In spiaggia

di
genere
tradimenti

Questo è un racconto di fantasia dedicato a Serena una delle scrittrici che più ha saputo emozionarmi con i suoi racconti.

Conobbi Serena il primo giorno della mia vacanza.
Quell’anno avevo deciso di trascorrere una settimana di in un luogo di mare bello ma non troppo affollato. Avevo seguito il consiglio di un mio amico che lì si era trovato benissimo.
Avevo bisogno di relax, di dimenticare ansie e dolori che mi avevano assillato negli ultimi tempi.
Il primo giorno Scesi in spiaggia la mattina verso le 10:00 e il bagnino mi accompagnò a quello che sarebbe stato per i prossimi sette giorni il mio ombrellone.
Il mio vicino era un signore gentile e distinto che subito si presentò; la donna stesa sulla sabbia a pancia in giù a prendere il sole era sua moglie.
L’avevo già notata. Era di schiena, i capelli castani, un costume due pezzi sgambato, che metteva in mostra un gran bel culo.
Sentendo suo marito parlare, si alzò dall’asciugamano e voltandosi verso di me si presentò..”Buongiorno sono Serena”
“Il piacere è tutto mio sono Robert” risposi
Ebbi la sensazione che ci stessimo squadrando a vicenda..ciò che vidi mi soddisfaceva..Serena era una gran bella donna. Una pancia piatta da fare invidia ad una ventenne, un seno sodo sulla terza misura, insomma a quella donna non mancava niente per far girare la testa ad un uomo.
Dopo essersi presentata si rimise a prendere il sole mentre il marito continuava a parlare con me cercando di mettermi a mio agio.
Mi raccontò che venivano in vacanza in quel posto da ormai quindici anni e che con loro c’era anche il figlio appena maggiorenne e che era rimasto a casa a dormire perché aveva trascorso la notte in discoteca.
Parlavo con lui ma la la mia attenzione era inevitabilmente rivolta alla moglie. Non era solo perché ne fossi attratto ma ciò che mi dava fastidio era il fatto che quasi ci ignorasse.
Dopo un po’ la vidi alzarsi e rivolgendosi al marito disse “Amore vado a fare il bagno”
Si incamminò verso la riva ancheggiando quasi sapesse che la stavo guardando.
Tornò dopo una decina di minuti, il costume bagnato era diventato leggermente trasparente.
Tornando ebbi la netta sensazione che mi stesse cercando con lo sguardo per capire se mi stessi godendo la scena del suo ritorno verso l’ombrellone. Si fermò a pochi metri davanti a me e sistrizzò i capelli bagnati per poter mettere in risalto ancora di più i suoi seni sodi e i suoi capezzoli resi duri dall’acqua fredda.
“Com’è l’acqua signora?” Le chiesi
“Datevi del tu, sai mia moglie può sembrare una donna un po’ timida ma vedrai che è una donna di grande compagnia “ intervenne il marito con il quale avevO un tono già confidenziale
“Ha ragione dammi del tu. Da oggi sono solo Serena. Mi raccomando “
“D’accordo ed io naturalmente sono Robert e seguirò il tuo consiglio andandomi a fare il bagno.
L’acqua era assolutamente fantastica proprio come aveva detto lei...tornando a riva anche se era distesa al sole ebbi la sensazione che mi seguisse con lo sguardo”.
Sono a detta di tutti un bell’uomo. Alto 178 cm, occhi e capelli scuri ed un fisico robusto ma non grasso e ho sempre dimostrato molto meno della mia età. Insomma non potevo esserle completamente indifferente.
Il giorno dopo conobbi anche il figlio appena diciottenne che si era iscritto a primo anno di università.
Proprio il ragazzo doveva tornare in città per il suo primo esame universitario e sarebbe stato il padre ad accompagnarlo.” Serena non viene con noi , mi raccomando sorvegliala che qui tra bagnini e villeggianti non sono mai tranquillo” mi disse il marito prima di partire.
