Modella nuda...per fotografo amateur

di
genere
esibizionismo

Qualche anno fa, vincendo le mie ultime, poche inibizioni a mostrarmi nuda in pubblico. cominciai a fare le mie
apparizioni sul balcone di casa con poco indosso...spesso solo in minuscolo perizoma. Godevo molto al pensiero
di solleticare la curiosità quando non anche l'istinto più selvaggio di chi poteva osservarmi passeggiare o posare
discinta dalle finestre dello stabile di fronte o trovandosi sul marciapiede sottostante. talvolta mi esibivo anche in
passi di danza sensuale o mi scattavo fotografie con l'autoscatto.
Vissi quindi un'esperienza indimenticabile, rischiosa ma intensissima, allorchè un ragazzo che alloggiava proprio
di fronte alla mia casa scoprì il mio vizio da esibizionista e prese a sbirciarmi, sia quando mi scatenavo in bollenti
strip tease a musica assordante, protetta dalle mura domestiche ma ben visibile per la finestra spalancata oppure
mi abbandonavo a comparsate sul balcone, sia di giorno che di notte ...sempre osando qualcosina in più! Ero
eccitatissima e spavalda, ben consapevole del rischio di essere osservata e giudicata, ma tutto ciò mi rendeva
ancora più stimolata a ripeterlo ogni volta con maggiore trasporto e priva di ogni inibizione. Non era mancato in
quel periodo chi mi aveva apostrofato dalla strada, lanciandomi strali e insulti alla stregua di una volgare
mignotta, ma c'era pure chi apprezzava i miei shows estemporanei e sexy-caserecci, stile commedie sexy anni
'70! In particolare colsi più volte il sorriso di compiacimento e le battute scherzose di donne o ragazze, che
evidentemente avrebbero voluto essere al mio posto, ma non ne avevano il coraggio, frenate dal loro peso
morale..il famoso pudore di un tempo che fu! Io invece impersonavo perfettamente quelle sgualdrinelle pronte a
"spogliarsi così senza pudor", come recitava un film osè di molti anni orsono.
In breve, quel ragazzo che mi spiava bellamente e penso con gratitudine, mi riprese anche col cellulare e iniziò
ad indagare su chi fosse la sua "Musa Ispiratrice"...mostrò un video che mi aveva fatto di notte alla custode dello
stabile, per ricavarne informazioni sicure. Così in una mattinata di primavera, poco dopo aver varcato la soglia
del mio portone di casa venni avvicinata da questo baldo giovane sui 25/28 anni che gentilmente mi sorrise ed
esordì con la frase "Buongiorno Signora, lo sa che ha davvero un gran bel fisico..come ho potuto apprezzare
vedendola quasi nuda sul suo balcone di casa!". Per nulla spaventata, ma molto incuriosita da quella esplicita
dichiarazione di interesse nei miei confronti..o meglio delle mie forme nude, risposi prontamente "Lei è forse uno
dei miei spettatori, un fa mio fan?". Il ragazzo, che appresi poco dopo chiamarsi Marco, non mi fece neppure
finire la frase che esplose in un "Ma certo, e dei più fedeli! Ammiro la sua bellezza e il suo coraggio di esporsi,
sfidando i giudizi dei vicini e degli sconosciuti che la possono vedere nuda o quasi. Io senza il suo permesso l'ho
fotografata più volte, perchè la trovo molto sexy ed elegante..mai volgare nonostante la situazione un po'
inusuale!". Gratificata da tutti quei complimenti, lo ringraziai per le sue parole ed ero pronta ad offrirgli un caffè al
bar ma mi precedette invitandomi a sedersi insieme al tavolino del locale che frattanto avevamo raggiunto.
"Dunque tu..posso darti del tu, a questo punto, se sei d'accordo? Vista la particolare occasione di incontro non
credo debbano esserci troppi freni tra di noi.." affermai convinta e soddisfatta, col cuore in gola per l'emozione.
Infatti da milf poco sopra i 50 anni ero ancora molto appetibile, a giudicare da ciò che mi andava dicendo Marco
e..non avevo ancora ricevuto la proposta che mi avrebbe fatto di lì a poco!
