Mamma mi fai un pompino? Mi aveva detto
di
Anna madre incestuosa
genere
incesti
Mamma mi fai un pompino?
Mi aveva detto mio figlio mentre in quella torrida giornata d'agosto ero intenta a stirare.
Il caldo era davvero insopportabile e benché fossero le nove di sera ed ero fuori in giardino a stirare,non spirava neanche un filo d'aria a darmi refrigerio.
Ero completamente nuda con indosso solo una camiciola corta e trasparente.
Mio marito e mio figlio erano usciti per andare a vedere una partita in notturna e secondo i miei calcoli non sarebbero rientrati prima che io finissi di stirare ed invece improvvisamente,mi sono sentita abbracciare da dietro da mio figlio il quale stringendomi a se mi aveva bisbigliato in un orecchio quelle parole:
"Mamma mi fai un pompino ...ho il cazzo in tiro.!"
Effettivamente il suo abbraccio era talmente forte che tra le natiche percepivo perfettamente il turgore del suo membro.
Quelle parole avevano avuto uno strano effetto su di me.
Avrei voluto reagire,girarmi e tirargli uno schiaffo.
"Ma come ti permetti porco pervertito di fare certe proposte a tua madre?"
Questo avrei voluto dirgli ed invece,posando con mano malferma il ferro bollente sull'apposita griglia,avevo appoggiato entrambe le mani sull'asse e mentre il cuore sembrava impazzito nel mio petto,mi ero chinata col busto in avanti ed avevo spinto il culo verso il suo arnese duro.
Chissà,forse in cuor mio pensavo di applicare una difesa passiva col capo appoggiato sull'asse da stiro ancora caldo.
A quel punto mio figlio mi aveva poggiato le mani sui seni ed aveva cominciato a roteare il bacino facendomi sentire sempre più forte la pressione della sua verga tra le valve del mio sedere.
In quel momento mi sembrava davvero di impazzire.
Ero in un lago di sudore mentre tutto il mio corpo tremava completamente indipendente dalla mia volontà.
Di scatto ho spinto mio figlio indietro e girandomi verso di lui mi gli sono inginocchiata davanti:
"Vuoi davvero che tua madre ti faccia un pompino?
Davvero lo vuoi porco maledetto?!
Eccoti accontentato!"
Mentre mi rivolgevo a lui col fiato corto ed il tono adirato,gli avevo già slacciato il jeans,tirato giù le mutande ed afferrato il cazzo con entrambe le mani.
Era caldo,turgido ed incredibilmente teso quel membro che aveva un aspetto ben diverso da quando l'avevo visto l'ultima volta.
Lo avevo immediatamente preso in bocca iniziando un movimento alternato dentro-fuori.
Per alcuni secondi mio figlio era rimasto immobile e come paralizzato dalla mia improvvisa iniziativa,si lasciava spompinare trattenendo persino il respiro.
Dopo un po' che lo succhiavo mi aveva poggiato le mani sulla testa e senza fare alcuna pressione accompagnava i miei movimenti mentre dalle sue labbra cominciavano a sfuggire i primi ansimi di piacere.
Il suo vigore giovanile non ha tardato a manifestarsi e d'un tratto,stringendomi la testa a se,aveva cominciato a rantolare farfugliando parole incomprensibili mentre il mio cavo orale veniva pervaso dal calore del suo sperma.
Sentivo la potenza dai suoi fiotti riempirmi la bocca e vani sono stati i miei tentativi di staccarmi da lui per sputare l'acre fluido che già cominciava a scendermi in gola.
Mentre le ultime contrazioni del suo membro scaricavano le ultime gocce di sperma,avevo finalmente capito il senso di quello che andava grugnendo mentre godeva nella mia bocca:
"Bevi...mamma...bevi...ingoia la mia sborra...ingoia..ingoia..mmmm...che bello...che bello...sto' sborrando nella bocca di mia madre...ingoia ...ingoia..."
Queste cose diceva mentre tenendomi ferma la testa mi costringeva ad ingerire il suo seme.
Dopo aver finito,si è staccato da me e mantenendo con le mani le mutande e le braghe ancora calate è sparito verso il bagno.
Io sono rimasta in ginocchio ancora per qualche minuto sconvolta com'ero da quello che era successo.
Quando mi sono rialzata,ho staccato il ferro e sono andata in camera mia a dormire.
E' stata una notte insonne la mia e quando è rientrato mio marito fingendo di dormire non l'ho neanche salutato.
Speravo che l'indomani mi sarei svegliata ricordando quel fatto come se fosse stato un sogno.
In realtà era stato solo l'inizio di una storia che continua ancora oggi che ho superato i cinquanta anni e mio figlio si è sposato ed ha due bambini oltre a.....ma questa è un'altra storia che forse racconterò se e quando me la sentirò.
