Chiara
di
orlosky
genere
incesti
Quello che stò per raccontare è successo circa 10 anni fa.
Mi chiamo Chiara e all’epoca avevo quasi 19 anni, sono alta 1, 70 biondo naturale, occhi verdi un bel seno con capezzoli a punta, e un culetto che tutti mi dicono che è da baciare.
La mia famiglia all’epoca era cosi composta: papa Andrea 40 anni, bellissimo, mamma Luisa 37 bellissima assomiglia a me, un fratello di 15 anni Luigi alto quasi come me .
Mio nonno materno Carlo aveva 59 anni coetaneo di mia Nonna Ester.
Ero e sono una ragazza molto calda, se alla sera non mi faccio un ditalino non riesco a dormire, non ero piu vergine anche se avevo avuto solo due esperienze negative con un mio compagno di scuola, mi ha scopato per due minuti non facendomi neanche godere.
Vi voglio raccontare cosa mi è successo in quell’estate, ero in montagna ospite dei miei nonni in un rustico nelle valli Bergamasche.
La mia cameretta era vicina alla loro e una sera che eravamo tutti a letto, sentii dei gemiti venire dalla loro camera, salii su una sedia e attraverso un buco che vi era nel muro proprio di fronte al loro letto, era rimasto dopo che avevano tolto un cavo elettrico di una lampada e non era mai stato sigillato.
La mia camera era al buio e la loro era illuminata quasi a giorno, rimasi colpita da ciò che vidi e non riuscii a staccare gli occhi da quello che vedevo.
Erano nudi tutti e due, mia nonna era sotto di lui con le gambe oscenamente aperte, mio nonno la stava scopando, dalla mia posizione vedevo il cazzo di mio nonno che entrava ed usciva, ad ogni spinta mia nonna emetteva dei gemiti soffocati, vedevo il cazzo lucido dei loro umori, lo faceva uscire quasi tutto lasciando dentro solo la punta del glande per poi entrare fino in fondo,
-Carlo amore, io stò per godere, non godere adesso resisti che voglio godere ancora, senti come godo amore, aaaaaaahhhhhhhhh godo godo che bello.
-Amore parla piano se no Chiara si sveglia, dai vienimi sopra e scopami te.
Mentre li guardavo misi una mano dentro il pigiama e mi sgrillettai, avrei voluto essere io al posto di nonna.
La nonna era sopra e scopava il nonno, adesso era lei che conduceva il gioco, lo faceva uscire quasi tutto per poi calarsi su di lui fino a toccare la sua pancia.
-Carlo aspetta a godere, voglio godere come quando eravamo fidanzati, lo voglio sentire ancora nel culo come allora, ti ricordi che belle scopate e inculate ci facevamo? Per non rimare incinta mi godevi nel culetto.
Vidi nonna che si alzò facendo uscire il cazzo dalla figa per poi facendolo entrare tutto con un colpo solo nel suo culo, doveva averlo veramente grande se riusciva a farlo entrare tutto cosi facilmente.
Il nonno aveva un cazzo di tutto rispetto, forse non troppo grosso ma veramente lungo almeno 23-25 cm.
Nonna si alzava e si abbassava facendo uscire quasi tutto e scendendo fino a farlo entrare tutto, entrava fino alla radice.
---Godo amore, dai sborrami dentro che stò godendo, amore sento la tua sborra calda nel culetto, che bello, non fermarti che stò godendo, che bello amore, adesso però riposiamo che sono stanchissima.
Nonna si alzò facendo uscire il cazzo, usci anche un rivolo di sborra che sporcò la pancia del nonno.
Quella notte non riuscii a dormire, come chiudevo gli occhi vedevo il cazzo del nonno, era bellissimo, di notte sognai di scopare col nonno, la nonna era davvero fortunata oltre che il suo era stato un matrimonio d’amore, aveva avuto la fortuna di avere per le mani un cazzo da favola, o è meglio dire nella figa, chissà se i miei genitori scopavano cosi tanto.
Al mattino mentre ero nella doccia, ripensando alla sera prima mi venne voglia di provare a cosa si sentiva con il cazzo nel culo, e mancando un uomo a portata di culo presi la bottiglietta di plastica del bagno schiuma e tentai di infilarla nel culo, avrà avuto un diametro di circa 3 cm, dopo vari tentativi aiutandomi con della saponetta la introdussi dentro, mentre con una mano la tenevo dentro con l’altra mi feci un ditalino, mentre lo facevo chiusi gli occhi e pensai che nel sedere avevo il cazzo del nonno, venni in un attimo ma non tolsi la bottiglietta dal culo ma continuai a scoparmi il culo, è stato bellissimo.
L’occasione di vedere ancora il cazzo del nonno venne quando, sempre stando nella mia camera guardando dal buco nel muro, dopo avere fatto la doccia entrò in camera sua cercando dei vestiti dal comò, girava per la camera nudo, gli vedevo il cazzo penzolava molle ma sempre lungo, in quel mentre entrò la nonna che si avvicinò a lui e inginocchiatasi davanti al suo cazzo prima lo prese in mano e poi quando vide che diventava duro lo scapellò e poi lo prese in bocca.
Mentre era inginocchiata a succhiare il cazzo la vidi portare la mano in mezzo alle sue gambe per sgrillettarsi, si alzò e si tolse le mutandine e poi girandosi verso il letto si tirò su la gonna e sdraiandosi a pancia in giu sul letto disse al nonno—dai scopami che mi è venuta voglia del tuo cazzo, senti come sono bagnata, scopami tanto perché dopo cena devo tornare a Milano perchè è stata ricoverata mia sorella per una caduta dalla scala.
