Lo chalet in montagna

di
genere
tradimenti




Era qualcosa che Daniele aveva rimandato da tanto tempo. Ora doveva farsi forza e svuotare quella piccola casetta in montagna che aveva affittato per i mesi invernali.
Era stato il suo regalo di compleanno per Laura, la sua ex fidanzata.
Laura amava la montagna, sapeva sciare come una campionessa ed era stata felicissima quando lui l’aveva portata lassù e davanti alla casa le aveva mostrato le chiavi.
Le prime volte in cui ci erano andati avevano trascorso bellissimi momenti. Laura sciava, lui la guardava innamorato e soddisfatto. Poi una volta rientrati in casa Daniele accendeva il camino e mangiavano vicino al fuoco qualcosa cucinato da lei. Era capitato più di una volta che facessero l’amore proprio accanto al fuoco arrrotolati nel sacco a pelo che usavano per dormire.
Lui amava tantissimo quella ragazza bruna, dagli occhi verdi ,con un seno da quarta misura abbondante. Si erano conosciuti sul lavoro e stavano insieme da tre anni. Tutto faceva presagire che si sarebbero sposati di lì a poco.
Ma come un fulmine a ciel sereno Laura aveva rotto il fidanzamento.
Non aveva dato una spiegazione plausibile agli occhi di Daniele; semplicemente gli aveva detto di non amarlo più. Gli aveva giurato che non c’era un altro uomo.
Daniele aveva provato a recuperare quel rapporto in ogni modo ma poi aveva capito che era tutto inutile.
Per svuotare quella maledetta casa si era fatto accompagnare dalla sua più cara amica.
Lei sapeva tutto di quella storia e sapeva anche che quello di Laura era stato un comportamento molto strano. Non si lascia un ragazzo d’oro come Daniele da un momento all’altro.
Lisa, così si chiamava la sua amica, lo conosceva da oltre trent’anni e durante il viaggio si era dovuta sorbire per l’ennesima volta il racconto di ciò che era successo cercando inutilmente di convincere il suo amico a voltare pagina.
Lei era sposata da quasi 25 anni e memore della sua esperienza sapeva che l’amore non dura in eterno.
Avevano scelto una bella domenica di sole per arrivare fin lassù e provare a anche godersi la bellezza del luogo.
Lisa si era offerta con piacere di accompagnarlo, non solo perché voleva stargli vicino ma anche perché era felice di trascorrere una domenica diversa.
Suo marito non aveva avuto niente in contrario, anzi era stato felice che la moglie non dovesse trascorrerere la domenica da sola in casa visto che lui sarebbe andato alla partita con i figli.
Il marito non era mai stato geloso di Daniele, non aveva mai notato sguardi o atteggiamenti tra i due che potessero dargliene motivo.
Erano grandi amici e come tali ridevano e scherzavano, uscivano anche a cena da soli ma niente più.
Anche lui aveva conosciuto Laura e aveva sperato che fosse davvero la donna giusta per Daniele. Quando Lisa gli aveva raccontato dell’improvvisa rottura tra i due con molta diplomazia lui aveva commentato “Questa troia sicuramente ha trovato un altro!”
Il viaggio in macchina trascorse tranquillo. Lisa che era una gran chiacchierona riuscì anche grazie all’aiuto di qualche buona canzone a far distrarre l’amico da quel pensiero fisso.
Lei aveva anche preparato le colazioni al sacco ma Daniele riuscì a convincerla a mangiare nel miglior ristorante del luogo.
Si fermarono lì prima di arrivare a destinazione e furono accolti con gentilezza dal proprietario che conosceva già Daniele e guardò con curiosità Lisa senza però fare domande.
Il ristorante era caratteristico ed il pranzo fu ottimo
“Vedrai, mi ringrazierai, con il lavoro che ci aspetta lassù è stato meglio mangiare bene e rifornirci di energie” disse Daniele.
“Lo so che c’è un gran lavoro da fare per questo ho indossato la tuta da ginnastica , sono sicura che mi farà bene un po’ di lavoro fisico extra. Sarà come essere stata in palestra.
