Angela
di
orlosky
genere
incesti
Angela 18 anni compiuti giovedì scorso, alta 1,70 bionda e snella con una terza di seno, figlia unica, questa sono io.
Sabato sera ero rimasta sola con papa perché mamma era dalla nonna che a causa di una frattura ad una gamba aveva bisogno del suo aiuto e cosi lei passava la notte da lei,nonno non c’era più, ero in bagno in mutandine e reggiseno e stavo pulendomi i denti,papa mi venne dietro e le sue mani si posarono prima sulle spalle e poi le sentii che scendevano sulla schiena fino al sedere, ebbi un brivido, non mi aveva mai toccata cosi, il mio sogno stava avverandosi, desideravo fare l’amore con papa da tanto tempo, ma avevo anche paura perché avevo visto le dimensioni del suo cazzo, tra le gambe aveva un mostro, era lungo almeno 24 cm e grosso 5 cm, glielo avevo visto una notte quando andando in bagno vidi che stava scopando la mamma, e anche se erano anni che facevano sesso lo pregava di farlo entrare piano perché era troppo grosso.
Ma che sta facendo? Mi venne nuovamente il panico. Restai ferma immobile in quella posizione, io non riuscivo a capire cosa sarebbe successo. Quel contatto mi creò un sussulto lungo la spina dorsale e la pelle mi si increspò come se fosse stata colpita da un brivido di freddo.
Sentivo lo scorrere delle sue dita lungo la schiena con una delicatezza da brivido, poi scivolarono sui fianchi e sulle cosce, mi disse ---che bella pelle che hai bambina mia, è più morbida di quella di mamma---, mi prese un seno in mano mentre con l’altra si infilava all’interno delle cosce sfiorandomi la patatina, aspettavo solo di svegliarmi, credevo di vivere un sogno, mi infilò un dito dentro dicendomi che la mia patatina era più stretta di quella di mamma, lo sentii abbassarsi e infilarmi la lingua nello spacco, poi dopo avermi sfilato le mutandine mi apri le gambe, infilò il suo pene sotto la mia patatina sfregandolo avanti e indietro dalla patatina al buchino, dalla mia figa colava del liquido che bagnava il suo pisellone, lasciò il seno che mi toccava e prendendomi la mia mano la portò a toccare il suo cazzo che avevo in mezzo alle gambe, era cosi grosso che con la mano non riuscivo a prenderlo tutto, in quell’istante capii che voleva infilarlo dentro di me e mi bloccai, mi disse di stare calma che non voleva farmi male ma solo donarmi il suo amore, mi fece sporgere in fuori il culetto, mentre sentivo il suo respiro dietro di me avvertii che qualcosa di caldo e grosso si appoggiava all’ingresso della mia figa, sentii spingere e lo sentii sussurrare ---stai ferma bambina mia, sei cosi bagnata che ti entrerà tutto senza farti male vedrai come ti piacerà, è tanto che volevo farti godere come faccio godere mamma---, sentii la punta che si faceva strada dentro di me, mentre provavo piacere nel sentire il contatto con il mio sesso, cominciavo a sentire un dolore per quel coso enorme che entrava dentro di me,non era la prima volta che facevo sesso ma un cazzo cosi grosso non lo avevo mai provato,mi sentivo la figa allargarsi con un dolore allucinante, strinsi i denti per non gridare e strinsi le chiappe come per farlo entrare più piano, ---rilassati amore vedrai che entra tutto, vedrai ti piacerà e dopo mi ringrazierai---cominciò a muoversi dentro di me quando senti che era entrato tutto e il dolore diminuiva lasciando posto ad una sensazione di piacere ---amore come sei stretta, ti piace sentirlo dentro?---- gli dissi che adesso che il dolore era passato era bellissimo, una sensazione mai provata prima.
Aveva le mani aggrappate ai miei fianchi mentre il suo cazzo si muoveva dentro di me penetrandomi profondamente.
