Cornuto portami tua moglie che te la voglio ingravidare-2 fine
di
Cuck 2014
genere
corna
Anche nel periodo di gestazione Teresa aveva continuato ad avere regolari rapporti sessuali coi suoi amanti fissi(Ai quali si era aggiunto anche il proprietario del negozio di scarpe che ad ogni incontro le "vendeva" nuovi modelli che il cornuto pagava con denaro che poi il negoziante regalava alla troia)senza disdegnare gli incontri con persone sconosciute che accalappiava con la complicità del marito.
Vi erano degli ambienti in cui le sue prestazioni erano particolarmente apprezzate e spesso intorno a lei si formavano vere e proprie gang bang.
Persino a pochi giorni dal parto(il marito credeva che fosse all'ottavo mese in realtà era già più avanti essendo stata impregnata da Salvatore quando erano al mare)una sera si era fatta portare dal marito in un parcheggio dove sino all'alba era stata chiavata e inculata da un plotone di maschi arrapati.
Quella sera in verità era andata in quel posto che frequentava da tempo più che altro per salutare quelli che conosceva e che,in previsione della forzata astinenza post parto non avrebbe rivisto per un po' di tempo.
Aveva quindi deciso per proteggere il pancione da spiacevoli incidenti di rimanere seduta in macchina e fare solo pompini ed una buona scorpacciata di quella gustosa sborra che tanto le piaceva e che le sarebbe mancato per qualche tempo.
Teresa però non aveva calcolato che la troia che c'era in lei non avrebbe resistito a lungo alla voglia di sentire dentro di se tutti quei cazzi che provocatoriamente le apparivano davanti agli occhi.
Come sempre era seduta in macchina senza mutande e si era fatta sborrare in bocca da tre sconosciuti dal finestrino prima che si avvicinasse un giovane dal quale si era fatta chiavare già altre volte.
L'uomo anziché porgerle il cazzo da succhiare le si era avvicinato e le aveva sussurrato qualcosa all'orecchio.
La donna che già aveva inzuppato il sedile coi suoi umori a quelle parole si era scossa e con la mano era corsa tra le cosce per accelerare un orgasmo che aveva a lungo ritardato.
Con una mano stringeva quella del ragazzo in piedi davanti allo sportello mentre con l'altra,tenendo la testa reclinata sulla spalliera,si sgrillettava furiosamente sino a raggiungere un violento e rumoroso orgasmo.
Poi mentre il marito che le sedeva accanto cercava di trattenerla per un braccio,lei aveva aperto la portiera e facendosi aiutare dal giovane,aveva strattonato il marito gridandogli-LASCIAMI CORNUTO!- e si era allontanata con lui verso un zona buia del parcheggio.
Il ragazzo confidando nel suo arrivo aveva organizzato tutto ed aveva parcheggiato in una zona appartata un telonato che nel cassone aveva distesi due grossi materassi.
All'interno vi erano otto uomini tutti di età diversa.
Ve n'erano alcuni molto giovani altri più maturi e vi era persino un vecchio che fuori dai pantaloni mostrava un cazzo moscio ricoperto di peli bianchi.
Tutti gli altri avevano una dotazione di tutto rispetto che esibivano con orgoglio ed impazienza.
I maschi avevano l'aria eccitata e vogliosa e al tempo stesso avevano uno sguardo di stupore nel verificare ciò che aveva detto il loro amico circa lo stato di gravidanza della troia che avrebbero incontrato.
-Un attimo ragazzi...un attimo non siate impazienti...ce ne sarà per tutti...-
Aveva detto Teresa tenendo le mani avanti e dirigendosi verso il vecchio.
-Come si dice in questi casi...prima le donne...i bambini e i vecchi...ed in questo caso ci sono io col bambino in pancia ed il vecchio....dunque vorrei cominciare da lui.-
Il vecchio era seduto e con una mano si accarezzava quello che un tempo doveva essere stato un bel cazzo.
Quando gli fu vicina Teresa allargò le cosce e posò la fica sulle labbra del vecchio il quale portandole le mani dietro ai glutei aveva cominciato a leccarla.
