Madre-figlia-figlio superdotato 2-La rivelazione
di
Incest 2012
genere
incesti
-....stasera o domani parlerò con tuo fratello.
In quel momento vorrei che tu non ci fossi.
Non vorrei che Marco avesse una reazione scandalizzata,ci considerasse due puttane e ci ripudiasse come madre e sorella.
Comunque non dispero bambina,di riuscire a convincere tuo fratello che già è l'uomo di casa,a divenire anche il gallo che soddisfa sessualmente le femmine del suo pollaio....non temere Lorella,farò proprio in modo che tuo fratello non si tiri indietro sono già tutta eccitata all'idea del fantastico trio che potremo formare!-
Ha continuato la madre mentre sudata giaceva accanto al generoso e nudo corpo della figlia.
La ragazza si era già immedesimata nel ruolo incestuoso dell'amante di suo fratello e questo pensiero le aveva procurato un lieve tremore che le scuoteva tutto il corpo e nel contempo le aveva riacceso un nuovo,urgente desiderio sessuale.
Mentre la mamma continuava a parlarle dei suoi progetti,la ragazza si è accucciata tra le sue coscione e dopo averle oscenamente divaricate vi ha infilato dentro la testa ed ha cominciato a leccarle la fica con tale passione che pareva non lo facesse da tempo mentre erano passati solo pochi minuti da quando ne aveva gustato i caldi flussi l'ultima volta.
L'ha leccata e succhiata con tale ingorda passione che la donna ha avuto in successione rapida,due devastanti orgasmi.
Soddisfatta per il piacere donato alla madre,colla bocca piena di umori ed il viso inzaccherato si è sollevata e inginocchiandosi tenendo la testa china tra le ginocchia ha offerto le generose chiappe alle attenzioni della mamma.
La donna sapeva di cosa aveva bisogno la figlia quando le si offriva alla pecorina.
Dopo aver indossato lo strap-on col dildo più grosso che avevano,si è posizionata dietro la figlia e brancandola per i fianchi l'ha penetrata con un colpo secco,violento e profondo.
La ragazza era talmente bagnata che l'enorme cazzo di gomma le scivolava dentro come fosse un coltello rovente nel burro.
Mentre la mamma la montava come una cagna la ragazza sentendosi davvero una cagna,si agitava e guaiva rumorosamente.
Anche la figlia ha rapidamente raggiunto due orgasmi e completamente travolta dal delirio dei sensi ha chiesto alla madre di incularla rantolando ed implorandola col nome di suo fratello:
-Siiiiii....cosììììììì....cosììììì Marcooooo....chiavamiiiii....inculamiiii....Marcooooo!!!!!!-
Mentre urlava implorando il nome della sua nuova ossessione erotica è stata colta da un improvviso sconvolgente orgasmo anale che l'ha svuotata da ogni forza facendola accasciare matida di sudore, soddisfatta ma sfinita,sul materasso.
------------------------------------
L'occasione di parlare col ragazzo si è fortuitamente presentata la sera successiva.
Marco come ogni sera,aveva in programma di uscire ma all'ultimo momento il programma era saltato aveva dunque,per la gioia delle due donne,deciso di restare in casa.
Come concordato con la mamma Lorella,adducendo un inesistente impegno,dopo cena si è preparata ed è uscita.
Il ragazzo si è rintanato nella sua stanza e dopo aver indossato la generosa tuta che gli permetteva di mimetizzare il suo spropositato 'gioiello' si è messo ad armeggiare col suo pc.
Dopo un po'è stato raggiunto dalla madre che si è seduta sul letto alle spalle del figlio.
La cosa era apparsa assai strana a Marco giacché erano anni che sua madre non entrava nelle sua camera quando c'era lui:
-Mamma...cosa c'è...devi dirmi qualcosa...c'è qualche problema?-
Ha chiesto il ragazzo con fare preoccupato.
