Paura a dormire sola 1
di
orlosky
genere
incesti
Mi chiamo Graziella, 40 anni sposata ad un geometra, benestante alta 1,65 con una quarta di seno, insomma sono un bel tipo e quando passeggio per le vie sento gli sguardi dei maschi che mi spogliano letteralmente, non ho mai tradito mio marito anche perché ho la mia razione giornaliera di cazzo in tutti e due i buchi.
Ma l’estate scorsa mio marito accettò una proposta molto vantaggiosa di lavoro come assistente in un cantiere in Tunisia, quando me lo disse mi arrabbiai ma poi pensandoci bene un po’ di soldi in piu in casa facevano comodo, avevamo un mutuo in corso per la villettina che avevamo acquistato .
Ma io avevo paura a rimanere sola la notte e lui mi suggeri di chiedere a qualcuno della mia famiglia se veniva almeno a dormire da noi.
La scelta cadde su mio fratello Andrea di 18 anni, bel ragazzo alto piu di me biondo, studente dell’ultimo anno di geometra, cosi avrebbe potuto preparare la maturità da noi e poi avevamo una piscina che per lui era un invito a nozze.
Accettò volentieri e appena mio marito parti, doveva assentarsi per due mesi, si stabili da noi nella camera degli ospiti.
Nei giorni successivi passavamo le giornate a prendere il sole in piscina e a fare il bagno, mio fratello era sempre allegro e mi faceva tanta compagnia, al che io gli chiesi---: Ma Andrea come mai non esci un po’ a fare nuove amicizie al posto di stare tutto il giorno con una secchiona come me.
Mi rispose--: almeno che le altre ragazze fossero cosi appetitose come una vecchiona come te, sono solo delle sbarbatelle che nella testa non hanno nulla, pensano solo al telefonino e a fare le stronzette, se le inviti fuori in pizzeria dopo che le hai pagato la pizza, se le tocchi un po’ per palparle il seno ti mandano a quel paese.
Gli risposi subito---: io per te sarei appettitosa? questo non me lo aspettavo proprio, perché non mi inviti a mangiare una pizza, però paghi te.
Mi invitò quella sera stessa in pizzeria, ci servirono un vinello che era come il rosolio, si lasciava bere che era una meraviglia, forse esagerai un po’ nel bere e quando ci alzammo per ritornare a casa mi girava un po’ la testa, mio fratello mi prese sottobraccio e mi accompagnò alla macchina e poi a casa, come salii le scale mi accompagnò in camera e io mi buttai sul letto, non ricordo nulla, sta di fatto che quando al mattino mi svegliai, mi trovai nel mio letto con solo mutandine e reggiseno.
Chiamai mio fratello e gli chiesi de mi aveva spogliato lui.
Mi rispose---: certo che ti ho spogliato io e chi se no, sai che sotto sei fatta proprio bene, fortunato tuo marito chissà che strapassate ti da a letto.
Cosa ne sai tu di strapazzare le donne a letto, sei ancora un pivello, magari sei ancora vergine, e forse non hai mai visto una donna nuda?
Sotto i fumi della sbornia della sera prima presi coraggio e mi tolsi il reggiseno----: guarda come è fatta una donna sotto.
Si avvicinò a me e mi chiese---: posso toccarti il seno?
Toccamelo pure. Mi prese un seno e me palpeggiò, come me lo toccò mi si induri il capezzolo, stavo provando piacere del palpeggiamento, Vidi che si vedeva un bozzo nei pantaloni e non riuscii a trattenermi nel tastare la consistenza, l’aveva durissimo, a 18 anni è sempre in tiro, gli abbassai i pantaloni e le mutandine e mi si presentò davanti un signor cazzo, lungo almeno 24 cm, lo presi in mano e lo scapellai, gli feci scorrere la mano segandolo, non passò un minuto che mi sborrò tutto sulla mano.