Ogni affondo mi provocava un piacere incredibile. Ogni tanto rallentava facendomi temere che smettesse, lo volevo sempre di più,poi invece riprendeva nuovamente, con maggiore impeto e forza, dalla mia figa uscivano cosi tanti umori che scendevano e bagnavano le mie cosce.
---Ti piace amore?
---Siiii!Tantissimo papa non fermarti dai ancora sto quasi per godere, ahhhhhhhhhhh che bello papa, dai non fermarti godimi dentro, voglio sentire il tuo sperma dentro di me, ahhhhhhhhh godo senti papa come godo, che bello, dai godimi dentro, è tanto tempo che aspettavo questo momento ed ora ero li con lui dentro di me.
All’improvviso notai che qualcosa era cambiato, il suo cazzo era diventato più duro e penetrava più in profondità, sentivo la sua punta contro il mio utero, gli orgasmi si ripetevano in continuazione e a sentire la voglia sarei rimasta li ancora a farmi scopare, all’improvviso sentii come un getto caldo che mi riempiva, quando ci staccammo mi accorsi che il liquido che mi aveva iniettato nel corpo mi colava letteralmente all’interno delle cosce.
Quella notte la passai nel lettone con lui, dormimmo nudi e abbracciati, ero felice di avere fatto l’amore con papa, e lo desideravo ancora, non ne avevo avuto abbastanza.
Al mattino come ci svegliammo gli sussurrai---Papa, ho ancora voglia di te, dai facciamolo ancora.
---No bambina, ieri sera ti ho goduto dentro, abbiamo rischiato troppo, adesso dovremo aspettare per vedere se ti arriveranno le tue mestruazioni.
Avevo troppa voglia e lo stuzzicai, spinsi indietro le lenzuola, eravamo tutti e due nudi, gli presi in mano il suo pene e lo scappellai, era molle penzoloni appoggiato sulla sua pancia, mi abbassai e lo presi in bocca, lo sentii pian piano indurirsi fin a quando non riuscii più a contenerlo in bocca, era diventato enorme.
---Papa, lo voglio provare dietro.
---Come dietro?
---Si proprio come fai con mamma, una volta vi ho sentiti, mamma diceva che le piaceva molto sentirlo dentro il suo culetto anche se le faceva un po’ male.
---Ma tu sei troppo stretta, ti farà un male boia.
---Mettimi un po’ di crema e proviamo.
Prese dal comodino della crema e me la spalmò sul buco, poi mi fece mettere alla pecorina e si mise dietro di me.
Cominciò a premere con la punta del suo pene sul mio buchetto con l’ intento di farlo entrare,…..la crema che mi aveva spalmato agevolò molto la penetrazione che avviene quindi quasi subito ……mentre io gemevo di piacere ma sentivo anche un dolore che stava arrivando……Sentii il suo glande che mi entrava lentamente all’interno,……rilassai i muscoli dello sfintere e mi dimenai per eccitarlo ed anche per facilitare la sua penetrazione,…..mi pentii subito !!........ quei movimenti avevano scatenato in lui la libidine,…… si aggrappò di più a me e premette forte per penetrarmi di più, …..Sentii il suo respiro eccitato dietro le mie orecchie,…. in preda ora ad un forte godimento cominciò a mordermi il collo e le orecchie. Sono avvinghiata a lui stretta in una morsa e le sue braccia cingermi attirandomi energicamente verso di lui, e dall’altra le spinte sempre più potenti del suo bacino verso il mio sedere con l’intento di infilarmi il suo cazzo divenuto duro come il ferro sempre più in fondo .Ero come un animale bloccato che da una parte cerca di divincolarsi e dall’altra cerca di aiutare la sua folle penetrazione, papa continua con velocità maggiore a scoparmi il culetto,…..