Diana, nonna ubbidiente. Cantieri aperti.
di
Billo
genere
dominazione
Ciao,, per chi volesse contattarmi, o cercasse uno/a schiava/o da sottomettere, la mia mail è
billo.a.928@gmail.com
Olga ha preparato la cena per tutti, mentre Diana in ginocchio dietro di lei le leccava il buco del culo, tenendole le natiche aperte con le due mani e leccandola a fondo.
Un paio di volte Olga è venuta in bocca a Diana, e un paio di volte le ha mollato una forte scorreggia in bocca, Diana ha continuato imperterrita a leccare e a fare il suo dovere di serva e Troia.
La cena è stata tranquilla, Diana sempre in ginocchio sotto la tavola ad aspettare un boccone lanciato da Giulia, e a leccare i piedi di Giulia e di Nonna Wilma.
Finito di cenare Giulia ha allattato la piccola Bianca e poi tutti a nanna, Nonna Wilma saluta Diana con due sonori schiaffi in faccia e uno sputo in bocca, che Diana ingoia...
Il giorno dopo Giulia è stanca e nervosa, e ordina alla nonna ubbidiente:”Troia porta fuori la piccola, falle fare una passeggiata così prende un po’ d’aria, io mi voglio riposare un po’...vai !!”
Diana si prepara, ovvero indossa minigonna e camicetta bianca trasparente, tacchi altissimi, senza intimo, come sempre deve “vestire”; unica cosa consentita uno spolverino leggerissimo e corto di seta, che non copre un cazzo, ma fa elegante.
Diana prende il passeggino con dentro la nipotina e si incammina verso il parco giochi lì vicino, ma dopo trecento metri passa vicino al cantiere di una palazzina in costruzione, e trova la’ davanti quattro operai in pausa...ma tu guarda il caso che cosa ti combina...
Diana spinge il passeggino e cerca di passare (inosservata, si, un paio di palle!!!) in mezzo al gruppetto di uomini che fumano, traballa sui tacchi, e le ballano le tettone visibili sotto la camicetta.
Uno dei muratori le dice:”buongiorno bella mammina, vuole che l’aiutiamo a passare in mezzo a sto’ casino? Scusi sa, ma quando si lavora...” Diana scoppia a ridere:”mammina?? Magari, mio bel giovanotto, io sono la nonna di questa stella...è la figlia di mia figlia...” Diana sta dritta di fronte al muratore, si guardano e le sue grosse tette hanno i capezzoli dritti che puntano contro la seta della camicetta.
Gli altri muratori ridono:”Giova’ hai rifatto la figura del fesso, o del cascamorto provolone, come sempre...ahahah !!”
Diana sorride a Giovanni e gli strizza l’occhiolino, e poi gli dice:”ma no dai, non sei fesso...anzi grazie mille per il complimento, forse involontario, e ancora di più se ci volevi provare...” e si avvicina al muratore e lo bacia sulla guancia.
Il tipo si eccita e abbraccia Diana, la stringe a se e le appoggia il cazzo durissimo al ventre caldissimo...e le dice in un orecchio:”sei bellissima, Nonna o Zia o quel cazzo che sei..vieni qua, ti voglio!! Ti faccio vedere una bella cosa...nonnina !!!”
Diana segue il muratore e dice:”chiama anche i tuoi amici, non lasciamoli soli la’ fuori...” e lei stessa fa segno col ditino a forma di gancio agli altri tre di andare dentro con loro.
Il passeggino viene sistemato con cura all’ombra, Diana si toglie il soprabito e la camicetta, e mostra un paio di sise da film porno...poi si sfila la gonna e i quattro uomini sentono i cazzi gonfiarsi a dismisura, quasi scoppiare...
Diana si mette in ginocchio, la sua posizione preferita e naturale, e osserva in adorazione i quattro cazzi durissimi intorno al suo bellissimo viso, poi li prende in mano, in bocca, li bacia, li lecca...lecca le palle...sega succhia e morde...
Uno dei quattro tipi prende Diana e la appoggia a 90 gradi sul bordo del tavolo da lavoro, le sputa sul buco del culo e la sodomizza, di botto le schiaffa nel culo 18 centimetri di cazzo, Diana urla un po’ ma riceve il pezzo di carne bollente fino in fondo e se lo gode.
