Il fidanzato di mia figlia
di
lucaded
genere
incesti
Il fidanzato di mia figlia
Mi chiamo Paola 46 anni, a vent'anni e' nata mia figlia Luisa, mio marito aveva il doppio dei miei anni, dopo alcuni anni lui e' morto e io vivo con la sua reversibilità, Luisa si e' laureata e lavora come infermiera, un giorno mi dice che e' innamorata di un suo collega e vorrebbe convivere con lui nella sua cameretta, poi se le cose funzioneranno si compreranno un appartamento, me lo presenta, si chiama Abdul, italiano di nascita ma nero come l'ebano, un metro e novante, un fisico massiccio, molto bello.
Anche mia figlia che somiglia al padre e' alta 170 cm e bionda, occhi chiari, io ono mora, 160 cm, ormai cicciottella, non ho mai tradito il ricordo di mio marito.
Cominqiamo a vivere insieme, la sera li sento scopare, mia figlia gode molto, io mi eccito, mi riscopro donna, saranno prmai dieci anni che mio marito e' morto, a sentirli scopare mi bagno, e' estate e spesso abdul che come mia figlia fa i turni si trova spesso solo con me, devo dire che quel ragazzone mi eccitava molto a volte era a torso nudo, io mi mettevo delle vestagliette leggere, spesso vedevo che mi guardava, mi ero mesa a dieta, prima mangiavo molti dolci.
Una mattina tornando da fare la spesa pensavo che lui dormisse, entrai in bagno e lui era nudo sotto la doccia, e che cazzo, arrossii e uscii, dopo poco con solo un asciugamano intorno alla vita lui uscì, scusami paola se ti ho offeso, no scusami tu pensavo dormissi, sei proprio un bell'uomo gli dissi, anche tu, ma dai sono grassottella, bassa, si ma a me piaci molto disse, poi la cosa finì li, ma io si lo so sono una madre degenere, am pensavo a lui, al suo corpo, al suo cazzo, mi masturbavo mentre scopavano, ma una sera che mia figlia lavorava io e lui stavamo guardando un film, basic instinct e c'erano scene di sesso, io sospirai, che c'e' Paola, lo guardai, Abdul vorrei fare l'amore con te, lui spense la televisione e inziò a baciarmi, la mano nella mia figa, come sei bagnata, io toccai il suo cazzo e tu sei duro, in un attimo ci alzammo, ci spogliammo e poi si sedette sul divanoe io a fatica riuscii a farmi entrare il suo cazzo, ahhh sembra che mi stai sverginando, si ti sento calda e stretta, cavalcai il suo cazzo e godetti tantissimo, venni tre o quattro volte, poi mi accasciai sul suo petto, non venirmi dentro, vienimi in bocca, si che bell, tua figlia non vuole mai, iniziai a fargli un pompino, era davvero grosso e duro, ma io riuscivo a ingoiarlo fino in gola, lo sentivo godere epoi una grande sborrata mi riempì la bocca, io ingoiai tutto, che sborrata, ohh Paola sei fantastica disse lui, poi andammo nel mio letto, dopo poco era già duro, mi scopava alla missionaria, io alzavo le gambe, lo volevo tutto dentro, sfondami amore sei fantastico, come mi riempiva e come lo sentivo, venni ancora tantissimo, poi lui si alzò in piedi e io seduta sul letto, gli ciucciai il cazzo bevendolo ancora, poi stanchi e felici ci addormentammo, poi lui tornò nel suo letto.
Quando lui era di riposo e mia figlia non c'era, di giorno o di notte scopavamo tantissimo, io iniziai a dimagrire, mia figlia lo notò ma penso non sospettasse nulla, poi una mattina abdul mi disse che voleva incularmi, io avevo paura, ma lui disse che prima mi avrebbe fatto un clistere, mi misi a pecora, con una mano mi carezzava la figa, bastava il suo contatto per farmi bagnare, poi mi infilò il beccuccio del clistere e una sensazione di calore mi invase il ventre, po tolse il beccuccio, stai così, lascia he faccia effetto, mi carezzava il clitoride, poi dopo alcuni minuti, ora andiamo in bagno, io mi svuotai sul vater, poi lui mi lavò il sedere, e dopo tornammo a letto, con le dita mi lubrificò l'ano, aveva dita lunghe, mi dilatò emi fece bagnare, poi mentre mi carezzava il clitoride la sua mazza si fece strada in me, come mi rimepiva, una ensazione fantastica, non provavo dolore, iniziò a scoparmi lentamente, poi più veloce, dopo poco ahh amore vengo col culo, la mia fica si contraeva e colava e io godevo, dopo poco mi sborrò in culo, tornai sul vater, lui si fece un bidè, poi anche io ma poi tornammo a letto a scopare, Abdul mi fai sentire davvero donna, sei fantastico, anche tu mi piaci Paola.