Dopo alcuni minuti trascorsi a conversare amabilmente, con l'intento di conoscerci un po' meglio, Marco mi
propose quello che avrei sempre desiderato fare ma che non avevo mai nemmeno sfiorato di fatto...posare per
lui, ma non solo...come MODELLA NUDA! Le risposi in un primo tempo, fingendo un imbarazzo che in realtà non
esisteva proprio dentro di me. "Ti dico subito che non sono interessata, perchè proprio non mi piacciono affatto,
quel tipo di foto "ginecologiche" che indagano nella vagina di una donna, piuttosto mi piace esibirmi in pubblico
anche solo con un francobollo incollato lì sul pube! Potremmo iniziare il nostro gioco, o meglio il nostro
"divertissement" scegliendo un luogo non troppo distante dal centro ma tranquillo per le mie esibizioni nude o
quasi..che ne dici?"
Marco ,strabuzzando gli occhi, mi fece capire anche senza parlare che non credeva a ciò che stava per
succedere...la donna discinta da lui osservata di nascosto si proponeva di farsi ritrarre nuda o con pochi
indumenti indosso in un luogo pubblico, sfidando le convenzioni al solo scopo di soddisfare il suo piacere..e di
riflesso quello di entrambi! Chiarii subito che non avevo intenzione di andare oltre nè con lui nè con altri spettatori
occasionali, non ero la classica esibizionista da piazzola sull'autostrada..accettavo di essere fotografata ed anche
toccata, se utile a stimolarmi nella resa delle fotografie. Se le mie immagini potevano interessare ad altri non
disdegnavo la loro circolazione, purchè in forma anonima...in fondo la mia reputazione l'avevo già giocata alla
grande accettando simili proposte.
Stabilimmo il giorno, o meglio la notte fatidica e vissi quell'attesa in altalena tra la vergogna e l'entusiasmo..in
fondo era quello che avevo sempre desiderato..farmi vedere NUDA in strada di notte, come una pendolare del
sesso, una mignotta gran fica che attrae uomini e donne con le sue grazie svelate di fronte a tutti per la sua gioia,
innanzitutto! Ma non l'avevo ancora sperimentato sulla mia pelle, ero eccitatissima ma pure scossa dalla
paura..in fondo io ero una borghese in cerca di trasgressioni, con annessi rischi, non solo fisici ma di essere
riconosciuta da parenti o amici/amiche. Devo dire che quest'ultimo pensiero, ad essere sincera fino in fondo,
forse mi dava una spinta in più, come avevo letto di chi aveva provato le stesse mie situazioni che andavo
affrontando.
E venne finalmente l'ora di mettermi alla prova. Marco mi attendeva sotto casa in macchina..mi feci attendere,
come si conviene ad ogni bella donna, un buon quarto d'ora, impegnata negli ultimi ritocchi al trucco e
all'abbigliamento. Mi affacciai sul portone nascosta da un poncho bianco che mi scopriva le sole gambe avvolte
nelle autoreggenti nere a rete larga, le mie preferite, e con una parrucca rossa chiara molto vistosa e scomposta,
da ballerina di burlesque. Mi accomodai lesta in automobile, scambiando un bacio sulla bocca con il mio
fotografo-fan, scandendo "Sono pronta! Andiamo, vediamo cosa succede!" .Marco guidò per alcuni minuti, poi
accostò al posto prestabilito e scendemmo tutti e due molto sicuri, o almeno ci sforzavamo di farlo credere


reciprocamente. La zona era illuminata a sufficienza, il traffico di auto non troppo convulso ma nemmeno
tranquillo, si trattava di un corso che portava nel centro città. Per qualche minuto camminammo vicini, come una
coppia qualsiasi, forse in cerca di una qualche intimità, per esplodere poi in tutta la nostra adrenalinica volontà di
stupire e di godere! A quel punto mi liberai presto del poncho, ostentando il mio bel corpicino di femmina in
calore, bolerino rosso fuoco stretto sui seni rigonfi racchiusi in un raffinato reggipetto a balconcino nero di pizzo e