Era giorno e la mia camera non era al buio, il nonno era girato verso il buco in cui guardavo e per un attimo ebbi l’impressione che mi avesse visto.
Quella sera dopo che nonna era partita, io e il nonno guardavamo la tv seduti vicini sul divano, io ero alla sua destra e mi tenevo stretta a lui.
Ad un certo punto si alzò dicendomi—Senti Chiara a me è venuta voglia di un bel Wyski, ne vuoi un pochino anche te?
-Si nonno, non l’ho mai bevuto ma voglio provare.
Come tornò con due bicchieri col liquore e del ghiaccio gli vidi un bozzo davanti.
Il liquore scendeva in gola come rosolio e io mi sentivo sempre piu disinibita, al terzo bicchiere ero quasi partita che nonno mi disse di smettere e mi invitò ad andare a letto.
Non gli detti retta, mi strinsi di piu a lui e misi una mano sul bozzo che aveva davanti e che mi attirava, come misi sopra la mano lo sentii ingrossarsi, lui mi tolse la mano si alzò e mi accompagnò nella mia camera augurandomi una buona notte dicendomi—Cara Chiara sei troppo giovane è meglio che dormiamo, abbiamo bevuto troppo è meglio fermarci qui, ti ho visto oggi che ci spiavi dal buco del muro, spero che ti sia piaciuto.
Non riuscivo a dormire, mi alzai, mi spogliai nuda e andai nella sua camera, mi infilai sotto le coperte e lo abbracciai, spinse indietro le coperte e senza aspettare che dicesse qualcosa gli tolsi i pantaloni del pigiama e la maglietta rimanendo completamente nudo, mi guardò con occhi meravigliati e disse- Chiara sei sicura di quello che stai facendo?
-Si nonno ti voglio, ti desidero tanto, non resisto piu, stò impazzendo di voglia dai prendimi.
Ma il nonno da vero amatore non mi prese subito, si mise davanti a me, mi apri le gambe e stette a guardare la mia fighetta, me l’apri e incominciò a leccarmela, impazzivo a sentire la sua lingua aprirmi le piccole labbra, ebbi subito un orgasmo, si sdraiò a pancia in su mi fece salire sopra di lui mentre m leccava da sotto mi fece prendere in bocca li suo cazzo, sapeva di buono lo succhiavo come fosse stato un gelato, mi disse di fermarmi perché se no mi avrebbe eiaculato in bocca, mi fece stendere a pancia in su mi apri di nuovo le gambe e mi disse di non muovermi che faceva tutto lui, avvicinò il suo cazzo alla mia fighetta e introdusse piano solo il glande, avevo una paura matta di essere sfondata, il suo cazzo rispetto a quello del mio compagno di classe sembrava un palo, iniziò a scoparmi solo con la cappella, mi disse che non voleva farmi del male, anche cosi ebbi numerosi orgasmi.
-Nonno, l’altra sera ti ho visto quando hai goduto nel culo di nonna, vorrei godere anche io cosi, voglio sentirti godere dentro di me.
-Ma sei matta Chiara, hai un buco piccolino non riesco a fartelo entrare.
-Si ma la nonna la preso tutto.
-Con la nonna abbiamo iniziato che avevamo la tua età e io avevo il cazzo piu sottile di adesso.
-Tu prova, se sento male smettiamo, mettimi li un po’ di crema.
Mi mise sul buco un po’ di crema e poi introducendo un dito iniziò un massaggio del buco dentro e fuori, prima con un dito e poi con 2 e poi con 3, dopo che il buco si era rilassato avvicinò il suo cazzo e piano piano ma senza mai arretrare introdusse il glande tutto dentro.
-Ti fa male Chiara?
-No nonno, sento solo tirarmi la pelle, dai spingi che lo voglio tutto fino in fondo, dammi quello specchietto che c’è sul comodino che voglio vedere il tuo cazzo fino a dove è entrato.
Mentre me lo faceva entrare guardai con lo specchietto e vidi che il mio buco era diventato enorme era pieno del suo cazzo, era bellissimo vederlo che stava per entrare, prese dal comodino della crema liquida e la fece colare sul suo cazzo dove entrava nel buco.
Spingendo ancora lo fece entrare tutto, era sparito nel culo ma lo sentivo, dopo avere aspettato che lo sfintere si fosse abituato al suo cazzo, incominciò a scoparmi piano per non farmi sentire dolore, mi scopò per non so quanto tempo, solo quando sentii il getto dello sperma nel culo mi rilassai, il cazzo usci da solo, era diventato molle, al posto del buco mi sembrava di avere una caverna, mi sedetti sul bidè per rinfrescarmi e mentre mi lavavo il buco sentii scendere sulla mia mano il suo sperma.
-Nonno, che bello ho goduto tanto mi sembra di avere una caverna al posto del buco, però è stato bello.
-Se la nonna sta via 2 o 3 giorni te lo faccio piu grosso, poi non sentirai piu dolore ma solo piacere, ti piacerà di piu prenderlo nel culo.
Quella notte dormii nel suo letto, al mattino ero ancora addormentata sentii qualcosa di duro che premeva dietro, non mi mossi era nonno che spingeva per fare entrare il suo cazzo nel mio culo, spinsi indietro per assecondarlo, spinsi come per andare di corpo e facilitato dalla crema emolliente che avevo messo la sera sul buco, entrò fino alle palle.
-Chiara lo senti bene.
-Si nonno è bellissimo, adesso non mi brucia piu come ieri sera.
-Chiara se stai ferma e lasci abituare il buco al mio cazzo adesso che è bel duro, la prossima volta che facciamo l’amore, proverai solo piacere.
