L'ignara mamma 6

di
genere
esibizionismo

Erano da poco passato mezzo giorno mi telefono Deborah parlammo un po’ mi disse lo sai che devi ancora pagare una scommessa, se non hai impegni per il fine settimana potresti pagarla , io gli dissi che non avevo impegni bene disse lei oggi vieni in negozio e cosi feci alle tre ero da lei andammo nel retro mi bacio mi disse oggi rimani qui con me era venerdì mi disse questo è quello che devi indossare guardai era un completo in lattice con i buchi hai seni uno slip con dentro un aggeggio ed un fallo mi spogliai e indossai il reggiseno le dissi e stretto e lei lo volevo cosi ed io e mi stringe i seni e li faceva sembrare più grossi lo dissi e lei ecco il perché lo voglio cosi e i piercing quando li hai messi ed io un po’ di giorni fa mi piaceva l’idea e lei ti stanno bene diciamo che ti fanno sembrare un po’ più troia, ed io dici lei per me si poi misi lo slip una volta indossato lei mi disse aspetta che lo provo quell’oggetto era un fallo vibrante e poi aveva anche un piccolo vibratore sul clitoride lo azionò le dissi di spegnerlo lei perché ed io mi eccita e mi fai impazzire e lei è quello che voglio ed è quello che voglio farti oggi poi mi diede una gonna con degli spacchi molto alti si vedevano quasi le natiche e una camicetta in tulle le dissi ma è semitrasparente lei a te piace mostrarti mi disse, io ero nel retro non so che ora fosse mi chiamò io andai davanti mi disse mi devi aiutare a mettere questi in vetrina io andai vicino al vetro lei mi passava dei completi mi fece mettere diversi completi non capivo il perché mi facesse mettere i completi in vetrina poi lo scoprii lei aveva acceso i due vibratori ed ogni volta che mi abbassavo mettevo il mio sedere in mostra diversa gente era ferma fuori che guardava donne e uomini io venni due volte per il vibratore sentivo i miei umori scendermi sulle gambe poi quando abbiamo finito di mettere le scatole dei completi era quasi orario di chiusura entrò una donna lei la salutò io ero nel retro sentii la signora chiederle per il completo che avevo io oggi lei le disse mi spiace signora o solo più quello della signora peccato le stava bene addosso alla signora peccato che non ho potuto vederlo del tutto e lei perché le sarebbe piaciuto la signora molto se vuole la posso accontentare venga la portò nel retro mi presentò e mi disse la signora vorrebbe vedere il completo e aggiunse puoi farglielo vedere io mi tolsi la gonna poi la camicetta la signora era come pensavo è stupendo e poi se mi posso permettere lei a un seno notevole Deborah le disse è vero la signora il suo seno è veramente bello la signora le disse peccato non ne abbia un altro, lei se vuole lo ordino ed un paio di giorni e mi arriva la signora le disse senta non potrei avere quello che indossa la signora e lei ma è stato indossato signora e nello slip c’è un fallo non vorrei, la signora è per quello che mi piace ancora di più lei ma signora sarà un bagnato e la signora lo voglio per quello allora Deborah mi disse di toglierlo lo tolsi e lo diedi a Deborah che andò a prendere la scatola e poi lo diede alla signora le mi ringraziò usci e pagò Deborah tornò da me mi disse sei una ottima modella poi chiuse il negozio ed io le dissi o pagato la scommessa lei non ancora avevo detto un giorno intero ed io hai ragione e lei aggiunse però potremmo andare a cena e cosi finisci di pagare la scommessa bene le risposi io lei ora dobbiamo trovare un completo per te pensò un attimo poi mi disse indossa questo era un vestito bianco in certe posizioni era come non avessi niente addosso lei ottimo possiamo andare io la guardai le dissi ma se mi metto cosi si vede tutto e poi nel ristorante e lei ti piace mostrarti ora lo farai andammo in un ristorante ci indicarono un tavolo Deborah chiese se c’era un tavolo un po’ più appartato e la cameriera ci disse di seguirla lo facemmo ci portò ad un tavolo al fondo della sala la cameriera mi guardava ogni volta che veniva al tavolo c’era poca gente quella sera finito di cenare prendemmo il caffè poi la cameriera ci chiese se volevamo un amaro io le dissi di no ma Deborah le disse per che no, lei ritornò e disse questi sono offerti da me e Deborah grazie come mai e lei perché la signora mi ha graziato della vista del suo corpo per tutta la sera, io divenni rossa Deborah aggiunse le piace mostrarsi alla signora anche se è ancora incerta sulla sua natura e poi aggiunse doveva pagare una scommessa e la cameriera rivolgendosi a me fa bene