Racconti erotici di Diagoras

Pagina profilo di Diagoras. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.

Ha scritto 125 racconti erotici i quali sono stati letti 736.5K volte.
Diagoras ha ricevuto un totale di 25 voti, realizando un voto medio di 6.

L'antica piumaPrima di assentarsi per un paio di mesetti, causa sacrosante e strameritate vacanze "barcaiole", il vecchio Diagoras vi propina un altro racconto, sfidando impavido la vostra pazienza e sopportazione. Urge avvisare i segaioli di professione, per intenderci quelli perennemente sudati e con i calli alle mani, di astenersi dalla lettura: non troverebbero materiale per le loro pratiche solitarie, con il risultato, alla fine, di rovesciare anatemi e maledizioni varie sul povero autore che, ignaro, se li beccherebbe tutti tra un ...tempo di lettura 24 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-06-24
5.3K
visite
RisveglioQuesto racconto che state per leggere sarà, con ogni probabilità, l'ultimo che pubblicherò su questo sito. In tutta onestà mi dispiace, anche perchè molti lettori, nel tempo, mi hanno manifestato il loro apprezzamento. Non è certo per presunzione, credetemi, ma il livello dei racconti che appaiono è sempre più basso: scritti male, e con tematiche così scabrose che risulta evidente che vengano scritti con l'unico intento di suscitare sdegno e condanna nel lettore. E, di conseguenza, interminabili liste di commenti, infarciti di ...tempo di lettura 7 mingenere
Saffico
scritto il
2011-06-12
8K
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La vetrata (cap.2 di 2)Dopo una ventina di minuti, Tassos Mavridis rientrò nel salone. Si era evidentemente fatto una doccia, ed ora indossava un largo accappatoio azzurro stretto in vita dalla cintura. Si accomodò sul divano e la ragazza, subito premurosa, gli porse un bicchiere pieno di un qualche liquore. Provai un’acuta fitta di desiderio per quel drink, per tutti i drinks a cui avevo rinunciato negli anni se volevo mantenere le mie mani ferme e letali. Ripresi l'arma, la puntai, ed il ...tempo di lettura 11 mingenere
Voyeur
scritto il
2011-05-29
4.4K
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La vetrata (cap.1 di 2)Aveva avuto inizio tutto come ogni volta. In questo non si erano mai verificati cambiamenti o variazioni. La procedura era immutabile. Una volta al mese, di solito verso la metà, mi recavo all'ufficio postale che si trovava di fronte alla stazione Theselon di Atene, in Viale Ermu, l’ampio e trafficato viale che la costeggia sul lato orientale. Parcheggiavo quindi l'auto con estrema attenzione, inserivo le monete nel parchimetro (una semplice multa per divieto di sosta, che mi fosse stata ...tempo di lettura 10 mingenere
Voyeur
scritto il
2011-05-28
6.2K
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La vacanza di AriadneL’aereo sarebbe partito con due ore esatte di ritardo. Ariadne aveva appena ascoltato l’annuncio lanciato dall’altoparlante e, sospirando rassegnata, si diresse verso la sala d’aspetto antistante l’imbarco del suo volo, sedendosi su una poltroncina che guardava sulle piste. Il Venizelos, l’aeroporto di Atene, in quei giorni era affollatissimo di passeggeri in arrivo ed in partenza, soprattutto di turisti che giungevano in Grecia per visitare la capitale o che erano in transito in attesa dei ...tempo di lettura 20 mingenere
Etero
scritto il
2011-05-24
4.6K
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Notturno erotico: viaggio agli estremi confini del piacere.Adoro laccarmi le unghie dei piedi e delle mani. Lo faccio di frequente, con grande cura e attenzione. Trovo le mie mani particolarmente aggraziate e sensuali, i miei piedi diabolicamente erotici, e valorizzare queste parti del mio corpo mi regala un piacere intenso e particolare. Poi, una volta finito di passare lo smalto, mi piace guardarmi le mani che sfiorano le caviglie, che accarezzano e risalgono lentamente, in punta di dita, la morbida pelle dei polpacci, che lambiscono l'interno delle ...tempo di lettura 16 mingenere