Stette dentro di me per quasi mezzora, poi iniziò a scoparmi pianissimo per non crearmi bruciore, era bellissimo, ebbi numerosi orgasmi, poi dopo avermi goduto dentro non lo tolse ma rimase dentro di me facendolo diventare molle, ma non usci, restammo abbracciati cosi mentre mi palpeggiava da dietro il seno.
Il buco non mi bruciava piu, averlo dentro era una bellissima sensazione, essendo molle non mi tirava piu la pelle del buco cosi riuscivo a stringere e rilasciare lo sfintere, in poche parole gli facevo un pompino col culo.
Con mia meraviglia sentii che il cazzo rinvigoriva, stava diventando ancora duro, sembrava ancora piu grosso di prima, gli dissi di stare fermo che mi muovevo io, lo scopai andando avanti e indietro, sentii un getto di sperma nel mio intestino ed ebbi un violento orgasmo che quasi svenni.
Quel giorno stettimo in giardino a riposare, eravamo distrutti.
Mi scopò o meglio mi inculò per due giorni e poi ritornando nonna non se ne fece piu nulla, ma ero felice e soddisfatta .
Nonno dovette tornare a Milano per problemi al condominio dove era amministratore e venne da noi mio fratello Luigi.
Nella mia camera vi era solo il mio letto e mio fratello dormiva in camera con nonna in una brandina proprio contro il muro dove vi era il buco.
Mi svegliai di soprassalto sentendo dei colpetti contro il muro, mi avvicinai e guardai attraverso il buco, mia nonna accese la luce chiamò Luigi e gli disse - Cosa stai facendo? lascia stare il tuo pistolino e vieni qui da me.
Vidi mio fratello avvicinarsi al letto di nonna, che lo invitò a salire sul suo letto, lo spogliò nudo, lo fece sdraiare in fianco a lei e gli prese in mano il suo pisello, niente male per la sua età, mentre gli faceva una sega gli disse—Caro Luigi, devi cercare un’amica per farti fare una sega, guarda che alle bambine piace molto il cazzo, non sai quanti cazzi ho succhiato alla tua età, poi ho conosciuto il nonno e ho sempre succhiato il suo.E poi guarda che alle bambine piace la lingua qui, guarda quella della nonna, dai tira fuori la lingua e lecca come fosse un gelato.
Mentre mio fratello leccava la figa di nonna, lei lo spompinava alla grande.
Poi nonna si spogliò nuda, si mise alla pecorina e invitò Luigi a scoparla, mio fratello si mise dietro di lei, le mise il cazzo nella sua figa e la scopò, da come la montava si vedeva che era la prima volta, era goffo e si muoveva in modo sbagliato, allora lei gli disse di sdraiarsi che l’avrebbe scopato lei, cosi fece, finito di scopare mio fratello gli prese in bocca il cazzo e lo succhiò fino a svuotargli le palle, dopo lo mandò a dormire facendogli promettere di non far parola con nessuno di quello che era successo, che quello sarebbe stato il loro segreto e poi gli disse che quando aveva voglia di andare da lei che lo avrebbe fatto godere.
Ma non fini qui, la nonna era una vera maiala, secondo me chissa quanti cazzi ha provato, scoprii piu avanti che pur di godere avrebbe fatto sesso anche con donne.
Ne ebbi la certezza un mese dopo quando andai con mia madre da lei e ci fermammo a dormire, mia madre era nel letto con nonna e io sempre sfruttando il buco nel muro le vidi mentre nude erano a letto che si baciavano.
Mentre si baciavano si sditalinavano a vicenda, poi si misero nella posizione del 69 e si leccarono la figa, poi nonna si alzò, apri un cassetto e tolse un completo per clisteri andò in bagno per poi tornare con la sacca piena, fece mettere mia madre a pecorina e infilò nel suo culetto la cannula, le vuotò dentro tutta la sacca, a occhio erano due litri.
Mamma andò in bagno a scaricarsi, mentre usciva dal bagno entrò in camera nonno, si spogliò e disse--amori miei chi è pronta per farsi una galoppata?
-Papa, questa volta tocca a me, mamma la scopi tutte le volte che vuoi, è un mese che non mi scopi, comincio a perdere la pazienza, mio marito non mi scopa mai il culo.
-La colpa è sol tua devi dirglielo che lo vuoi nel didietro.
-Non so come la prende, non vorrei litigarci, non vorrei mi giudicasse male.
-E allora vai sul letto, mettiti a pecorina e tu Ester spalmale un po’ di crema sul buchino poi vai sotto a lei come l’altra volta.
Mamma si mise a pecorina e nonna sotto di lei ma girata al contrario, nonna aveva la figa di mamma a portata di lingua, nonno prima le infilò il cazzo in figa e poi lo tolse per infilarlo nel suo culetto, entrò come se il culo di mamma era di burro, chissa quante volte è stata inculata, mentre nonno la inculava nonna le leccava la figa e succhiava il suo clitoride.
-Papa, sei sempre il migliore, stò quasi per godere, e tu mamma come lecchi bene.
Poi mamma si abbassò e mentre veniva inculata e leccata, infilò la lingua nella figa di nonna, era uno spettacolo vederli godere, quanto avrei voluto essere io al suo posto.
Scoparono non so per quanto sta di fatto che dopo che il nonno dopo aver goduto nel culo di mamma lo tolse, vedevo il cazzo che lentamente lo toglieva che era lucido di sperma e per qualche attimo vidi il culo di mamma che era cosi grosso che le sarebbe entrata la mia mano, per poi chiudersi lentamente, il nonno si sdraiò sul letto con il cazzo in piedi e nonna sfruttando la situazione le si sedette letteralmente sopra infilandoselo nella sua figa, scopò il nonno e poi stanchi spensero la luce e si riposarono sul letto.Non vedevo piu nulla e mi misi a letto anche io.