Come sborrò gli dissi---: se godi cosi presto come fai a far l’amore con una ragazza, la metti subito incinta.
Sei tu che ha la mano speciale, quando mi sego io duro di piu, Graziella dai fammi vedere la tua fighettina.
Tu sei matto, ho fatto già troppo, se lo viene a sapere mio marito il minimo che mi fa mi caccia di casa, dai Andrea adesso mettiti il costume e andiamo in piscina che io voglio prendere il sole.
Graziella, perché non prendi il sole nuda.
Mi vuoi fare per forza spogliare nuda per vedermi sotto? Ti accontento subito.
Mi tolsi anche le mutandine e mi sdraiai sul materassino a prendere il sole, mi si parò davanti mio fratello che mi oscurò il sole, e mi disse che se non aprivo le gambe per fargli vedere la mia passerina, non mi avrebbe fatto prendere il sole.
Ero cosi eccitata, anche per il fatto che avevo visto un bel cazzo, che aprii le gambe per fargli vedere la mia fighetta, si avvicinò e io lo supplicai di non toccarmela, ma lui non me la toccò con le mani, ma si avvicinò e io sentii qualcosa di umido toccarmi la mia fighetta, era la sua lingua.
Ma sei matto? Cosa stai facendo? Ma non feci in tempo a sentire risposta che improvvisamente sentii un piacere salirmi fino al cervello, chiusi gli occhi e mi godetti la leccatina, per essere un pivello leccava divinamente, in 5 minuti mi fece avere un orgasmo intenso, , nemmeno mio marito mi faceva godere cosi quando me la leccava.
Si avvicinò al mio viso e mi disse---: sorellina, ti è piaciuta la mia lingua nella tua fighetta? Però dovresti depilarti, ti leccherei piu volentieri.
Andrea, non ho mai goduto cosi neanche con mio marito, penso che passeremo giorni felici con te mentre manca mio marito, speriamo che prolunghi la sua trasferta.
Mi sedetti sul materassino e tirai vicino mio fratello, gli abbassai i pantaloni e gli presi in bocca il suo cazzo, l’aveva ancora in tiro, presi in bocca il suo glande e incominciai un pompino avanti e indietro, aveva una resistenza incredibile, non eiaculava subito come prima, lo succhiai per una decina di minuti e poi sentii uno schizzo di sperma inondarmi la bocca, ingoia tutto il suo sperma, ero diventata golosa e lo volevo tutto in bocca.
Decidemmo di andare a fare la spesa, per quel giorno avevamo goduto abbastanza, dopo cena ci sedemmo a vedere la televisione su divano, eravamo abbracciati come due amenti ma non facemmo nulla, ci coccolavamo come due innamorati, andammo a dormire non piu soli ma nel letto matrimoniale.
Faceva un caldo terribile e si dormiva sopra le lenzuola, mi svegliai prima io, guardai mio fratello, era a pancia all’aria, gli abbassai i pantaloni del pigiama e guardai il suo sesso, era mollemente appoggiato sulla sua pancia, lo presi in mano e lo scappellai, usci una cappella rosea che subito presi in bocca, mi fece uno strano effetto sentire che si gonfiava e aumentava di volume, si svegliò e guardandomi sorpreso e mi disse di andargli sopra con la mia figa, stavamo facendo un sessantanove da sballo, sentii che colavano i miei umori sulla sua bocca mentre mi veniva in bocca, mi girai verso di lui e ci baciammo ancora con le nostre bocche sporche dei nostri umori.
Appena alzata entrai nella doccia, mentre mi stavo insaponando entrò Andrea, mi disse che mi voleva lavare la schiena, mi fece girare di spalle e mi insaponò ma il suo intento non era quello, e mi accorsi subito quando si appoggiò al mio sedere e accostò il suo cazzo al mio sedere, mi fece inclinare un po’ in avanti facendomi aprire un po’ le gambe, appoggiò il suo cazzo alla mia figa e con l’aiuto del bagno schiuma lo fece entrare tutto, non mi meravigliai di ciò, era quello che desideravo .