-Leccami nonno....leccami e fammi godere....bevi...nonno bevi...dissetati e fai godere la tua troia prima di darmi in pasto a quest'orda di belve arrapate.-
Mentre il vecchio la leccava Teresa gli teneva le mani sulla testa ed ansimava al piacere montante.
Il vecchio la leccava grugnendo con passione crescente e quando l'orgasmo aveva colto la donna trasformando il suo corpo gonfio in una sorgente calda e gustosa il vecchio aveva cominciato a succhiarle rumorosamente la fica per berne ogni goccia(forse per l'ultima volta)di quella linfa vitale.
Dopo aver goduto Teresa si era inginocchiata davanti al nonno e mentre gli baciava la fronte con una mano gli aveva accarezzato l'innocuo muscolo trovandolo bagnato di gocce di sperma che lei ha amorevolmente portato sulle sue labbra lasciando il vecchio a bocca aperta per la meraviglia che quella donna gli aveva regalato.
L'orgia che ne era seguita si era protratta sino all'alba e via via che gli uomini si allontanavano vuoti,mosci e spompati dalle inesauribili voglie della "troia incinta" (come la chiamavano in quel parcheggio)venivano rimpiazzati da altri maschi richiamati dalle grida provenienti dal furgone.
Quella notte si era impressa nella mente di Teresa in modo indelebile non sarebbe mai più stata chiavata da oltre trenta maschi infoiati e da un tenerissimo nonno.
Quando l'orgia si era esaurita e tutti erano andati via,nel cassone erano rimasti solo la troia incinta,il ragazzo che aveva organizzato tutto ed il vecchio che aveva assistito in silenzio a tutte le fasi dell'incredibile gang bang.
Mostrando un'energia inaspettata il primo a scendere era stato il vecchio e subito dopo aiutata dal lui e dal ragazzo ancora sul camion era scesa Teresa.
Ad aspettarla ai piedi del cassone vi era il marito che vedendola completamente nuda e imbrattata di sperma le aveva amorevolmente infilato un accappatoio di spugna.
-Amore...ma cosa è successo.....in quanti erano...non ti ho mai vista conciata così...-
In effetti la moglie si muoveva barcollando e sul viso tirato aveva un'espressione molto affaticata anche se dai suoi occhi sprizzavano bagliori di gioia e di appagamento.
Il suo corpo era ricoperto di sperma dai capelli sino ai piedi.
Gli occhi,il viso,la bocca,i seni,la panci e il pube presentavano vistose tracce di sborra in parte seccata ed in parte ancora fresca e rilucente alla fioca luce di un lampione.
Ma la cosa che più aveva impressionato il marito erano i rivoli di liquido lucente che scivolando tra le sue cosce percorrevano tutte le gambe andando a formare una piccola pozzanghera di sborra sull'asfalto.
-Tesoro...grazie di essere qui...so che posso contare sempre su di te.....quanti erano?....non lo so forse trenta o quaranta e tutti hanno goduto e mi hanno fatta godere....grazie amore...grazie....-
La donna era sorretta da un braccio dal marito e dall'altro dal vecchio che l'aveva accompagnata sino automobile.
-Amore....ringrazia Alfonso che ha vegliato su di me per tutto il tempo....mi ha protetta e mi ha detto delle cose meravigliose su di me su di te e sul nostro bambino.
Pensa amore...Alfonso è stato il primo a farmi godere con la lingua ed è stato l'ultimo a venirmi dentro...credimi amore...è stato proprio lui a darmi le sensazioni più belle!
Amore ringrazialo...Ringrazia questo nonnino che mi fatto sentire come la sua nipotina incestuosa.-
Il marito,ubbidendo alla richiesta di Teresa, chinandosi in avanti in segno di deferenza lo aveva ringraziato per aver fatto godere sua moglie.
In macchina mentre tornavano a casa lei parlando come in tranche diceva:
-Amore...lo sai perché Alfonso era così affettuoso e gentile?
Perché lui era come te...anche lui aveva una moglie che lasciava libera come tu fai con me ed anche loro si amavano moltissimo.