Ma sentendo dei bisbigli appoggiai l’orecchio al muro e sentii nonna che diceva a mamma – Luisa, allora hai provato a fare sesso con Luigi, l’altra volta che venne da me gli ho fatto un pompino e poi me lo sono scopato.
--No mamma, non l’ho ancora scopato, me ne è mancata l’occasione, la prima volta che mio marito sta via una notte me lo voglio scopare, deve avere un bel cazzo, e poi ai giovani viene subito duro anche dopo aver scopato.
-Sai Luisa che mi piacerebbe scopare con tuo marito.
-Scordatelo mamma, se vuoi scopa con mio figlio ma con mio marito no.
Nonno disse- sai che mi piacerebbe scopare Chiara e farle un culo come l’ho fatto a te.
-Papa ma tu sei matto, ha solo 16 anni.
-Non ti ricordi che la prima volta che ti ho scopata avevi 14 anni?
Nonna allora intervenne e disse- Luisa io non ci vedo nulla di male, l’importante che non succeda con violenza, deve volerlo anche lei, come è successo con te.
-Ero capitata in una famiglia di troie, mi sentivo troia anche io, due giorni dopo trovandomi in casa nostra sola con papa mi venne voglia di scopare con lui, lo convinsi ad andare in pizzeria dato che eravamo solo noi due cosi evitavamo di lavare i piatti, dopo la pizza ritornammo a casa e ci fermammo in giardino.
Papa si sedette su una panchina e io mi sedetti sulle sue gambe con le mie aperte, le mie mutandine erano a contatto del suo cazzo e io volutamente mi sfregavo contro, avevo una minigonna che tenendo le gambe aperte si era alzata lasciando intravedere le mie mutandine, papa mi prese la testa e mi avvicinò la mia bocca alla sua, mi infilò la lingua in bocca e io feci altrettanto, ci stavamo baciando come due innamorati, senza staccarsi da me si sbottonò i pantaloni e li fece scendere alle ginocchia assieme alle sue mutandine, io lo facilitai nel movimento, il suo cazzo durissimo svettò in alto e io spostando le mutandine di lato lo feci entrare, scivolò come se la mia figa fosse stata di burro, era bagnata fradicia di umori. Scopammo come due amanti di vecchia data godetti varie volte poi sentii dei getti di sperma contro l’utero che mi fecero andare in visibilio, non ci staccammo nemmeno dopo avere goduto come matti.
-Papa che bello che è stato, ti amo
-Ti amo anche io piccola, ti desideravo tantissimo, speriamo che non ti abbia messo incinta, è stato bellissimo come con mamma la prima volta.
-Non preoccuparti papa è già un anno che prendo la pillola, non lo sa nemmeno mamma.
-Andiamo in casa Chiara che ti voglio scopare ancora, non so quando lo potremo fare ancora.
-Papa, voglio essere la tua amante, ti voglio tutte le volte che lo desideri.
Entrammo in casa e ci spogliammo nudi, andammo in camera e iniziammo una notte di sesso, non so quante volte godemmo, alla fine eravamo cosi stanchi che non riuscimmo nemmeno a staccarci, mi addormentai con il cazzo di papa ancora nella mia figa, era stato bellissimo fare l’amore con papa.
-Papa, ma tu da giovane non hai mai fatto sesso con la tua mamma?
-Si amore, le prime scopate le ho proprio fatte con mia mamma, quando mori mio padre, tuo nonno, la scopavo tutte le notti e tante volte anche di giorno, non volevo che andasse con altri uomini, perciò la dovevo accontentare, la voglia che aveva era una cosa incredibile, la si poteva scopare per ore, era instancabile, mi disse che se avesse dovuto rinunciare al cazzo si sarebbe suicidata, non era capace di vivere senza. Voleva sentire la figa piena, pensa che quando l’avevo scopata le massaggiavo la figa, e una volta mi ha preso la mano e mi invitò a infilargliela dentro, appena finito di scopare aveva la figa cosi dilatata che le infilai dentro la mano fino a toccarle l’utero, e godeva in continuazione sia di figa che di culo.
-Fino a quando hai fatto sesso con la nonna?
-Diciamo che non ho mai smesso, l’ultima volta è stato a Natale quando sono rimasto da lei due giorni. Ma penso che sarà stata l’ultima, adesso a 62 anni e non ha piu quel desiderio.
Ma penso che sarà stata l’ultima, adesso a 64 anni e non ha piu quel desiderio.
E’ rimasta vedova a 38 anni e io ne avevo 16, riuscivo a scoparla anche 2 volte per notte, come dire sono 34 anni che la scopo e le ho sempre sborrato dentro.
Sono passati 10 anni e la cosa con mio padre va avanti da alcuni anni, ero e sono la sua amante, e anche adesso che ho 26 anni e sono sposata, mi trovo spesse volte in un hotel a fare sesso con lui, non c’è nessuno che mi fa godere di figa e di culo come mio padre.
Sono a casa e mio marito è al lavoro che suona il telefono.
-Ciao Chiara sono papa, sei sola in casa?
-Si papa, mio marito torna alle sei.
-Adesso sono le due, abbiamo 4 ore, hai voglia di una scopata?
-Certo che ho voglia, vieni pure, ti aspetto in vestaglia con la figa pronta.
-Lo vuoi anche dietro?
-Certo lo voglio davanti e dietro, è li che mi piace di piu, riesco a godere di piu.
-Allora preparami il culetto bello pronto, fatti un clistere di malva.
-Non preoccuparti papa, ho tutto l’occorrente.
Adesso che sto scrivendo stò aspettando papa, mi sono fatta un clistere e ho la figa tirata a lucido.
Sarà sicuramente una seduta di sesso con finale di sborrata nel culo.