A proposito ti piace come mi sta questa tuta ? È nuova.” Aveva risposto Lisa.
“È una tuta! Come deve starti?” Rispose apparentemente distaccato Daniele.
In realtà lui aveva notato quella tuta e si era meravigliato di come anche vestita in maniera tanto sportiva e semplice Lisa riuscisse ad essere sexy.
Lisa era una bella donna. Bionda, non arrivava al metro e sessanta di altezza ma a aveva un tremenda sensualità, un culo perfetto che sembrava scolpito nel marmo e la capacità di tirare fuori gli istinti primordiali degli uomini. Questa era una cosa che lui non le aveva mai detto per paura della sua reazione.
Daniele comprò anche quattro bistecche crude . Il ristorante accettò di vendergliele senza problemi regalandogli anche una borsa frigorifero.
Salendo in macchina Lisa non potè fare a meno di fare delle domande a Daniele “Eri già venuto con lei qui? Il proprietario all’inizio ha continuato a guardarmi , avrà pensato che stiamo insieme e hai lasciato lei per me..”
“Si. Avevamo mangiato qui varie volte, e anche io credo che ti abbia scambiato per la mia nuova fidanzata anche perché era impossibile confonderti con lei. Siete fisicamente e caratterialmente diversissime.”
“Nel cambio ci hai guadagnato !” Disse Lisa provando ad alleggerire l’atmosfera pesante che improvvisamente si era creata in macchina.
Daniele non rispose alla battuta della sua amica .
Era tornato triste ed il suo sguardo aveva perso quella luce che lentamente Lisa sembrava essere riuscita a far tornare.
Arrivarono allo casa di montagna senza praticamente più parlare.
La casa era davvero molto carina.
Era il classico chalet di montagna costruito in legno e muratura. Lisa rimase impressionata e sorpresa da quanto fosse bello. A chi lo vedeva per la prima volta dava l’impressione di un vero e proprio rifugio d’amore.
Dentro era ancora più bello. Pavimento in legno, primo piano con il salotto ed il camino, la cucina era piccola ma non troppo . E c’era un bagno di servizio.
“Nel piano di sopra ci sono il bagno e la camera da letto” disse Daniele.
In realtà spesso ci è capitato i dormire qui accanto al camino stesi per terra dentro quel sacco a pelo a due posti..ci piaceva fare l’amore vicino al fuoco..” continuò a raccontare con una voce dal tono sempre più nostalgico. Il piano di sopra è anche più freddo perché più esposto al vento.”
“Forza! Diamoci una mossa. Io vado a svuotare gli armadi del piano di sopra, tu comincia da qui” disse Lisa
“Butta qualsiasi cosa che trovi di lei. Ha detto che non le serve niente” le disse Daniele.
Passarono le successive due ore a riempire scatoloni e quando finirono non si accorsero che non solo era arrivata la sera ma si era scatenata anche una terribile tempesta di neve.
Daniele aveva acceso il riscaldamento appena erano arrivati. Ora però la caldaia era andata in blocco a causa di quello che stava succedendo. Improvvisamente cominciò a fare freddo.
“Che cosa si fa in questi casi?” Chiese Lisa cominciando a preoccuparsi
“Tranquilla. Si accende il camino, si chiudono le persiane e e si aspetta che tutto passi.
Daniele abbracciò l’amica capendo il suo stato d’animo e cercò di tranquillizzarla.
“Tu sai che mi aspettano a casa per cena vero?”
“Lo so ma dovranno cenare da soli. La strada è piena di neve, dovremo dormire qui stanotte. Nè io nè te siamo pratici a guidare con le strade in queste condizioni . Non sarebbe prudente. Chiama casa e avverti. Tuo marito non è geloso di me, sa che sei l’esatto opposto del mio ideale di donna e che siamo troppo amici per farci una scopata.”
“Non è questo che mi preoccupa ma tutto il resto stupido” rispose stizzita la sua bionda amica alla quale sembravano fare più rabbia quella parole che paura la tempesta.
“Rilassati, ormai siamo qui ora provo ad accendere il camino. Per fortuna c’è ancora una scorta di legna ed ho comprato quelle bistecche . Le mangeremo cucinate sul camino. Purtroppo non ho vino dovrai accontentarti dell’acqua.