Sorellina, ti piace? Senti come ce l’ho duro, dai spingi un po’ indietro che entra di piu, che bello averlo dentro di te, ti amo sorellina, stò quasi per godere.
Gli dissi di trattenersi dal godere, volevo godere mentre mi sborrava in figa, mi pompò per una decina di minuti e quando gli dissi-----ora, sborrami dentro che stò per godere. Sentii un getto di sperma colpirmi l’utero, era bellissimo, aveva un cazzo che non si ammosciava subito dopo la goduta ma stava duro e continuava a pompare, ebbi diversi orgasmi, con mio marito non era mai successo che dopo avermi goduto dentro rimaneva duro e mi scopava ancora, mio fratello era un gran scopatore, fortunata la donna che si faceva scopare.
Andrea mi aveva goduto dentro due volte ma lui non lo tolse e continuava a scoparmi, non capii piu nulla stavo godendo ancora e mi sembrava perfino di svenire da tanto che avevo goduto, ma lui continuava a pompare fino a quando mi sborrò ancora dentro, lo tolse e mi disse di pulirlo con la bocca, al che io lo presi in bocca e lo succhiai con amore.
Terminammo di lavarci, io lavavo lui e lui me, gli presi in mano il suo cazzo e lui mi lavò la figa, non la sentivo piu mi bruciava tanto, non avevo mai scopato cosi tanto a lungo.
Quel giorno non scopammo piu, eravamo troppo stanchi e dopo cena andammo a dormire senza fare l’amore.
Il mattino seguente mi telefonò una mia ex compagna di liceo che sarebbe venuta a trovarmi, arrivò nel primo pomeriggio e io la invitai a fermarsi a cena e anche a dormire, avevo una camera in piu, ordinammo delle pizze,
parlammo del piu e del meno e mi raccontò che si era separata da suo marito, l’aveva trovato a letto con una sua amica, e adesso viveva da sola, non voleva piu avere tra i piedi un uomo era stata disgustata, lei non l’aveva mai tradito.
Sentimmo un po’ di musica e a turno con mio fratello ballammo, quando misi un cd con un lento volle ballare con Andrea, prima mi aveva detto che non voleva piu saperne degli uomini ma io vedevo chiaramente che appoggiava la pancia sul cazzo di mio fratello che si vedeva che gli era diventato duro, sentii un attimo di gelosia, Andrea era mio e non mi andava che si strusciasse a lui.
Quella notte io in un dormiveglia sentii Andrea che piano si alzava e usciva dalla camera nostra, dormiva sempre con me, e entrava nella camera della mia amica, mi avvicinai e vidi mio fratello che aveva messo una mano sulla sua bocca dicendole di non fiatare se no mi svegliava, lei non disse nulla ma prese mio fratello e lo fece sdraiare sul letto in fianco a lei, e mentre si baciavano si spogliarono a vicenda, apri le gambe in modo osceno e invitò Andrea a sfotterla, Lui non aspettava altro e la scopò per un quarto d’ora, lei continuava a guaire e a godere, gli diceva di sborrarle dentro di spaccarle la figa, gli diceva che era la sua puttana la sua porca, che gli avrebbe prosciugato i ciglioni, voleva tutta la sua sborra, solo cosi sarebbe stata felice.
Entrai di soprassalto nella camera e dissi a mio fratello----: Caro Andrea adesso la mia figa te la scordi, scopati pure questa puttana ma con me non scoperai piu, coglione che non sei altro, non ti bastava la mia figa?