Insomma la storia continuava, a furia di incularmi il culo si era allargato, in figa non veniva, ma in bocca e culo si, poi un giorno mi disse ma non ti piacerebbe fare una doppia peetrazione, con due cazzi, ma non so, sai c'e' un mio amico fidato, mi piacerebbe fare in tre, come potevo deludere quel ragazzone, ormai lo amavo, dissi di si e una mattina vene da noi Arnold, un bel ragazzone, nero come lui, prima ci baciammo, dopo lo spompinai mentre abdul guardava, e poi cavalcai quel grosso cazzo nero, abdul era più dotato ma anche arnold non scherzava, poi abdul mi inculò, ahhh come vi sento, che cazzi grossi, poi inizia a godere, godevo con la figa con il culo, godevo e basta, venni tantissimo, orafatemi riposare che poi v bevo tesori miei, dopo poco erano inpiedi davanti a me, spompinai arnold e poi abdul che belle bevute, poi continuammo a scopare, mi piaceva stare a pecora con un cazzo in figa e uno in bocca, si alternavano per durare, io venni ancora tanto e poi bevvi ancora il loro succo.
Poi una sera uisa mi disse che si era innamorata di un medico e voleva andare a vivere con lui, solo che aveva paura della reazione di abdul, mamma quello se vuole mi ammazza con le sue mani, anche se ultimamente non ha molta volgia di scoparmi lasciami parlare con lui le dissi.
Il giorno dopo io e abdul scopammo tutta mattina epoi a pranzo gli dissi, sai Luisa ha conosciuto un dottore e mi ha detto che si e' innamorata di lui, si lo suponevo, li vedo sempre insieme, sono una bella coppia, biondi e chiari di pelle, io amo te Paola, se mi vuoi rimago con te, ok dai le dico che per il momento rimani qui perchè non sai dove andare e che mi pagherai l'affitto, ma che vi lascerete da amici.
Mia figli mi abbracciò, grazie mamma, poi fece le valigie e andò via, ora sono tutta tua Abdul, si Paola, sai mi piace il sesso di gruppo, ti vorrei presentare altri miei amici, sei un porco ma ti amo, fai quel che vuoi, una domenica invitò tre suoi amici a pranzo, si spogliarono, che cazzi, io ero nuda, ora mangiate dissi loro e tu, io mangio sotto il tavolo e spariisotto al tavolo, i cazzi erano duri, ma ero diventata una esperta pompinara, mentre loro mangiavano io succhiavo e bevevo le loro sborrate, li feci venire tutti due volte, poi andammo a letto, doppia penetrazione e due cazzi da spompinare, mi sentivo una regina, godevo e venivo come una porca, ma anche sotto al tavolo succhiavo e godevo, mi bagnavo solo a succhiare, avevo un cazzo in culo e uno in figa e due tra le mani, ahhh come sto venendo, mi sentivo squirtare, mi girava la testa dal piacere, poi mi sedetti sul letto e uno per volta li spompinai e bevvi il loro nettare.
Adoravo la sborra e da cicciottella che ero, ora ero diventata bella magra, con la ginnastica, la pelle liscia e tonica, Abdul mi diceva che dimostravo meno di 40 anni, che lo eccitavo sempre ed infatti mi scopava sempre e mi dava da bere ogni sera il suo nettare, una domenica mi portà dieci suoi amici, io seduta sul letto e loro in piedi, li spompinai per ore, avevo la mascella che mi faceva male ed avevo bevuto una ventina di sborrate e loro venivano davvero tanto, poi la sera ruttai, che puzza di sborra dissi, ti mo Paola mi disse abdul mentre mi inculava, sei la donna di miei sogni, e lui il mio uomo, che non aveva problemi a farmi divertire con altri, adoravo la doppia penetrazione e la sborra e con lui non mi annoiavo mai, mia filgia mi vedeva ringiovanita e tonica, forse sospettava che mi scopassi abdul ma di certo non sospettava le orge che facevo con i suoi amici, comunque ormai aspettava un figlio dal suo medico e non disse mai nulla.