--ooh…..ooohh…..uuuhh, che culo stretto che hai amore, è più bello che con mamma--, ad ogni suo colpo sento il mio buco cedere ed allargarsi per far entrare meglio il suo cazzo durissimo che ora affonda e sento sempre più dentro di me,….dalla mia figa sento colare il mio liquido seminale sulle cosce, ho infatti già raggiunto un altro orgasmo,…….il lett, sotto i suoi potenti colpi di reni, assecondati dai movimenti delle mie anche, traballa,…..ma questo non interessa a nessuno dei due,…. il suo ansimare diventa sempre più forte,….. ad ogni affondo sento le sue palle sbattermi sulle cosce, il suo cazzo è penetrato oramai interamente nel mio culetto…… “ahi!……aiaahh…. papa…mi fai male,fai piano.. ti prego---ma lui è in preda ad un violento orgasmo e non mi ascolta,papa sembra scatenato e mi sta inculando con una potenza incredibile. E’ lui adesso che comanda il mio culo e fa quello che vuole!,…….dalla potenza dei suoi affondi sento che sta godendo dentro di me,ahhhhhhhhh ahhhhhhhhhh sta godendo, sento un getto del suo seme dentro il mio culetto. Sento che sta rallentando gli affondi…..il suo cazzo ancora dentro di me, ancora nel culetto lo sento ancora iniettarmi dentro alcuni getti di sperma, poi sento che il suo cazzo perde dimensione e quando lo toglie mi lascia un vuoto nel culetto, quando lo toglie sento il suo sperma che lentamente mi cola fuori dall’ano per colarmi sulle cosce io ho avuto un solo due orgasmi, ma la sensazione che ho provato è stata bellissima e molto eccitante. Ero felice di avere donato il mio culetto a papa e averlo fatto felice.
Finalmente le mie mestruazioni arrivarono regolari e ci tranquillizzammo,da quel giorno presi la pillola, per quasi due settimane non avemmo più occasioni di fare l’amore, e io ne avevo una voglia pazzesca, scopavo col mio ragazzo ma non riuscivo a godere come con mia padre, dovevo trovare l’occasione, che venne la domenica successiva, mamma andò al battesimo del figlio di una nostra vicina e avevamo a disposizione la casa per tutto il pomeriggio.
Quando mamma era ancora a casa prima di andare alla cerimonia, io uscii per ritornare di soppiatto e andando direttamente in camera dei miei, papa era a letto che aspettava.
---Angela, vieni qui non resisto più, ho una voglia terribile.
---Anche io papa.
Ci spogliammo nudi e ci coricammo, mi sdraiai supina e aprii le gambe e sollevando le ginocchia, con due dita aprii la mia figa facendogli vedere l’interno tutto roseo, meravigliato dalla vista della mia figa pronta per lui, si avvicinò e infilò dentro di me la sua lingua.
---Papa dai leccamela tutta, ti amo ahhhhhhhhhhh aaahhhhhhh che bello essere leccata da te, come mi piace, senti che mi stò bagnando, dai succhiami la figa.
Lo feci sdraiare supino e poi mi misi sopra di lui offrendogli la mia figa da leccare mentre io gli prendevo in bocca il suo cazzo, andammo avanti a leccarci per una decina di minuti .
---Dai papa, adesso scopami che ti voglio sentire godermi dentro.
Mi venne sopra, gli presi in mano il suo cazzo e lo puntai contro le mie labbra vaginali, mi aggrappai a lui e con forza lo tirai contro di me facendomi penetrare fino alle palle, non so per quanto tempo scopammo, quel giorno doveva avere le palle piene e le svuotò dentro la mia pancia.
---Angela sei il mio amore, ti amo tanto.
---Anche io ti amo, come vorrei che ci fosse qui con noi la mamma.
---Piacerebbe anche a me fare l’amore con te e mamma assieme.
---Dovevate solo chiedermelo………
Spaventati vedemmo mamma sulla porta della camera che ci guardava e noi cercammo di ricomporci ma vedemmo che si stava spogliando nuda e sorridendo saltò sul letto.
---Caro il mio maritino adesso devi accontentare anche me, ce la fai? o ti sei svuotato nella pancia della nostra bambina?
