Due bagnini per rosa, parte 2

di
genere
orge

Dopo l’avventura con i due bagnini Rosa e il marito passano alcuni giorni di relax, vita di spiaggia con i figli e nessun accenno a quanto successo.
Al sabato mattina li raggiunge, Piero, un collega e amico di Nino e trascorre la giornata con loro.
Alla sera propone un’uscita in tre per mangiare un gelato, ma
Nino si sente stanco e non ha voglia di uscire, ma invita la moglie e l’amico a farlo.
Rosa sente che sta per giungere l’occasione che aspetta da tento tempo, Piero le è sempre piaciuto e forse questa volta potrà succedere qualche cosa.
Indossa una corta mini, un micro perizoma con il filo interdentale, un top senza spalline e niente reggiseno, stivaletti da caw girl con un bel tacco.
Piero quando la vede vestita in quel modo strabuzza gli occhi, la conosce da molto tempo e la ha sempre considerata una donna molto seria ed innamorata del marito, anche se non ha mai nascosto la sua ammirazione per la bella donna.
Dopo una passeggiata sul lungo mare Piero e Rosa si accomodano ad un dehor vicino alla spiaggia per mangiare un gelato e Rosa nel sedersi fa in modo di allargare le gambe per mostrare il microscopico perizoma all’amico, che se ne accorge e comincia a pensare che forse la serata gli riserverà una bella sorpresa.
Dopo il gelato si avviano verso il mare e giunti all’altezza dello stabilimento balneare, scendono sulla spiaggia ad ammirare la luna , appoggiati ad una cabina,
Rosa appoggia il capo sulla spalla di Piero e si strofina contro di lui, che scende con una mano verso il suo culetto, si infila sotto la mini e comincia ad accarezzarle i glutei,.
Rosa alza il viso verso quello di Piero, appoggia le labbra su quelle dell’uomo, le infila la lingua in bocca e lo bacia con passione; il suo bacio viene subito ricambiato da Piero, che mentre continua ad accarezzarle il culetto mette l’altra mano su una tetta e la pastrugna con forza.
Rosa lo prende per mano e apre la porta della sua cabina , si inginocchia davanti a lui , gli apre la cerniera dei pantaloni e afferra il cazzo ormai in piena erezione, lecca la cappella, lo succhia, lo ingoia e inizia un pompino indimenticabile.
- si brava , lo succhi proprio bene , sei una vera raffinata del pompino , d'altronde con quelle belle labbra che ti ritrovi , non poteva essere altrimenti –
Rosa glielo succhia veramente con molta devozione, il suo bel cazzo le piace veramente, le riempie completamente la bocca ed emana un vero sapore
Il lavoro di bocca è fantastico, Piero sente l’eccitazione salire alle stelle e non riesce a trattenersi e la sua calda sborra entra tutta nella bocca di Rosa che ingoia con piacere.
L’uomo ha goduto, ma Rosa vuole raggiungere anche lei l’orgasmo, si sfila velocemente il top e la mini, si appoggia alla parete della cabina e invita Piero a scoparla alla pecorina.
L’eccitazione dell’uomo non è diminuita, il suo membro è ancora duro e la cappella penetra senza difficoltà nella figa della donna, mentre le mani afferrano i seni e li strizzano con forza.
La scopata è accompagnata da gemiti e sussurri dei due amanti, ma all’improvviso la porta della cabina si spalanca e appaiono Sandro e Luca i due bagnini, che avendo sentito rumori strani erano scesi a controllare.
Entrano con stampato sulla faccia un ghigno di soddisfazione.
- bene troia adesso hai finito di farti scopare da uno solo, proverai cosa vuol dire avere tre cazzi tutti per te.
Piero si stacca< dalla donna con il cazzo duro fuori dai pantaloni e osserva cosa sta succedendo
Adesso puttanona è venuto il momento di assaggiare i nostri cazzi –
Si tolgono i pantaloni ed esibiscono dei randelli di notevoli dimensioni, circa 24-25 cm, che Rosa aveva già provato, la fanno inginocchiare , e le intimano di succhiare i loro uccelli.
La donna si attacca ai loro cazzi con passione, lecca le palle, l’asta fino alla punta indugiando con la lingua sul filetto , per poi imboccare la cappella e affondandola fino in gola raggiungendo con le labbra i peli pubici
. - ci sa fare la troiona con quelle labbra da succhia cazzi –
- te lo dicevo che era una bocchinara nata –
- Succhia troia , che rifacciamo gustare la nostra sborra –
lo sapevo dal primo giorno che l ‘ ho vista che non era altra che una grandissima troia –
Sandro che le aveva messo il cazzo in bocca non resiste e afferrata la testa con le mani inizia a fotterla in gola fino a scaricare tutta la sborra, mentre la ricopre di insulti:
- ti fotto in gola troia , fino a riempirti di sborra , si adesso sborro, bevi tutto troia –
Rosa allarga le narici per respirare meglio , oltre a strabuzzare gli occhi per resistere all’osceno assalto che stava subendo. Piero si spoglia di tutti i vestiti e si unisce ai bagnini, alla fine tutti e tre uno dopo l’altro, scaricano nella bocca della donna la loro densa sborra bianca.
I maschi erano contenti soddisfatti mentre Rosa aveva la fica tutta bagnata dall’eccitazione, ormai aveva un gran bisogno di cazzo e desiderava tanto che i tre maschioni le saltassero addosso, per scoparla a dovere.
Ma sadicamente i due bagnini si ritraggono e intimarono a Piero di fare altrettanto, uno prese un oggetto dall’armadietto delle dotazioni di salvataggio e lo mostrò a Rosa.
Zoccolona adesso ti infili questo cazzone di plastica nel culo., bene adesso mettiti a quattro zampe e sculetta avanti e indietro.
Mentre Rosa gira a quattro gambe nella cabina Luca prende il telefonino e la fotografa a sua insaputa, le foto gli serviranno per ricattarla e farle fare tutto quello che vorranno nei giorni seguenti.
- Adesso troia è ora di scoparti per bene – disse Luca quindi la fece appoggiare alla scrivania, le togliee il vibratore di plastica dal culo e lo sostituisce brutalmente con il suo cazzo. La donna sente una fitta dolorosa, erasolo la seconda volta che prendeva un cazzo di quelle dimensioni in culo