La madre a testa bassa con tono imbarazzato e voce malferma,lo ha messo al corrente del rapporto tra lei e sua figlia e delle cose che si erano dette compreso le considerazioni che avevano fatto sulla sua sessualità e sulla sua straordinaria 'dotazione'.
Il ragazzo assumendo un'aria più rilassata e comprensiva,si è seduto anch'egli sul letto accanto alla madre e stringendole la mani tra le sue ha cominciato a parlarle:
-Mamma non devi essere imbarazzata con me!
Che diritto potrei mai avere io per giudicare te e mia sorella?
E poi mamma,io ne so molto di più di quello che mi hai con tanta fatica raccontato.
Io so tutto di te,tua figlia e mio padre.
Tu non sai quante volte vi ho visti mentre facevate l'amore e non sai quante volte mi sono masturbato ripensando alle scena che avevo visto.
Ho visto quando papà vi trattava con la dolcezza di un vero innamorato,vi tempestava di baci e di carezza e vi prendeva con infinita delicatezza al punto che anch'io vedendovi godere,mi sentivo trasportato in paradiso insieme a voi.
Papà era un uomo davvero fantastico,dotato di passione e di una tale creatività che a volte si trasformava completamente e da amante dolce e delicato lo vedevo diventare brutale,trasgressivo,instancabile e scatenato.
Una vera macchina del sesso!
A volte avevo persino l'impressione che fosse troppo violento ma poi,dai vostri sguardi soddisfatti ed estasiati capivo che vi aveva procurato momenti di godimento impagabili e che,se fosse stato possibile,avreste continuato senza sosta.
Purtroppo il papà vi aveva dato tutto e giaceva inerte completamente spompato.
Sai mamma a quel tempo ero ancora vergine perché come giustamente avete capito tu e Lorella,
non c'era nessuna ragazza che,dopo aver visto il mio 'affare' mi volesse.
Tutte fuggivano a gambe levate e non volevano più vedermi.
Poi,quando la voce si è sparsa,nessuna ha più voluto frequentarmi.
E' stato un periodo davvero brutto quello ed era anche il periodo che vi vedevo così felicemente complici nei vostri giochi erotici.
Avevo pensato di parlarne con papà per inserirmi nei vostri giochi ma temevo una sua reazione negativa.
Avrei potuto parlarne con te e non so spiegarmi neanch'io perché non l'ho fatto.
Con Lorella non ne avrei mai parlato perché pensavo che avrei potuto offenderla e ferirla nell'orgoglio.
Pensa mamma che io ho assistito persino alla prima volta di papà con sua figlia.
Quel giorno non verrà mai cancellato dalla mia mente...le tue carezze sul viso e sui capelli di tua figlia mentre suo padre la sverginava.
I suoi gemiti e le sue lacrime mentre il papà la penetrava ed il suo urlo di dolore quando le ha lacerato l'imene rendendola finalmente donna!
E poi finalmente i suoi gemiti di piacere mamma....non potrò mai dimenticare gli ansimi di piacere di mia sorella al suo primo orgasmo e quando il papà le ha scaricato dentro tutta la sua carica di sperma.
L'ultima scena che ricordo è il suo sesso aperto dal quale sgorgava come da una fonte la sborra di suo padre arrossato dal sangue e ricordo te che come Maria Maddalena con una mano l'accarezzavi e con l'altra,stringendo una tovaglia di lino le asciugavi il sesso grondante.
Quella notte a letto ho pianto per la frustrazione di non essere tra voi e per la paura che il papà potesse averla ingravidata.
Prima di addormentarmi mi sono masturbato quella sera ed ho imbrattato volutamente le lenzuola nella speranza che il giorno dopo tu me ne chiedessi ragione.
Ma tu niente non una parola aumentando così la mia frustrazione.
Da quel giorno e sino a quando papà non si è ammalato,ogni notte mi masturbavo sporcando le lenzuola nella speranza che tu mi dicessi qualcosa ma mai una parola,una protesta,una domanda è uscita dalle tue labbra.