Suonano alla porta e vi devo lasciare ………………ciao
Mi chiamo Chiara e all’epoca avevo quasi 19 anni, sono alta 1, 70 biondo naturale, occhi verdi un bel seno con capezzoli a punta, e un culetto che tutti mi dicono che è da baciare.
La mia famiglia all’epoca era cosi composta: papa Andrea 40 anni, bellissimo, mamma Luisa 37 bellissima assomiglia a me, un fratello di 15 anni Luigi alto quasi come me .
Mio nonno materno Carlo aveva 59 anni coetaneo di mia Nonna Ester.
Ero e sono una ragazza molto calda, se alla sera non mi faccio un ditalino non riesco a dormire, non ero piu vergine anche se avevo avuto solo due esperienze negative con un mio compagno di scuola, mi ha scopato per due minuti non facendomi neanche godere.
Vi voglio raccontare cosa mi è successo in quell’estate, ero in montagna ospite dei miei nonni in un rustico nelle valli Bergamasche.
La mia cameretta era vicina alla loro e una sera che eravamo tutti a letto, sentii dei gemiti venire dalla loro camera, salii su una sedia e attraverso un buco che vi era nel muro proprio di fronte al loro letto, era rimasto dopo che avevano tolto un cavo elettrico di una lampada e non era mai stato sigillato.
La mia camera era al buio e la loro era illuminata quasi a giorno, rimasi colpita da ciò che vidi e non riuscii a staccare gli occhi da quello che vedevo.
Erano nudi tutti e due, mia nonna era sotto di lui con le gambe oscenamente aperte, mio nonno la stava scopando, dalla mia posizione vedevo il cazzo di mio nonno che entrava ed usciva, ad ogni spinta mia nonna emetteva dei gemiti soffocati, vedevo il cazzo lucido dei loro umori, lo faceva uscire quasi tutto lasciando dentro solo la punta del glande per poi entrare fino in fondo,
-Carlo amore, io stò per godere, non godere adesso resisti che voglio godere ancora, senti come godo amore, aaaaaaahhhhhhhhh godo godo che bello.
-Amore parla piano se no Chiara si sveglia, dai vienimi sopra e scopami te.
Mentre li guardavo misi una mano dentro il pigiama e mi sgrillettai, avrei voluto essere io al posto di nonna.
La nonna era sopra e scopava il nonno, adesso era lei che conduceva il gioco, lo faceva uscire quasi tutto per poi calarsi su di lui fino a toccare la sua pancia.
-Carlo aspetta a godere, voglio godere come quando eravamo fidanzati, lo voglio sentire ancora nel culo come allora, ti ricordi che belle scopate e inculate ci facevamo? Per non rimare incinta mi godevi nel culetto.
Vidi nonna che si alzò facendo uscire il cazzo dalla figa per poi facendolo entrare tutto con un colpo solo nel suo culo, doveva averlo veramente grande se riusciva a farlo entrare tutto cosi facilmente.
Il nonno aveva un cazzo di tutto rispetto, forse non troppo grosso ma veramente lungo almeno 23-25 cm.
Nonna si alzava e si abbassava facendo uscire quasi tutto e scendendo fino a farlo entrare tutto, entrava fino alla radice.
---Godo amore, dai sborrami dentro che stò godendo, amore sento la tua sborra calda nel culetto, che bello, non fermarti che stò godendo, che bello amore, adesso però riposiamo che sono stanchissima.
Nonna si alzò facendo uscire il cazzo, usci anche un rivolo di sborra che sporcò la pancia del nonno.
Quella notte non riuscii a dormire, come chiudevo gli occhi vedevo il cazzo del nonno, era bellissimo, di notte sognai di scopare col nonno, la nonna era davvero fortunata oltre che il suo era stato un matrimonio d’amore, aveva avuto la fortuna di avere per le mani un cazzo da favola, o è meglio dire nella figa, chissà se i miei genitori scopavano cosi tanto.
Al mattino mentre ero nella doccia, ripensando alla sera prima mi venne voglia di provare a cosa si sentiva con il cazzo nel culo, e mancando un uomo a portata di culo presi la bottiglietta di plastica del bagno schiuma e tentai di infilarla nel culo, avrà avuto un diametro di circa 3 cm, dopo vari tentativi aiutandomi con della saponetta la introdussi dentro, mentre con una mano la tenevo dentro con l’altra mi feci un ditalino, mentre lo facevo chiusi gli occhi e pensai che nel sedere avevo il cazzo del nonno, venni in un attimo ma non tolsi la bottiglietta dal culo ma continuai a scoparmi il culo, è stato bellissimo.
L’occasione di vedere ancora il cazzo del nonno venne quando, sempre stando nella mia camera guardando dal buco nel muro, dopo avere fatto la doccia entrò in camera sua cercando dei vestiti dal comò, girava per la camera nudo, gli vedevo il cazzo penzolava molle ma sempre lungo, in quel mentre entrò la nonna che si avvicinò a lui e inginocchiatasi davanti al suo cazzo prima lo prese in mano e poi quando vide che diventava duro lo scapellò e poi lo prese in bocca.
Mentre era inginocchiata a succhiare il cazzo la vidi portare la mano in mezzo alle sue gambe per sgrillettarsi, si alzò e si tolse le mutandine e poi girandosi verso il letto si tirò su la gonna e sdraiandosi a pancia in giu sul letto disse al nonno—dai scopami che mi è venuta voglia del tuo cazzo, senti come sono bagnata, scopami tanto perché dopo cena devo tornare a Milano perchè è stata ricoverata mia sorella per una caduta dalla scala.
Era giorno e la mia camera non era al buio, il nonno era girato verso il buco in cui guardavo e per un attimo ebbi l’impressione che mi avesse visto.