Da quel giorno quando abbiamo voglia di scopare ce la facciamo passare in compagnia.
Ho dei genitori meravigliosi.
Sabato sera ero rimasta sola con papa perché mamma era dalla nonna che a causa di una frattura ad una gamba aveva bisogno del suo aiuto e cosi lei passava la notte da lei,nonno non c’era più, ero in bagno in mutandine e reggiseno e stavo pulendomi i denti,papa mi venne dietro e le sue mani si posarono prima sulle spalle e poi le sentii che scendevano sulla schiena fino al sedere, ebbi un brivido, non mi aveva mai toccata cosi, il mio sogno stava avverandosi, desideravo fare l’amore con papa da tanto tempo, ma avevo anche paura perché avevo visto le dimensioni del suo cazzo, tra le gambe aveva un mostro, era lungo almeno 24 cm e grosso 5 cm, glielo avevo visto una notte quando andando in bagno vidi che stava scopando la mamma, e anche se erano anni che facevano sesso lo pregava di farlo entrare piano perché era troppo grosso.
Ma che sta facendo? Mi venne nuovamente il panico. Restai ferma immobile in quella posizione, io non riuscivo a capire cosa sarebbe successo. Quel contatto mi creò un sussulto lungo la spina dorsale e la pelle mi si increspò come se fosse stata colpita da un brivido di freddo.
Sentivo lo scorrere delle sue dita lungo la schiena con una delicatezza da brivido, poi scivolarono sui fianchi e sulle cosce, mi disse ---che bella pelle che hai bambina mia, è più morbida di quella di mamma---, mi prese un seno in mano mentre con l’altra si infilava all’interno delle cosce sfiorandomi la patatina, aspettavo solo di svegliarmi, credevo di vivere un sogno, mi infilò un dito dentro dicendomi che la mia patatina era più stretta di quella di mamma, lo sentii abbassarsi e infilarmi la lingua nello spacco, poi dopo avermi sfilato le mutandine mi apri le gambe, infilò il suo pene sotto la mia patatina sfregandolo avanti e indietro dalla patatina al buchino, dalla mia figa colava del liquido che bagnava il suo pisellone, lasciò il seno che mi toccava e prendendomi la mia mano la portò a toccare il suo cazzo che avevo in mezzo alle gambe, era cosi grosso che con la mano non riuscivo a prenderlo tutto, in quell’istante capii che voleva infilarlo dentro di me e mi bloccai, mi disse di stare calma che non voleva farmi male ma solo donarmi il suo amore, mi fece sporgere in fuori il culetto, mentre sentivo il suo respiro dietro di me avvertii che qualcosa di caldo e grosso si appoggiava all’ingresso della mia figa, sentii spingere e lo sentii sussurrare ---stai ferma bambina mia, sei cosi bagnata che ti entrerà tutto senza farti male vedrai come ti piacerà, è tanto che volevo farti godere come faccio godere mamma---, sentii la punta che si faceva strada dentro di me, mentre provavo piacere nel sentire il contatto con il mio sesso, cominciavo a sentire un dolore per quel coso enorme che entrava dentro di me,non era la prima volta che facevo sesso ma un cazzo cosi grosso non lo avevo mai provato,mi sentivo la figa allargarsi con un dolore allucinante, strinsi i denti per non gridare e strinsi le chiappe come per farlo entrare più piano, ---rilassati amore vedrai che entra tutto, vedrai ti piacerà e dopo mi ringrazierai---cominciò a muoversi dentro di me quando senti che era entrato tutto e il dolore diminuiva lasciando posto ad una sensazione di piacere ---amore come sei stretta, ti piace sentirlo dentro?---- gli dissi che adesso che il dolore era passato era bellissimo, una sensazione mai provata prima.
Aveva le mani aggrappate ai miei fianchi mentre il suo cazzo si muoveva dentro di me penetrandomi profondamente.