Quando il papà è morto ho sperato di prenderne il posto ma,proprio in quel periodo tutto è cambiato per me e poi,le poche volte che ti ho vista fare l'amore con tua figlia,vi ho viste così felici che non volevo turbare la vostra segreta intesa.
In quei giorni è successo qualcosa che avrebbe cambiato definitivamente la mia vita sessuale e non solo quella.
Erano gli ultimi giorni per papà e voi passavate diverse notti al suo capezzale in ospedale.
Una di quelle sere,ero a casa col mio amico Roberto e stavamo guardando dei siti porno su internet quando abbiamo sentito suonare alla porta.
Non aspettavamo nessuno e con grande stupore,aprendo abbiamo trovato sull'uscio due ragazze non bellissime ma molto vistose che con fare spavaldo ci hanno chiesto:
-Siete voi i tipi di cui parlano tutte le ragazze?-
-Che tipi?-
Abbiamo risposto all'unisono io e Roberto.
La bionda che pareva essere la capo branco,con tono di sfida ha risposto:
-Quelli col cazzo che nessuna vuole prendere...se siete voi,vogliamo proprio vedere se sono vere le storie che raccontano!-
-Entrate!-
La più spavalda appena chiusa la porta,si è sbottonata la camicetta e l'ha lasciata cadere a terra mettendo in mostra due tette non grossissime ma gonfie,sode e sormontate da areole scure e grossi capezzoli già turgidi.
Poi mi si è inginocchiata davanti ed afferrando l'elastico della tuta,l'ha spinta in basso lasciando scoperto il mio cazzo pendulo e già gocciolante per via dei porno che stavamo vedendo.
-Porca troia...allora è vero,questo non è un cazzo ma una vera proboscide!-
Ha esclamato cercando con lo sguardo
l'assenso dell'amica che guardava con gli occhi sbarrati dallo stupore.
A quel punto anche l'amica si è slacciata la camicetta estraendone due seni meno sodi ma molto più grandi.
La ragazza si è inginocchiata e dopo aver fatto scorrere la cerniere del jeans,senza successo ha cercato di infilarvi la mano.
Il mio amico aveva già il cazzo duro che spingendo riempiva tutto il pantalone rendendolo inaccessibile se non slacciando completamente la cintura.
Il pacco comunque era enormemente gonfio e durissimo al tatto tanto che dalle labbra della ragazza è sfuggito un lungo -woow-di stupore seguito da un commento rivolto all'amica:
-Woow...Biba...qui sotto non c'è un cazzo ma un blocco di granito o una bottiglia di spumante o che cazzo ne so...certo è che voglio andare proprio a vedere!-
Il ragazzo ad un certo punto del suo racconto,si era reso conto che si stava dilungando troppo nei dettagli e ne aveva conferma anche dalla reazione della madre che lo ascoltava a bocca aperta mentre il suo respiro diveniva sempre più pesante.
Mentre il ragazzo parlava,la madre gli aveva appoggiato una mano sulla coscia e lo massaggiava delicatamente.
D'un tratto,mentre scivolava verso l'interno della gamba,qualcosa di duro ed animato,le ha segnalato il contatto col membro turgido del figlio.
Istintivamente stava per ritrarsi ma il figlio afferrandole il polso le ha portato le dita sul nerbo vibrante e contemporaneamente le ha detto:
-Toccalo pure mamma così cominci a prenderci confidenza.
Credo che il racconto vada troppo per le lunghe,ora te ne farò un sunto tanto avremo molto tempo per entrare nei dettagli magari anche con mia sorella presente.
Dunque;Biba si è fatta chiavare da me e da Roberto.
Era molto aperta e ci ha presi entrambi senza troppa difficoltà.
Era chiaro che la troietta prendeva molti cazzi e già da molto tempo.
Le piaceva da morire la sborra che voleva ricevere dappertutto ed anche in fica si è fatta riempire più volte senza problemi.