Mi aveva detto mio figlio mentre in quella torrida giornata d'agosto ero intenta a stirare.
Il caldo era davvero insopportabile e benché fossero le nove di sera ed ero fuori in giardino a stirare,non spirava neanche un filo d'aria a darmi refrigerio.
Ero completamente nuda con indosso solo una camiciola corta e trasparente.
Mio marito e mio figlio erano usciti per andare a vedere una partita in notturna e secondo i miei calcoli non sarebbero rientrati prima che io finissi di stirare ed invece improvvisamente,mi sono sentita abbracciare da dietro da mio figlio il quale stringendomi a se mi aveva bisbigliato in un orecchio quelle parole:
"Mamma mi fai un pompino ...ho il cazzo in tiro.!"
Effettivamente il suo abbraccio era talmente forte che tra le natiche percepivo perfettamente il turgore del suo membro.
Quelle parole avevano avuto uno strano effetto su di me.
Avrei voluto reagire,girarmi e tirargli uno schiaffo.
"Ma come ti permetti porco pervertito di fare certe proposte a tua madre?"
Questo avrei voluto dirgli ed invece,posando con mano malferma il ferro bollente sull'apposita griglia,avevo appoggiato entrambe le mani sull'asse e mentre il cuore sembrava impazzito nel mio petto,mi ero chinata col busto in avanti ed avevo spinto il culo verso il suo arnese duro.
Chissà,forse in cuor mio pensavo di applicare una difesa passiva col capo appoggiato sull'asse da stiro ancora caldo.
A quel punto mio figlio mi aveva poggiato le mani sui seni ed aveva cominciato a roteare il bacino facendomi sentire sempre più forte la pressione della sua verga tra le valve del mio sedere.
In quel momento mi sembrava davvero di impazzire.
Ero in un lago di sudore mentre tutto il mio corpo tremava completamente indipendente dalla mia volontà.
Di scatto ho spinto mio figlio indietro e girandomi verso di lui mi gli sono inginocchiata davanti:
"Vuoi davvero che tua madre ti faccia un pompino?
Davvero lo vuoi porco maledetto?!
Eccoti accontentato!"
Mentre mi rivolgevo a lui col fiato corto ed il tono adirato,gli avevo già slacciato il jeans,tirato giù le mutande ed afferrato il cazzo con entrambe le mani.
Era caldo,turgido ed incredibilmente teso quel membro che aveva un aspetto ben diverso da quando l'avevo visto l'ultima volta.
Lo avevo immediatamente preso in bocca iniziando un movimento alternato dentro-fuori.
Per alcuni secondi mio figlio era rimasto immobile e come paralizzato dalla mia improvvisa iniziativa,si lasciava spompinare trattenendo persino il respiro.
Dopo un po' che lo succhiavo mi aveva poggiato le mani sulla testa e senza fare alcuna pressione accompagnava i miei movimenti mentre dalle sue labbra cominciavano a sfuggire i primi ansimi di piacere.
Il suo vigore giovanile non ha tardato a manifestarsi e d'un tratto,stringendomi la testa a se,aveva cominciato a rantolare farfugliando parole incomprensibili mentre il mio cavo orale veniva pervaso dal calore del suo sperma.
Sentivo la potenza dai suoi fiotti riempirmi la bocca e vani sono stati i miei tentativi di staccarmi da lui per sputare l'acre fluido che già cominciava a scendermi in gola.
Mentre le ultime contrazioni del suo membro scaricavano le ultime gocce di sperma,avevo finalmente capito il senso di quello che andava grugnendo mentre godeva nella mia bocca:
"Bevi...mamma...bevi...ingoia la mia sborra...ingoia..ingoia..mmmm...che bello...che bello...sto' sborrando nella bocca di mia madre...ingoia ...ingoia..."
Queste cose diceva mentre tenendomi ferma la testa mi costringeva ad ingerire il suo seme.
Dopo aver finito,si è staccato da me e mantenendo con le mani le mutande e le braghe ancora calate è sparito verso il bagno.
Io sono rimasta in ginocchio ancora per qualche minuto sconvolta com'ero da quello che era successo.
Quando mi sono rialzata,ho staccato il ferro e sono andata in camera mia a dormire.
E' stata una notte insonne la mia e quando è rientrato mio marito fingendo di dormire non l'ho neanche salutato.
Speravo che l'indomani mi sarei svegliata ricordando quel fatto come se fosse stato un sogno.
In realtà era stato solo l'inizio di una storia che continua ancora oggi che ho superato i cinquanta anni e mio figlio si è sposato ed ha due bambini oltre a.....ma questa è un'altra storia che forse racconterò se e quando me la sentirò.
5
0
voti
voti
valutazione
3.7
3.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Mamma mi fai un pompino?-Un'ora fa 2
Commenti dei lettori al racconto erotico