Ogni affondo mi provocava un piacere incredibile. Ogni tanto rallentava facendomi temere che smettesse, lo volevo sempre di più,poi invece riprendeva nuovamente, con maggiore impeto e forza, dalla mia figa uscivano cosi tanti umori che scendevano e bagnavano le mie cosce.
---Ti piace amore?
---Siiii!Tantissimo papa non fermarti dai ancora sto quasi per godere, ahhhhhhhhhhh che bello papa, dai non fermarti godimi dentro, voglio sentire il tuo sperma dentro di me, ahhhhhhhhh godo senti papa come godo, che bello, dai godimi dentro, è tanto tempo che aspettavo questo momento ed ora ero li con lui dentro di me.
All’improvviso notai che qualcosa era cambiato, il suo cazzo era diventato più duro e penetrava più in profondità, sentivo la sua punta contro il mio utero, gli orgasmi si ripetevano in continuazione e a sentire la voglia sarei rimasta li ancora a farmi scopare, all’improvviso sentii come un getto caldo che mi riempiva, quando ci staccammo mi accorsi che il liquido che mi aveva iniettato nel corpo mi colava letteralmente all’interno delle cosce.
Quella notte la passai nel lettone con lui, dormimmo nudi e abbracciati, ero felice di avere fatto l’amore con papa, e lo desideravo ancora, non ne avevo avuto abbastanza.
Al mattino come ci svegliammo gli sussurrai---Papa, ho ancora voglia di te, dai facciamolo ancora.
---No bambina, ieri sera ti ho goduto dentro, abbiamo rischiato troppo, adesso dovremo aspettare per vedere se ti arriveranno le tue mestruazioni.
Avevo troppa voglia e lo stuzzicai, spinsi indietro le lenzuola, eravamo tutti e due nudi, gli presi in mano il suo pene e lo scappellai, era molle penzoloni appoggiato sulla sua pancia, mi abbassai e lo presi in bocca, lo sentii pian piano indurirsi fin a quando non riuscii più a contenerlo in bocca, era diventato enorme.
---Papa, lo voglio provare dietro.
---Come dietro?
---Si proprio come fai con mamma, una volta vi ho sentiti, mamma diceva che le piaceva molto sentirlo dentro il suo culetto anche se le faceva un po’ male.
---Ma tu sei troppo stretta, ti farà un male boia.
---Mettimi un po’ di crema e proviamo.
Prese dal comodino della crema e me la spalmò sul buco, poi mi fece mettere alla pecorina e si mise dietro di me.
Cominciò a premere con la punta del suo pene sul mio buchetto con l’ intento di farlo entrare,…..la crema che mi aveva spalmato agevolò molto la penetrazione che avviene quindi quasi subito ……mentre io gemevo di piacere ma sentivo anche un dolore che stava arrivando……Sentii il suo glande che mi entrava lentamente all’interno,……rilassai i muscoli dello sfintere e mi dimenai per eccitarlo ed anche per facilitare la sua penetrazione,…..mi pentii subito !!........ quei movimenti avevano scatenato in lui la libidine,…… si aggrappò di più a me e premette forte per penetrarmi di più, …..Sentii il suo respiro eccitato dietro le mie orecchie,…. in preda ora ad un forte godimento cominciò a mordermi il collo e le orecchie. Sono avvinghiata a lui stretta in una morsa e le sue braccia cingermi attirandomi energicamente verso di lui, e dall’altra le spinte sempre più potenti del suo bacino verso il mio sedere con l’intento di infilarmi il suo cazzo divenuto duro come il ferro sempre più in fondo .Ero come un animale bloccato che da una parte cerca di divincolarsi e dall’altra cerca di aiutare la sua folle penetrazione, papa continua con velocità maggiore a scoparmi il culetto,…..