-Prendo la pillola da quando avevo 13 anni-
Ci ha spiegato mentre ci chiedeva di venirle dentro.
Io l'ho anche inculata mentre non ha voluto prendere quello del mio amico che,benchè molto più corto del mio,ha una circonferenza davvero impressionante.
Roberto ha chiavato più volta anche Gina sborrandole sia in bocca che nella fica molto più chiusa di quella dell'amica e procurandole dunque ad ogni affondo,dolorose fitte di dolore seguite da grida strozzate e gemiti di piacere.
Anche lei prendeva la pillola dall'età di 12 anni.
Questo fatto aveva alquanto impressionato me e Roberto che eravamo convinti che il nostro fosse un paese di pie donne,devote e timorate di dio.
Abbiamo trascorso tutta la notte scambiandocele e facendole godere come delle vere troie e pensa mamma,Biba aveva 19 anni mentre la sua amica era ancora minorenne.
Verso le 7 del mattino quando tutti eravamo sfiniti ed appagati,Biba ha detto:
-Gina,io ho preso nel culo anche il cazzone di Marco e tu non l'hai dato a nessuno dei due,propongo di farti inculare da Roberto prima di andare via.
Cosa ne pensate ragazzi?
Gina appariva alquanto titubante mentre per Alberto ha parlato il suo cazzo divenuto immediatamente duro come se non avesse ancora scopato.
Mamma....non puoi proprio immaginare,è stata una vera macelleria.
Le grida della ragazza si sentivano per tutto il quartiere e Roberto ha smesso di sventrarla solo dopo che si è scaricato nelle sue budella.
Quando si è sfilato,la ragazza era svenuta e dal suo culo un fiume di sangue e di sborra stava allagando tutto il letto.
L'abbiamo tamponata alla meglio e l'abbiamo messa sulla macchina di Biba che di gran carriera l'ha riportata a casa.
Io e Roberto eravamo alquanto preoccupati però la stanchezza ha avuto la meglio e lui è tornato a casa mentre io mi sono addormentato nel tuo lettone.
Al pomeriggio quando mi hai chiesto spiegazioni,ti ho raccontato che ero stato male e che avevo perduto sangue dal naso e per questo ero in camera sua.-
Una giustificazione che faceva acqua da tutte le parti ma tu hai dato segni di volermi credere.
Quanto alle ragazze,non so cos'abbiano raccontato fatto sta che la mamma l'ha portata direttamente dalla sua ginecologa che le ha messo sei punti sullo sfintere anale lacerato.
La sera successiva,alla stessa ora è squillato il campanello di casa,io e Roberto dopo esserci guardati negli occhi,siamo andati ad aprire e senza che avessimo il tempo di chiedere chi fosse e cosa volesse,la bellissima donna truccata ed elegante,si è chiusa la porta alle spalle e lasciando cadere a terra la pelliccia,è rimasta nuda al nostro cospetto.
Era la ginecologa che dopo aver ascoltato il racconto della ragazza,si era precipitata da noi per verificare di persona la veridicità del racconto.
E'rimasta ad indagare anche lei nel nostro letto sino alle sette del mattino.
Ecco mamma,tutto è cominciato così e col tempo ti racconterò come tutte le serie madri di famiglia,timorate di dio di questo paese,hanno cominciato sistematicamente a tradire quei cornuti dei loro mariti con me e il mio amico Roberto.-
La donna mentre il figlio continuava il suo resoconto,si era inginocchiata tra le sue cosce e dopo avergli calato il pigiama con non poca fatica ma con molta perizia,lo ha succhiato sino a farsi riempire la bocca da un'abbondante,calda e gustosa sborrata.
Il figlio,con le gambe tese all'inverosimile,mentre spruzzava i suoi numerosi fiotti di sperma direttamente in gola alla sua mamma,stringemdole vigorosamente il capo per evitare che soffocasse,rantolando di piacere le diceva:
-Ohhhhhhhh......mammaaaaa...finalmente.....da quanto tempo aspettavo questo momento!-
segue
In quel momento vorrei che tu non ci fossi.