Trio
scritto il
2011-05-21
8.1K
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Analipsi: le mani di Serena La spiaggia di Analipsi era deserta. Malgrado fossero le tre del pomeriggio, per quanto lo sguardo riuscisse a spaziare, non si vedeva anima viva. Non era certo una sorpresa per me, che conoscevo l’isola come le mie tasche, essendoci nato e vissuto per tutti i venticinque anni della mia vita. Sapevo perfettamente che Analipsi era una spiaggia dove incontrare qualcuno era molto difficile. La sabbia finissima, la bassa vegetazione che, malgrado il caldo feroce dell’estate greca, arrivava, in ...tempo di lettura 14 mingenere
Etero
scritto il
2011-05-15
5K
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Ricordo di un profumoIl commento di Erika all’ultimo racconto che ho postato (Il fiume della vita) mi ha fatto ripescare da qualche anfratto di un vecchio hard disk queste righe che leggerete più sotto. Non si tratta di un racconto in senso stretto: è la voce suadente ed impalpabile della nostalgia e dei ricordi, che sgorga improvvisa e inattesa da quella parte del cuore che rimane irrimediabilmente legata ad un lontano passato. E più gli anni della vita trascorrono, più gli anni della ...tempo di lettura 7 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-12
3.4K
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Il fiume della vitaFinalmente avevano trovato l'acqua. Il bambino iniziò a tirare fuori grandi manciate di sabbia bagnata, ammucchiandole attorno alla buca. La ragazzina, sua compagna di giochi, prendeva quella stessa sabbia e la compattava nelle mura del castello che stavano costruendo. Ogni tanto, qualche onda più potente arrivava a lambire la loro creazione, erodendola in modo lento ma inesorabile. Rapidamente, i due bambini aggiustavano i danni con nuove manciate di sabbia, rinforzando le difese che dovevano proteggere il loro gioco. - Poi ...tempo di lettura 9 mingenere
Etero
scritto il
2011-05-10
4.1K
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Sulla piazza di Platanos (cap.4 di 4)“ Tabetha tornò, quindi, ad Atene, con la prospettiva, urlatagli dal padre in quella famosa serata, di essere spedita da alcuni lontani parenti in Francia, a fare la serva, di fatto ripudiata dalla sua famiglia. Ma era destino, era così scritto nella mente degli dei, che la storia d’amore tra i due ragazzi non finisse così. Ben presto, Tabetha si accorse di essere incinta, di aspettare un bambino da Alexandròs, il frutto di quell’unico atto d’amore che ...tempo di lettura 11 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-02
3.7K
visite
Sulla piazza di Platanos (cap.3 di 4)Un cane si avvicina lentamente a Stergos, e strofina amorevolmente il muso sulla gamba dell’uomo. E’ un bastardino, di piccola taglia, dalle lunghe e spelacchiate orecchie. Gli occhi lattiginosi mi fanno intuire le cateratte e la veneranda età dell’animale. Stergos lo accarezza, gli mormora un “a cuccia, Argos”, e la bestiola si sdraia ai suoi piedi, chiudendo gli occhi con un sospiro di beatitudine. Anziano il padrone, e anziano anche il cane fedele. Per il vecchio Argos, il ...tempo di lettura 10 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-01
3.1K
visite
Sulla piazza di Platanos (cap.2 di 4)La donna mi serve l’insalata, il pane e la birra, l’olio, l’aceto ed il sale. Ed il bicchiere di vino bianco, fresco, è ora davanti a Stergos. Gocce di condensa scivolano pigre lungo il vetro. Inizio lentamente a mangiare, aspettando che l’uomo riordini le idee e mi racconti quella storia che riempirà la mia giornata. Non ho fretta, ed evito accuratamente di farne a lui. Ora i suoi occhi vagano per la piazzetta, tra i pochi tavoli ...tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-30
2.8K