microgonna di raso celeste da cui fuoriuscivano i lacci del tanga rosso fuoco a frangette, da stripper di vecchia
generazione! Marco, visibilmente emozionato , preparava la macchina fotografica insieme al fido cellulare, per
immortalarmi in ogni posa e licenziosa ossessione! Mi esaltai ben presto, coinvolta dall'atmosfera magica,
accennai brevi passi di danza sensualissimi, scuotendo il mio corpo e sculettando come una troietta alle prime
esperienze sessuali. Marco scattava a più non posso e mi incitava a dar di più..a simulare piaceri proibiti e a
strusciarmi come una biscia sui muri dei palazzi o a stringere tra le mie chiappe il lampione come simulacro del
membro! mi divertivo come una matta, ridevo sguaiata, quasi non mi riconoscevo più...cominciarono a fermarsi le
prime automobili dalle quali uscivano le frasi più oscene, le richieste più lussuriose. Ero molto su di giri, mi
sentivo molto BATTONA di strada, in quei momenti rischiavo di non rispondere ai miei pensieri, di abbandonarmi
soltanto agli istinti primordiali, come una cagna in calore! Le urla si facevano laceranti nel silenzio della
notte..."Faccela vedere, su bella, togliti tutto, facci godere!". Un piccolo gruppetto si era radunato a pochi passi da
noi, tutti avevano in mano un cellulare per "regalarmi" ai loro amici e amiche! Tutto ciò mi spingeva ancor più a
volerli accontentare, quasi dimenticando di trovarmi in strada, esposta a rischi di ogni genere, compreso quello di
essere fermata dalla polizia (esiste ancora la Buon Costume?). Ormai decisa a realizzare la mia performance,
iniziai a slacciare il bolerino spalancando il petto con i miei seni rigonfi in faccia a tutti i presenti, i quali
scoppiarono in un applauso fragoroso. Lanciai loro un "GRAZIE" a tutto volume, mentre Marco mi scattava
fotografie da ogni lato, suggerendomi le posizioni più audaci. Ben presto anche il reggipetto volò via, dopo averlo
roteato sul capo come una vera stripper di qualità! Sentivo i capezzoli turgidi, duri come chiodi e cominciai a
pizzicarmeli, invitando gli astanti a fare altrettanto..solo una ragazza mi accontentò stringendoli forte e
succhiandoli con voluttà prepotente...mi sentivo in Paradiso. Non so se le foto che mi stavano scattando
avrebbero reso il brivido interiore che si era impadronito del mio corpo, sapevo soltanto di dover andare oltre... Il
gruppo di miei spettatori si era infittito notevolmente, ero diventata il bersaglio di un numero impressionante di
flash che scandagliavano ogni centimetro della mia pelle sempre più nuda! Un attimo e la microgonna era ai miei
piedi, raggomitolata in pochi centimetri di stoffa, la scalciai lontano e presi a far sussultare il ventre in modo
concitato, come la più scatenata belly dancer! Solo un minuscolo lembo di tessuto, incollato sul pube,
nascondeva la mia più agognata fenditura, racchiusa in una curatissima cornice di peli scuri, ritagliati in
verticale...mi divertivo ad abbassare e poi rialzare il bordo del mio tanga per rivelare poco a poco il mio "monte di
Venere". Prima che qualcuno me lo strappasse di getto provvidi io stessa a sfilarmelo dalle gambe e tra le grida
di tutti prima lo strinsi tra i denti fingendo un amplesso indimenticabile poi lo annodai al poso, come avevo
imparato osservando le professioniste dello strip tease nei locali più rustici di tutta Europa.
Le mie foto circolano da allora in molti siti internet...quelle di Marco le conservo gelosamente in casa mia. Avevo
pensato di pubblicarle su qualche rivista oppure di farne un album fotografico da distribuire agli aficionados di
ogni dove....
Con Marco ci siamo rivisti più volte..e non solo per sessioni di fotografie osèe!

scritto il
2025-04-06
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