Non vorrei che Marco avesse una reazione scandalizzata,ci considerasse due puttane e ci ripudiasse come madre e sorella.
Comunque non dispero bambina,di riuscire a convincere tuo fratello che già è l'uomo di casa,a divenire anche il gallo che soddisfa sessualmente le femmine del suo pollaio....non temere Lorella,farò proprio in modo che tuo fratello non si tiri indietro sono già tutta eccitata all'idea del fantastico trio che potremo formare!-
Ha continuato la madre mentre sudata giaceva accanto al generoso e nudo corpo della figlia.
La ragazza si era già immedesimata nel ruolo incestuoso dell'amante di suo fratello e questo pensiero le aveva procurato un lieve tremore che le scuoteva tutto il corpo e nel contempo le aveva riacceso un nuovo,urgente desiderio sessuale.
Mentre la mamma continuava a parlarle dei suoi progetti,la ragazza si è accucciata tra le sue coscione e dopo averle oscenamente divaricate vi ha infilato dentro la testa ed ha cominciato a leccarle la fica con tale passione che pareva non lo facesse da tempo mentre erano passati solo pochi minuti da quando ne aveva gustato i caldi flussi l'ultima volta.
L'ha leccata e succhiata con tale ingorda passione che la donna ha avuto in successione rapida,due devastanti orgasmi.
Soddisfatta per il piacere donato alla madre,colla bocca piena di umori ed il viso inzaccherato si è sollevata e inginocchiandosi tenendo la testa china tra le ginocchia ha offerto le generose chiappe alle attenzioni della mamma.
La donna sapeva di cosa aveva bisogno la figlia quando le si offriva alla pecorina.
Dopo aver indossato lo strap-on col dildo più grosso che avevano,si è posizionata dietro la figlia e brancandola per i fianchi l'ha penetrata con un colpo secco,violento e profondo.
La ragazza era talmente bagnata che l'enorme cazzo di gomma le scivolava dentro come fosse un coltello rovente nel burro.
Mentre la mamma la montava come una cagna la ragazza sentendosi davvero una cagna,si agitava e guaiva rumorosamente.
Anche la figlia ha rapidamente raggiunto due orgasmi e completamente travolta dal delirio dei sensi ha chiesto alla madre di incularla rantolando ed implorandola col nome di suo fratello:
-Siiiiii....cosììììììì....cosììììì Marcooooo....chiavamiiiii....inculamiiii....Marcooooo!!!!!!-
Mentre urlava implorando il nome della sua nuova ossessione erotica è stata colta da un improvviso sconvolgente orgasmo anale che l'ha svuotata da ogni forza facendola accasciare matida di sudore, soddisfatta ma sfinita,sul materasso.
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L'occasione di parlare col ragazzo si è fortuitamente presentata la sera successiva.
Marco come ogni sera,aveva in programma di uscire ma all'ultimo momento il programma era saltato aveva dunque,per la gioia delle due donne,deciso di restare in casa.
Come concordato con la mamma Lorella,adducendo un inesistente impegno,dopo cena si è preparata ed è uscita.
Il ragazzo si è rintanato nella sua stanza e dopo aver indossato la generosa tuta che gli permetteva di mimetizzare il suo spropositato 'gioiello' si è messo ad armeggiare col suo pc.
Dopo un po'è stato raggiunto dalla madre che si è seduta sul letto alle spalle del figlio.
La cosa era apparsa assai strana a Marco giacché erano anni che sua madre non entrava nelle sua camera quando c'era lui:
-Mamma...cosa c'è...devi dirmi qualcosa...c'è qualche problema?-
Ha chiesto il ragazzo con fare preoccupato.
La madre a testa bassa con tono imbarazzato e voce malferma,lo ha messo al corrente del rapporto tra lei e sua figlia e delle cose che si erano dette compreso le considerazioni che avevano fatto sulla sua sessualità e sulla sua straordinaria 'dotazione'.
