Le avventure di un concierge-La cabina sulla spiaggia

di
genere
tradimenti


Dopo essere stati insieme io e Serena tornammo a comportarci da estranei.
Mi ero ripromesso di non cercare più di portarmela a letto.
I rischi erano tanti, forse troppi.
Lei trascorreva le giornate sempre insieme al marito e al figlio e non sembravano assolutamente esserci margini di manovra per noi.
Ma lei non la pensava così e me lo fece capire. Ogni volta che usciva dall’albergo ed io ero di turno nella reception, mi guardava con un’enorme sorriso e dandomi le spalle cominciava ad ancheggiare per ricordarmi che il suo meraviglioso culo aspettava ancora me…
Un giorno in cui ero di turno nella piscina delll’albergo la vidi nuotare da sola in vasca così mi fermai ad ammirare la sua eleganza nei movimenti. Quella donna mi stava entrando sempre più in testa. Riusciva a farmelo venire duro anche se la guardavo da lontano. La desideravo ancora più di quando l’avevo vista la prima volta.
Quando uscì dall’acqua mi vide lì, fermo ad ammirarla e approfittando del fatto che fossimo soli mi disse “Mi guardi come se non mi avessi mai vista..eppure mi conosci bene, molto bene…non preoccuparti l’occasione capiterà ancora..” e con un sorriso si mise l’accappatoio addosso andandosene.
Già….sarebbe capitato ancora ma quando? Continuavo a chiedermelo, ero impaziente di riavere il suo corpo tutto per me.
L’occasione arrivò proprio in una situazione che non mi sarei mai aspettato.
Una mattina stavo lavorando nella spiaggia dell’albergo e lei era lì con tutta la famiglia.
Indossava un meraviglioso costume a due pezzi giallo, che quando tornò dal bagno a mare, era diventato trasparente. Si diresse verso di me e con un filo di voce passandomi accanto mi disse “Vieni nella mia cabina tra qualche minuto ma cerca di non farti vedere da nessuno. Se hai la sensazione di essere visto rinuncia.”
Onestamente non sapevo cosa volesse, il marito ed il figlio erano lì a pochi metri da noi a mare a fare il bagno.
Tutto era molto pericoloso sia per me che per lei e perciò tremendamente eccitante..avevo capito ormai che tipo di donna fosse Serena. Ed io non ero in grado di contenerla anche perché in fondo non ne avevo nessuna intenzione.
Continuavo a guardare marito e figlio e approfittando del fatto che erano impegnati a giocare con il pallone in acqua mi diressi velocemente da lei.
Trovai la porta della cabina aperta e lei dentro.
Una volta entrato mi saltò letteralmente addosso e cominciammo a baciarci “Scopami sto impazzendo dal desiderio” mi disse “Voglio farlo cornuto proprio mentre è a pochi metri da noi”
Fu facile toglierle il costume bagnato così come per lei ci volle un attimo a togliermi il costume e ritrovare il mio pene durissimo. Si inginocchiò davanti a lui e cominciò a baciarlo come solo a lei avevo visto fare, con cura continuò leccando l’asta avanti e indietro finché non giunse alle palle e cominciò a fare la stessa cosa con loro.
Sentivo il desiderio nel mio cervello
“Non mi venire in bocca abbiamo poco tempo e ti voglio nel culo!” Mi disse con una voce incredibilmente decisa e sexy.
Quando aveva ormai mi aveva portato ad un passo dal venirle in bocca si si fermò si mise di spalle appoggiandosi al muro della cabina.
La vista del suo meraviglioso culo nella posizione ideale per farsi penetrare da me mi mandò letteralmente in visibilio.
Lei allargò le gambe mentre io con il dito medio controllai che il suo buco fosse aperto a sufficienza per accogliere il mio cazzo.
Mi inginocchiai davanti a lui come se fosse una divinità pagana ed io un. Suo seguace.
Cominciai a mordicchiare dolcemente quelle chiappe sode e rotonde, con il dito medio controllai se fosse dilatato ma vedendolab tesa decisi con la lingua di leccare il solco tra quelle chiappe ed il buco dove tra pochi attimi avrei penetrato .
L fatto ciò mi rialzai in piedi e appoggiai il mio pene durissimo delicatamente.
“Entra ti prego” mi disse con un tono di voce sempre più ansimante.
Nella cabina c’era una piccola finestra che guardava verso il mare e attraverso la quale si potevano vedere chiaramente il marito ed il figlio nuotare.
“Sono tutti e due lì.. Scopami mentre li guardo. Sarà come se lo stessimo facendo con lui davanti. Per me è eccitante da morire.
Lei divaricò ancora di più le cosce ed entrai prepotentemente nel buco del suo culo.
Lei riuscì a non gridare, ormai il suo culo era alllenato ad essere penetrato.
Una volta completamente dentro cominciai a stantuffare tenendole con le mani i fianchi.
Il ritmo aumentò lentamente, mi piaceva sempre di più esserle dentro . Cercai di resistere il più possibile fino a quando non le venni dentro riempiendola del mio seme.
Crollammo entrambi, la guardai negli occhi e ritrovai la stessa espressione di gioia e soddisfazione che avevo visto la prima volta che eravamo stati insieme.
Ci rivestimmo e uscimmo uno alla volta dalla cabina.
Per distrarre il marito lei lo raggiunse a mare prima che uscisse dall’acqua per fare il bagno con lui ed io riuscii ad uscire di soppiatto e andai dritto a farmi la doccia in spiaggia.
La sera quando ripresi il mio turno in portineria Serena passò da me con una scusa dicendomi “Resterò ancora un paio di giorni ma voglio essere scopata da te ancora un’ultima volta. Troverò io il modo. Tu fatti trovare pronto!” Poi raggiunse il marito e il figlio che l’aspettavano e sculettando e me lo fece tornare duro… Per lei sarei stato sempre pronto…
scritto il
2021-10-25
4 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Le avventure di un concierge

racconto sucessivo

Lo chalet in montagna
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.