Quella sera dopo che nonna era partita, io e il nonno guardavamo la tv seduti vicini sul divano, io ero alla sua destra e mi tenevo stretta a lui.
Ad un certo punto si alzò dicendomi—Senti Chiara a me è venuta voglia di un bel Wyski, ne vuoi un pochino anche te?
-Si nonno, non l’ho mai bevuto ma voglio provare.
Come tornò con due bicchieri col liquore e del ghiaccio gli vidi un bozzo davanti.
Il liquore scendeva in gola come rosolio e io mi sentivo sempre piu disinibita, al terzo bicchiere ero quasi partita che nonno mi disse di smettere e mi invitò ad andare a letto.
Non gli detti retta, mi strinsi di piu a lui e misi una mano sul bozzo che aveva davanti e che mi attirava, come misi sopra la mano lo sentii ingrossarsi, lui mi tolse la mano si alzò e mi accompagnò nella mia camera augurandomi una buona notte dicendomi—Cara Chiara sei troppo giovane è meglio che dormiamo, abbiamo bevuto troppo è meglio fermarci qui, ti ho visto oggi che ci spiavi dal buco del muro, spero che ti sia piaciuto.
Non riuscivo a dormire, mi alzai, mi spogliai nuda e andai nella sua camera, mi infilai sotto le coperte e lo abbracciai, spinse indietro le coperte e senza aspettare che dicesse qualcosa gli tolsi i pantaloni del pigiama e la maglietta rimanendo completamente nudo, mi guardò con occhi meravigliati e disse- Chiara sei sicura di quello che stai facendo?
-Si nonno ti voglio, ti desidero tanto, non resisto piu, stò impazzendo di voglia dai prendimi.
Ma il nonno da vero amatore non mi prese subito, si mise davanti a me, mi apri le gambe e stette a guardare la mia fighetta, me l’apri e incominciò a leccarmela, impazzivo a sentire la sua lingua aprirmi le piccole labbra, ebbi subito un orgasmo, si sdraiò a pancia in su mi fece salire sopra di lui mentre m leccava da sotto mi fece prendere in bocca li suo cazzo, sapeva di buono lo succhiavo come fosse stato un gelato, mi disse di fermarmi perché se no mi avrebbe eiaculato in bocca, mi fece stendere a pancia in su mi apri di nuovo le gambe e mi disse di non muovermi che faceva tutto lui, avvicinò il suo cazzo alla mia fighetta e introdusse piano solo il glande, avevo una paura matta di essere sfondata, il suo cazzo rispetto a quello del mio compagno di classe sembrava un palo, iniziò a scoparmi solo con la cappella, mi disse che non voleva farmi del male, anche cosi ebbi numerosi orgasmi.
-Nonno, l’altra sera ti ho visto quando hai goduto nel culo di nonna, vorrei godere anche io cosi, voglio sentirti godere dentro di me.
-Ma sei matta Chiara, hai un buco piccolino non riesco a fartelo entrare.
-Si ma la nonna la preso tutto.
-Con la nonna abbiamo iniziato che avevamo la tua età e io avevo il cazzo piu sottile di adesso.
-Tu prova, se sento male smettiamo, mettimi li un po’ di crema.
Mi mise sul buco un po’ di crema e poi introducendo un dito iniziò un massaggio del buco dentro e fuori, prima con un dito e poi con 2 e poi con 3, dopo che il buco si era rilassato avvicinò il suo cazzo e piano piano ma senza mai arretrare introdusse il glande tutto dentro.
-Ti fa male Chiara?
-No nonno, sento solo tirarmi la pelle, dai spingi che lo voglio tutto fino in fondo, dammi quello specchietto che c’è sul comodino che voglio vedere il tuo cazzo fino a dove è entrato.
Mentre me lo faceva entrare guardai con lo specchietto e vidi che il mio buco era diventato enorme era pieno del suo cazzo, era bellissimo vederlo che stava per entrare, prese dal comodino della crema liquida e la fece colare sul suo cazzo dove entrava nel buco.
Spingendo ancora lo fece entrare tutto, era sparito nel culo ma lo sentivo, dopo avere aspettato che lo sfintere si fosse abituato al suo cazzo, incominciò a scoparmi piano per non farmi sentire dolore, mi scopò per non so quanto tempo, solo quando sentii il getto dello sperma nel culo mi rilassai, il cazzo usci da solo, era diventato molle, al posto del buco mi sembrava di avere una caverna, mi sedetti sul bidè per rinfrescarmi e mentre mi lavavo il buco sentii scendere sulla mia mano il suo sperma.
-Nonno, che bello ho goduto tanto mi sembra di avere una caverna al posto del buco, però è stato bello.
-Se la nonna sta via 2 o 3 giorni te lo faccio piu grosso, poi non sentirai piu dolore ma solo piacere, ti piacerà di piu prenderlo nel culo.
Quella notte dormii nel suo letto, al mattino ero ancora addormentata sentii qualcosa di duro che premeva dietro, non mi mossi era nonno che spingeva per fare entrare il suo cazzo nel mio culo, spinsi indietro per assecondarlo, spinsi come per andare di corpo e facilitato dalla crema emolliente che avevo messo la sera sul buco, entrò fino alle palle.
-Chiara lo senti bene.
-Si nonno è bellissimo, adesso non mi brucia piu come ieri sera.
-Chiara se stai ferma e lasci abituare il buco al mio cazzo adesso che è bel duro, la prossima volta che facciamo l’amore, proverai solo piacere.
Stette dentro di me per quasi mezzora, poi iniziò a scoparmi pianissimo per non crearmi bruciore, era bellissimo, ebbi numerosi orgasmi, poi dopo avermi goduto dentro non lo tolse ma rimase dentro di me facendolo diventare molle, ma non usci, restammo abbracciati cosi mentre mi palpeggiava da dietro il seno.