Il ragazzo assumendo un'aria più rilassata e comprensiva,si è seduto anch'egli sul letto accanto alla madre e stringendole la mani tra le sue ha cominciato a parlarle:
-Mamma non devi essere imbarazzata con me!
Che diritto potrei mai avere io per giudicare te e mia sorella?
E poi mamma,io ne so molto di più di quello che mi hai con tanta fatica raccontato.
Io so tutto di te,tua figlia e mio padre.
Tu non sai quante volte vi ho visti mentre facevate l'amore e non sai quante volte mi sono masturbato ripensando alle scena che avevo visto.
Ho visto quando papà vi trattava con la dolcezza di un vero innamorato,vi tempestava di baci e di carezza e vi prendeva con infinita delicatezza al punto che anch'io vedendovi godere,mi sentivo trasportato in paradiso insieme a voi.
Papà era un uomo davvero fantastico,dotato di passione e di una tale creatività che a volte si trasformava completamente e da amante dolce e delicato lo vedevo diventare brutale,trasgressivo,instancabile e scatenato.
Una vera macchina del sesso!
A volte avevo persino l'impressione che fosse troppo violento ma poi,dai vostri sguardi soddisfatti ed estasiati capivo che vi aveva procurato momenti di godimento impagabili e che,se fosse stato possibile,avreste continuato senza sosta.
Purtroppo il papà vi aveva dato tutto e giaceva inerte completamente spompato.
Sai mamma a quel tempo ero ancora vergine perché come giustamente avete capito tu e Lorella,
non c'era nessuna ragazza che,dopo aver visto il mio 'affare' mi volesse.
Tutte fuggivano a gambe levate e non volevano più vedermi.
Poi,quando la voce si è sparsa,nessuna ha più voluto frequentarmi.
E' stato un periodo davvero brutto quello ed era anche il periodo che vi vedevo così felicemente complici nei vostri giochi erotici.
Avevo pensato di parlarne con papà per inserirmi nei vostri giochi ma temevo una sua reazione negativa.
Avrei potuto parlarne con te e non so spiegarmi neanch'io perché non l'ho fatto.
Con Lorella non ne avrei mai parlato perché pensavo che avrei potuto offenderla e ferirla nell'orgoglio.
Pensa mamma che io ho assistito persino alla prima volta di papà con sua figlia.
Quel giorno non verrà mai cancellato dalla mia mente...le tue carezze sul viso e sui capelli di tua figlia mentre suo padre la sverginava.
I suoi gemiti e le sue lacrime mentre il papà la penetrava ed il suo urlo di dolore quando le ha lacerato l'imene rendendola finalmente donna!
E poi finalmente i suoi gemiti di piacere mamma....non potrò mai dimenticare gli ansimi di piacere di mia sorella al suo primo orgasmo e quando il papà le ha scaricato dentro tutta la sua carica di sperma.
L'ultima scena che ricordo è il suo sesso aperto dal quale sgorgava come da una fonte la sborra di suo padre arrossato dal sangue e ricordo te che come Maria Maddalena con una mano l'accarezzavi e con l'altra,stringendo una tovaglia di lino le asciugavi il sesso grondante.
Quella notte a letto ho pianto per la frustrazione di non essere tra voi e per la paura che il papà potesse averla ingravidata.
Prima di addormentarmi mi sono masturbato quella sera ed ho imbrattato volutamente le lenzuola nella speranza che il giorno dopo tu me ne chiedessi ragione.
Ma tu niente non una parola aumentando così la mia frustrazione.
Da quel giorno e sino a quando papà non si è ammalato,ogni notte mi masturbavo sporcando le lenzuola nella speranza che tu mi dicessi qualcosa ma mai una parola,una protesta,una domanda è uscita dalle tue labbra.