Giovanni mette il suo cazzo in bocca a Diana fino in fondo alla gola, e Diana viene subito come uno spiedo di troiaggine, un gran cazzo nel culo e uno in bocca la fanno venire molto in fretta.
I due muratori le sburrano dentro, Diana ingoia la borra calda di Giovanni e ringrazia...l’altro tipo le ha riempito il culo di borra anche lui.
Diana è molto eccitata e bagnata, come sempre, e vuole di più, ha lo sguardo diabolico e chiede:” adesso mi dovete menare ragazzi, voglio che mi sculacciate e mi frustate sul sedere e sulla schiena, e voglio che mi fate male, anzi malissimo...vi prego!!!”
I quattro non si fanno pregare per niente, e mentre un terzo cazzo si fa strada in bocca alla Troia, gli altri uomini iniziano a picchiare Diana dappertutto:” sculacciate, schiaffi in faccia e strizzate di capezzoli si susseguono, il terzo tizio sburra in bocca a Diana, che ingoia la borra.
Diana vede dei paletti di legno e fa:”con quelli mi dovete battere, sul culo e sotto le piante dei piedi, menate, picchiate...forte!!!” Diana si mette a quattro zampe e il quarto uomo le mette in culo il suo cazzo, il più grande di tutti, un 25 o 27 centimetri di mazza...
Diana stavolta urla sul serio per il dolore, ma il grande cazzo in culo e le botte dappertutto la fanno godere come una bestia, una cagna.
Diana impazzisce per le legnate, quelle sotto i piedi fanno un male boia...ma proprio per questo l’orgasmo è folle, incredibile.... Diana è venuta forse 6 o 7 volte...
Ma si sveglia la piccola Bianca, tutti si ricompongono in frettissima, un fuggi fuggi generale... Diana si riveste, saluta, e dice:”torno presto ragazzi, grazie di tutto e ci vediamo domani...appena posso, grazie mille tesori miei....ciao!!”
Diana scappa, il culo sfondato, la pelle in fiamme, il piacere ancora nel cervello e nel corpo...che meraviglia essere una nonna ubbidiente.
billo.a.928@gmail.com
Olga ha preparato la cena per tutti, mentre Diana in ginocchio dietro di lei le leccava il buco del culo, tenendole le natiche aperte con le due mani e leccandola a fondo.
Un paio di volte Olga è venuta in bocca a Diana, e un paio di volte le ha mollato una forte scorreggia in bocca, Diana ha continuato imperterrita a leccare e a fare il suo dovere di serva e Troia.
La cena è stata tranquilla, Diana sempre in ginocchio sotto la tavola ad aspettare un boccone lanciato da Giulia, e a leccare i piedi di Giulia e di Nonna Wilma.
Finito di cenare Giulia ha allattato la piccola Bianca e poi tutti a nanna, Nonna Wilma saluta Diana con due sonori schiaffi in faccia e uno sputo in bocca, che Diana ingoia...
Il giorno dopo Giulia è stanca e nervosa, e ordina alla nonna ubbidiente:”Troia porta fuori la piccola, falle fare una passeggiata così prende un po’ d’aria, io mi voglio riposare un po’...vai !!”
Diana si prepara, ovvero indossa minigonna e camicetta bianca trasparente, tacchi altissimi, senza intimo, come sempre deve “vestire”; unica cosa consentita uno spolverino leggerissimo e corto di seta, che non copre un cazzo, ma fa elegante.
Diana prende il passeggino con dentro la nipotina e si incammina verso il parco giochi lì vicino, ma dopo trecento metri passa vicino al cantiere di una palazzina in costruzione, e trova la’ davanti quattro operai in pausa...ma tu guarda il caso che cosa ti combina...
Diana spinge il passeggino e cerca di passare (inosservata, si, un paio di palle!!!) in mezzo al gruppetto di uomini che fumano, traballa sui tacchi, e le ballano le tettone visibili sotto la camicetta.