Mi chiamo Paola 46 anni, a vent'anni e' nata mia figlia Luisa, mio marito aveva il doppio dei miei anni, dopo alcuni anni lui e' morto e io vivo con la sua reversibilità, Luisa si e' laureata e lavora come infermiera, un giorno mi dice che e' innamorata di un suo collega e vorrebbe convivere con lui nella sua cameretta, poi se le cose funzioneranno si compreranno un appartamento, me lo presenta, si chiama Abdul, italiano di nascita ma nero come l'ebano, un metro e novante, un fisico massiccio, molto bello.
Anche mia figlia che somiglia al padre e' alta 170 cm e bionda, occhi chiari, io ono mora, 160 cm, ormai cicciottella, non ho mai tradito il ricordo di mio marito.
Cominqiamo a vivere insieme, la sera li sento scopare, mia figlia gode molto, io mi eccito, mi riscopro donna, saranno prmai dieci anni che mio marito e' morto, a sentirli scopare mi bagno, e' estate e spesso abdul che come mia figlia fa i turni si trova spesso solo con me, devo dire che quel ragazzone mi eccitava molto a volte era a torso nudo, io mi mettevo delle vestagliette leggere, spesso vedevo che mi guardava, mi ero mesa a dieta, prima mangiavo molti dolci.
Una mattina tornando da fare la spesa pensavo che lui dormisse, entrai in bagno e lui era nudo sotto la doccia, e che cazzo, arrossii e uscii, dopo poco con solo un asciugamano intorno alla vita lui uscì, scusami paola se ti ho offeso, no scusami tu pensavo dormissi, sei proprio un bell'uomo gli dissi, anche tu, ma dai sono grassottella, bassa, si ma a me piaci molto disse, poi la cosa finì li, ma io si lo so sono una madre degenere, am pensavo a lui, al suo corpo, al suo cazzo, mi masturbavo mentre scopavano, ma una sera che mia figlia lavorava io e lui stavamo guardando un film, basic instinct e c'erano scene di sesso, io sospirai, che c'e' Paola, lo guardai, Abdul vorrei fare l'amore con te, lui spense la televisione e inziò a baciarmi, la mano nella mia figa, come sei bagnata, io toccai il suo cazzo e tu sei duro, in un attimo ci alzammo, ci spogliammo e poi si sedette sul divanoe io a fatica riuscii a farmi entrare il suo cazzo, ahhh sembra che mi stai sverginando, si ti sento calda e stretta, cavalcai il suo cazzo e godetti tantissimo, venni tre o quattro volte, poi mi accasciai sul suo petto, non venirmi dentro, vienimi in bocca, si che bell, tua figlia non vuole mai, iniziai a fargli un pompino, era davvero grosso e duro, ma io riuscivo a ingoiarlo fino in gola, lo sentivo godere epoi una grande sborrata mi riempì la bocca, io ingoiai tutto, che sborrata, ohh Paola sei fantastica disse lui, poi andammo nel mio letto, dopo poco era già duro, mi scopava alla missionaria, io alzavo le gambe, lo volevo tutto dentro, sfondami amore sei fantastico, come mi riempiva e come lo sentivo, venni ancora tantissimo, poi lui si alzò in piedi e io seduta sul letto, gli ciucciai il cazzo bevendolo ancora, poi stanchi e felici ci addormentammo, poi lui tornò nel suo letto.
Quando lui era di riposo e mia figlia non c'era, di giorno o di notte scopavamo tantissimo, io iniziai a dimagrire, mia figlia lo notò ma penso non sospettasse nulla, poi una mattina abdul mi disse che voleva incularmi, io avevo paura, ma lui disse che prima mi avrebbe fatto un clistere, mi misi a pecora, con una mano mi carezzava la figa, bastava il suo contatto per farmi bagnare, poi mi infilò il beccuccio del clistere e una sensazione di calore mi invase il ventre, po tolse il beccuccio, stai così, lascia he faccia effetto, mi carezzava il clitoride, poi dopo alcuni minuti, ora andiamo in bagno, io mi svuotai sul vater, poi lui mi lavò il sedere, e dopo tornammo a letto, con le dita mi lubrificò l'ano, aveva dita lunghe, mi dilatò emi fece bagnare, poi mentre mi carezzava il clitoride la sua mazza si fece strada in me, come mi rimepiva, una ensazione fantastica, non provavo dolore, iniziò a scoparmi lentamente, poi più veloce, dopo poco ahh amore vengo col culo, la mia fica si contraeva e colava e io godevo, dopo poco mi sborrò in culo, tornai sul vater, lui si fece un bidè, poi anche io ma poi tornammo a letto a scopare, Abdul mi fai sentire davvero donna, sei fantastico, anche tu mi piaci Paola.