Il buco non mi bruciava piu, averlo dentro era una bellissima sensazione, essendo molle non mi tirava piu la pelle del buco cosi riuscivo a stringere e rilasciare lo sfintere, in poche parole gli facevo un pompino col culo.
Con mia meraviglia sentii che il cazzo rinvigoriva, stava diventando ancora duro, sembrava ancora piu grosso di prima, gli dissi di stare fermo che mi muovevo io, lo scopai andando avanti e indietro, sentii un getto di sperma nel mio intestino ed ebbi un violento orgasmo che quasi svenni.
Quel giorno stettimo in giardino a riposare, eravamo distrutti.
Mi scopò o meglio mi inculò per due giorni e poi ritornando nonna non se ne fece piu nulla, ma ero felice e soddisfatta .
Nonno dovette tornare a Milano per problemi al condominio dove era amministratore e venne da noi mio fratello Luigi.
Nella mia camera vi era solo il mio letto e mio fratello dormiva in camera con nonna in una brandina proprio contro il muro dove vi era il buco.
Mi svegliai di soprassalto sentendo dei colpetti contro il muro, mi avvicinai e guardai attraverso il buco, mia nonna accese la luce chiamò Luigi e gli disse - Cosa stai facendo? lascia stare il tuo pistolino e vieni qui da me.
Vidi mio fratello avvicinarsi al letto di nonna, che lo invitò a salire sul suo letto, lo spogliò nudo, lo fece sdraiare in fianco a lei e gli prese in mano il suo pisello, niente male per la sua età, mentre gli faceva una sega gli disse—Caro Luigi, devi cercare un’amica per farti fare una sega, guarda che alle bambine piace molto il cazzo, non sai quanti cazzi ho succhiato alla tua età, poi ho conosciuto il nonno e ho sempre succhiato il suo.E poi guarda che alle bambine piace la lingua qui, guarda quella della nonna, dai tira fuori la lingua e lecca come fosse un gelato.
Mentre mio fratello leccava la figa di nonna, lei lo spompinava alla grande.
Poi nonna si spogliò nuda, si mise alla pecorina e invitò Luigi a scoparla, mio fratello si mise dietro di lei, le mise il cazzo nella sua figa e la scopò, da come la montava si vedeva che era la prima volta, era goffo e si muoveva in modo sbagliato, allora lei gli disse di sdraiarsi che l’avrebbe scopato lei, cosi fece, finito di scopare mio fratello gli prese in bocca il cazzo e lo succhiò fino a svuotargli le palle, dopo lo mandò a dormire facendogli promettere di non far parola con nessuno di quello che era successo, che quello sarebbe stato il loro segreto e poi gli disse che quando aveva voglia di andare da lei che lo avrebbe fatto godere.
Ma non fini qui, la nonna era una vera maiala, secondo me chissa quanti cazzi ha provato, scoprii piu avanti che pur di godere avrebbe fatto sesso anche con donne.
Ne ebbi la certezza un mese dopo quando andai con mia madre da lei e ci fermammo a dormire, mia madre era nel letto con nonna e io sempre sfruttando il buco nel muro le vidi mentre nude erano a letto che si baciavano.
Mentre si baciavano si sditalinavano a vicenda, poi si misero nella posizione del 69 e si leccarono la figa, poi nonna si alzò, apri un cassetto e tolse un completo per clisteri andò in bagno per poi tornare con la sacca piena, fece mettere mia madre a pecorina e infilò nel suo culetto la cannula, le vuotò dentro tutta la sacca, a occhio erano due litri.
Mamma andò in bagno a scaricarsi, mentre usciva dal bagno entrò in camera nonno, si spogliò e disse--amori miei chi è pronta per farsi una galoppata?
-Papa, questa volta tocca a me, mamma la scopi tutte le volte che vuoi, è un mese che non mi scopi, comincio a perdere la pazienza, mio marito non mi scopa mai il culo.
-La colpa è sol tua devi dirglielo che lo vuoi nel didietro.
-Non so come la prende, non vorrei litigarci, non vorrei mi giudicasse male.
-E allora vai sul letto, mettiti a pecorina e tu Ester spalmale un po’ di crema sul buchino poi vai sotto a lei come l’altra volta.
Mamma si mise a pecorina e nonna sotto di lei ma girata al contrario, nonna aveva la figa di mamma a portata di lingua, nonno prima le infilò il cazzo in figa e poi lo tolse per infilarlo nel suo culetto, entrò come se il culo di mamma era di burro, chissa quante volte è stata inculata, mentre nonno la inculava nonna le leccava la figa e succhiava il suo clitoride.
-Papa, sei sempre il migliore, stò quasi per godere, e tu mamma come lecchi bene.
Poi mamma si abbassò e mentre veniva inculata e leccata, infilò la lingua nella figa di nonna, era uno spettacolo vederli godere, quanto avrei voluto essere io al suo posto.
Scoparono non so per quanto sta di fatto che dopo che il nonno dopo aver goduto nel culo di mamma lo tolse, vedevo il cazzo che lentamente lo toglieva che era lucido di sperma e per qualche attimo vidi il culo di mamma che era cosi grosso che le sarebbe entrata la mia mano, per poi chiudersi lentamente, il nonno si sdraiò sul letto con il cazzo in piedi e nonna sfruttando la situazione le si sedette letteralmente sopra infilandoselo nella sua figa, scopò il nonno e poi stanchi spensero la luce e si riposarono sul letto.Non vedevo piu nulla e mi misi a letto anche io.