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Sulla piazza di Platanos (cap.1 di 4)"La ragione e l'amore sono nemici giurati." Pierre Corneille ------------------------- La strada corre parallela alla costa, seguendone le baie più ampie e le insenature più strette, con curve ora larghe e dolci, ora più secche e impegnative. E’una parte dell’isola che conosco relativamente poco, lontana dalle zone asfissiate dal turismo di massa, e che conserva ancora quel profumo tra il magico ed il misterioso che, non fosse per la strada asfaltata e per la comoda automobile che sto ...tempo di lettura 10 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-28
3.3K
visite
L'amica di AriadneLa serata con Alexandros era trascorsa in maniera veramente piacevole. La cena, in uno dei migliori ristoranti della città, si era rivelata davvero eccellente. Alexandros, di dieci anni più grande di Ariadne, era un uomo colto ed educato, e la sua compagnia era sempre estremamente piacevole per la ragazza. La loro, da qualunque punto di vista la si guardasse, non era una relazione fissa. Si frequentavano, di tanto in tanto, per parlare e farsi compagnia, per trarre piacere vicendevolmente dall’...tempo di lettura 15 mingenere
Saffico
scritto il
2011-04-19
6.6K
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Er gladiatore (sonetto)Sto a trombà come 'n riccio, er pisello na trivella, una zinna te stropiccio mentre affonno 'a cappella. Nella testa, so' convinto, che te passa er paradiso io so' forza, core e istinto me lo dice er tuo soriso. Sto aspettanno un tuo grido, de goduria e de piacere, anche io ora sorido perchè penso ar tuo sedere. So' na specie de martello ricercato da 'e donne, ho 'n campione per uccello, er castigo de' 'e gonne. Er mandingo di ...tempo di lettura 1 mingenere
Etero
scritto il
2011-04-16
3.8K
visite
valutazione
2
Er latin lover de Trastevere (sonetto)Ve vojo racconta' 'na storiella che m'è capitata poco tempo fa, 'n fatto de sesso e de budella, e ve ggiuro ch'è la pura verità. Avevo rimorchiato 'na francese, 'na biondina bona e tutta tette, ero a Roma, mica ar paese, era sera, verso 'e sette. 'Na parola, 'n bacetto, dopo 'n par de strofinate era pronta pe' anna' a letto senza tante sviolinate. Noi romani semo famosi pe' magnà 'a amatriciana, ma n'pò zozzi e libbidinosi amamo puro 'a ...tempo di lettura 2 mingenere
Etero
scritto il
2011-04-15
3.1K
visite
Il turpe desiderio di un uomo qualunqueIl racconto che segue, pur essendo breve, tratta di argomenti particolarmente scabrosi: se ne sconsiglia la lettura a persone sensibili e facilmente impressionabili. ----------- Erano tanti anni che la desiderava spasmodicamente. Dalla prima volta che l’aveva vista. Un desiderio impellente, ogni giorno più incontrollabile. Avrebbe fatto follie, per lei. Certo, per un uomo grande e grosso come lui, lei era piccola, troppo piccola forse: facendo due conti, l’aveva vista per la prima volta cinque anni prima, quasi per ...tempo di lettura 2 mingenere
Feticismo
scritto il
2011-04-12
6.8K
visite
valutazione
6
ClessidraGocce di pioggia, perle lucenti, nitide scivolano, sulle foglie riarse. Cadono lievi, ad oscurare la terra. Mormorano suadenti, di prodigi perduti. Sussurrano ammalianti, di lontane magie. Gocce di pioggia sulla mia arida pelle, spose fedeli di crudeli lacrime, per quell’amore, che il tempo, inesorabile, ha cancellato. Per sempre. diagorasrodos@libero.ittempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2011-04-12
2.8K
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La volpe dei motel/4: la copertaLe dico di spogliarsi e di venire qui da me, sulla poltrona. La ragazza ubbidisce e, come un automa, si libera dei vestiti. Come mamma l'ha fatta guadagna di colpo parecchi punti. Sopra le più rosee aspettative. Completamente nuda, si avvicina a me, esitante, quasi vergognosa. Sarà una sua tattica, mi viene da pensare. Mostrarsi come una verginella tremebonda, per far infoiare ancora di più il porco di turno. Di sicuro una tattica studiata a tavolino. L'idea che lei mi ...tempo di lettura 10 mingenere
