Un anno di astinenza e poi - La stessa storia 2a versione

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tradimenti

"Tesoro vieni qui vicino a me stringimi forte...fammi sentire come ti batte il cuore quando mi stringi.

Com'era bello prima di sposarci quando mi facevi tante coccole e mi coprivi di regali.

Erano regali che partivano dal tuo cuore....piccole cose che però mi porgevi con amore e che mi riempivano di gioia.

Certo adesso mi regali cose più importanti ma non è più come allora!

Non è certo il denaro che dona valore alle cose ma è lo spirito col quale vengono fatte quelle azioni.

La Mini nuova che mi hai regalato il mese scorso non è davvero come quando mi hai portata a Venezia la prima volta ricordi?

Certo l'hai pagata tu la macchina nuova ma chi mi ha portata dal concessionario a vederla e scegliere il modello ed colore è stato Carlo e credimi...per me non è stata la stessa cosa.

Quando siamo andati insieme io tu e Carlo a comperare la pelliccia è stato molto più bello perché anche tu hai condiviso la scelta che Carlo aveva fatto per me.

E quando hai tirato fuori la carta di credito credimi...mi sentivo il cuore battere forte forte!

Mmmmmm...che bello quando mi stringi....baciami amore...baciami.....-

Erano in piedi in soggiorno ed era la prima volta dopo tanto tempo che Filippo poteva stringere a se il caldo e voluttuoso corpo della moglie.

Lei profumava di buono essendo da poco uscita dalla vasca da bagno.

Aveva già indossato la guepiere e le calze di nylon nere che lui amava tanto.

Il perizoma anch'esso lucido e frusciante di color nero si perdeva tra le sue natiche e sul davanti,solo un piccolo lembo di stoffa era visibile giacché il resto,veniva inghiottito dalle grandi labbra della fica che completamente depilata,appariva gonfia e terribilmente eccitante nella sua voluttuosa ed umida carnalità.

Non indossava il reggiseno Sandra ed i capezzoli parevano voler forare la camicetta di seta tanto erano turgidi e appuntiti.

Nulla di tutto questo potevano godere gli occhi e le mani di Filippo giacchè la moglie aveva già indossato la pelliccia e dall'alto dei suoi incredibili tacchi era già in procinto di uscire.

Il marito inebriato dal suo olezzo di femmina e dagli odorosi profumi esotici che lui le portava ad ogni rientro dai suoi viaggi in oriente,incoraggiato dal suo invito,si era proteso con le labbra verso quelle della moglie.

"Ehi...ehi...calma...calma....che fai...ti ho detto di baciarmi ma non sulla bocca!

Non vedi che ho appena messo il rossetto?!

E poi...da quando ti senti autorizzato a baciarmi sulla bocca...fortuna che Carlo non è qui altrimenti sai che casino?!

Tesoro su....baciami il collo e sulla guancia che già sono in ritardo.

Stanotte non so se rientrerò comunque,ti ho preparato tutto in cucina e ti ho rifatto il letto nella tua cameretta....sai anche tu com'è Carlo non si sa mai cosa gli frulla per la testa."

Quando dopo due giorni lei è tornata a casa,il marito era nel suo studio a lavorare.

"Ciao amore...scusami se ho tardato un po' ma sai,Carlo è partito e starà via per tutto il mese ed ha voluto stare un po' più con me in questo week end."

Dopo essersi avvicinata al marito lo ha baciato sulla guancia e mentre usciva dal suo ufficio per dirigersi in bagno avvolta da un fortissimo ed aspro odore di sesso,ha lasciato cadere a terra la pelliccia rimanendo completamente nuda sugli altissimi tacchi a spillo ed apparendo agli occhi del marito in tutta la sua statuaria bellezza.

Filippo si era già eccitato al solo vederla apparire e quando è stato avvolto dal forte afrore di sesso che emanava il corpo della moglie ed il profumo di sperma che alitava dalla sua bocca,senza neanche toccarsi si era sborrato nelle mutande.

Era chiaro che la moglie prima di lasciare Carlo aveva bevuto la sua sborra facendogli un ultimo pompino in macchina o addirittura sul pianerottolo davanti all'uscio di casa col rischio di essere vista anche da qualche vicino.

Sandra che ben conosceva il marito,uscendo dal bagno dopo una rigenerante doccia,si è affacciata alla porta dello studio e gli ha detto:

"Amore...ho bisogno di comperarmi qualcosa...mi accompagni tu a fare shopping?

Sai ho pensato che siccome non ho tanta voglia di cucinare potresti portarmi a pranzo fuori e poi accompagnarmi dal parrucchiere e poi alla boutique di Marisa che ho visto ieri sera a cena col suo amante e mi ha detto che ha ricevuto delle novità bellissime che non posso perdere!

L'ha sentito anche Carlo e mi ha raccomandato di farti comperare delle cose belle per quando lui torna.

Soprattutto Marisa mi ha detto che ha ricevuto dell'intimo nuovo e molto sexi direttamente da Parigi e Carlo vorrebbe che l'indossassi per lui quando andiamo a prenderlo all'aeroporto.