E me ne andai in camera mia piangendo, d’accordo anche la mia era una relazione anomala, ma in quel momento mi sentii tradita e per di piu da mio fratello, dovevo trovare il modo di cacciarlo da casa mia ma dovevo trovare una scusa per giustificarmi con mio marito e con i miei genitori, stavo pensando a cosa fare che entrò Andrea, si avvicinò a me e mi disse---------: scusami Graziella, non sono riuscito a non andare da lei, mentre ballavamo quando tu sei andata in cucina a prendere la Coca Cola, mi mise la mano nei pantaloni e mi disse che voleva essere scopata da me che aveva la figa che se non scopava le veniva su la muffa, e che se la soddisfavo mi avrebbe dato anche il suo culetto, mi mise la lingua in bocca e mi disse che mi avrebbe fatto un pompino con ingoio.
Andrea, sto pensando a come cacciarti, tu mi hai tradita, mi ero donata a te perché ti voglio bene ma adesso non so piu cosa fare.
Lui non mi rispose nemmeno, mi prese il viso e lo girò verso di lui, avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò, forzò i denti per introdurla perché io non volevo la sua lingua, ma lui insistette e io cedetti, ci baciammo e in quell’attimo vidi con la coda dell’occhio che la puttana della mia amica se ne stava andando e sbattè pure la porta seccata, che stronza, eravamo seduti sul letto e mentre mio fratello mi baciava mi fece sdraiare a pancia in su, mi spogliò nuda e si spogliò pure lui, mi venne sopra mi apri le gambe e le sollevò e appoggiò sulle sue spalle, mi guardava la figa aperta e il buchino, prese dal comodino la crema e me la spalmò sul buchino, non dissi nulla, aspettavo con ansia quel momento, che arrivò subito, appoggiò la punta del suo cazzo e lentamente ma senza fermarsi me lo infilò tutto nel culo, ebbi subito un orgasmo, mi pompò pianissimo per non farmi male, ma io ero abituata a farmi fare il culo da mio marito, godemmo tantissimo con tanto orgasmi, poi dopo avermi goduto per l’ennesima volta, senza togliere il cazzo dal culo mi disse---: sei contenta cara sorellina, hai goduto abbastanza o vuoi che continui.
Gli dissi che per adesso sarebbe bastato ma che volevo il resto tutte le notti che rimaneva a dormire da me……..Dormire? si fa per dire…………………
Ma l’estate scorsa mio marito accettò una proposta molto vantaggiosa di lavoro come assistente in un cantiere in Tunisia, quando me lo disse mi arrabbiai ma poi pensandoci bene un po’ di soldi in piu in casa facevano comodo, avevamo un mutuo in corso per la villettina che avevamo acquistato .
Ma io avevo paura a rimanere sola la notte e lui mi suggeri di chiedere a qualcuno della mia famiglia se veniva almeno a dormire da noi.
La scelta cadde su mio fratello Andrea di 18 anni, bel ragazzo alto piu di me biondo, studente dell’ultimo anno di geometra, cosi avrebbe potuto preparare la maturità da noi e poi avevamo una piscina che per lui era un invito a nozze.
Accettò volentieri e appena mio marito parti, doveva assentarsi per due mesi, si stabili da noi nella camera degli ospiti.
Nei giorni successivi passavamo le giornate a prendere il sole in piscina e a fare il bagno, mio fratello era sempre allegro e mi faceva tanta compagnia, al che io gli chiesi---: Ma Andrea come mai non esci un po’ a fare nuove amicizie al posto di stare tutto il giorno con una secchiona come me.
Mi rispose--: almeno che le altre ragazze fossero cosi appetitose come una vecchiona come te, sono solo delle sbarbatelle che nella testa non hanno nulla, pensano solo al telefonino e a fare le stronzette, se le inviti fuori in pizzeria dopo che le hai pagato la pizza, se le tocchi un po’ per palparle il seno ti mandano a quel paese.
Gli risposi subito---: io per te sarei appettitosa? questo non me lo aspettavo proprio, perché non mi inviti a mangiare una pizza, però paghi te.
