Un cornuto ed una moglie incinta per tre volte

di
genere
tradimenti

"Ciao cornuto!"

!Buon giorno signor Osvaldo"

"Dov'è quella troia di tua moglie?"

"E' in bagno che si sta preparando."

"Per chi si sta preparando?"

"Per lei signor Osvaldo...si sta preparando per lei."

"Ma come si sta preparando per me,ti ho visto qui e pensavo che fosse già pronta...perché non sei con lei per aiutarla?"

"Ma ero con lei sig. Osvaldo,poi ho sentito squillare il campanello e sono venuto ad aprire."

"Per fortuna sono un po' in anticipo ma speravo lo stesso di trovarla già pronta.

Ma che cazzo avete fatto in tutto questo tempo?"

"Ha ragione signor Osvaldo ma il fatto è che quando credevamo di aver finito,ci siamo accorti che aveva ancora dei peli dietro...sa com'è...e...mia moglie sa che quelle cose non le piacciono e dopo la depilazione davanti e il clistere,ha voluto che la radessi bene anche intorno al......lei capisce vero...?"

"Dillo....dillo...pure cornuto! Dillo che hai dovuto depilarle anche il buco del culo a quella troia di tua moglie!"

Interrompendo quel colloquio alquanto surreale,una voce di donna proveniente dalla zona notte aveva chiesto:

"Tesoro...chi è che ha suonato alla porta?"

"E' Osvaldo amore...è arrivato in anticipo."

"Ah....è Osvaldo...digli che tra qualche minuto sarò pronta intanto fallo accomodare e offrigli da bere."

Quando la donna era uscita dal bagno,presentandosi in soggiorno nel suo splendido aspetto di femmina velata solo da una leggera vestaglia di frusciante seta trasparente,aveva avuto la sorpresa di trovare il suo amante disteso sul divano che,con i pantaloni e le mutande calate sorseggiava un whisky mentre suo marito in ginocchio davanti a lui gli stava succhiando il cazzo.

"Oh....bravo Nicolino...per fortuna ci sei tu ad intrattenere gli ospiti quando io sono impegnata.

Ciao Osvaldo...amore...spero che mio marito si sia comportato bene in mia assenza."

L'uomo col respiro pesante e continuando a sorseggiare il suo liquore le aveva risposto:

"Si..si...si sta comportando bene come sempre perché anche lui sa che ti piace trovare il mio cazzo già duro quando ci vediamo...vieni qui troia prendi il suo posto che il mio cazzo già sente la mancanza delle tue labbra."

"Nicolino...tesoro...adesso lascia qual posto a me e tu sdraiati e leccami la fica e il buchino che mi hai appena depilato per prepararli ben lubrificati per il nostro ospite."

Mentre la donna leccava il membro già duro del suo amante ed il marito le lubrificava la fica e il buco del culo come dall'ordine impartitogli,Osvaldo gemendo di piacere,si complimentava con la sua amante per l'accogliente bocca dalle labbra carnose e dalla lingua vellutata.

La donna emettendo suoni simili a sordi grugniti,aveva già goduto due volte quando l'amante,stringendole le tempie e bloccandosi col membro sule corde vocali,aveva cominciato a scaldarle il palato e l'ugola coi suoi fiotti di calda sborra.

Al marito era riservato il compito di ripulire con la bocca la verga bagnata dell'uomo mentre sua moglie,seduta sul divano accanto all'amante,gli si strusciava addosso come una gattina accarezzandolo e succhiandogli, pennellandoli i capezzoli con la lingua ancora intrisa di sperma.

Poi, mentre gli amanti si attardavano in languide effusioni,il marito era andato in cucina a preparare la cena.

Naturalmente la qualità delle vivande era eccellente ed anche il vino versato era all'altezza della situazione e del servizio di cui il marito stesso si era occupato.

Dopo cena e dopo che per circa un'ora i tre si erano intrattenuti in una piacevole conversazione in salotto,gli amanti si sono trasferiti nella camera nuziale mentre il marito si era arrangiato sul divano in salotto.

In verità,negli anni passati il marito trascorreva la notte in una cameretta appositamente arredata ma da quando erano arrivati i due bambini quella camera non era più disponibile e dunque non restava che il soggiorno.

L'uomo amava i due bambini come figli anche se in realtà nessuno ne conosceva la vera paternità.

Anche quella sera,prima di appartarsi con l'amante nella camera matrimoniale,la donna si era avvicinata all'orecchio del marito e gli aveva bisbigliato:

"Nicolino..amore...sai che sono in periodo fertile e stamattina ho buttato i preservativi che mi avevi comprato....mi sa che stanotte mettiamo in cantiere un nuovo fratellino per i nostri bambini!"

Osvaldo era un vero toro da monta con un arnese di tutto rispetto e delle inesauribili cariche e ricariche di sperma che quella notte era stata sparata a più mandate in ogni foro della vogliosa femmina.

Al mattino quando il marito aveva portato in camera la colazione agli esausti amanti la moglie lo aveva baciato sulle labbra salutandolo così:

"Buon giorno papà!"

scritto il
2015-06-02
2 2 K
visite
3
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.