Ludovica
di
Kyr
genere
etero
Ludovica disse. -Ti prego trafiggimi fino in fondo. Con la mano mi prese il pene e si mise a cavalcioni su di me, appena puntato il pene nella sua vagina scivolò dentro di lei che si contorceva, eravamo nel bagno turco del hotel Majestic.
Le stringevo le spalle per tenerla infilzata e mi agitavo dentro di lei, strinsi un po' le natiche e poi la afferrai sotto le ascelle e cominciai a farla danzare sul mio cazzo, lei si aggrappò al mi collo e si unì al movimento, le mordicchiavo il seno, fino al momento in qui esplosi eiaculando lunghi fiotti di sperma fino in fondo.
-lo sai che giorno è oggi? Mi chiese appena ci fummo ripresi dal travolgente orgasmo.
-Il 10 Agosto. Le risposi.
-E ti ricordi il 10 agosto del anno scorso cosa è successo?
Dopo averci pensato un attimo.
-Ah si era il 10 come oggi. Risposi
-E' si. Esclamò Ludovica
La mattina del 10 agosto di un anno prima ci eravamo conosciuti sulla spiaggia per un fatto puramente casuale, io stavo sdraiato al sole sul lettino in prima fila, rilassato prendevo il sole e sonnecchiavo, Ludovica arrivò con marito suoceri e cognata, sorella di lei con marito e due nipoti e si sistemarono pochi mastri davanti a me sul bagnasciuga, la notati subito non era una bellezza di quelle che sconvolgono ma un tipo niente mala davvero, trentenne, non molto alta mora, visetto tondo e sorridente, occhi nerissimi, sederino bello tondo un po' sporgente e due graziose tettine contenute in un costume bianco.
Si sdraiò sul asciugamano a prendere il sole praticamente di fianco a me, incrociammo lo sguardo più di una volta, poi dopo la quinta o la sesta volta che i due nipoti schiamazzanti e mi colpirono con la palla.
Mi disse.
-Ci scusi signore le stiamo dando fastidio.
-Non si preoccupi. Le risposi.
-Posso almeno offrirle un caffè per scusarmi. Mi chiede
-Certo lo accetto volentieri. Risposi.
Andammo al bar della spiaggia, il marito era impegnato a giocare a racchettoni con il cognato.
Passammo una tranquilla mezzoretta seduti al tavolino del bar sotto una palma.
Mi disse che era sposata da pochi mesi e che aveva accettato quella vacanza con tutta la famiglia di suo marito solo perché erano a corto di soldi per via delle numerose spese che amavo dovuto affrontare.
Ad un certo punto arrivò la suocera a chiamarla perché non trovava qualcosa così dovemmo interrompere la discussione.
Più tardi al ora di pranzo mentre tutti erano a mangiare, stavo nuotando al largo quando la vidi arrivare.
-Accidenti con le pinne ho fatto fatica ad arrivare fin qui. Mi disse
-Sono abituato a mutate a casa facci un ora quasi ogni giorno. Le dissi
-Lo avevo intuito dal tuo fisico. Rispose.
Una volta tornati a riva ci sdraiammo uno a fianco al altro sulla spiaggia al sole, tutta la sua famiglia era a pranzo al self Service, c'era poca gente in spiaggia era il momento più caldo della giornata.
Le ho appoggiato una mano sul seno, un attimo dopo la sua lingua era tra le mie labbra a ci baciammo
appassionatamente.
La paura di essere scoperti mi eccitò ancora di più, le misi una mano sul costume e mi accorsi che era bagnata.
-Vieni con me. Mi disse
La seguii fino alla cabina spogliatoio posta al inizio dello stabilimento balneare dove ci trovavamo.
Mi fece sedere, si inginocchio davanti a me e comincio a leccare accarezzare ed inghiottire il mio sesso, ad un certo punto si è alzata e si è impalata lentamente sulla mia verga mentre io le palpavo i seni, lei se lo infilava sempre più in fondo, quando ha sentito che stavo per venire diede dei violenti colpi di reni facendomi godere venendo dentro di lei e riempiendola di sperma, lei si lasciò sfuggire un lungo e profondo sospiro mentre raggiunse l'orgasmo.
Passai il resto della giornata sdraiato al sole mentre lei fu riassorbita dalla sua famiglia, non ebbi più modo di parlarle, durate la chiacchierata che avremo fatto la mattina davanti al caffè le avevo detto che alloggiavo al hotel Majestic, ma non le avevo detto che sarei partito la metti a dopo con il primo treno, non seppi più nulla di lei fino alla mattina del 10 agosto di un anno dopo,
Mentre stavo facendo colazione sempre al hotel Majestic, vidi entrare lei il marito e i suoceri.
Spingeva una carrozzina con un neonato, al primo sguardo ci siamo riconosciti immediatamente.
Lei fece finta di niente ma ci scambiammo diversi sguardi durante tutto il tempo.
Uscendo dalla sala passai davanti al loro tavolo e salutai,
-E tu non c'eri un anno fa. Dissi al neonato nella carrozzina come se potesse capirmi.
-E no sono nato a maggio. Rispose la suocera come se fosse il neonato a rispondere.
-Che giorno? chiesi
-Il 10 di maggio mi rispose la suocera.
Ludovica mi diede una strana occhiata.
-Buona giornata signori io vado a farmi un bagno turco dissi salutando.
Dopo dieci minuti che mi trovavo nel bagno turco arrivò Ludovica, subito ci baciammo appassionatamente poi lei disse.