Comici
scritto il
2011-04-10
5K
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La volpe dei motel/3: l'attesaCredo che i proprietari dei motel di tutto il pianeta siano delle emerite teste di cazzo. E mi sono contenuto nel giudizio su di loro. Proprietari incapaci, pidocchiosi e stronzi, vere e proprie cazzutissime sanguisughe, perché non ho mai trovato una camera di motel che non fosse poco più che una fetida stalla. E questa che mi è stata assegnata stasera non fa di certo eccezione: un letto matrimoniale con il materasso avvallato da una sorta di voragine nel centro, un ...tempo di lettura 11 mingenere
Comici
scritto il
2011-04-08
4.1K
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La volpe dei motel/2: la trattativaI soldi. Ta-daa... Ecco la parola magica, il tappeto volante verso la felicità sessuale, l'apriti sesamo per l'incantato mondo delle scopate e dei pompini. I soldi: sono loro il lasciapassare per fare del sesso, la chiave (per chiavare, verrebbe da dire, in un'assordante ma simpatica cacofonia) per ingannare se stessi di essere ancora in grado di far colpo su una donna. Euro, dollari, sterline, dracme (anche se queste, ahimè, sono ormai fuori corso): fate voi, ma ci vogliono i soldi, ...tempo di lettura 12 mingenere
Comici
scritto il
2011-04-07
4.8K
visite
La volpe dei motel/1: la receptionArrivo in questo squallido motel verso le dieci di sera. Una sera qualunque di questa estate bollente, schifosamente afosa e infinita. E ci arrivo dopo una giornata di merda. Ma proprio di merda, ve l'assicuro. Perché, quando ad un povero rappresentante di tessuti, tra mattina e pomeriggio, saltano cinque appuntamenti su sei… beh… vi garantisco che la giornata è stata veramente di merda. Una gigantesca, colossale, piramidale giornata di merda. Ed il cattivo odore della sostanza in questione, anche se in ...tempo di lettura 8 mingenere
Comici
scritto il
2011-04-06
5.7K
visite
I giochi erotici di AriadneL'acqua scivolava delicata e tiepida sulla sua pelle. La doccia la rilassava, portandole via tutta la stanchezza della lunga giornata. Si insaponò con il bagnoschiuma, carezzando languidamente ogni centimetro del suo corpo, indugiando sensualmente sul seno, strofinandosi ripetutamente i capezzoli, duri e svettanti, testimoni silenziosi di quanto lei trovasse il proprio corpo eccitante. Con altrettanta voluttuosità, si accarezzò l'interno delle cosce e le natiche, sentendole sode e lisce. Morbide, come la seta. Il semplice toccarsi con le mani la stimolava, ...tempo di lettura 6 mingenere
Masturbazione
scritto il
2011-04-04
8.9K
visite
valutazione
10
La sabbia di Pilmiro (cap.4 di 4)E il giorno dopo Erika ripartì per la Germania. Ci lasciammo senza false promesse di amore eterno, che ci avrebbero solamente fatto soffrire ancora di più, consapevoli come entrambi eravamo che la magia di quelle due settimane sarebbe stata irripetibile. E fu così che passarono alcuni mesi dalla sua partenza. Ci sentivamo di tanto in tanto per telefono, ma più spesso ci scrivevamo. Erika mi raccontava delle sue giornate e dei suoi studi, ed io le dicevo del mio lavoro ...tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-03-30
3.5K
visite
La sabbia di Pilmiro (cap.3 di 4)Quando la riaccompagnai in camera era tardi, ma la madre di Erika era ancora alzata e la stava aspettando, sicuramente per aiutare la figlia a mettersi a letto. Temevo di trovarla infastidita per non aver riportato Erika ad un’ora più decente, ma, con mia grande sorpresa, la donna si dimostrò assolutamente tranquilla. E quando vide lo sguardo felice e sognante della figlia, libera, pur se per poche ore, dalle sue difficoltà quotidiane, anche nei suoi occhi spuntarono due lacrime. ...tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-03-29
4.1K
visite
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