--ooh…..ooohh…..uuuhh, che culo stretto che hai amore, è più bello che con mamma--, ad ogni suo colpo sento il mio buco cedere ed allargarsi per far entrare meglio il suo cazzo durissimo che ora affonda e sento sempre più dentro di me,….dalla mia figa sento colare il mio liquido seminale sulle cosce, ho infatti già raggiunto un altro orgasmo,…….il lett, sotto i suoi potenti colpi di reni, assecondati dai movimenti delle mie anche, traballa,…..ma questo non interessa a nessuno dei due,…. il suo ansimare diventa sempre più forte,….. ad ogni affondo sento le sue palle sbattermi sulle cosce, il suo cazzo è penetrato oramai interamente nel mio culetto…… “ahi!……aiaahh…. papa…mi fai male,fai piano.. ti prego---ma lui è in preda ad un violento orgasmo e non mi ascolta,papa sembra scatenato e mi sta inculando con una potenza incredibile. E’ lui adesso che comanda il mio culo e fa quello che vuole!,…….dalla potenza dei suoi affondi sento che sta godendo dentro di me,ahhhhhhhhh ahhhhhhhhhh sta godendo, sento un getto del suo seme dentro il mio culetto. Sento che sta rallentando gli affondi…..il suo cazzo ancora dentro di me, ancora nel culetto lo sento ancora iniettarmi dentro alcuni getti di sperma, poi sento che il suo cazzo perde dimensione e quando lo toglie mi lascia un vuoto nel culetto, quando lo toglie sento il suo sperma che lentamente mi cola fuori dall’ano per colarmi sulle cosce io ho avuto un solo due orgasmi, ma la sensazione che ho provato è stata bellissima e molto eccitante. Ero felice di avere donato il mio culetto a papa e averlo fatto felice.
Finalmente le mie mestruazioni arrivarono regolari e ci tranquillizzammo,da quel giorno presi la pillola, per quasi due settimane non avemmo più occasioni di fare l’amore, e io ne avevo una voglia pazzesca, scopavo col mio ragazzo ma non riuscivo a godere come con mia padre, dovevo trovare l’occasione, che venne la domenica successiva, mamma andò al battesimo del figlio di una nostra vicina e avevamo a disposizione la casa per tutto il pomeriggio.
Quando mamma era ancora a casa prima di andare alla cerimonia, io uscii per ritornare di soppiatto e andando direttamente in camera dei miei, papa era a letto che aspettava.
---Angela, vieni qui non resisto più, ho una voglia terribile.
---Anche io papa.
Ci spogliammo nudi e ci coricammo, mi sdraiai supina e aprii le gambe e sollevando le ginocchia, con due dita aprii la mia figa facendogli vedere l’interno tutto roseo, meravigliato dalla vista della mia figa pronta per lui, si avvicinò e infilò dentro di me la sua lingua.
---Papa dai leccamela tutta, ti amo ahhhhhhhhhhh aaahhhhhhh che bello essere leccata da te, come mi piace, senti che mi stò bagnando, dai succhiami la figa.
Lo feci sdraiare supino e poi mi misi sopra di lui offrendogli la mia figa da leccare mentre io gli prendevo in bocca il suo cazzo, andammo avanti a leccarci per una decina di minuti .
---Dai papa, adesso scopami che ti voglio sentire godermi dentro.
Mi venne sopra, gli presi in mano il suo cazzo e lo puntai contro le mie labbra vaginali, mi aggrappai a lui e con forza lo tirai contro di me facendomi penetrare fino alle palle, non so per quanto tempo scopammo, quel giorno doveva avere le palle piene e le svuotò dentro la mia pancia.
---Angela sei il mio amore, ti amo tanto.
---Anche io ti amo, come vorrei che ci fosse qui con noi la mamma.
---Piacerebbe anche a me fare l’amore con te e mamma assieme.
---Dovevate solo chiedermelo………
Spaventati vedemmo mamma sulla porta della camera che ci guardava e noi cercammo di ricomporci ma vedemmo che si stava spogliando nuda e sorridendo saltò sul letto.
---Caro il mio maritino adesso devi accontentare anche me, ce la fai? o ti sei svuotato nella pancia della nostra bambina?
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