Uno dei muratori le dice:”buongiorno bella mammina, vuole che l’aiutiamo a passare in mezzo a sto’ casino? Scusi sa, ma quando si lavora...” Diana scoppia a ridere:”mammina?? Magari, mio bel giovanotto, io sono la nonna di questa stella...è la figlia di mia figlia...” Diana sta dritta di fronte al muratore, si guardano e le sue grosse tette hanno i capezzoli dritti che puntano contro la seta della camicetta.
Gli altri muratori ridono:”Giova’ hai rifatto la figura del fesso, o del cascamorto provolone, come sempre...ahahah !!”
Diana sorride a Giovanni e gli strizza l’occhiolino, e poi gli dice:”ma no dai, non sei fesso...anzi grazie mille per il complimento, forse involontario, e ancora di più se ci volevi provare...” e si avvicina al muratore e lo bacia sulla guancia.
Il tipo si eccita e abbraccia Diana, la stringe a se e le appoggia il cazzo durissimo al ventre caldissimo...e le dice in un orecchio:”sei bellissima, Nonna o Zia o quel cazzo che sei..vieni qua, ti voglio!! Ti faccio vedere una bella cosa...nonnina !!!”
Diana segue il muratore e dice:”chiama anche i tuoi amici, non lasciamoli soli la’ fuori...” e lei stessa fa segno col ditino a forma di gancio agli altri tre di andare dentro con loro.
Il passeggino viene sistemato con cura all’ombra, Diana si toglie il soprabito e la camicetta, e mostra un paio di sise da film porno...poi si sfila la gonna e i quattro uomini sentono i cazzi gonfiarsi a dismisura, quasi scoppiare...
Diana si mette in ginocchio, la sua posizione preferita e naturale, e osserva in adorazione i quattro cazzi durissimi intorno al suo bellissimo viso, poi li prende in mano, in bocca, li bacia, li lecca...lecca le palle...sega succhia e morde...
Uno dei quattro tipi prende Diana e la appoggia a 90 gradi sul bordo del tavolo da lavoro, le sputa sul buco del culo e la sodomizza, di botto le schiaffa nel culo 18 centimetri di cazzo, Diana urla un po’ ma riceve il pezzo di carne bollente fino in fondo e se lo gode.
Giovanni mette il suo cazzo in bocca a Diana fino in fondo alla gola, e Diana viene subito come uno spiedo di troiaggine, un gran cazzo nel culo e uno in bocca la fanno venire molto in fretta.
I due muratori le sburrano dentro, Diana ingoia la borra calda di Giovanni e ringrazia...l’altro tipo le ha riempito il culo di borra anche lui.
Diana è molto eccitata e bagnata, come sempre, e vuole di più, ha lo sguardo diabolico e chiede:” adesso mi dovete menare ragazzi, voglio che mi sculacciate e mi frustate sul sedere e sulla schiena, e voglio che mi fate male, anzi malissimo...vi prego!!!”
I quattro non si fanno pregare per niente, e mentre un terzo cazzo si fa strada in bocca alla Troia, gli altri uomini iniziano a picchiare Diana dappertutto:” sculacciate, schiaffi in faccia e strizzate di capezzoli si susseguono, il terzo tizio sburra in bocca a Diana, che ingoia la borra.
Diana vede dei paletti di legno e fa:”con quelli mi dovete battere, sul culo e sotto le piante dei piedi, menate, picchiate...forte!!!” Diana si mette a quattro zampe e il quarto uomo le mette in culo il suo cazzo, il più grande di tutti, un 25 o 27 centimetri di mazza...
Diana stavolta urla sul serio per il dolore, ma il grande cazzo in culo e le botte dappertutto la fanno godere come una bestia, una cagna.
Diana impazzisce per le legnate, quelle sotto i piedi fanno un male boia...ma proprio per questo l’orgasmo è folle, incredibile.... Diana è venuta forse 6 o 7 volte...
Ma si sveglia la piccola Bianca, tutti si ricompongono in frettissima, un fuggi fuggi generale... Diana si riveste, saluta, e dice:”torno presto ragazzi, grazie di tutto e ci vediamo domani...appena posso, grazie mille tesori miei....ciao!!”
Diana scappa, il culo sfondato, la pelle in fiamme, il piacere ancora nel cervello e nel corpo...che meraviglia essere una nonna ubbidiente.
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