L'ignara mamma 5
di
picchiaccio
genere
dominazione
Appena se ne andò presi la chiavetta la misi nel computer e guardai i filmati il primo una donna veniva frustata su tutto il corpo e poi le infilavano degl’aghi hai seni il secondo una donna si masturbava sui mezzi pubblici e poi nei parchi pubblici il terzo c’era una ragazza che veniva umiliata da un uomo spargendole l’immondizia addosso ero eccitata per tutti e tre andai a dormire mi masturbai pensando cosa stessi facendo e a cosa fossi diventata il mattino dopo il mio pensiero era fisso sui filmati quale scegliere feci una doccia era quasi mezzogiorno lubrificai il plug e lo misi sulla sedia mi sedetti sopra dovetti farlo un po’ per volta e lo feci entrare mi sentivo piena lei mi mandò un messaggio all’una sono da te l’aspettai nuda lei arrivò bene mi disse cosi ti voglio troia mi fece chinare in avanti bene vedo che hai fatto quello che ti detto che filmato hai scelto il primo le dissi lo sapevo che avresti scelto quello ma voglio farti una sorpresa indossa questo era un vestito fatto all’uncinetto lo indossai mi disse guardati allo specchio in trasparenza si vedeva tutto bene ora il trucco rossetto rosso occhi blu sembravo una puttana scarpe col tacco cappotto bene ora usciamo le dissi o il plug lei lo so e lo tieni camminammo poi siamo andate in negozio di scarpe la commessa ci chiese se avevamo bisogno lei la signora vorrebbe delle scarpe rosse ma tacco dodici minimo la ragazza ci disse venite con me ci fece sedere aspettatemi qui disse lei ora slacci il cappotto e tieni sempre le gambe un po’ aperte arrivò la commessa si abbasso per aiutarmi a mettere le scarpe penso che abbia visto tutto mi fece alzare camminai poi se no o questa ma il tacco e di tredici centimetri Sofia prova anche quelle mi misi sulla poltroncina mi sfilò la scarpa e infilò l’altra mi alzai lei questa direi ti stanno da dio la commessa vuole tenerle su lei si cosi incomincia ad abituarsi pagai ed uscimmo lei scommetto che sei bagnata a mostrare la tua figa alla ragazza si le dissi sono bagnata e eccitata ma mi vergogno e lei vieni camminammo per un po’ entrammo in un parco quel giorno di gennaio c’era il sole era una bella giornata mi disse vedi quel gruppo di ragazzine guardai c’erano tre ragazze su una panchina si le ho viste le disse bene metti gli occhiali e l’auricolare e il telefono in tasca mi sistemò l’auricolare ti siedi di fronte a loro e io ti dirò cosa fare camminai raggiunsi la panchina mi sedetti lei adoro vederti camminare con il plug nel tuo culetto e con quelle scarpe cammini e sculetti come una troia e poi mi disse slaccia il cappotto lo feci allarga le gambe e tienile aperte io eseguivo cosa mi diceva lei passati una mano sui seni poi vidi lei che si sedeva vicino alle ragazze e sentivo tutto quello che loro dicevano guarda quella una di loro diceva a le gambe aperte le si vede la figa che puttana che deve essere quella signora si toccava le tette prima disse un'altra poi non sentii più niente ma vedevo lei che parlava con loro io ero li seduta con le gambe aperte poi sentii lei che gli diceva è la mia schiava se volete una della ragazze le disse si e noi siamo babbe natale e Sofia gli disse guardate mi disse accarezzati i capezzoli e tirali lo feci le ragazza le dissero ma è tua veramente anche se è vecchia mi sentii umiliata poi sentii lei dirmi cammina verso destra e fai quello che ti dicono le ragazze sentii la voce della ragazzina mentre cammini voglio sentirti dire porcate dai maiala, sto camminando davanti a delle ragazze che o mostrato la figa e mi sono toccata i capezzoli di fronte a loro mi eccita mostrarmi poi mi disse vedi quei cespugli gira a destra ed entra lo feci