Mi invitò quella sera stessa in pizzeria, ci servirono un vinello che era come il rosolio, si lasciava bere che era una meraviglia, forse esagerai un po’ nel bere e quando ci alzammo per ritornare a casa mi girava un po’ la testa, mio fratello mi prese sottobraccio e mi accompagnò alla macchina e poi a casa, come salii le scale mi accompagnò in camera e io mi buttai sul letto, non ricordo nulla, sta di fatto che quando al mattino mi svegliai, mi trovai nel mio letto con solo mutandine e reggiseno.
Chiamai mio fratello e gli chiesi de mi aveva spogliato lui.
Mi rispose---: certo che ti ho spogliato io e chi se no, sai che sotto sei fatta proprio bene, fortunato tuo marito chissà che strapassate ti da a letto.
Cosa ne sai tu di strapazzare le donne a letto, sei ancora un pivello, magari sei ancora vergine, e forse non hai mai visto una donna nuda?
Sotto i fumi della sbornia della sera prima presi coraggio e mi tolsi il reggiseno----: guarda come è fatta una donna sotto.
Si avvicinò a me e mi chiese---: posso toccarti il seno?
Toccamelo pure. Mi prese un seno e me palpeggiò, come me lo toccò mi si induri il capezzolo, stavo provando piacere del palpeggiamento, Vidi che si vedeva un bozzo nei pantaloni e non riuscii a trattenermi nel tastare la consistenza, l’aveva durissimo, a 18 anni è sempre in tiro, gli abbassai i pantaloni e le mutandine e mi si presentò davanti un signor cazzo, lungo almeno 24 cm, lo presi in mano e lo scapellai, gli feci scorrere la mano segandolo, non passò un minuto che mi sborrò tutto sulla mano.
Come sborrò gli dissi---: se godi cosi presto come fai a far l’amore con una ragazza, la metti subito incinta.
Sei tu che ha la mano speciale, quando mi sego io duro di piu, Graziella dai fammi vedere la tua fighettina.
Tu sei matto, ho fatto già troppo, se lo viene a sapere mio marito il minimo che mi fa mi caccia di casa, dai Andrea adesso mettiti il costume e andiamo in piscina che io voglio prendere il sole.
Graziella, perché non prendi il sole nuda.
Mi vuoi fare per forza spogliare nuda per vedermi sotto? Ti accontento subito.
Mi tolsi anche le mutandine e mi sdraiai sul materassino a prendere il sole, mi si parò davanti mio fratello che mi oscurò il sole, e mi disse che se non aprivo le gambe per fargli vedere la mia passerina, non mi avrebbe fatto prendere il sole.
Ero cosi eccitata, anche per il fatto che avevo visto un bel cazzo, che aprii le gambe per fargli vedere la mia fighetta, si avvicinò e io lo supplicai di non toccarmela, ma lui non me la toccò con le mani, ma si avvicinò e io sentii qualcosa di umido toccarmi la mia fighetta, era la sua lingua.
Ma sei matto? Cosa stai facendo? Ma non feci in tempo a sentire risposta che improvvisamente sentii un piacere salirmi fino al cervello, chiusi gli occhi e mi godetti la leccatina, per essere un pivello leccava divinamente, in 5 minuti mi fece avere un orgasmo intenso, , nemmeno mio marito mi faceva godere cosi quando me la leccava.
Si avvicinò al mio viso e mi disse---: sorellina, ti è piaciuta la mia lingua nella tua fighetta? Però dovresti depilarti, ti leccherei piu volentieri.
Andrea, non ho mai goduto cosi neanche con mio marito, penso che passeremo giorni felici con te mentre manca mio marito, speriamo che prolunghi la sua trasferta.