Lisa sorrise, l’amico era riuscito ad alleggerire quell’atmosfera di tensione e a tranquillizzarla.
“Ci sono ancora un paio di pigiami di lana che usava lei , puoi indossarlo per la notte e decidi tu se vuoi dormire qui vicino al camino o nel letto di sopra ma come hai capito è meglio qui perché sopra non c’è riscaldamento.
Daniele accese il camino abbastanza velocemente.
Il camino era qualcosa che aveva imparato ad amare quando era bambino.
Insieme alla sua famiglia andava in inverno alla casa al mare. Lì suo padre lo accendeva più per piacere che per necessità. C’erano anche i nonni in quelle domeniche pomeriggio trascorse in quella casa con la radiolina accesa per conoscere i risultati delle partite di calcio.
L’unica cosa che guastava la serenità di quelle domeniche era la preoccupazione di dover tornare a scuola il giorno dopo.
Lisa nel frattempo aveva scelto il pigiama di lana da indossare.
“Certo che dovevi proprio esserne innamorato per riuscire a scoparti una donna che indossa un pigiama del genere. Una donna dovrebbe sempre mantenere un po’ di femminilità anche a costo di sentire freddo! Non ho mai capito i tuoi gusti in fatto di donne!”
“E ti pareva!” Rispose Daniele mentre il fuoco si faceva più alto nel camino ed il calore cominciava a diffondersi nella casa.
Lisa riuscì a telefonare a casa sua per avvertire del contrattempo e a tranquillizzare il marito ed i figli.
Cucinarono le bistecche sul camino, dopo aver mangiato spostarono il divano il più possibile vicino al fuoco , si coprirono con un paio di coperte e trascorsero la sera a parlare di tante cose e a ridere e scherzare come sempre.
“Sai dovremmo rimanere bloccati più spesso qui sopra, mi sto divertendo da morire “disse Lisa alla fine della serata.
Quando decisero di andare a letto, stesero un paio di coperte sul pavimento e poi sistemarono il sacco a pelo matrimoniale.
Lisa indossò uno dei pigiami di lana che Laura aveva lasciato in casa.
Quando la vide Daniele scoppiò a ridere.
Lisa e Laura erano fisicamente diverse. Lisa era una donna più bassa e più robusta di Laura. Il pigiama era lungo di maniche e gambe e un po’ stretto.
“Che hai dai ridere stupido” fu la reazione della donna.
Guarda come mi tocca dormire per colpa tua!”
“Come potesse piacerti una donna che veniva a letto vestita così per me è un mistero”.
Si infilarono nel sacco a pelo, ora i loro corpi si toccavano e i loro volti erano vicini come forse non lo erano mai stati.
Si guardarono negli occhi per alcuni attimi che ad entrambi dovettero sembrare un’eternità poi fu Lisa a cominciare a baciare Daniele, prima dolcemente poi sempre più vogliosamente. Daniele ricambiò i baci con desiderio e passione. Forse entrambi avevano desiderato quel momento per tanti anni e avevano sempre resistito per rispetto della loro amicizia e delle rispettive vite sentimentali.
Si abbracciarono mentre continuavano a baciarsi, la temperatura stava diventando sempre più calda e non perché fossero stesi davanti al camino acceso.
Si spogliarono a vicenda, Daniele le tolse il reggiseno cominciando a succhiarle i capezzoli duri mentre Lisa gli tolse il pantalone e prese il cazzo durissimo di lui in mano.
Allargò le cosce dopo che lui si mise sopra di lei.
In breve i loro corpi furono completamente nudi uno sopra all’altro
“Vieni dentro di me ti desidero gli sussurrò in un orecchio ; “Anche io” rispose ansimando Daniele.
Lui cominciò a stantuffare dentro di lei con un ritmo lento destinato ad aumentare progressivamente senza mai smettere di baciarla.
Il fatto che stessero in un sacco a a pelo faceva sì che fossero ancora più avvinghiati l’uno al’altra.
