I like Chopin
di
DeLempicka79
genere
prime esperienze
vita è fatta di tante prime volte. Soprattutto in campo erotico. Ricordo il primo orgasmo autoindotto tirando su e giù le mutandine dopo aver letto il delta di venere. L'esperienza più sorprendente fino ad allora. Una rivelazione. Ma il primo orgasmo con un uomo è tutt'altra storia. C'era un ragazzo molto timido al mio liceo, suonava il piano meravigliosamente. Non mi piaceva ma sapevo che lui aveva una cotta per me. Quei meravigliosi innamoramenti che sembrano così intensi per poi svanire nel nulla. Mi piaceva stuzzicarlo, forse con un pò di ingenua cattiveria. Un giorno l'ho trovato da solo mentre faceva le prove , io invece avevo terminato le lezioni di matematica e andavo al bagno prima di andare via. La stanza col pianoforte era di passaggio. Sono entrata e gli ho sorriso. Lui ha smesso di suonare e mi ha fatto segno di andare da lui. Mi son seduta sullo sgabello. Lui incomincia a suonare chopin. E' molto bravo. Osservo le sue dita.Finisce e gli do un bacio sulla guancia, lui arrosisce. In quel momento lo adoro. Così indifeso e in imbarazzo. Lo bacio sulla bocca, sento che gli manca il respiro e allora smetto prima che vada in apnea. E' tutto rosso.
-scusa non volevo, ma sei stato un tale tesoro-
vorrei che suonasse me come quel piano. Questo il desiderio che si impossessa di me in quel momento. Glielo sussurro in un'orecchio.
-vuoi toccarmi? così come prima hai toccato il piano? vuoi suonare me?-
prendo una sua mano e la poggio sul seno..lui sembra ipnotizzato, guarda me e la mano. Gli sorrido.
-mi piace-
lui si prende di coraggio e inizia ad accarezzarmi da sopra i vestiti. Sono eccitata, lo lascio fare. Lascio che le sue mani mi accarezzino, strizzino..con tutte le loro insicurezze. Non ha il coraggio di farlo, allora lo guido io. Prendo la sua mano e la infilo sotto la mia gonna.
-toglimi le mutandine-
obbedisce, gli tremano le mani. Finalmente sento la sua mano sulla mia fica pulsante e bagnata. Mi bacia mentre mi tocca, è dolcissimo.
Me ne vengo così, suonata come un pezzo di Chopin...
Lui viene nei pantaloni appena lo sfioro.
Di lì a breve ci sarebbero state ancora altre prime volte..ma questa è stata forse la più tenera.
-scusa non volevo, ma sei stato un tale tesoro-
vorrei che suonasse me come quel piano. Questo il desiderio che si impossessa di me in quel momento. Glielo sussurro in un'orecchio.
-vuoi toccarmi? così come prima hai toccato il piano? vuoi suonare me?-
prendo una sua mano e la poggio sul seno..lui sembra ipnotizzato, guarda me e la mano. Gli sorrido.
-mi piace-
lui si prende di coraggio e inizia ad accarezzarmi da sopra i vestiti. Sono eccitata, lo lascio fare. Lascio che le sue mani mi accarezzino, strizzino..con tutte le loro insicurezze. Non ha il coraggio di farlo, allora lo guido io. Prendo la sua mano e la infilo sotto la mia gonna.
-toglimi le mutandine-
obbedisce, gli tremano le mani. Finalmente sento la sua mano sulla mia fica pulsante e bagnata. Mi bacia mentre mi tocca, è dolcissimo.
Me ne vengo così, suonata come un pezzo di Chopin...
Lui viene nei pantaloni appena lo sfioro.
Di lì a breve ci sarebbero state ancora altre prime volte..ma questa è stata forse la più tenera.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Giulia e il Dottor L.racconto sucessivo
Giulia e il Dottor L. II
Commenti dei lettori al racconto erotico