Mio marito non è un babbeo- E un cuckold meraviglioso

di
genere
corna

Mentre succhiavo il cazzo del trans e l'egiziano mi faceva godere come una porca assestandomi violenti e profondi colpi di cazzo che scivolando nella mia fica già aperta dalle sue precedenti monte e ben lubrificata della lingua del suo amante trans,si andavano a schiantare ad ogni affondo sulla mia dolente cervice uterina,mio marito mi sussurrava delle parole che al momento non riuscivo a capire.

Per tutto il tempo in cui sua moglie(io)veniva usata dai due maschi,non aveva mai smesso di parlarmi.

Anche nel momento in cui l'uno godeva riempiendomi di sborra la fica e l'altro annaffiava il viso ad entrambi con la potenza della sua giovane eiaculazione,aveva continuato a parlarmi.

Mentre loro tre erano rimasti a conversare in camera da letto ed io ero intenta a preparare il pranzo,pur nella gioia del momento,cercavo di riorganizzare le idee e di ricordare le cose che mi diceva mio marito mentre ero inebriata dal godimento e confusa dalle violente esplosioni di orgasmo che coinvolgevano ogni lembo della mia pelle e dei miei sensi.

Pian piano mi pareva di ricordare qualcosa.

Forse mi aveva accennato della sua infanzia....di certi miei amanti....di una gravidanza di cui sapeva......

Tutti quei ricordi,benché confusi,mi procuravano una certa inquietitudine.

Soprattutto il fatto che pareva sapere già che ero incinta.

Io non glielo avevo detto.

Come lo sapeva...se davvero ne era al corrente?

Ripensando poi a tutto quello che era successo quella mattina,mi sono messa il cuore in pace ed ho aspettato che fosse lui stesso a parlarmene ed infatti il giorno dopo a pranzo.......

-........ricordi di quella tua amica in crisi col marito....ebbene quella volta avevo deciso di seguirti.

Era da circa un anno che sospettavo che tutte le volte che ti assentavi con le più svariate giustificazioni in realtà andassi in posti diversi da quelli che mi dicevi.

Per i due anni precedenti,forse per i sensi di colpa che mi portavo dietro(io avevo un amante "maschio" fisso più varie scappatelle che mi concedevo quando se ne presentava l'occasione)ed in più mi rendevo conto di trascurare i miei doveri coniugali nei tuoi confronti ed in un certo senso mi auguravo che tu avessi qualche incontro clandestino.

Verso la fine del secondo anno però,avevo cominciato ad avere reazioni diverse.

Inizialmente di gelosia e poi,via via che i sospetti divenivano certezze,mi accorgevo che il pensiero che tu fossi a letto con altri maschi mi faceva eccitare.

Le prime conferme le ho avute andando a spulciare tra la biancheria da lavare.

Spesso trovavo le tue mutandine sporche in modo inequivocabile di sperma.

Andando poi a frugare nei cassetti delle tua biancheria intima mi sono reso conto che mancavano molti dei perizoma e delle mutandine che ti avevo regalato e che non ti avevo mai visto indossare.

A volte pensando che tu ne avessi fatto omaggio come tuo ricordo a qualche amante occasionale,mi faceva eccitare al punto che dovevo masturbarmi.

Lo stesso mi capitava quando le trovavo ancora umide e profumate del seme di un maschio.

Non ti nego che più d'una volta,dopo averle annusate per inebriarmi dei tuoi odori e di quelli del tuo amante,le avevo anche leccate.

Circa un anno fa,ha cominciato a frullarmi nella mente il desiderio di vedere con chi andavi a letto.

Ti ho seguita diverse volte e mi sono reso conto che ti incontravi sempre con gente diversa.

Andando poi a curiosare nel tuo computer e nel tuo telefonino segreto,ho scoperto che i tuoi amanti li trovavi quasi tutti sui siti internet.

Ho anche visto che avevi alcune frequentazioni fisse tra i tuoi vecchi amici ed in particolare ho notato che andavi spesso dal mio amico ginecologo ed eri sempre l'ultima ad essere visitata.

Non sai quante seghe mi sono fatto immaginandoti tra le braccia di quel vecchio porco.-

Le cose che mi stava rivelando mio marito inizialmente mi procuravano una certa inquietitudine.

Certo venire a scoprire che da tre anni sapeva tutto di me mentre io ignoravo ogni cosa di lui,di procurava sensazioni difficili da descrivere.