Lisa accompagnava il movimento di Daniele venendogli incontro. Raggiunsero l’orgasmo quasi contemporaneamente e poi lui rimase su di lei mentre il battito del loro cuore era ancora accelerato.
Si guardarono negli occhi, nei loro sguardi non c’era nessun segno di pentimento o senso di colpa, fu Lisa a baciarlo però prima ed a abbracciarlo forte.
Si misero a ridere contemporaneamente, “Ora che facciamo???” disse lei mentre erano abbracciati e il cazzo di Daniele era ancora dentro di lei senza aver perso vigore.
“Facciamo il bis?” le rispose lui
“Visto che ci siamo...perché no!” fu la risposta provocatoria della donna.
Ricominciarono a baciarsi , la mano di lui scivolava lungo tutto il corpo di lei soffermandosi sulle cosce e sul culo, “Hai sempre avuto un culo perfetto!” Le disse
“E tu lo hai sempre guardato in maniera inequivocabile, perché sei un porco dietro quella faccia da bravo ragazzo. Io l’ho sempre saputo. Continua a scoparmi. ho più voglia di prima“
Lisa volle cambiare posizione, ora era lei ad essere sopra. Si muovevano ritmicamente ; erano più affiatati; stavolta la resistenza di Daniele durò meno e venne di nuovo dentro di lei che raggiunse l’orgasmo un po’ dopo.
Si abbbracciarono forte quasi come se dovessero tranquillizzarsi a vicenda “Tranquilla..resterà un nostro segreto, non aver paura, non dovrai mai avere paura di me” le disse Daniele
“E’ questo il problema, non ho paura di te ma di me.
Non mi ricordo l’ultima volta che sono stata così felice come in queste 24 ore.
Lisa si addormentò poco dopo con la testa sul petto di Daniele e dopo averla guardata con amore e tenerezza si addormentò anche lui.
Quando si svegliarono erano ancora abbracciati, nessuno dei due era riuscito a riposare serenamente.
Daniele aveva guardato Lisa muoversi nel sonno in maniera agitata e solo dopo parecchio tempo era riuscito ad addormentarsi per un po’.
Una volta sveglia Lisa si rivolse a Daniele “Dobbiamo parlare di quello che è successo.
“Hai ragione, preparo il caffè, ci facciamo la doccia e andiamo a fare colazione . Il bar di fronte è aperto e ha degli ottimi cornetti. E vedrai che a stomaco pieno tutto sembrerà più chiaro. Non ti agitare sistemeremo tutto”.
Daniele voleva tranquillizzare la sua amica ma In cuor suo sapeva che certe cose non accadono per caso; non era successo solo per il bisogno di riscaldarsi a vicenda . Probabilmente era una cosa che covava sotto la cenere.
Fu Lisa a preparare il caffè, dopo aver indossato una vestaglia che apparteneva a Laura.
“Che gusti orrendi e dozzinali aveva questa donna!”
Continuo a credere che sia stata una fortuna per te che ti abbia lasciato.” Lisa non riuscì a fare a meno di criticare anche il colore della vestaglia.
“Possibile che non ti vada mai niente bene ! Non è una vestaglia disegnata da Valentino ma è calda; accontentati!”rispose Daniele
In quel momento Lisa si rese conto che in cuor suo era stata in competizione con la ex fidanzata di Daniele dal momento stesso in cui erano partiti.
Non era solo perché aveva fatto soffrire il suo amico ma probabilmente c’era qualcosa in più.
Era gelosa di lei, non sapeva ancora dire che tipo di gelosia provasse ma era gelosa; anzi lo era sempre stata.
E ripensando bene al passato, aveva sempre trovato dei difetti a qualsiasi altra donna Daniele le avesse presentato.
“E’ troppo alta, troppo bassa, non è sincera, non è adatta a te....” questi erano i difetti più comuni che trovava in tutte le donne del passato del suo amico e quando quest’ultimo le aveva chiesto se tra le sue amiche ce ne fosse qualcuna che potesse andare bene per lui, lei aveva sempre detto di “no”.
Piano piano cominciava ad incastrare i suoi pensieri come se fossero pezzi di un puzzle... possibile che in tanti anni non avesse capito niente?!