Quando il papà è morto ho sperato di prenderne il posto ma,proprio in quel periodo tutto è cambiato per me e poi,le poche volte che ti ho vista fare l'amore con tua figlia,vi ho viste così felici che non volevo turbare la vostra segreta intesa.
In quei giorni è successo qualcosa che avrebbe cambiato definitivamente la mia vita sessuale e non solo quella.
Erano gli ultimi giorni per papà e voi passavate diverse notti al suo capezzale in ospedale.
Una di quelle sere,ero a casa col mio amico Roberto e stavamo guardando dei siti porno su internet quando abbiamo sentito suonare alla porta.
Non aspettavamo nessuno e con grande stupore,aprendo abbiamo trovato sull'uscio due ragazze non bellissime ma molto vistose che con fare spavaldo ci hanno chiesto:
-Siete voi i tipi di cui parlano tutte le ragazze?-
-Che tipi?-
Abbiamo risposto all'unisono io e Roberto.
La bionda che pareva essere la capo branco,con tono di sfida ha risposto:
-Quelli col cazzo che nessuna vuole prendere...se siete voi,vogliamo proprio vedere se sono vere le storie che raccontano!-
-Entrate!-
La più spavalda appena chiusa la porta,si è sbottonata la camicetta e l'ha lasciata cadere a terra mettendo in mostra due tette non grossissime ma gonfie,sode e sormontate da areole scure e grossi capezzoli già turgidi.
Poi mi si è inginocchiata davanti ed afferrando l'elastico della tuta,l'ha spinta in basso lasciando scoperto il mio cazzo pendulo e già gocciolante per via dei porno che stavamo vedendo.
-Porca troia...allora è vero,questo non è un cazzo ma una vera proboscide!-
Ha esclamato cercando con lo sguardo
l'assenso dell'amica che guardava con gli occhi sbarrati dallo stupore.
A quel punto anche l'amica si è slacciata la camicetta estraendone due seni meno sodi ma molto più grandi.
La ragazza si è inginocchiata e dopo aver fatto scorrere la cerniere del jeans,senza successo ha cercato di infilarvi la mano.
Il mio amico aveva già il cazzo duro che spingendo riempiva tutto il pantalone rendendolo inaccessibile se non slacciando completamente la cintura.
Il pacco comunque era enormemente gonfio e durissimo al tatto tanto che dalle labbra della ragazza è sfuggito un lungo -woow-di stupore seguito da un commento rivolto all'amica:
-Woow...Biba...qui sotto non c'è un cazzo ma un blocco di granito o una bottiglia di spumante o che cazzo ne so...certo è che voglio andare proprio a vedere!-
Il ragazzo ad un certo punto del suo racconto,si era reso conto che si stava dilungando troppo nei dettagli e ne aveva conferma anche dalla reazione della madre che lo ascoltava a bocca aperta mentre il suo respiro diveniva sempre più pesante.
Mentre il ragazzo parlava,la madre gli aveva appoggiato una mano sulla coscia e lo massaggiava delicatamente.
D'un tratto,mentre scivolava verso l'interno della gamba,qualcosa di duro ed animato,le ha segnalato il contatto col membro turgido del figlio.
Istintivamente stava per ritrarsi ma il figlio afferrandole il polso le ha portato le dita sul nerbo vibrante e contemporaneamente le ha detto:
-Toccalo pure mamma così cominci a prenderci confidenza.
Credo che il racconto vada troppo per le lunghe,ora te ne farò un sunto tanto avremo molto tempo per entrare nei dettagli magari anche con mia sorella presente.
Dunque;Biba si è fatta chiavare da me e da Roberto.
Era molto aperta e ci ha presi entrambi senza troppa difficoltà.
Era chiaro che la troietta prendeva molti cazzi e già da molto tempo.
Le piaceva da morire la sborra che voleva ricevere dappertutto ed anche in fica si è fatta riempire più volte senza problemi.
-Prendo la pillola da quando avevo 13 anni-
Ci ha spiegato mentre ci chiedeva di venirle dentro.