Sai amore....Alfonso mi ha detto che il nostro bambino nascerà bello e sano e crescerà forte e intelligente.
Lui pensa che quando la femmina è gravida più sperma le spruzzano sulla pancia e ingurgita con la bocca o con la fica e più il bambino cresce sano....è per questo che anche lui ha voluto iniettarmi il suo seme.-
Il marito con tono scettico:
-Ma tesoro...credi che sia proprio così?-
Lei destandosi dal suo stato di dormiveglia:
-Certo amore che gli credo!
In mezzo a quei maschi assatanati vi erano anche tre dei suoi figli con dei cazzi meravigliosi che sapevano usare con delicatezza e con la giusta energia per farmi toccare il cielo con le dita e poi......una loro sborrata era più abbondante di tre di quegli altri senza contare che tutti mi hanno fatta godere per quattro volte sborrandomi sempre sulla pancia o direttamente sull'utero.-
Dopo pochi giorni il bimbo era nato e come preconizzato dal vecchio era sano e bellissimo con una dotazione tra le gambe che aveva stupito il ginecologo e la levatrice.
Il marito vi aveva subito scorto dei tratti somatici riconducibili alla sua famiglia in realtà dopo pochi giorni la fisionomia del bambino diveniva sempre più simile a quella di Salvatore che aveva ingravidato la moglie proprio nei giorni delle vacanze a Riccione.
Già durante lo svezzamento Teresa aveva ripreso i suoi incontri amorevolmente accudita dal marito che in sua assenza si occupava anche del figlio.
Il bambino aveva poco più di un anno quando Teresa aveva scoperto di essere di nuovo incinta e dunque la sera stessa in cui aveva fatto il test rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro..da quanto tempo non facciamo l'amore io e te?-
-Amore...l'abbiamo fatto la settimana scorsa..-
Le aveva risposto lui e lei ribattendo stizzita:
-Ma noooo amore....quella era una sega col preservativo....voglio dire da quando non entri in me godendomi dentro senza protezione come fanno gli altri maschi?!-
-Ahhh....bhe....l'ultima volta è stato quando ti ho messa incinta più di due anni fa!-
-Amore voglio che tu ti prenda quello che legittimamente ti spetta come mio sposo...voglio che anche tu stasera faccia l'amore con tua moglie e lo voglio fare senza preservativo...ti voglio sentire e voglio sentire il calore del tuo seme che mi infiamma l'utero vieni...vieni...andiamo in camera da letto adesso che il bimbo dorme!-
Come sempre accadeva il cornuto era venuto prima ancora di riuscire a superare col cazzetto depilato la barriera delle grandi labbra della fica di sua moglie la quale,raccogliendo con le dita le misere gocce di sperma,le aveva spalmate sulla punta del dildo che aveva già preparato sul comodino e mentre accarezzava i capelli del suo precoce amante gli aveva detto:
-Amore stasera ho voglia di sentire la tua sborra sull'utero sento che questa è la volta buona che mi metti ancora incinta....amore....infilami questo cazzone nella fica e spingi in fondo fino a farmi godere e ingravidarmi ancora.-
In realtà responsabile di quella nuova gravidanza era stato ancora una volta Salvatore che le aveva organizzato una gang bang con due negroni super dotati,un marocchino e lui stesso.
Se l'erano chiavata e riempita di sborra per tutta la notte e seguendo le indicazioni di Salvatore,pur avendola aperta in ogni bucho,tutti le avevano sborrato solo nella fica.
Nei momenti di intimità quando distesa sul divano il marito le accarezzava il pancione fiero di quella nuova gravidanza,lei gli chiedeva:
-Amore...quali sono le origini della tua famiglia.....sai...tutti proveniamo dall'africa ed in ogni famiglia c'è sempre un ceppo dalla pelle scura....tu avessi visto le foto del mio bisnonno aveva i tratti tipicamente africani e la pelle scura..-
Il marito l'ascoltava in silenzio e ricordava perfettamente che all'alba di un mese prima quando era andato a riprenderla nell'hotel dove l'aveva accompagnata per incontrarsi con Salvatore,insieme a lei erano usciti Salvatore in compagnia di due maschioni neri e un marocchino dal corpo statuario.