-Ti prego trafiggimi fino in fondo.
P.S. I miei racconti erotici sono pubblicati sul mio blog http://kyrracconta.blogspot.com/
Le stringevo le spalle per tenerla infilzata e mi agitavo dentro di lei, strinsi un po' le natiche e poi la afferrai sotto le ascelle e cominciai a farla danzare sul mio cazzo, lei si aggrappò al mi collo e si unì al movimento, le mordicchiavo il seno, fino al momento in qui esplosi eiaculando lunghi fiotti di sperma fino in fondo.
-lo sai che giorno è oggi? Mi chiese appena ci fummo ripresi dal travolgente orgasmo.
-Il 10 Agosto. Le risposi.
-E ti ricordi il 10 agosto del anno scorso cosa è successo?
Dopo averci pensato un attimo.
-Ah si era il 10 come oggi. Risposi
-E' si. Esclamò Ludovica
La mattina del 10 agosto di un anno prima ci eravamo conosciuti sulla spiaggia per un fatto puramente casuale, io stavo sdraiato al sole sul lettino in prima fila, rilassato prendevo il sole e sonnecchiavo, Ludovica arrivò con marito suoceri e cognata, sorella di lei con marito e due nipoti e si sistemarono pochi mastri davanti a me sul bagnasciuga, la notati subito non era una bellezza di quelle che sconvolgono ma un tipo niente mala davvero, trentenne, non molto alta mora, visetto tondo e sorridente, occhi nerissimi, sederino bello tondo un po' sporgente e due graziose tettine contenute in un costume bianco.
Si sdraiò sul asciugamano a prendere il sole praticamente di fianco a me, incrociammo lo sguardo più di una volta, poi dopo la quinta o la sesta volta che i due nipoti schiamazzanti e mi colpirono con la palla.
Mi disse.
-Ci scusi signore le stiamo dando fastidio.
-Non si preoccupi. Le risposi.
-Posso almeno offrirle un caffè per scusarmi. Mi chiede
-Certo lo accetto volentieri. Risposi.
Andammo al bar della spiaggia, il marito era impegnato a giocare a racchettoni con il cognato.
Passammo una tranquilla mezzoretta seduti al tavolino del bar sotto una palma.
Mi disse che era sposata da pochi mesi e che aveva accettato quella vacanza con tutta la famiglia di suo marito solo perché erano a corto di soldi per via delle numerose spese che amavo dovuto affrontare.
Ad un certo punto arrivò la suocera a chiamarla perché non trovava qualcosa così dovemmo interrompere la discussione.
Più tardi al ora di pranzo mentre tutti erano a mangiare, stavo nuotando al largo quando la vidi arrivare.
-Accidenti con le pinne ho fatto fatica ad arrivare fin qui. Mi disse
-Sono abituato a mutate a casa facci un ora quasi ogni giorno. Le dissi
-Lo avevo intuito dal tuo fisico. Rispose.
Una volta tornati a riva ci sdraiammo uno a fianco al altro sulla spiaggia al sole, tutta la sua famiglia era a pranzo al self Service, c'era poca gente in spiaggia era il momento più caldo della giornata.
Le ho appoggiato una mano sul seno, un attimo dopo la sua lingua era tra le mie labbra a ci baciammo
appassionatamente.
La paura di essere scoperti mi eccitò ancora di più, le misi una mano sul costume e mi accorsi che era bagnata.
-Vieni con me. Mi disse
La seguii fino alla cabina spogliatoio posta al inizio dello stabilimento balneare dove ci trovavamo.
Mi fece sedere, si inginocchio davanti a me e comincio a leccare accarezzare ed inghiottire il mio sesso, ad un certo punto si è alzata e si è impalata lentamente sulla mia verga mentre io le palpavo i seni, lei se lo infilava sempre più in fondo, quando ha sentito che stavo per venire diede dei violenti colpi di reni facendomi godere venendo dentro di lei e riempiendola di sperma, lei si lasciò sfuggire un lungo e profondo sospiro mentre raggiunse l'orgasmo.
Passai il resto della giornata sdraiato al sole mentre lei fu riassorbita dalla sua famiglia, non ebbi più modo di parlarle, durate la chiacchierata che avremo fatto la mattina davanti al caffè le avevo detto che alloggiavo al hotel Majestic, ma non le avevo detto che sarei partito la metti a dopo con il primo treno, non seppi più nulla di lei fino alla mattina del 10 agosto di un anno dopo,
Mentre stavo facendo colazione sempre al hotel Majestic, vidi entrare lei il marito e i suoceri.
Spingeva una carrozzina con un neonato, al primo sguardo ci siamo riconosciti immediatamente.
Lei fece finta di niente ma ci scambiammo diversi sguardi durante tutto il tempo.
Uscendo dalla sala passai davanti al loro tavolo e salutai,
-E tu non c'eri un anno fa. Dissi al neonato nella carrozzina come se potesse capirmi.
-E no sono nato a maggio. Rispose la suocera come se fosse il neonato a rispondere.
-Che giorno? chiesi
-Il 10 di maggio mi rispose la suocera.
Ludovica mi diede una strana occhiata.
-Buona giornata signori io vado a farmi un bagno turco dissi salutando.
Dopo dieci minuti che mi trovavo nel bagno turco arrivò Ludovica, subito ci baciammo appassionatamente poi lei disse.
-Ti prego trafiggimi fino in fondo.
P.S. I miei racconti erotici sono pubblicati sul mio blog http://kyrracconta.blogspot.com/
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