Mi sedetti sul materassino e tirai vicino mio fratello, gli abbassai i pantaloni e gli presi in bocca il suo cazzo, l’aveva ancora in tiro, presi in bocca il suo glande e incominciai un pompino avanti e indietro, aveva una resistenza incredibile, non eiaculava subito come prima, lo succhiai per una decina di minuti e poi sentii uno schizzo di sperma inondarmi la bocca, ingoia tutto il suo sperma, ero diventata golosa e lo volevo tutto in bocca.
Decidemmo di andare a fare la spesa, per quel giorno avevamo goduto abbastanza, dopo cena ci sedemmo a vedere la televisione su divano, eravamo abbracciati come due amenti ma non facemmo nulla, ci coccolavamo come due innamorati, andammo a dormire non piu soli ma nel letto matrimoniale.
Faceva un caldo terribile e si dormiva sopra le lenzuola, mi svegliai prima io, guardai mio fratello, era a pancia all’aria, gli abbassai i pantaloni del pigiama e guardai il suo sesso, era mollemente appoggiato sulla sua pancia, lo presi in mano e lo scappellai, usci una cappella rosea che subito presi in bocca, mi fece uno strano effetto sentire che si gonfiava e aumentava di volume, si svegliò e guardandomi sorpreso e mi disse di andargli sopra con la mia figa, stavamo facendo un sessantanove da sballo, sentii che colavano i miei umori sulla sua bocca mentre mi veniva in bocca, mi girai verso di lui e ci baciammo ancora con le nostre bocche sporche dei nostri umori.
Appena alzata entrai nella doccia, mentre mi stavo insaponando entrò Andrea, mi disse che mi voleva lavare la schiena, mi fece girare di spalle e mi insaponò ma il suo intento non era quello, e mi accorsi subito quando si appoggiò al mio sedere e accostò il suo cazzo al mio sedere, mi fece inclinare un po’ in avanti facendomi aprire un po’ le gambe, appoggiò il suo cazzo alla mia figa e con l’aiuto del bagno schiuma lo fece entrare tutto, non mi meravigliai di ciò, era quello che desideravo .
Sorellina, ti piace? Senti come ce l’ho duro, dai spingi un po’ indietro che entra di piu, che bello averlo dentro di te, ti amo sorellina, stò quasi per godere.
Gli dissi di trattenersi dal godere, volevo godere mentre mi sborrava in figa, mi pompò per una decina di minuti e quando gli dissi-----ora, sborrami dentro che stò per godere. Sentii un getto di sperma colpirmi l’utero, era bellissimo, aveva un cazzo che non si ammosciava subito dopo la goduta ma stava duro e continuava a pompare, ebbi diversi orgasmi, con mio marito non era mai successo che dopo avermi goduto dentro rimaneva duro e mi scopava ancora, mio fratello era un gran scopatore, fortunata la donna che si faceva scopare.
Andrea mi aveva goduto dentro due volte ma lui non lo tolse e continuava a scoparmi, non capii piu nulla stavo godendo ancora e mi sembrava perfino di svenire da tanto che avevo goduto, ma lui continuava a pompare fino a quando mi sborrò ancora dentro, lo tolse e mi disse di pulirlo con la bocca, al che io lo presi in bocca e lo succhiai con amore.
Terminammo di lavarci, io lavavo lui e lui me, gli presi in mano il suo cazzo e lui mi lavò la figa, non la sentivo piu mi bruciava tanto, non avevo mai scopato cosi tanto a lungo.
Quel giorno non scopammo piu, eravamo troppo stanchi e dopo cena andammo a dormire senza fare l’amore.
Il mattino seguente mi telefonò una mia ex compagna di liceo che sarebbe venuta a trovarmi, arrivò nel primo pomeriggio e io la invitai a fermarsi a cena e anche a dormire, avevo una camera in piu, ordinammo delle pizze,
parlammo del piu e del meno e mi raccontò che si era separata da suo marito, l’aveva trovato a letto con una sua amica, e adesso viveva da sola, non voleva piu avere tra i piedi un uomo era stata disgustata, lei non l’aveva mai tradito.