Mi raccomando poi,mentre io mi preparo tu vatti a fare il bidet e cambiati le mutande non voglio che le mie amiche sentano il tuo cattivo odore!"

Sandra aveva un giovane amante anche al piano di sopra e per i primi due giorni è stato lui a consolarla per l'assenza di Carlo.

Sfortunatamente anche il ragazzo si era dovuto assentare per alcuni giorni a causa dei suoi studi universitari fuori sede.

"Amore.....da quanto tempo non lecchi più la tua micina?"

Ha chiesto dopo alcuni giorni di astinenza Sandra rivolgendosi al marito.

"Tesoro...credo che siano passati almeno due mesi....l'ultima volta è stato quando siamo andati fuori io tu e Carlo.

Ricordi tesoro...quella volta Carlo ha voluto che fossi io a leccarti e prepararti per lui e poi....mi ha concesso di leccarti anche dopo che avevate goduto facendo l'amore..."

"Mmmmmmm...adesso ricordo anch'io tesoro...è stato bellissimo quella volta.

Ricordo anche che quella volta Carlo ti aveva anche autorizzato a baciarmi in bocca par farmi sentire il suo sapore misto al mio.

Sai,ho voglia di sentire ancora la tua lingua sulla mia micina.....vieni...vieni con me...andiamo sul nostro lettone..."

Sandra senza togliersi le scarpe dai vertiginosi tacchi a spillo e senza spogliarsi si è distesa sul letto ed ha sollevato la gonna.

Anche lui era completamente vestito.

"Amore...sfilami tu le mutandine....facciamo come facevi quando eravamo fidanzati...."

Dopo che il marito in ginocchio davanti a lei le aveva sfilato l'indumento già inzuppato di umori,ha allargato le cosce offrendosi alle represse voglie del cornuto.

Lui la leccava con una lena ed una foga incredibile mentre lei manovrandogli la testa come fosse un vibratore,dirigeva la sua lingua nelle parti più sensibili della sua zona genitale.

Sollevando il bacino e roteandolo sapientemente faceva in modo che la lingua le percorresse partendo dalla clitoride tutto lo spacco della fica e pennellandole il perineo scendesse sino a fargli lambire il buco del culo.

Lui la succhiava rumorosamente sovrapponendo i suoi pesanti ansimi allo sciacquettio degli umori che copiosi gli si riversavano in bocca.

Quando poi lei godeva ansimando e tremando in preda a veri e propri spasmi,lui cercava di accelerare i suoi risucchi prontamente soffocati dalle mani della moglie che lo spingeva verso di sé sballottandogli la testa e stritolandogli le tempie nella morsa delle sue cosce serrate.

Per più di due ore si è fatta leccare la troia trasformando il letto in un lago di liquidi densi e vischiosi ed il viso del marito in una maschera rossa e congestionata.

L'attimo di maggior coinvolgimento è stato quello in cui ad un violento orgasmo di lei è corrisposta la simultanea sborrata del marito che grugnendo come se lo stessero soffocando,si è sciolto nelle mutande.

Il cuore della donna pulsava impazzito mentre il maschio stremato dalla fatica giaceva respirando affannosamente.

Per dimostrargli la sua gratitudine Sandra non aveva fatto scostare il marito da quella postura ed entrambi a modo loro,hanno trascorso parecchi minuti in un languido abbandono.

"Amore!"

Aveva detto con tono caldo ed accattivante rivolgendosi al marito il giorno dopo:

"Da quanto tempo il tuo gattino non entra nella mia micina?"

"E' da più di un anno tesoro....da quando ti ho presentato Carlo."

"E già...ora ricordo...il giorno prima avevamo fatto l'amore io e te e Carlo il giorno dopo mi ha presa la sera stessa che ci hai presentati.

Ricordo come fosse adesso quella sera al ristorante.

Mi ero alzata per andare in bagno e il porco mi ha seguita e mi ha letteralmente strappato le mutande di dosso e senza neanche bagnarmi mi ha penetrata brutalmente.

Mentre mi stantuffava col suo cosone sproporzionato,ansimava come una locomotiva e mi diceva che avevo la fica talmente stretta che sembravo vergine.

Poi mi ha sbattuta col viso sul lavandino e mi ha anche inculata stringendomi una mano sulla bocca per evitare che le mie urla di dolore richiamassero qualcuno.

Quando ha estratto il cazzo,dal mio buco martoriato è colato a terra un mare di sperma colorato da un rivolo di sangue.

Mi aveva davvero rotto il culo il bastardo come andava grugnendo mentre mi montava come una bestia.

Quando poi con dei fazzoletti di carta mi sono asciugata la fica,mi sono accorta che anche da li mi usciva del sangue.

Credo proprio che quel figlio di puttana mi abbia davvero sverginata davanti e di dietro quella sera.

Io avrei voluto gridare,ribellarmi ma lui me lo ha impedito e poi,per evitare lo scandalo sono stata zitta e.......e....ed è stato bellissimo e poi...è giunto il giorno dopo....!