.Ma dopo qualche minuto delle sue vigorose spinte il dolore fu a poco a poco sostituito da una piacevole sensazione.
Mentre iniziava a provare piacere il ragazzone che lai inculava la sollevò da terra e la girò verso il suo amico che già con il bel cazzone in tiro si apprestava ad inforcarla dal davanti
. Sii trovò così sollevata da terra è infilzata sia davanti che di dietro dai due superbi cazzoni.
Sii sentiva completamente riempita e iniziò quasi subito a godere con orgasmi a ripetizione mentre i due maschioni imperterriti seguitavano a limarle tutte e due i buchi, riempiendomi di oscenità.
lurida troia vedi come ci sollazziamo con il tuo corpo –
-Anche Piero non rimase inattivo e portò il suo uccello alla bocca di Rosa , mettendoglielo sino in gola e facendosi succhiare.
La scopata durò un’eternità e i tre uomini scambiarono continuamente le posizioni, procurandole numerosi orgasmi e le riempirono fica e buco del culo di sborra., mentre il terzo si scaricò sulle tette.
Sborra che dovette tenersi nei due buchi e sul corpo , in quanto non le permisero , di andarsi a lavare .
- troia rimani così senza pulirti e torna a casa a farti vedere da quel cornuto di tuo marito.
Rosa si rimise il top e la mini, ma i bagnini vollero tenere il perizoma, Piero la prese sottobraccio e la accompagnò a casa.
Fortunatamente l’ora era ormai tarda e nessuno incontrò la donna che faceva fatica a camminare con la sborra che le usciva dei due buchi e bagnava il top.
Nino stava dormendo nudo nel letto, ignaro di cosa fosse successo a sua moglie, che appena entrata in camera con Piero si spogliò per farsi una doccia, ma poi vedendo che il marito pur dormendo aveva un principio di erezione non seppe trattenersi, si avvicinò al letto e prese l’uccello del marito in bocca, iniziando a leccarlo e succhiarlo.
Piero si mise dietro di lei e le infilò due dita nella figa ancora fradicia e piena di sborra, poi tre, quattro e infine tutta la mano, entrando e uscendo in continuazione.
Il pompino di Rosa non tardò a fare effetto, Nino si svegliò con il cazzo duro come il marmo, sorrise alla moglie che si posizionò sopra di lui e si impalò, porgendo il suo culetto a Piero, che avvicinò la cappella al buchetto, poi cambiò idea e forzò la figa di Rosa che si trovò con due uccelli piantati sino alla radice che la fottevano senza posa
Non seppe mai quanti altri orgasmi raggiunse, anche Nino si svuotò nella sua figa, mentre Piero non riuscì più a venire, ma si sfilò e inculò Rosa per l’ennesima volta quella notte.
Il culetto di Rosa che era rimasto vergine sino al primo incontro con i bagnini era ormai largo come una caverna e accolse senza difficoltà il membro di Piero che iniziò a pomparla furiosamente.
Nino ,ormai completamente sveglio, vedendo la moglie godere come una troia inculata dall’amico,lo fece togliere e si posizionò dietro di lei. Aveva desiderato per tanti anni di poter entrare nel culo di sua moglie ed ora per la seconda volta in pochi giorni poteva gustarlo appieno.
Mentre il marito continuava con furia ad inculare Rosa, Piero mise il suo cazzo fra le tette della donna per farsi fare una spagnola e finalmente scaricò la poca sborra rimasta sul seno, , mentre Nino riempiva di sborra il culo della donna, ormai sfinita da tanto scopare.
La serata si concluse con una lunga doccia a tre, tra strofinamenti , toccate e leccate e finalmente tutti e tre poterono godere del meritato riposo.
Rosa non s che è stata fotografata e che quelle foto la trascineranno in un mare di sesso senza confini.
Se qualche lettrici vuole diventare la protagonista dei miei racconti scriva a gladiusto@gmail.com
scritto il
2010-06-08
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