Io con mamma e papà nella stanzetta

di
genere
incesti

La mia famiglia è costituita da mio padre Gigi, noto professionista di un noto paese della Sicilia ove risiediamo, dell'età di 45 anni, mia Madre Grazia dell'età 39 anni una bella donna biondo naturale alta 1,70, un seno spettacolare 4 di misura con dimensioni 90x60x90. ed io Ettore dell'età di 18 anni all'epoca dei fatti.
Ricordo ancora oggi quel giorno in cui mio padre dopo aver finito di pranzare si rivolse a me ed a mamma dicendoci sapete che dopo la rovinosa caduta dagli sci di tre anni fa e l'intervento subito ho una protesi che mi permette esclusivamente di avere la funzione di minzione per cui non posso più avere rapporti sessuali. Questo purtroppo potrebbe portare tua madre Grazia, per soddisfare le sue esigenze sessuali, ad accoppiarsi con altri uomini ed a lungo andare l'amore per noi verrebbe sostituito dai nuovi affetti che si creerebbero per cui per il bene di tutta la famiglia e per evitare le dicerie del paese, io dovevo sostituirlo per cui la mia cameretta sarebbe stata la sua, mentre quella matrimoniale destinata a me ed a mamma dovendo io essere l'uomo. Così facendo mamma sarebbe stata soddisfatta sessualmente ed il legame affettivo sarebbe cresciuto sia nei confronti del figlio che del proprio marito caduto in disgrazia per cui ci invitava a riflettere e dagli una risposta di accettazione o meno.
Fatto questo discorso papà ci salutò per andare come al solito nel suo studio professionale.
Rimasti soli dissi subito a mamma che io accettavo la proposta fatta da papà anche perchè avrebbe soddisfatto un dei miei desideri ed avrei smesso di farmi le seghe nel suo tanga rosso, che tenevo gelosamente nascosto, pensando a Lei.
La risposta di mamma fu ora ho scoperto perchè non trovavo più il mio tanga porcellino.
Mi avvicinai per baciarla ma lei mi scostò dicendomi che quella fatta da papà era una proposta, che anche lei accettava, ma prima bisognava parlarne con Gigi e dopo aver avuto una certezza in merito avremmo potuto dare sfogo alle nostre passioni. Nel contempo mi invitava a restituirle il tanga e visto il grande gonfiore tra le gambe mi invitava a segarmi per calmare i miei bollenti spiriti cosa che non mi feci ripetere due volte. Mi abbassai i pantaloni, presi il suo tanga ed iniziai ad accarezzami il cazzo alla sua presenza. Mamma disse figliuolo hai un bell'arnese tra le gambe e spero che papà per il bene della famiglia mi conceda di poterlo usare. Per oggi potrò solo ammirarti, non mi chiedere di toccarlo ed eiacula nel bicchiere di carta che vado a prenderti. Fu una delle mie migliori seghe che mi feci alla sua presenza, immaginando che mi faceva deliziosi pompini ed altro, me lo menai con piacere raggiungendo subito un grossissimo orgasmo con relativa sborrata nel bicchiere di carta che mamma raccolse annusò e portò via. Le chiesi come aveva fatto in questi tre anni a soddisfarsi e Lei mi rispose masturbandomi con le mani o con il dido e qualche volta con l'aiuto di papà che le lecava la fica o la masturbava. Le chiesi se mi faceva vedere come si masturbava e Lei rispose giovanotto corri troppo velocemente, prese il dido, non si spogliò se lo infilò sotto la gonna masturbandosi senza farmi vedere nulla. Per me fu atroce.
Aspettavo con ansia che papà arrivasse a cena per dire che accettavo la proposta, fattomi, ma una telefonava fatta da Gigi annunciava che quella sera aveva un cena di lavoro per cui sarebbe tornato tardi a cena dicendoci di non aspettarlo ed andare a letto che lui sarebbe ritornato tardi.