togliti il vestito lo feci ora metti il cappotto ma non allacciarlo e vieni verso di noi bene mi disse hai due tette da vacca guarda come sballottano dissero tra loro lo sai vero che assomigli ad una mucca si lo so le risposi per fortuna in quell’angolo non c’era nessuno giravo nuda bene mi disse la ragazza vai verso il fondo andai c’erano delle piante e dei cespugli poi c’era un sentiero che costeggiava le recinzione loro erano dietro di me togli il cappotto lo tolsi bene disse lei cammina a quattro zampe nel prato come fossi una vacca lo feci si divertiva ad insultarmi ora masturbati seduta sulla panchina prima giochi con i capezzoli vogliamo vederti che li tiri mi sedetti mi accarezzai i capezzoli poi li tirai loro di più lo feci dio quanto sono grossi succhiali lo feci con una mano toccavo la figa lo feci dimmi cosa fai mi sto tirando i capezzoli e sto toccando il clito bene puttana mi disse ti diamo quattro minuti per venire se no devi fare un giro del parco nuda cercai di pensare a godere e venni lei peccato ce ne hai messi sei di minuti ora ti alzi a vai nuda fino alla terza panchina mi alzai a andai poi tornai e brava la nostra vacca mi dissero si avvicinarono facci vedere il tuo culo mi chinai avevi ragione dissero verso lei chissà com’è aperto lei toglilo lo tolsi guarda si dicevano tra loro e aperto sembra una caverna rimettilo ora lo infilai una della ragazze si avvicino mi disse siediti lo feci lei si alzo la gonna ora mi lecchi la figa e mi fai godere le feci godere tutte e tre leccandogli la figa poi lei mi disse rimetti il capotto che andiamo ritornammo a casa una volta in casa mi chiese dimmi quello che ti è piaciuto di più ed io fare la vacca poi girare nuda poi farle godere allora avevo ragione si avevi ragione sono una troiane una vacca e adesso cosa vorresti il primo filmato lei ti accontento ma no in tutto andiamo in camera togliti il cappotto lo feci bene ora mettiti di fronte allo specchio lei prese gli spilli ne infilò un al seno destro urlai dal dolore ne mise altri quattro ad ogni seno io avevo le lacrime agl’occhi ti piace allora fa male le dissi ma è vero mi piace lei ora lo so che vuoi provare mettine uno hai capezzoli presi l’ago e lo infilai al capezzolo il dolore era tremendo che cosa hai provato mi disse lei male le risposi ma mi piace scommetto vorresti metterne altri ora no le risposi bene mi disse lei ora ancora una cosa togli il plug lo tolsi lei guarda è sporco fosse un altro giorno te lo farei leccare vacca ora lubrifica questo e mettilo in quel buco di merda faticavo lei aspetta ti aiuto lo spinse dentro ora come ti senti piena e aperta però ti piace sentire il tuo culo pieno e aperto vero si le dissi lei ora si è fatto tardi devo andare ci vediamo domani mattina il plug lo tieni fino ad allora mi bacio e andò via io tolsi gli spilli mi disinfettai feci la doccia mangiai e andai a dormire ero sfinita. Mi svegliò il telefono era lei guardai l’ora erano le sette mi chiedeva se poteva passare un attimo le dissi di si mezzora era da me io rimasi nuda e l’aspettai lei entrò mi disse voglio vedere il plug mi chinai in avanti le mostrai il mio culo lei bene vedo che lo hai tenuto brava e cosi che ti voglio obbediente questa mattina per le undici vieni al sexy shop naturalmente nuda solo con il cappotto calze autoreggenti se le hai le dissi di si bene mi disse lei a dopo ed uscii. Misi a posto la casa feci la doccia indossai le autoreggenti con il reggicalze poi misi le scarpe con un po’ di tacco un po’ di trucco e andai da lei nuda arrivata da lei suonai lei mi aprii c’era poca gente maschi solamente mi disse di andare nello stanzino dietro ti ho preparato tre filmati da vedere guardali