Avevo preso l’abitudine di mangiare un panino al bar del lido turistico per godermi il più possibile la spiaggia,.
Proprio il primo giorno in cui era rimasta sola vidi Serena venire in spiaggia di primo pomeriggio.
“Sono sola e stamattina ne ho approfittato per mettere in ordine casa. Ho mangiato un panino e sono scesa.” Mi disse.
“A quest’ora c’è poca gente in spiaggia, è il momento migliore” continuò togliendosi il copricostume e sfoggiando un bellissimo bikini bianco rigorosamente sgambatissimo.
“Questo costume posso indossarlo solo quando non c’è mio marito. Lui è gelosissimo e dice che con questo addosso lui fa la figura del cornuto. Esagera sempre”
Dicendomelo cercava il mio sguardo interessato con un sorriso malizioso che sembrava dirmi “Ho voglia...”.
Si era messa a prendere ill sole da una decina di minuti quando alzandosi dal lettino mi disse “Vado a farmi il bagno altrimenti muoio. Tu che fai?
“Vengo anche io” le risposi
Entrammo in acqua con lei davanti a me e non potevo che guardare e desiderare sempre di più quel favoloso culo. Quando si tuffò in acqua cominciò a nuotare con me che la seguivo, “Arriviamo agli scogli, ti va?” Mi disse
Durante il percorso la superai e arrivai al traguardo qualche attimo prima di lei.
Mi appoggiai agli scogli e la guardai sorridendo
“Avresti dovuto farmi vincere! Non conosci le buone maniere!”
“ Se ti avessi fatto vincere non mi sarei divertito e poi sei una donna che vale. Non credo che avresti voluto una vittoria regalata”
“Hai ragione” mi rispose
“Sei bravo a capire le donne devo ammetterlo “.
Ci fermammo a riprendere fiato e anche le si appoggiò agli scogli.
Avevo di fronte una Serena completamente diversa da quella che avevo conosciuto fino a quel momento
Era come se una volta liberatasi dalla presenza di marito e figlio fosse libera di essere se stessa.
Ci guardammo intensamente e la strinsi me cominciando a baciarla. Le nostre lingue si intrecciarono l’una con l’altra mentre con una mano le accarezzavo la coscia e con l’altra togliendole il costume di sopra presi uno dei suoi seni, il cui capezzolo era durissimo e cominciai a succhiarlo. Sentì la sua mano entrare nel mio costume a pantaloncino e prendere in mano il mio cazzo durissimo. Continuammo a spogliarci togliendoci i rispettivi costumi, lei restando appoggiata agli scogli inarcò leggermente la schiena allargando le gambe invitandomi ad entrare dentro di Lei.
Lo feci lentamente cercando di godermi il più possibile quel momento. Una volta dentro cominciai a stantuffare con un ritmo sempre crescente come se fossi spinto dalle onde Del mare.
Serena mi accolse dentro di sè e con lo sguardo mi invitò a spingere più forte.
Dopo qualche minuto venni copiosamente dentro di lei. La sensazione di riempirla con il mio seme caldo mi diede gioia e soddisfazione . Ci abbracciammo guardandoci di nuovo negli occhi suggellando con un nuovo bacio quel rapporto. Restammo fermi uno dentro l’altra facendoci cullare dalle onde.
“Stiamo tardando, è ora di tornare in spiaggia” disse lei
“Ti va di venire a cena da me stasera? Abbiamo casa tutta per noi e poi mio marito non avrà niente da ridire. Lui stesso ti ha chiesto di sorvegliarmi...”
“Non chiedo di meglio “ risposi
Tornammo in spiaggia salendo dal mare separatamente. Ci vestimmo e ci demmo appuntamento a quella sera...
scritto il
2021-03-22
4 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La Donna del mistero Cap.2

racconto sucessivo

Un tango con Serena
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.