Nel momento in cui ne stavamo parlando comunque,si giocava a carte scoperte e non vi erano più segreti da proteggere.

Mancavano solo alcuni punti da chiarire; La sua omosessualità e la mia gravidanza.

-Amore.....mi hai svelato tutto di me ma adesso dimmi...da quanto tempo sei diventato frocio?-

Avevo accentuato quella parola come se potesse essere una piccola rivincita personale e lui:

-Non sono frocio,sono bisex anche se ultimamente mi piacciono di più i maschi.....-

Ha poi continuato raccontandomi che tutto era cominciato con un suo amico di liceo e che,la cosa che doveva essere solo un gioco tra amici,si era trasformata nel tempo in una vera seconda natura sessuale che conviveva perfettamente con la prima.

Alla mia domanda del perché non me lo avesse mai detto ha risposto:

-Un po' per vergogna ed un po' perché pensavo che non avresti capito e ho fatto la cazzata di non dirtelo e di trascurarti sessualmente col rischio di perderti.-

Prima che io gli facessi altre domande aveva continuato:

-Per diversi mesi avevo cercato il modo di raccontarti tutto e salvare il nostro rapporto.

L'idea mi è venuta quando ho conosciuto Agad (Il ragazzo egiziano).

Lui è un bisex prevalentemente attivo.

Non sto a descriverti le sue qualità sessuali che conosci molto bene anche tu.

Dopo la prima volta che avevamo fatto sesso,ci siamo rivisti diventando anche amici oltre che compagni di giochi erotici.

E proprio per le sue caratteristiche umane e sessuali che ho deciso di mettere in atto il mio piano che oramai conosci molto bene anche tu.-

Dopo una breve pausa nella quale ci siamo guardati negli occhi tenendoci per mano ,raccogliendo tutto il mio coraggio gli avevo chiesto d'impulso:

-...e la mia gravidanza?-

Lui assumendo un'espressione dolce che non gli vedevo da tempo,mi ha sorriso e mi ha risposto:

-Non temere amore per il nostro bambino....porterai avanti la gravidanza e lo accoglieremo come prova del nostro rinato amore e della nostra nascente complicità!-

Strabuzzando gli occhi gli avevo gridato:

-Come lo teniamo....e se è nero?-

Mio marito senza perdere il contatto coi miei occhi imploranti,si è alzato e tirandomi su dalla sedia mi ha abbracciata e mi ha bisbigliato nell'orecchio:

-Amore...non preoccuparti....il bambino non sarà nero in quanto l'amico di Agab è sterile ed è tornato al suo paese proprio per curarsi.

Il bambino che hai in grambo...il nostro bambino è un regalo di Agab per noi.-

Per tutti i mesi successivi sino al parto,la nostra casa era diventata un via vai di maschi di ogni colore che Agab procurava per me e mio marito.

Chiavare con tanti maschioni con la pancia che mi diveniva ogni giorno più gonfia è stata un'esperienza davvero indescrivibile.

Il bambino è nato sanissimo ed ha i capelli chiari come i miei e gli occhi profondissimi e neri come quelli di Agab.

Naturalmente la porta di casa nostra è sempre aperta per Agab e la sua amante (Trans) che fanno a gara per accudire il bambino e per rendere felici la mamma ed il papà con le loro prestanti mazze.

Di tanto in tanto viene anche l'amico nero che di passaggio dall'Italia,non dimentica mai la prima riparazione che aveva fatto al mio lavandino ed alla mia vogliosa micetta capace oramai di avere pace solo coi loro spropositati calibri.

Mio marito non prova neache più a fare l'amore con me tanto sono sbilaciate le misure dei miei buchi e del suo cosino.

Mi aiuta invece molto preparandomi a dovere con la lingua per i miei assatanati maschioni.

Naturalmente il nostro nuovo stile di vita ci ha costretti a prendere un'altra casa lontana da quella dove viviamo coi nostri figli e dove avvengono tutti gli incontri quando la nostra residenza non è libera.

Milena(il trans) è diventata la mia migliore amica e con lei mi dedico allo shopping ed anche alla vita sociale tanto è bella ed insospettabile nella sua segreta identità.

Chissà,se ne avrò voglia in seguito vi aggiornerò sullo sviluppo degli eventi.

Ciao










scritto il
2016-04-30
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