con un corpo come il suo a mostrarsi e poi i seni con i piercing sono un ottima vista, Deborah è vero lei si è vero poi si rivolse verso di me lei non dice niente, ed io le dissi si mi piace mostrarmi abbassando il capo poi Deborah le disse è timida ma in verità penso che sia anche molto eccitata vero chiedendolo a me ed io si lo sono, lei dicci quanto, ed io tanto Deborah diciamo che sei bagnata fradicia scommetto ed io si lo sono poi Deborah dillo meglio facci capire quanto, te lo detto le risposi e lei lo detto che devi esprimerti meglio, ed io sono bagnata fradicia sento i miei umori scendere sulle gambe e ho i capezzoli duri che fanno male da quanto sono eccitata bene mi disse cosi devi rispondere cosi mi piace sentirti parlare la cameriera mi guardava poi mi disse lei signora è una sorpresa continua peccato che devo finire di lavorare mi sarebbe piaciuto parlare ancora con voi e Deborah e quando finisci lei tra mezzora lei potremmo aspettarti fuori la cameriera ottimo pagammo ed uscimmo lei arrivò dopo mezzora come aveva detto con una bottiglia in mano parlammo un po’ li fuori poi lei disse se non vi offendente io abito qui dietro la mia coinquilina non c’è vi offro un caffè Deborah disse per me va bene per te Michela per va bene le si presentò io sono Marina andammo nel suo appartamento piccolo ma ben sistemato ci sedemmo sul divano lei fece il caffè poi venne a sedersi anche lei su di una poltrona vicino portò dei bicchieri per la vodka parlammo poi bevemmo la vodka due bicchierini a testa l’alcool mi faceva sentire più eccitata poi Deborah le chiese cosa avesse colpito il suo sguardo, lei i suoi seni come fai a non guardarli oltre essere grossi con i piercing sono una calamita e poi ogni volta che ti servivo pensavo che hai l’età di mia mamma e che sei una donna pazzesca per mostrarti cosi spudoratamente poi chiese a Deborah per cosa era la scommessa lei le spiegò la scommessa lei non pensavo potessero esserci una signora con tanta carica di sensualità e poi se posso chiederti una cosa ed io chiedi pure ,lei vorrei sapere cosa pensi di te quali sono le tue fantasie ed io di me penso che sono una donna che ha scoperto tutto questo da poco ma che mi piace tutto ma proprio tutto mi ha fatto scoprire un mondo che non so dove finisce , e che non riesco a smettere di avere esperienze nuove le mie fantasie sono molte potrei dirti che qualsiasi cosa la farei, e poi Deborah le chiese perché il pensiero di tua mamma perché di solito sono i figli maschi che sono attratti della mamme ma io o sempre avuto un forte attrazione per mia mamma ora vedendo lei cosi svestita e provocante ho pensato a come sei eccitante e pensato cose le direi fosse lei mia mamma e Deborah le disse se ora fosse lei tua mamma cosa le diresti e cosa le faresti lei le direi di svestirsi io non se per l’alcool mi alzai e tolsi il vestito lei mi guardava e poi incalzata da Deborah e poi le direi che sei una troia guarda che tette che hai mamma ed io li ho grosse le tette guarda li presi in mano li muovevo poi lei ti sei messa anche i piercing per sembrare una vacca una troia ed io lo fatto per quello e perché lo sono figlia mia, lei mi guardava poi mi disse era vero allora che sei eccitata mamma ed io lo vedi anche te che ho le gambe bagnate dei miei umori, lei lo vedo sei senza ritegno magari hai già goduto ed io no ma non ci metterei molto a venire e poi Deborah si avvicino a lei le disse qualcosa all’orecchio lei mi disse allora perché non mi fai vedere quanto ci metti a venire masturbati qui di fronte a me troia lo feci prima mi toccai i capezzoli poi con una mano scesi a toccare il clitoride ero piena di umori e come avevo detto ci misi pochissimo per venire lei ci hai messo pochi minuti a godere troia ed io si ero eccitata nel mentre Deborah disse sono le tre è meglio che andiamo mi disse Marina ci disse mi spiace che andate e Deborah le disse se vuoi lei ti lasca il numero di telefono cosi poi sentirla e cosi feci ci salutammo ed uscimmo per strada Deborah mi disse lo sai che dalla prima volta sei cambiata molto ed io si lo penso lei sei nata per essere una troia arrivate al negozio lei aprii io dovevo prendere i vestiti poi lei mi bacio sulla bocca mi disse fammi godere non resisto più sentirti fare la parte della mamma troia mi ha fatto eccitare all’inverosimile mi inginocchiai di fronte a lei le scostai il perizoma le leccai la figa era fradicia dei suoi umori la leccai le succhiai il clitoride fino a farla godere sei stupenda mi