Questi pensieri cominciarono a turbare l’anima di Lisa, improvvisamente cominciò a rendersi conto che quello che era successo non era stato un caso.
Guardava Daniele mentre prendeva le tazzine e lo zucchero per poggiarle sul tavolo della piccola cucina. Le sembrava tranquillo e rilassato “Maledetti uomini, siete sempre così superficiali, per voi una scopata con una donna o con il buco di una serratura è lo stesso! “ pensò tra se’ e se’
Ma per Daniele non era così.. aveva sempre considerato il sesso una parte importante in un rapporto e da inguaribile romantico non aveva mai pensato che potesse esistere senza amore.
L’uomo in piedi davanti ai fornelli della cucina intento a versare il caffè era anche lui immerso nei suoi pensieri sulle conseguenze che avrebbero potuto esserci dopo quello che era successo la scorsa notte.
Versò nelle tazzine e lo portò sul tavolo, “Vieni bimba il caffè è pronto “
Era così che lui chiamava da sempre Lisa.
Lui aveva sempre ammirato il carattere gioioso e scherzoso della sua amica, capace anche nelle situazioni più complicate di trovare il modo di scherzare .
“Non ti preoccupare , se vuoi faremo come se non fosse mai successo niente. Dimentichiamo tutto e andiamo avanti come sempre. Sai che non ti farei mai del male”
Lisa ascoltava ma l’idea di dimenticare tutto non le piaceva. Era ancora molto confusa “Devo capire Daniele.
Dammi il tempo di metabolizzare tutto. Fatti la doccia che dopo la faccio io. Cerchiamo di partire presto magari mangiamo a casa.”
“Niente ristorantino allora? Come vuoi tu..”
Daniele andò in bagno lasciando Lisa da sola con i suoi pensieri seduta e la tazzina del caffè ormai vuota. Lei continuava a guardarla quasi come se cercasse una risposta alle sue tante domande.
Daniele si stava godendo l’acqua calda quando sentì la porta del bagno aprirsi e si trovò di fronte Lisa nuda.
Entrò anche lei nella doccia e cominciò di nuovo a baciarlo. Lui non riusciva e neanche voleva resisterle. Aveva imparato quella notte quanto fosse bello baciarla e tenerla tra le braccia. Il suo pene tornò duro velocemente; Lisa lo teneva stretto tra le mani giocandoci mentre lui aveva cominciato a baciare i capezzoli resi turgidi dall’eccitazione e dall’acqua che continuava a scorrere; in quel momento niente gli sarebbe sembrato più bello di quei seni.
Ormai non esistevano più remore o sensi di colpa. Esistevano solo loro due. Avevano atteso quel momento per tanto tempo senza mai confessarselo. Se lo sarebbero goduto fino all’ultimo istante possibile.
Lei cominciò lentamente ad inginocchiarsi davanti a lui baciandogli tutto il corpo. Arrivata con la bocca davanti a quel pene così duro cominciò a baciarlo, leccarlo e se lo mise tutto in bocca per quello che sarebbe stato il pompino più bello della sua vita.
Il respiro di Daniele cominciò a farsi sempre più affannnoso, Lisa continuava a trattare il suo cazzo come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Le sue labbra lo baciavano e la sua bocca lo avvolgeva facendolo entrare ed uscire da essa. Lei stessa si rese conto che non aveva mai fatto a nessuno un pompino con tanta attenzione e desiderio. Forse lo aveva desiderato da sempre e ora che quel pene così lungo e duro era suo e non lo avrebbe più condiviso con nessun’altra donna.
Mentre guardava con avidità quel cazzo entrare ed uscire dalla sua bocca, in un attimo di lucidità Lisa si rese conto che quelli erano i pensieri di una compagna, o di una fidanzata gelosa e possessiva, sicuramente non di un’amica.
Daniele riuscì a resistere abbastanza prima di venire..prima di farlo avvertì Lisa che senza scomporsi con un semplice cenno degli occhi gli fece segno che per lei non c’erano problemi...
lui esplose nella bocca di lei e senza batter ciglio Lisa continuò a pulire il pene di Daniele leccandolo con cura ingoiando tutto il suo sperma.