li stavo guardando venne a chiamarmi mi disse vieni con me la seguii c’era una donna giovane con una più anziana lei mi disse entra nel camerino e indossa quello era un vestito in lattice che lasciava le tette fuori e copriva appena il culo poi uscii lei mi disse mettiti al suo fianco della donna più vecchia aveva un vestito in pelle penso quello aveva solo i buchi per i capezzoli la donna aveva due piercing hai capezzoli la più giovane si mise di fronte a noi ci guardò poi disse per la troia che sei è meglio il vestito che a lei, Sofia va bene mi disse togliti il vestito lo feci poi ritornai nel retro le donne dopo un po’ uscirono lei arrivò da me mi disse hai visto la vecchia come era conciata le dissi di si scommetto che ti piacevano quei piercing hai capezzoli erano eccitanti gli dissi ti piacerebbe averli io non lo so dimmi la verità mi disse si mi piacerebbe bene oggi ti accontento alle due uscimmo di li ritornammo a casa mia mi fece vestire poi riuscimmo e mi portò davvero da una donna per fare i piercing la donna mi chiese quali volevo io gli chiesi se mi mostrava i modelli prese diverse scatole e me li fece vedere Sofia al mio fianco le dissi te quale piace e lei a me piace questo anche a me bene disse la donna mi fece un po’ di anestesia li mise poi Sofia le chiese quanto dovevo far passare per toccare i capezzoli lei almeno una settimana anzi due sarebbe meglio aggiunse poi se li vuole cambiare non c’è problema di modelli c’e ne sono molti poi dipende da chi lo indossa l’altro anno aggiunse è venuta una donna dell’età della signora e mi fatto ordinare questi erano piercing con dei pesi piccoli e proprio ieri e venuta a cambiarli li voleva con i pesi più grossi a capezzoli era lunghi penso qualche centimetro Sofia bene penso che ci rivedremo pagai e uscimmo mi riaccompagnò a casa mi disse per qualche giorno ti lascio tranquilla vengo lo stesso a trovarti mi salutò e andò via io andai a coricarmi e mi addormentai. Mi svegliai erano le sette di sera andai davanti allo specchio mi spogliai e mi guardai erano pazzeschi ed erano eccitanti andai in bagno tolsi il plug mi guadai ormai il mio buco rimaneva bello aperto mangiai e guardai un po’ di tele. Quei giorni passarono tranquilli lei ogni mattina mi telefonava per sapere come stavo passata la settimana un mattina alle sette mi chiamò al telefono mi disse se poteva passare per un attimo le dissi di si mezzora era da me si scusò per l’ora mi disse che sua mamma le aveva telefonato che suo papà stava male lei andava da lui per un bel po’ e che io ero libera mi diede tutti i filmati mi disse mi spiace andare via mi baciò e andò via mi sentii sola in quel momento mi coricai sul letto pensavo a me avevo paura di quello che mi avrebbe fatto fare mi a fatto scoprire di me che non sapevo di essere ed ora mi mancava avevo bisogno di aria mi vestii gonna camicetta ed uscii per fare la spesa andai in centro commerciale da poco aperto girai per negozi la mia testa era da un'altra parte tornai a casa tolsi il plug mi guardai allo specchio il mio buco era veramente aperto mi masturbai poi passai il pomeriggio a fare le pulizie della casa scesi in tavernetta a mettere un po’ a posto poi salii nella mansarda guardai e decisi che quella sarebbe diventata la mia stanza telefonai all’elettricista mi disse che era libero e passava tra cinque minuti arrivò gli spiegai che volevo mettere le telecamere in tutta la casa lui dopo domani va bene ottimo gli dissi mi in ordine spostai armadi non mi accorsi che erano arrivata le otto andai sotto mangiai e andai a dormire. Mi svegliai presto ritornai mansarda volevo finire di fare pulizia spostai gli armadi verso le undici avevo quasi finito mancavano