E' vero amore...quella sera avevo scoperto cosa significa avere un uomo che ti chiava e cosa vuol dire avere un cazzo che ti apre la fica e ti porta in paradiso!

Il giorno dopo quando è venuto a cena da noi la sera,sono stata io stessa nonostante avessi ancora la fica e il buco del culo doloranti,a portarmelo nel nostro letto.

Ricordi tesoro,la cena era già pronta e a causa di un imprevisto tu sei arrivato a casa molto tardi.

Lui era già lì e quando tu sei arrivato il fattaccio era già stato compiuto.

Mentre eravamo a tavola avevo ancora dentro di me la sua prima sborrata nella mia fica.

Tesoro tu hai voglia di fare ancora l'amore con me?

Ieri sera mi hai fatto godere davvero tanto ed io voglio ricambiarti...vieni...vieni andiamo sul lettone."

In camera lei si è spogliata completamente lasciando il marito a bocca aperta di fronte a quella meraviglia che aveva oramai dimenticato.

Mentre il marito aveva cominciato a slacciarsi i vestiti lei lo ha interrotto bruscamente:

"Cosa fai Filippo....non spogliarti...vieni così sul letto...apri la cerniera e tirati fuori il cazzetto."

Mentre lei si lubrificava la fica con la mano bagnata colla sua stessa saliva,lui era salito sul letto e si stava avvicinando quando lei con tono suadente ma fermo:

"Che fai Filippo?"

"Ma....ma... mi hai detto tu....."

"Certo che te l'ho detto io ma vorrai mica entrarmi dentro senza preservativo?

Forse non lo sai ancora che è da un mese che ho sospeso la pillola perché Carlo ha deciso che vuole mettermi incinta.

Pensa amore vuole regalarci un bambino tutto per noi!

Scusami se non te lo avevo ancora detto ma volevo che fosse una sorpresa per te.

Non vedo l'ora di avere il pancione amore per farmi accarezzare da te e ricevere le tue coccole.

Lo sai com'è Carlo in queste cose!?

Lui è alquanto superficiale e non avrebbe la tua sensibilità col nostro bambino.

Tornando a noi lo sai che Carlo non vuole che tu mi tocchi figurati se sapesse che mi faccio leccare la fica da te!

E figurati se scoprisse che addirittura mi sono fatta chiavare!

Pensa se per caso senza preservativo adesso che sono fertile ci capitasse un incidente di percorso....non voglio neanche immaginare cosa potrebbe succedere!

Dai amore...vai a prendere il preservativo che ho voglia di sentirmi dentro il tuoi cazzettino....da quanto tempo mi manca!"

Filippo aveva il membro che ingrossato da uno straordinario flusso di sangue,era arrossato,turgido e pulsante mentre andava a prendere un preservativo dalla borsetta della moglie.

Risalito sul letto,gli è bastato il semplice contatto del goldone con la sua cappella che ha cominciato a godere.

La moglie che osservava con attenzione ogni suo movimento sollevandosi di scatto lo incitava:

"Sborra amore....sborra...che bello vederti godere...sei bellissimo...hai gli occhi brillanti come gli smeraldi che mi hai regalato ed hai un'espressione dolce....

Non sei certo come quel porco di Carlo che quando sborra sembra un animale e poi....non è come te che appena mi vedi vieni...lui non gode mai...mi monta...mi monta e non gode mai!

Sai che a volte lo devo implorare di sborrare perché sotto di lui coi suoi fendenti mi sento squartare... mi sconvolge portandomi a degli orgasmi pazzeschi!

Tanti...tantissimi orgasmi mi fa avere prima di venire!

Mi scuote...mi spacca mi sembra di morire e quando finalmente sborra anche se mi fa sentire il cazzo sino in gola e mi sembra di soffocare,lo accolgo come una liberazione.

E poi...quanta sborra erutta una lava abbondante e bollente come un vulcano quel porco!

E quando decide di godermi in bocca e mi viene in gola mi sento soffocare e guai se non ingoio tutto!

Tu sei diverso amore....tu sei dolce...vieni con delicatezza...tu mi fai sentire davvero amata!

Con lui invece mi sento sporca come una troia!

Sapere che quando ti sono vicina o mi spii mentre mi preparo ti sborri nelle mutande è per me motivo d'orgoglio.

E' quello il tuo modo di manifestarmi il tuo amore come adesso!

E' stato bellissimo...senza neanche toccarmi sei venuto...non è meraviglioso tutto questo...amore?

Ora vienimi vicino amore...togli il preservativo e spremi le tue preziose goccioline sulla mia pancia e poi chinati su di me...lecca il tuo seme e poi con la lingua umida...leccami la fica e fai godere anche me come sai fare solo tu amore!

Prima però versane qualche goccia sul mio seno e leccami i capezzoli amore.....no!....no!...non così...senza slacciarmi la camicetta...bagnala da sopra e leccami....sai che Carlo non vuole che mi tocchi....pensa se scoprisse cosa stiamo combinando in questo momento?

















scritto il
2013-12-19
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