Sentimmo un po’ di musica e a turno con mio fratello ballammo, quando misi un cd con un lento volle ballare con Andrea, prima mi aveva detto che non voleva piu saperne degli uomini ma io vedevo chiaramente che appoggiava la pancia sul cazzo di mio fratello che si vedeva che gli era diventato duro, sentii un attimo di gelosia, Andrea era mio e non mi andava che si strusciasse a lui.
Quella notte io in un dormiveglia sentii Andrea che piano si alzava e usciva dalla camera nostra, dormiva sempre con me, e entrava nella camera della mia amica, mi avvicinai e vidi mio fratello che aveva messo una mano sulla sua bocca dicendole di non fiatare se no mi svegliava, lei non disse nulla ma prese mio fratello e lo fece sdraiare sul letto in fianco a lei, e mentre si baciavano si spogliarono a vicenda, apri le gambe in modo osceno e invitò Andrea a sfotterla, Lui non aspettava altro e la scopò per un quarto d’ora, lei continuava a guaire e a godere, gli diceva di sborrarle dentro di spaccarle la figa, gli diceva che era la sua puttana la sua porca, che gli avrebbe prosciugato i ciglioni, voleva tutta la sua sborra, solo cosi sarebbe stata felice.
Entrai di soprassalto nella camera e dissi a mio fratello----: Caro Andrea adesso la mia figa te la scordi, scopati pure questa puttana ma con me non scoperai piu, coglione che non sei altro, non ti bastava la mia figa?
E me ne andai in camera mia piangendo, d’accordo anche la mia era una relazione anomala, ma in quel momento mi sentii tradita e per di piu da mio fratello, dovevo trovare il modo di cacciarlo da casa mia ma dovevo trovare una scusa per giustificarmi con mio marito e con i miei genitori, stavo pensando a cosa fare che entrò Andrea, si avvicinò a me e mi disse---------: scusami Graziella, non sono riuscito a non andare da lei, mentre ballavamo quando tu sei andata in cucina a prendere la Coca Cola, mi mise la mano nei pantaloni e mi disse che voleva essere scopata da me che aveva la figa che se non scopava le veniva su la muffa, e che se la soddisfavo mi avrebbe dato anche il suo culetto, mi mise la lingua in bocca e mi disse che mi avrebbe fatto un pompino con ingoio.
Andrea, sto pensando a come cacciarti, tu mi hai tradita, mi ero donata a te perché ti voglio bene ma adesso non so piu cosa fare.
Lui non mi rispose nemmeno, mi prese il viso e lo girò verso di lui, avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò, forzò i denti per introdurla perché io non volevo la sua lingua, ma lui insistette e io cedetti, ci baciammo e in quell’attimo vidi con la coda dell’occhio che la puttana della mia amica se ne stava andando e sbattè pure la porta seccata, che stronza, eravamo seduti sul letto e mentre mio fratello mi baciava mi fece sdraiare a pancia in su, mi spogliò nuda e si spogliò pure lui, mi venne sopra mi apri le gambe e le sollevò e appoggiò sulle sue spalle, mi guardava la figa aperta e il buchino, prese dal comodino la crema e me la spalmò sul buchino, non dissi nulla, aspettavo con ansia quel momento, che arrivò subito, appoggiò la punta del suo cazzo e lentamente ma senza fermarsi me lo infilò tutto nel culo, ebbi subito un orgasmo, mi pompò pianissimo per non farmi male, ma io ero abituata a farmi fare il culo da mio marito, godemmo tantissimo con tanto orgasmi, poi dopo avermi goduto per l’ennesima volta, senza togliere il cazzo dal culo mi disse---: sei contenta cara sorellina, hai goduto abbastanza o vuoi che continui.
Gli dissi che per adesso sarebbe bastato ma che volevo il resto tutte le notti che rimaneva a dormire da me……..Dormire? si fa per dire…………………
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