-Aveva ragione il nonno!- Aveva pensato ricordando quel momento -Il bambino nascerà bellissimo e sano!-
Fine
Vi erano degli ambienti in cui le sue prestazioni erano particolarmente apprezzate e spesso intorno a lei si formavano vere e proprie gang bang.
Persino a pochi giorni dal parto(il marito credeva che fosse all'ottavo mese in realtà era già più avanti essendo stata impregnata da Salvatore quando erano al mare)una sera si era fatta portare dal marito in un parcheggio dove sino all'alba era stata chiavata e inculata da un plotone di maschi arrapati.
Quella sera in verità era andata in quel posto che frequentava da tempo più che altro per salutare quelli che conosceva e che,in previsione della forzata astinenza post parto non avrebbe rivisto per un po' di tempo.
Aveva quindi deciso per proteggere il pancione da spiacevoli incidenti di rimanere seduta in macchina e fare solo pompini ed una buona scorpacciata di quella gustosa sborra che tanto le piaceva e che le sarebbe mancato per qualche tempo.
Teresa però non aveva calcolato che la troia che c'era in lei non avrebbe resistito a lungo alla voglia di sentire dentro di se tutti quei cazzi che provocatoriamente le apparivano davanti agli occhi.
Come sempre era seduta in macchina senza mutande e si era fatta sborrare in bocca da tre sconosciuti dal finestrino prima che si avvicinasse un giovane dal quale si era fatta chiavare già altre volte.
L'uomo anziché porgerle il cazzo da succhiare le si era avvicinato e le aveva sussurrato qualcosa all'orecchio.
La donna che già aveva inzuppato il sedile coi suoi umori a quelle parole si era scossa e con la mano era corsa tra le cosce per accelerare un orgasmo che aveva a lungo ritardato.
Con una mano stringeva quella del ragazzo in piedi davanti allo sportello mentre con l'altra,tenendo la testa reclinata sulla spalliera,si sgrillettava furiosamente sino a raggiungere un violento e rumoroso orgasmo.
Poi mentre il marito che le sedeva accanto cercava di trattenerla per un braccio,lei aveva aperto la portiera e facendosi aiutare dal giovane,aveva strattonato il marito gridandogli-LASCIAMI CORNUTO!- e si era allontanata con lui verso un zona buia del parcheggio.
Il ragazzo confidando nel suo arrivo aveva organizzato tutto ed aveva parcheggiato in una zona appartata un telonato che nel cassone aveva distesi due grossi materassi.
All'interno vi erano otto uomini tutti di età diversa.
Ve n'erano alcuni molto giovani altri più maturi e vi era persino un vecchio che fuori dai pantaloni mostrava un cazzo moscio ricoperto di peli bianchi.
Tutti gli altri avevano una dotazione di tutto rispetto che esibivano con orgoglio ed impazienza.
I maschi avevano l'aria eccitata e vogliosa e al tempo stesso avevano uno sguardo di stupore nel verificare ciò che aveva detto il loro amico circa lo stato di gravidanza della troia che avrebbero incontrato.
-Un attimo ragazzi...un attimo non siate impazienti...ce ne sarà per tutti...-
Aveva detto Teresa tenendo le mani avanti e dirigendosi verso il vecchio.
-Come si dice in questi casi...prima le donne...i bambini e i vecchi...ed in questo caso ci sono io col bambino in pancia ed il vecchio....dunque vorrei cominciare da lui.-
Il vecchio era seduto e con una mano si accarezzava quello che un tempo doveva essere stato un bel cazzo.
Quando gli fu vicina Teresa allargò le cosce e posò la fica sulle labbra del vecchio il quale portandole le mani dietro ai glutei aveva cominciato a leccarla.
-Leccami nonno....leccami e fammi godere....bevi...nonno bevi...dissetati e fai godere la tua troia prima di darmi in pasto a quest'orda di belve arrapate.-
Mentre il vecchio la leccava Teresa gli teneva le mani sulla testa ed ansimava al piacere montante.