Ma sentendo dei bisbigli appoggiai l’orecchio al muro e sentii nonna che diceva a mamma – Luisa, allora hai provato a fare sesso con Luigi, l’altra volta che venne da me gli ho fatto un pompino e poi me lo sono scopato.
--No mamma, non l’ho ancora scopato, me ne è mancata l’occasione, la prima volta che mio marito sta via una notte me lo voglio scopare, deve avere un bel cazzo, e poi ai giovani viene subito duro anche dopo aver scopato.
-Sai Luisa che mi piacerebbe scopare con tuo marito.
-Scordatelo mamma, se vuoi scopa con mio figlio ma con mio marito no.
Nonno disse- sai che mi piacerebbe scopare Chiara e farle un culo come l’ho fatto a te.
-Papa ma tu sei matto, ha solo 16 anni.
-Non ti ricordi che la prima volta che ti ho scopata avevi 14 anni?
Nonna allora intervenne e disse- Luisa io non ci vedo nulla di male, l’importante che non succeda con violenza, deve volerlo anche lei, come è successo con te.
-Ero capitata in una famiglia di troie, mi sentivo troia anche io, due giorni dopo trovandomi in casa nostra sola con papa mi venne voglia di scopare con lui, lo convinsi ad andare in pizzeria dato che eravamo solo noi due cosi evitavamo di lavare i piatti, dopo la pizza ritornammo a casa e ci fermammo in giardino.
Papa si sedette su una panchina e io mi sedetti sulle sue gambe con le mie aperte, le mie mutandine erano a contatto del suo cazzo e io volutamente mi sfregavo contro, avevo una minigonna che tenendo le gambe aperte si era alzata lasciando intravedere le mie mutandine, papa mi prese la testa e mi avvicinò la mia bocca alla sua, mi infilò la lingua in bocca e io feci altrettanto, ci stavamo baciando come due innamorati, senza staccarsi da me si sbottonò i pantaloni e li fece scendere alle ginocchia assieme alle sue mutandine, io lo facilitai nel movimento, il suo cazzo durissimo svettò in alto e io spostando le mutandine di lato lo feci entrare, scivolò come se la mia figa fosse stata di burro, era bagnata fradicia di umori. Scopammo come due amanti di vecchia data godetti varie volte poi sentii dei getti di sperma contro l’utero che mi fecero andare in visibilio, non ci staccammo nemmeno dopo avere goduto come matti.
-Papa che bello che è stato, ti amo
-Ti amo anche io piccola, ti desideravo tantissimo, speriamo che non ti abbia messo incinta, è stato bellissimo come con mamma la prima volta.
-Non preoccuparti papa è già un anno che prendo la pillola, non lo sa nemmeno mamma.
-Andiamo in casa Chiara che ti voglio scopare ancora, non so quando lo potremo fare ancora.
-Papa, voglio essere la tua amante, ti voglio tutte le volte che lo desideri.
Entrammo in casa e ci spogliammo nudi, andammo in camera e iniziammo una notte di sesso, non so quante volte godemmo, alla fine eravamo cosi stanchi che non riuscimmo nemmeno a staccarci, mi addormentai con il cazzo di papa ancora nella mia figa, era stato bellissimo fare l’amore con papa.
-Papa, ma tu da giovane non hai mai fatto sesso con la tua mamma?
-Si amore, le prime scopate le ho proprio fatte con mia mamma, quando mori mio padre, tuo nonno, la scopavo tutte le notti e tante volte anche di giorno, non volevo che andasse con altri uomini, perciò la dovevo accontentare, la voglia che aveva era una cosa incredibile, la si poteva scopare per ore, era instancabile, mi disse che se avesse dovuto rinunciare al cazzo si sarebbe suicidata, non era capace di vivere senza. Voleva sentire la figa piena, pensa che quando l’avevo scopata le massaggiavo la figa, e una volta mi ha preso la mano e mi invitò a infilargliela dentro, appena finito di scopare aveva la figa cosi dilatata che le infilai dentro la mano fino a toccarle l’utero, e godeva in continuazione sia di figa che di culo.
-Fino a quando hai fatto sesso con la nonna?
-Diciamo che non ho mai smesso, l’ultima volta è stato a Natale quando sono rimasto da lei due giorni. Ma penso che sarà stata l’ultima, adesso a 62 anni e non ha piu quel desiderio.
Ma penso che sarà stata l’ultima, adesso a 64 anni e non ha piu quel desiderio.
E’ rimasta vedova a 38 anni e io ne avevo 16, riuscivo a scoparla anche 2 volte per notte, come dire sono 34 anni che la scopo e le ho sempre sborrato dentro.
Sono passati 10 anni e la cosa con mio padre va avanti da alcuni anni, ero e sono la sua amante, e anche adesso che ho 26 anni e sono sposata, mi trovo spesse volte in un hotel a fare sesso con lui, non c’è nessuno che mi fa godere di figa e di culo come mio padre.
Sono a casa e mio marito è al lavoro che suona il telefono.
-Ciao Chiara sono papa, sei sola in casa?
-Si papa, mio marito torna alle sei.
-Adesso sono le due, abbiamo 4 ore, hai voglia di una scopata?
-Certo che ho voglia, vieni pure, ti aspetto in vestaglia con la figa pronta.
-Lo vuoi anche dietro?
-Certo lo voglio davanti e dietro, è li che mi piace di piu, riesco a godere di piu.
-Allora preparami il culetto bello pronto, fatti un clistere di malva.
-Non preoccuparti papa, ho tutto l’occorrente.
Adesso che sto scrivendo stò aspettando papa, mi sono fatta un clistere e ho la figa tirata a lucido.
Sarà sicuramente una seduta di sesso con finale di sborrata nel culo.
Suonano alla porta e vi devo lasciare ………………ciao
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