Daniele la guardò estasiato mentre faceva tutto questo ma anche Lisa lo stava guardando e dal suo sguardo capì che ora era lei a desiderare le stesse attenzioni....
Lisa si alzò in piedi di fronte a lui, lasciò che l’acqua calda le pulisse il viso e la bocca e aspettò che Daniele facesse ciò che lei desiderava.
L’uomo cominciò a baciarla tutta in maniera accurata e dolcemente cominciando proprio dal suo viso. Le labbra che anche se sottili gli erano sempre piaciute. Le guance, il naso, Daniele non trascurava neanche un centimetro di quel viso, fin quando le lingue si incrociarono velocemente poi lui cominciò a scendere e lentamente prese in mano qui seni e quei capezzoli che bagnati dall’acqua erano ancora più eccitanti. Continuò a scendere, si fermò un attimo davanti all’ombelico per accarezzarlo e volle baciare anche quello; sembrava che desiderasse possedere quel corpo da tutta la vita e sicuramente non gli era bastato averlo sentito suo per tutta la notte appena trascorsa.
Finalmente giunse alla meta più ambita.. la figa di Lisa che era completamente depilata.. Daniele con il dito cominciò a stuzzicarla; era bagnata di umori e di acqua, con due dita la stimolò, cercò il clitoride e cominciò a succhiarlo. Lisa stava ansimando dal piacere ed il suo respiro si era fatto più affannoso.
“SI. Continua, non avrei mai immaginato che fossi tanto bravo, abbiamo perso tanto tempo a chiacchierare!
Daniele continuava con ancora più attenzione fino a quando non fu Lisa che stimolata continuamente non venne e si accasciò nella doccia.
Entrambi scoppiarono a ridere, “In tutto questo ci dobbiamo ancora fare la doccia!” Disse lei ridendo
“Alzati vorrà dire che ti laverò io per fare prima!”
Daniele aiutò Lisa ad alzarsi e prendendo la spugna ed il bagnoschiuma cominciò ad insaponarla.
Lisa fece lo stesso con lui e così poi si sciacquarono insieme sotto l’acqua calda tenendosi stretti e continuando a sollecitare i rispettivi organi sessuali.
Nessuno dei due aveva voglia di uscire da quella situazione.
Sarebbe stata la fine di quelle ventiquattr’ore che avevano dato tutto un altro significato alla loro amicizia.
Ma dovevano tornare alla realtà.
Quando uscirono dalla doccia e Daniele chiuse l’acqua si guardarono negli occhi pensando probabilmente la stessa cosa...
Si rivestirono dopo essersi asciugati, Daniele, seduto sul bordo del letto guardò Lisa mentre lei indossava l’accappatoio appena uscita dalla doccia . Lei non aveva nessuna voglia di chiuderlo..continuava a provocarlo...
“Lo sai che sei bella “ le disse Daniele mentre lei si era avvicinata e lui aveva poggiato la testa tra i suoi seni. Erano profumati, ancora umidi, i capezzoli ancora turgidi, si guardarono negli occhi, avrebbero voluto poter ricominciare a fare l’amore ma era troppo tardi e lo sapevano.
“Vestiamoci altrimenti non ti lascio più uscire” disse lui.
A malincuore si prepararono per andare via. Senza accorgersene la mattina era volata via.
Caricarono sulla macchina i pacchi e le valigie nelle quali avevano messo la roba da portare a casa ; Daniele andò a buttare nella spazzatura la roba della sua ex e nel farlo provò una certa soddisfazione come se ora avesse davvero chiuso con lei e prima di sedersi al posto di guida diede un ultimo sguardo malinconico alla casa.
Ricordò la prima volta che l’aveva visitata; era pieno di entusiasmo per la sorpresa che stava facendo a Laura. Se qualcuno gli avesse detto che avrebbe finito per farci l’amore proprio con Lisa non ci avrebbe mai creduto.
Lisa lo conosceva fin troppo bene.. “Stai pensando a lei vero?” Gli chiese
“Non proprio. Sto pensando a tutto un insieme di cose, tra le quali quello che è successo stanotte “.
