Mamma mi fai un pompino?-Un'ora fa 2

di
genere
incesti

Mentre sto scrivendo ho ancora in bocca il sapore del cazzo di mio figlio e nella fica il calore della sua sborra che mi sta' colando tra le cosce.

Lo so,questo è un modo di parlare che poco si addice ad una moglie retta
e buona madre di famiglia ma io,in tutta franchezza,non so più che cosa esattamente sono.

Ieri in un momento di angosciante solitudine(non so neanch'io perché!)avevo sentito l'esigenza di raccontare qualcosa della mia vita sperando così di allentare la tensione ed i sensi di colpa che da troppi anni mi porto dietro ed avevo trovato del tutto naturale dunque,usare questo sito che per tanti anni mi aveva fatto visitare mio figlio con l'unico scopo di giustificare il nostro rapporto incestuoso.

Dopo aver inviato il mio breve resoconto dell'inizio del mio innaturale rapporto (del tutto casuale e non voluto)con mio figlio)mi sono sentita subito come liberata da un peso e francamente non ritenevo di dover più continuare nel mio racconto.

Non avevo fatto però i conti con gli eventi della vita che a volte giungono talmente potenti ed inattesi da sconvolgere ogni aspettativa.

Il giorno dopo(cioè stamattina)Non avevo previsto che,essendo mia figlia fuori città per i suoi studi universitari e mio marito in gita premio sino a sera con la sua ditta,avrei potuto ricevere inattese visite.

Quando ho aperto la porta stamane,trovandomi davanti all'inaspettata figura di mio figlio,sono stata colta da una indescrivibile sensazione di stupore,sgomento e piacevole sorpresa.

"Ciao mamma...sei sola vero?!"

Mi ha detto abbracciandomi col suo solito sorriso sornione.

"Si!"

Gli ho risposto meccanicamente rispondendo al suo abbraccio.

"Finalmente soli io e la mia mammina bocchinara!

Adesso mamma da brava troia mi fai sborrare con la bocca e poi abbiamo tutto il tempo per recuperare i dieci giorni trascorsi dall'ultima chiavata!

Spero che in tutto questo tempo non ti si siano ristretti i pertugi perché oggi ho voglia di riempirti la bocca,la fica e il buco del culo!"

Mi ha detto ridendo mentre,con la porta di casa ancora semi aperta,mi stava spingendo in ginocchio davanti alla sua patta già gonfia.

Sono oramai quasi vent'anni da quando mio figlio ha iniziato ad usare nei miei confronti quel linguaggio sboccato e triviale.

Devo confessare che ,nonostante il mio iniziale rifiuto per quel modo volgare di esprimersi,col tempo ho finito per accettarlo e devo ammettere che ora mi piace molto quando si rivolge a me dandomi della troia-puttana-bocchinara e aggettivi del genere anche più pesanti.

Ammetto che anch'io quando sono sola con lui ne faccio un largo uso e che devo fare davvero un grosso sforzo di self-control per non lasciarmi andare quando ci sono altre persone.

Anche lui devo dire,in presenza del padre,della "sorella" o di altri,contiene il suo lessico entro i limiti della buona creanza.

Col cuore in gola come se fosse la prima volta,mi sono inginocchiata davanti a lui e dopo avergli estratto il cazzo ho cominciato a spompinarlo.

"Eccolo qua il cazzone di quel pervertito di mio figlio che vuole essere spompinato e far ingoiare tutta la sborra a quella troia della sua mamma!"

Gli avevo gridato mentre gli sputavo sul cazzo che,già duro pulsava inquieto tra le mie dita e le umide labbra.

Lui era appoggiato con la schiena alla porta e teneva le dita immerse nei miei capelli mentre gli facevo il servizio di bocca che tanto gli piaceva.

Sono anni oramai che anch'io godo da matti nel sentirmelo scivolare tra le labbra sino all'ugola per non parlare del momento in cui si scioglie coinvolgendo ogni molecola della mia bocca e del mio corpo nel suo caldo e guizzante godimento.

Anche a questa età mi basta percepire la sua voglia e sentire le sue contrazioni tra le dita ed il sapore delle prime goccioline che spuntano dal suo buchino uretrale per ridurre la mia fica in un lago di umori.

Certo i pompini che gli faccio adesso non sono come quelli delle prime volte in cui,lui era un giovane puledro sempre pronto ad esplodere ed io,una madre timorata di dio per nulla esperta nel maneggiare un cazzo per ritardarne l'eiaculazione.

Con mio marito è sempre stata un'altra storia!

Dunque stamattina lo stavo spompinando con la saggezza e l'esperienza da troia matricolata(Come mi dice lui)maturata negli ultimi 19 anni di pompini ininterrotti.

Tenendolo sempre con la schiena attaccata alla porta,gli ho leccato le palle riuscendo a scendere lungo il perineo sino al buco del culo.

Gli pennellavo l'asta e il frenulo sentendolo vibrare come uno strumento musicale ad ogni passaggio della mia lingua.

Sapevo benissimo sin dove spingermi per aumentare la sua eccitazione e la sua voglia di spararmi in bocca la sua carica ma sempre,un attimo prima,mi fermavo e mentre con lo sguardo incrociavo i suoi occhi,col fiato corto ed un rantolo di voce mi diceva:

"Puttana....puttana.....perché ti sei fermata proprio mentre stavo per sborrare?!

Succhiami ancora cagna...fammi godere e ingoia tutta la mia sborra!"

Dopo tre o quattro trattamenti di quel genere lo avevo finalmente accontentato ricevendone in cambio una razione di sborra che conteneva anche quella risparmiata in quei 10 giorni e che di norma avrebbe dovuto dare a sua moglie.

Una sborrata immensa che da brava bocchinara ho ingoiato senza perderne una goccia.

Dopo un veloce spuntino ad ora di pranzo,ci siamo trasferiti in camera da letto e come mi aveva promesso,mi ha chiavata e inculata riempiendomi entrambi i buchi di sborra.

Mio figlio è andato via da poco(dopo aver fatto il suo dovere) ed io non ho saputo resistere alla tentazione di raccontare in tempo quasi reale quest'incontro con mio figlio;questo ne è il breve resoconto.

Ho anche maturato la decisione di continuare,coi tempi necessari in questa confessione che spero,possa interessare a qualche lettore di questo sito.

Adesso devo lasciarvi per fare una veloce doccia(devo anche ripulire qui,dove ho anche sporcato di sborra la sedia e il pavimento sotto il computer)prima che rientri mio marito.

Ciao

Segue

scritto il
2015-05-10
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