altra figlia e leccando la fica dell'ultima, mentre la loro madre era in cucina mezza nuda, con reggiseno e mutandine di pizzo che cucinava. Nessuno si era accorto della sua presenza, lui pensava di esser morto, d'improvviso Tania lo vide e cacciò un urlo cercandosi di coprire le sue nudità con un lenzuolo.