Lisa non aggiunse altro e una volta saliti in macchina parlarono poco, quasi se come aver raggiunto il massimo livello di intimità gli avesse fatti diventare estranei.
“Non ti preoccupare, non cambierà niente tra di noi, non mi permetterei mai di crearti problemi, sarà come se non fosse successo niente “ disse lui, probabilmente ansioso di rassicurarla.
Daniele teneva gli occhi fissi sulla strada, era sempre stato un guidatore prudente ma probabilmente in quel caso aveva paura ad incrociare i grandi occhi azzurri della sua amica.
Fu lei a stupirlo. Con la mano cominciò ad accarezzarlgi la coscia piano piano addentrandosi sempre più verso l’inguine fino ad arrivare alla chiusura lampo del jeans. Daniele ce l’aveva duro, molto duro e la cosa divertì Laura.
“E tu vorresti farmi credere che ciò che è successo stanotte non ha significato niente per te?”
Ma ce l’avevi così duro ogni volta che uscivamo a cena?” Gli chiese maliziosa. “No. Non ci avevo mai pensato se proprio devo essere sincero. Mi piace il tuo carattere, il tuo modo di fare lo sai. Ti voglio un mondo di bene ma non avevo mai pensato a te in quel modo...O almeno mi ero sempre imposto di non farlo”.
“Fermati un attimo, più avanti c’è un benzinaio. Questa voglio proprio che me la spieghi” rispose stizzita Laura.
Daniele non sapeva cosa l’aspettasse, aveva cercato di sembrare indifferente agli occhi di lei dopo ciò che era successo per proteggerla e aveva pensato che fosse quello che anche lei voleva.
Arrivarono nell’area di servizio e Daniele parcheggiò nell’angolo più nascosto, dove avrebbero potuto parlare tranquilli e lontano da occhi indiscreti.
“Dimmi tutto Lisa cosa c’è che non capisci?” Disse Daniele
Lei non gli diede il tempo di finire la frase che si era seduta su di lui cominciando a baciarlo, “Sposta il sediolino più indietro, il volante mi sta facendo male alla schiena” disse lei tra un bacio e l’altro.
“Non possiamo farlo ancora. Smettila ti prego” provò a replicare lui
Ma Lisa non aveva nessuna intenzione di fermarsi e continuò a baciarlo finché anche lui non cominciò a ricambiare i suoi baci.
Le loro lingue erano di nuovo una nella bocca dell’altro, stavolta però era diverso. Qualcosa dava a quei baci più sapore. Era la consapevolezza di piacersi, di desiderarsi come forse neanche loro avevano mai immaginato.
Daniele scese lungo il collo di lei, sbottonò la camicetta e si accorse che Lisa non indossava il reggiseno.
“Non l’ho messo perché volevo dimostrarti come sta sù il mio seno e volevo ritrovarmi in una situazione del genere, ho voglia” disse lei
Daniele era sorpreso dalla intraprendenza e dalla voglia di fare sesso della sua amica ma nello stesso tempo la desiderava anche lui.
“Ora basta! Non possiamo farlo qui in macchina e non abbiamo tempo. Mio marito mi aspetta. Volevo solo dimostrarti che mi desideri anche tu! Ora raccontami quella storia che non mi avevi mai vista come una donna con cui fare sesso. Dai voglio proprio sentirla!” Disse lei.
Ora Daniele riconosceva la Lisa che aveva sempre conosciuto... non le rispose e non volle cominciare a discutere con lei.
Cercò di spiegarle che la cosa non dipendeva da lei o dal suo aspetto fisico. Era una donna bella e con una eccezionale carica sessuale ma proprio perché le voleva bene ed erano amici da una vita non voleva metterla a disagio o minare il suo matrimonio.
Lisa ascoltò in silenzio guardandolo fisso negli occhi e si rese conto che la risposta di Daniele era ineccepibile da un punto di vista razionale. Ma a lei tutto quel discorso non andava giù.
Lei era sempre stata più sentimento che testa.