disse peccato che non ho altre scommesse ed io però quando vuoi mi puoi chiamare lo stesso lei lo farò ci salutammo e ritornai a casa arrivai che erano le quattro e mezzo ero eccitata e molto avrei fatto qualsiasi cosa quella sera poi salii in mansarda mi spogliai mi guardai allo specchio i piercing mi addobbavano i seni sentivo un piccolo peso poi sistemai gli ultimi acquisti nell’armadio ero pronta mi coricai per terra mi masturbai non potevo resistere venni urlando che ero una troia poi accesi il computer volevo vedermi in diretta presi gli spilli misi una sedia di fronte allo specchio misi un tavolino li vicino sopra appoggiai la scatola degl’aghi mi guardai allo specchio dentro di me mi insultai ero eccitata prima però dovevo fare una cosa presi la scatola dei plug lubrificai il terzo lo misi sulla sedia mi misi sopra spinsi ed entrò al terzo tentativo guardati mi dissi ormai non fatichi rotta in culo lo tolsi lubrificai il quarto lo misi sulla sedia quello faticai e non poco a farlo entrare ma ci riuscii mi chinai verso lo specchio era ben aperto pensai sono pronta ma non mi bastava volevo quasi umiliarmi da sola presi il plug lo tolsi aspettai un attimo e lo spinsi dentro un'altra volta feci cosi per due tre volte sentivo il buco aprirsi sempre più facilmente poi presi il primo spillo lo infilai al seno poi come fossi drogata ne infilati dieci per seno erano ricoperti di spilli le aureole a non solo poi presi l’altra scatola ne infilai uno al capezzolo poi due sulle labbra della figa ogni tanto mi scappava un urlo dal male ma ero quello che volevo mi guardavo allo specchio squillò il cellulare era un messaggio di Marina mi chiedeva se dormissi, le dissi di no, allora mi telefonò mi chiese cosa stessi facendo le spiegai cosa avevo fatto lei mi disse non ci credo ed io aspetta due minuti misi giù feci tre foto con il cellulare una hai seni una al mio culo e l’altra alla figa e le mandai aspettai dieci minuti poi lei mi ritelefonò sei pazzesca ancora di più di quello che abbia mai pensato ed io mi piace farmi del male godo e godo anche quando me lo fanno, lei vorrei vederti poi mi chiese hai la webcam io dissi di si lei mi spiegò cosa dovevo fare cosi ti posso vedere e sentire dopo acceso il computer la vidi lei vedeva me, mi disse ti fai vedere tutta io gli feci vedere bene i seni poi mi girai e mi chinai per mostrarle il mio sedere poi misi una gamba sulla sedia e gli feci vedere la figa lei non parlava io mi continuavo a mostrarmi poi le chiesi allora non mi dici niente lei sono senza parole, lei davvero godi facendoti quello, ed io si, lei oltre a quello che hai detto che ti piace mostrarti e poi cosa altro ed io te lo detto qualsiasi cosa io la farei adesso cosa pensi di me lei non lo posso dire ed io perché sarebbero degli insulti vero, lei si per quello a meno che non ti piaccia sentirti insultata, io le risposi mi piace sentirmi insultata e anche molto mi eccita mi fa perdere la testa la vedevo era eccitata anche lei e glielo dissi sei eccitata vero lei si lo ero già prima ed io quando ti dicevo che ero la tua mammina lei si mi eccitava come parlavi, ed io se vuoi lo faccio lei fallo allora ed io allora cosa pensi della tua mammina conciata cosi, lei che sei una troia e rotta in culo ti piace però la tua mammina conciata cosi lei si mi piace vedere la mamma che si torture le tette che si sfonda il culo poi aggiunse potresti uscire sulla strada come sei ed io se vuoi lo faccio misi la tuta poi presi il cellulare gli telefonai e le descrissi cosa facevo le dissi sono le sei sono per strada e lei pensa si ti vedesse qualcuno feci un giro per strada pensavo voi non sapete cosa ho indosso io gli spilli ad ogni movimento li sentivo entrare dentro hai seni e quello che pensavo lo dicevo a lei poi lei mi disse apri la tutta mostrati un po’ lo feci a quell’ora passava poca gente poi rientrai in casa mi spogliai andai su più mi guardavo più pensavo che ero senza limiti le dissi allora cosa pensi ora lei non credo hai miei occhi a cosa ti sei fatta hai seni poi le dissi ora li tolgo, li tolsi dai seni scesero delle gocce di sangue mi disinfettai poi presi il fallo e mi scopai coricata per terra sul pavimento fino a venire due volte penso di essere svenuta dopo l’ultima volta lei era li a guardarmi poi mi disse mi sono masturbata assieme a te e sono venuta poi le dissi ora vado lei mi rispose va bene mi coricai per dormire un poco.
scritto il
2016-09-02
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