Io l'ho anche inculata mentre non ha voluto prendere quello del mio amico che,benchè molto più corto del mio,ha una circonferenza davvero impressionante.
Roberto ha chiavato più volta anche Gina sborrandole sia in bocca che nella fica molto più chiusa di quella dell'amica e procurandole dunque ad ogni affondo,dolorose fitte di dolore seguite da grida strozzate e gemiti di piacere.
Anche lei prendeva la pillola dall'età di 12 anni.
Questo fatto aveva alquanto impressionato me e Roberto che eravamo convinti che il nostro fosse un paese di pie donne,devote e timorate di dio.
Abbiamo trascorso tutta la notte scambiandocele e facendole godere come delle vere troie e pensa mamma,Biba aveva 19 anni mentre la sua amica era ancora minorenne.
Verso le 7 del mattino quando tutti eravamo sfiniti ed appagati,Biba ha detto:
-Gina,io ho preso nel culo anche il cazzone di Marco e tu non l'hai dato a nessuno dei due,propongo di farti inculare da Roberto prima di andare via.
Cosa ne pensate ragazzi?
Gina appariva alquanto titubante mentre per Alberto ha parlato il suo cazzo divenuto immediatamente duro come se non avesse ancora scopato.
Mamma....non puoi proprio immaginare,è stata una vera macelleria.
Le grida della ragazza si sentivano per tutto il quartiere e Roberto ha smesso di sventrarla solo dopo che si è scaricato nelle sue budella.
Quando si è sfilato,la ragazza era svenuta e dal suo culo un fiume di sangue e di sborra stava allagando tutto il letto.
L'abbiamo tamponata alla meglio e l'abbiamo messa sulla macchina di Biba che di gran carriera l'ha riportata a casa.
Io e Roberto eravamo alquanto preoccupati però la stanchezza ha avuto la meglio e lui è tornato a casa mentre io mi sono addormentato nel tuo lettone.
Al pomeriggio quando mi hai chiesto spiegazioni,ti ho raccontato che ero stato male e che avevo perduto sangue dal naso e per questo ero in camera sua.-
Una giustificazione che faceva acqua da tutte le parti ma tu hai dato segni di volermi credere.
Quanto alle ragazze,non so cos'abbiano raccontato fatto sta che la mamma l'ha portata direttamente dalla sua ginecologa che le ha messo sei punti sullo sfintere anale lacerato.
La sera successiva,alla stessa ora è squillato il campanello di casa,io e Roberto dopo esserci guardati negli occhi,siamo andati ad aprire e senza che avessimo il tempo di chiedere chi fosse e cosa volesse,la bellissima donna truccata ed elegante,si è chiusa la porta alle spalle e lasciando cadere a terra la pelliccia,è rimasta nuda al nostro cospetto.
Era la ginecologa che dopo aver ascoltato il racconto della ragazza,si era precipitata da noi per verificare di persona la veridicità del racconto.
E'rimasta ad indagare anche lei nel nostro letto sino alle sette del mattino.
Ecco mamma,tutto è cominciato così e col tempo ti racconterò come tutte le serie madri di famiglia,timorate di dio di questo paese,hanno cominciato sistematicamente a tradire quei cornuti dei loro mariti con me e il mio amico Roberto.-
La donna mentre il figlio continuava il suo resoconto,si era inginocchiata tra le sue cosce e dopo avergli calato il pigiama con non poca fatica ma con molta perizia,lo ha succhiato sino a farsi riempire la bocca da un'abbondante,calda e gustosa sborrata.
Il figlio,con le gambe tese all'inverosimile,mentre spruzzava i suoi numerosi fiotti di sperma direttamente in gola alla sua mamma,stringemdole vigorosamente il capo per evitare che soffocasse,rantolando di piacere le diceva:
-Ohhhhhhhh......mammaaaaa...finalmente.....da quanto tempo aspettavo questo momento!-
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