“Quindi che facciamo ora? Torniamo amici come prima senza nessun’altra complicazione?” Lisa fulminò con lo sguardo il suo amico.
Lei non voleva che tutto tornasse come prima ma nello stesso tempo non sapeva cos’altro dire.
Soprattutto non sapeva cosa voleva.
Da quel momento in poi sarebbe stato tutto più difficile.
“A proposito mio marito ci aspetta a casa per mangiare insieme. Giustamente ha pensato che dopo il viaggio fossimo stanchi e tu non avessi niente da mangiare in casa. Pranzi da noi e saluti anche i ragazzi.
“Rischia di essere pericoloso, potrei guardarti in maniera diversa e tuo marito potrebbe accorgersene”
“Pazienza, ormai è successo. Vuoi evitare casa mia per il resto della vita?!” Lisa sembrava divertirsi al pensiero che si sarebbero trovati a tavola tutti insieme. Era fatta così, a volte non si rendeva conto di certe cose ma situazioni come quella la divertivano.
Arrivarono a casa di Lisa verso il primo pomeriggio e Daniele fu accolto calorosamente dai figli e dal marito di Lisa. Si scusò per quello che era successo, ma tutti sapevano che non poteva prevedere una tempesta come quella.
Il marito prendendolo da parte gli chiese “Ora sei più tranquillo? Ti senti un po’ meglio ad esserti liberato delle sue cose? Mi ha fatto piacere che Lisa ti abbia accompagnato in un momento del genere. Sai che per noi sei una persona di famiglia... vedrai che anche questa passerà e troverai una ragazza capace di amarti come meriti...
Adiamo a tavola!
Daniele in quel momento non sapeva se sentirsi un verme o molto furbo...
Il pranzo trascorse in allegria, i ragazzi raccontarono a Daniele e Lisa l’esito della partita a cui avevano assistito e quanto si erano divertiti allo stadio.
Quasi a volersi divertire Lisa si era seduta accanto a Daniele con suo marito proprio di fronte a loro. Lei si divertiva ad accarezzare la coscia di Daniele mettendolo ancora più in imbarazzo. Lo conosceva, e si era accorta che nonostante la situazione lui era ancora arrapato.
Il pranzo fu nello stesso tempo piacevole e un tormento per Daniele. Lisa non gli toglieva gli occhi di dosso e con quel sorriso complice lo metteva ancora più in difficoltà.
Finito il pranzo tutti si misero a vedere un po’ di televisione e anche sul divano lei trovò l modo di sedersi accanto a lui con una coperta addosso.
Dopo meno di mezz’ora il marito di Lisa salutò tutti dicendo che doveva tornare al lavoro .
I ragazzi si chiusero nelle loro stanze per studiare lasciando i due amici soli a guardare la tv. Lisa aveva voglia di essere coccolata e stringendosi sempre più a Daniele infilando una mano nei suoi pantaloni controllò che il suo amico ce lo avesse ancora duro…. “Che peccato non essere da soli.. i due cominciarono a baciarsi con il rischio di essere visti.
“Secondo me sei impazzita!” Disse Daniele smettendo di baciarla
“Meglio che me ne vada!”
“Hai ragione” disse lei. “Quando ci vediamo? Domani pomeriggio sono libera “
“Io no. Questa cosa inizia e finisce oggi. Te l’ho già detto “ provò a replicare Daniele
“Vedremo!” Rispose lei.
Daniele andò via , salendo sulla macchina mentre faceva manovra vide nello specchietto retrovisore Lisa che sorrideva..
Lui la conosceva bene e sapeva che aveva sempre ottenuto ciò che desiderava
Ora desiderava lui...
Arrivato a casa stava per spegnere il cellulare quando arrivò un messaggio di Lisa.. “Non lo ammetterai mai.. ma lo so che stasera ti sei divertito a casa mia... a domani buona notte”
Era vero..si era divertito, era sempre stato così quando lui e Lisa stavano insieme. Ora a quell’intesa particolare si era aggiunta anche ‘intesa sessuale...non aveva idea di dove tutto ciò li avrebbe portati...
scritto il
2021-12-26
4 . 7 K
visite
3
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.