poche cose poi era proprio come pensavo sarebbe diventata la mia camera dei giochi il giorno dopo arrivò l’elettricista mise le telecamere in tutta la casa adesso ogni angolo era ripreso nel pomeriggio fini mi spiegò come funzionava mi disse che i filmati venivano registrati sul computer portatile che le avevo dato io lo pagai e se ne andò ritornai in mansarda volevo finire di mettere e posto misi il tappeto feci la pulizia dove avevano sporcato gli elettricisti poi andai a prendere i miei giochi li misi nell’armadio i completi poi accesi il computer guardai i cd-rom che mi aveva regalato lei era uno di una donna che veniva torturata con gli spilli l’altro sempre di tortura ma le venivano aperti i buchi con diversi oggetti quella sera pensai che dieci spilli per i seni erano pochi cercai su internet un sexy shop della mia città che avesse quello che cercavo lo trovai. Andai a dormire il mattino dopo feci colazione poi mi vestii presi i mezzi pubblici a andai nel sexy shop suonai mi aprirono c’era una scala per salire sopra entrai c’era una signora al banco mi salutò mi chiese se volevo fare un giro le chiesi se si poteva lei guardi pure poi se vede qualcosa mi chiami era diviso in stanzette pei i video una per gli oggetti una per l’abbigliamento normale una per il sadomaso cosi si dice entrai in quella guardai c’era quello che cercavo andai da lei mi disse mi dica avrei visto qualcosa che mi interessa mi seguì le dissi vorrei questi era una scatola di spilli le chiesi quanti per scatola lei questa è da dieci ma se vuole o questa che è da quaranta allora prendo quella poi questi completi lei questo è nuovo mi è arrivato due giorni fa lo indossi e poi lo può programmare di quanto gli spilli vengono fuori ed in due modelli uno tipo reggiseno e boxer l’altro tipo maglietta e pantaloncini le dissi lei quale mi consiglia lei dipende da lei signora le dissi quello a maglietta li prese mi disse vado portarli sul bancone li portò e tornò da me e andai nella stanzetta degli oggetti presi una frusta poi le dissi vorrei un fallo un po’ grosso lei mi dica quale lei mi mostrò le varie misure le dissi questo va bene poi vidi un plug questo era enorme e anche quello penso signora anche del lubrificante si va bene poi basta andai al bancone lei arrivò prese due perizoma e mi disse questi li offro io pagai ed uscii andai dalla signora che mi aveva messo i piercing mi salutò mi chiese come stavo mi disse le spiace mentre è qui vorrei controllarle se va tutto bene entrammo nello stanzino mi tolsi il maglioncino lei direi che e perfettamente guarita di cosa aveva bisogno mi chiese senta ma quello che mi detto l’altra volta era vero su quei piercing della signora certo mi disse lei giuro che li aveva come i suoi ora l’ha lunghi una falange del dito aspetta un attimo arrivo da me guarda sembravano piercing normali lei anno un peso in punta a forza di tenerli li allunghi posso chiederti una cosa ora posso fare quello che voglio hai capezzoli lei certamente gli dissi che li prendevo lei li vuoi mettere ora te li metto subito va bene lei questi sono i primi poi se vuoi li puoi aumentare dipende da come ti piace che vengano i capezzoli se hai un attimo di tempo ti cosi ora sono cosi oppure questi erano cosi adesso cosi stupendi gli dissi lei allora quali preferisci gli ultimi che mi hai fatto vedere allora aspetta mi dice torna con dei piercing mettiamo questi penso che in poco tempo li avrai cosi va bene gli dissi poi lei mi disse non hai mai pensato di mettere dei piercing alle labbra della figa io gli dissi di no lei staresti bene ed io magari un giorno vengo a farlo pagai e tornai a casa.
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