Il vecchio la leccava grugnendo con passione crescente e quando l'orgasmo aveva colto la donna trasformando il suo corpo gonfio in una sorgente calda e gustosa il vecchio aveva cominciato a succhiarle rumorosamente la fica per berne ogni goccia(forse per l'ultima volta)di quella linfa vitale.
Dopo aver goduto Teresa si era inginocchiata davanti al nonno e mentre gli baciava la fronte con una mano gli aveva accarezzato l'innocuo muscolo trovandolo bagnato di gocce di sperma che lei ha amorevolmente portato sulle sue labbra lasciando il vecchio a bocca aperta per la meraviglia che quella donna gli aveva regalato.
L'orgia che ne era seguita si era protratta sino all'alba e via via che gli uomini si allontanavano vuoti,mosci e spompati dalle inesauribili voglie della "troia incinta" (come la chiamavano in quel parcheggio)venivano rimpiazzati da altri maschi richiamati dalle grida provenienti dal furgone.
Quella notte si era impressa nella mente di Teresa in modo indelebile non sarebbe mai più stata chiavata da oltre trenta maschi infoiati e da un tenerissimo nonno.
Quando l'orgia si era esaurita e tutti erano andati via,nel cassone erano rimasti solo la troia incinta,il ragazzo che aveva organizzato tutto ed il vecchio che aveva assistito in silenzio a tutte le fasi dell'incredibile gang bang.
Mostrando un'energia inaspettata il primo a scendere era stato il vecchio e subito dopo aiutata dal lui e dal ragazzo ancora sul camion era scesa Teresa.
Ad aspettarla ai piedi del cassone vi era il marito che vedendola completamente nuda e imbrattata di sperma le aveva amorevolmente infilato un accappatoio di spugna.
-Amore...ma cosa è successo.....in quanti erano...non ti ho mai vista conciata così...-
In effetti la moglie si muoveva barcollando e sul viso tirato aveva un'espressione molto affaticata anche se dai suoi occhi sprizzavano bagliori di gioia e di appagamento.
Il suo corpo era ricoperto di sperma dai capelli sino ai piedi.
Gli occhi,il viso,la bocca,i seni,la panci e il pube presentavano vistose tracce di sborra in parte seccata ed in parte ancora fresca e rilucente alla fioca luce di un lampione.
Ma la cosa che più aveva impressionato il marito erano i rivoli di liquido lucente che scivolando tra le sue cosce percorrevano tutte le gambe andando a formare una piccola pozzanghera di sborra sull'asfalto.
-Tesoro...grazie di essere qui...so che posso contare sempre su di te.....quanti erano?....non lo so forse trenta o quaranta e tutti hanno goduto e mi hanno fatta godere....grazie amore...grazie....-
La donna era sorretta da un braccio dal marito e dall'altro dal vecchio che l'aveva accompagnata sino automobile.
-Amore....ringrazia Alfonso che ha vegliato su di me per tutto il tempo....mi ha protetta e mi ha detto delle cose meravigliose su di me su di te e sul nostro bambino.
Pensa amore...Alfonso è stato il primo a farmi godere con la lingua ed è stato l'ultimo a venirmi dentro...credimi amore...è stato proprio lui a darmi le sensazioni più belle!
Amore ringrazialo...Ringrazia questo nonnino che mi fatto sentire come la sua nipotina incestuosa.-
Il marito,ubbidendo alla richiesta di Teresa, chinandosi in avanti in segno di deferenza lo aveva ringraziato per aver fatto godere sua moglie.
In macchina mentre tornavano a casa lei parlando come in tranche diceva:
-Amore...lo sai perché Alfonso era così affettuoso e gentile?
Perché lui era come te...anche lui aveva una moglie che lasciava libera come tu fai con me ed anche loro si amavano moltissimo.
Sai amore....Alfonso mi ha detto che il nostro bambino nascerà bello e sano e crescerà forte e intelligente.