Insomma la storia continuava, a furia di incularmi il culo si era allargato, in figa non veniva, ma in bocca e culo si, poi un giorno mi disse ma non ti piacerebbe fare una doppia peetrazione, con due cazzi, ma non so, sai c'e' un mio amico fidato, mi piacerebbe fare in tre, come potevo deludere quel ragazzone, ormai lo amavo, dissi di si e una mattina vene da noi Arnold, un bel ragazzone, nero come lui, prima ci baciammo, dopo lo spompinai mentre abdul guardava, e poi cavalcai quel grosso cazzo nero, abdul era più dotato ma anche arnold non scherzava, poi abdul mi inculò, ahhh come vi sento, che cazzi grossi, poi inizia a godere, godevo con la figa con il culo, godevo e basta, venni tantissimo, orafatemi riposare che poi v bevo tesori miei, dopo poco erano inpiedi davanti a me, spompinai arnold e poi abdul che belle bevute, poi continuammo a scopare, mi piaceva stare a pecora con un cazzo in figa e uno in bocca, si alternavano per durare, io venni ancora tanto e poi bevvi ancora il loro succo.
Poi una sera uisa mi disse che si era innamorata di un medico e voleva andare a vivere con lui, solo che aveva paura della reazione di abdul, mamma quello se vuole mi ammazza con le sue mani, anche se ultimamente non ha molta volgia di scoparmi lasciami parlare con lui le dissi.
Il giorno dopo io e abdul scopammo tutta mattina epoi a pranzo gli dissi, sai Luisa ha conosciuto un dottore e mi ha detto che si e' innamorata di lui, si lo suponevo, li vedo sempre insieme, sono una bella coppia, biondi e chiari di pelle, io amo te Paola, se mi vuoi rimago con te, ok dai le dico che per il momento rimani qui perchè non sai dove andare e che mi pagherai l'affitto, ma che vi lascerete da amici.
Mia figli mi abbracciò, grazie mamma, poi fece le valigie e andò via, ora sono tutta tua Abdul, si Paola, sai mi piace il sesso di gruppo, ti vorrei presentare altri miei amici, sei un porco ma ti amo, fai quel che vuoi, una domenica invitò tre suoi amici a pranzo, si spogliarono, che cazzi, io ero nuda, ora mangiate dissi loro e tu, io mangio sotto il tavolo e spariisotto al tavolo, i cazzi erano duri, ma ero diventata una esperta pompinara, mentre loro mangiavano io succhiavo e bevevo le loro sborrate, li feci venire tutti due volte, poi andammo a letto, doppia penetrazione e due cazzi da spompinare, mi sentivo una regina, godevo e venivo come una porca, ma anche sotto al tavolo succhiavo e godevo, mi bagnavo solo a succhiare, avevo un cazzo in culo e uno in figa e due tra le mani, ahhh come sto venendo, mi sentivo squirtare, mi girava la testa dal piacere, poi mi sedetti sul letto e uno per volta li spompinai e bevvi il loro nettare.
Adoravo la sborra e da cicciottella che ero, ora ero diventata bella magra, con la ginnastica, la pelle liscia e tonica, Abdul mi diceva che dimostravo meno di 40 anni, che lo eccitavo sempre ed infatti mi scopava sempre e mi dava da bere ogni sera il suo nettare, una domenica mi portà dieci suoi amici, io seduta sul letto e loro in piedi, li spompinai per ore, avevo la mascella che mi faceva male ed avevo bevuto una ventina di sborrate e loro venivano davvero tanto, poi la sera ruttai, che puzza di sborra dissi, ti mo Paola mi disse abdul mentre mi inculava, sei la donna di miei sogni, e lui il mio uomo, che non aveva problemi a farmi divertire con altri, adoravo la doppia penetrazione e la sborra e con lui non mi annoiavo mai, mia filgia mi vedeva ringiovanita e tonica, forse sospettava che mi scopassi abdul ma di certo non sospettava le orge che facevo con i suoi amici, comunque ormai aspettava un figlio dal suo medico e non disse mai nulla.
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