Lui pensa che quando la femmina è gravida più sperma le spruzzano sulla pancia e ingurgita con la bocca o con la fica e più il bambino cresce sano....è per questo che anche lui ha voluto iniettarmi il suo seme.-
Il marito con tono scettico:
-Ma tesoro...credi che sia proprio così?-
Lei destandosi dal suo stato di dormiveglia:
-Certo amore che gli credo!
In mezzo a quei maschi assatanati vi erano anche tre dei suoi figli con dei cazzi meravigliosi che sapevano usare con delicatezza e con la giusta energia per farmi toccare il cielo con le dita e poi......una loro sborrata era più abbondante di tre di quegli altri senza contare che tutti mi hanno fatta godere per quattro volte sborrandomi sempre sulla pancia o direttamente sull'utero.-
Dopo pochi giorni il bimbo era nato e come preconizzato dal vecchio era sano e bellissimo con una dotazione tra le gambe che aveva stupito il ginecologo e la levatrice.
Il marito vi aveva subito scorto dei tratti somatici riconducibili alla sua famiglia in realtà dopo pochi giorni la fisionomia del bambino diveniva sempre più simile a quella di Salvatore che aveva ingravidato la moglie proprio nei giorni delle vacanze a Riccione.
Già durante lo svezzamento Teresa aveva ripreso i suoi incontri amorevolmente accudita dal marito che in sua assenza si occupava anche del figlio.
Il bambino aveva poco più di un anno quando Teresa aveva scoperto di essere di nuovo incinta e dunque la sera stessa in cui aveva fatto il test rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro..da quanto tempo non facciamo l'amore io e te?-
-Amore...l'abbiamo fatto la settimana scorsa..-
Le aveva risposto lui e lei ribattendo stizzita:
-Ma noooo amore....quella era una sega col preservativo....voglio dire da quando non entri in me godendomi dentro senza protezione come fanno gli altri maschi?!-
-Ahhh....bhe....l'ultima volta è stato quando ti ho messa incinta più di due anni fa!-
-Amore voglio che tu ti prenda quello che legittimamente ti spetta come mio sposo...voglio che anche tu stasera faccia l'amore con tua moglie e lo voglio fare senza preservativo...ti voglio sentire e voglio sentire il calore del tuo seme che mi infiamma l'utero vieni...vieni...andiamo in camera da letto adesso che il bimbo dorme!-
Come sempre accadeva il cornuto era venuto prima ancora di riuscire a superare col cazzetto depilato la barriera delle grandi labbra della fica di sua moglie la quale,raccogliendo con le dita le misere gocce di sperma,le aveva spalmate sulla punta del dildo che aveva già preparato sul comodino e mentre accarezzava i capelli del suo precoce amante gli aveva detto:
-Amore stasera ho voglia di sentire la tua sborra sull'utero sento che questa è la volta buona che mi metti ancora incinta....amore....infilami questo cazzone nella fica e spingi in fondo fino a farmi godere e ingravidarmi ancora.-
In realtà responsabile di quella nuova gravidanza era stato ancora una volta Salvatore che le aveva organizzato una gang bang con due negroni super dotati,un marocchino e lui stesso.
Se l'erano chiavata e riempita di sborra per tutta la notte e seguendo le indicazioni di Salvatore,pur avendola aperta in ogni bucho,tutti le avevano sborrato solo nella fica.
Nei momenti di intimità quando distesa sul divano il marito le accarezzava il pancione fiero di quella nuova gravidanza,lei gli chiedeva:
-Amore...quali sono le origini della tua famiglia.....sai...tutti proveniamo dall'africa ed in ogni famiglia c'è sempre un ceppo dalla pelle scura....tu avessi visto le foto del mio bisnonno aveva i tratti tipicamente africani e la pelle scura..-
Il marito l'ascoltava in silenzio e ricordava perfettamente che all'alba di un mese prima quando era andato a riprenderla nell'hotel dove l'aveva accompagnata per incontrarsi con Salvatore,insieme a lei erano usciti Salvatore in compagnia di due maschioni neri e un marocchino dal corpo statuario.
-Aveva ragione il nonno!- Aveva pensato ricordando quel momento -Il bambino nascerà bellissimo e sano!-
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