Dopo cena tormentai mia madre cercando di baciarla, ma la risposta fu di attendere che sarebbero arrivati tempi migliori pregandomi di segarmi per lenire i miei desideri cosa che feci nel solito bicchiere. Questa volta però mamma iniziò ad eccitarsi si tolse le mutandine ed iniziò a masturbarsi, vedevo bene la sua fica depilata, tentai di toccarle i seni ma mi respinse, giochicchiava con il clitoride, ansimava e gemeva fino all'orgasmo con il conseguente rilassamento dicendomi anch'io aspetto con ansia che tuo padre ci dia il benestare, ho bisogno di un cazzo in carne ed ossa è solo questione di giorni.
Il giorno dopo a pranzo papà disse, bè allora avete pensato alla mia proposta? Mamma rispose subito che Lei le era stata sempre fedele, che purtroppo le sue esigenze sessuale, come quelle di tutte le donne, stavano diventando irresistibili per cui Lei si poteva accontentarsi di qualche occasione una tantum. Papà subito disse amore ti capisco, non preoccuparti per me lo so che mi ami e continuerai ad amarmi, ma non ti devi limitare nelle tue esigenze e poi rivolto a me disse Ettore lo so che ti ho chiesto una cosa che tu non vorresti fare. Tu sei giovane ed hai bisogno di carne giovane, tua madre per te è una donna più grande di oltre vent'anni per cui sei libero di accettare o meno. Non dovrai esserle fedele in quanto devi provvedere a conoscere altre ragazze tra cui quella che ti farà felice per tutta la vita, ma sono sicuro che potrai rendere felice tua madre se accetti la proposta. Dissi subito a papà che la sua richiesta mi lusingava e che per il bene della famiglia l'avrei accontentato volentieri. Si rivolse a Grazia dicendole di prendere tutte le precauzioni al fine di evitare gravidanze incestuose, si avvicinò la baciò e subito abbracciò me dicendomi abbi cura di tua madre. Stasera dormirai con lei io nella tua cameretta e di questa scelta sono orgoglioso e fiero. Poco dopo andò a lavorare.
Mi abbracciai con mamma e ci scambiammo un grossissimo bacio ed iniziammo a slinguare, le toccai i seni, le palpai la figa e mamma disse figlio mio sei più arrapato di me che con chiavo da anni invitandomi a stare calmo e vista la mia insofferenza disse che era sporca e che non potevo penetrarla in quanto aveva le mestruazioni per cui mi avrebbe fatto Lei una sega, mi abbassò i pantaloni prese il pene lo riempie di baci. Io le slaccio la camicetta ed inizio a giocare con i suoi magnifici, stupendi, splendidi, meravigliosi, incantevoli seni. In un batter d'occhio il pisello diventa un grosso randello lo lecca dalla base fino alla punta, poi prende a giocare col filetto. Mi passa la lingua su tutto il glande ed ecco che grido sto per venire prende il bicchiere e mi fa sborrare dentro scusandosi per non aver accettato in bocca il mio seme, ma le serve per preparare una piacevole sorpresa. La sera andammo a letto io e mamma insieme e papà da solo. Mamma si spoglia e rimane solo con le mutandine e gli assorbenti. Una visione celestiale, un corpo statuario e non ho ancora visto tutto mi manca il culo e la figa. Mi sveste prende il mio randello che è diventato durissimo lo scappella, lo guarda lo tocca con le sue mani deliziose, lo bacia e lo porta tra i suoi seni dove inzia a farmi una spagnola pregandomi di versare per l'ultima volta il mio seme nel bicchiere di carta. L'avviso quando sto per venire e con un gran fiotto verso tutto nel bicchiere, poi mi prende il cazzo in bocca e lo ripulisce per bene con la lingua dicendo che il mio seme ha un gustoso sapore. Immerge il dito nel bicchiere per ungerlo di sperma poi lo poggia sulle mie labbra ed infine se lo lecca dandomi un grosso bacio con la lingua impregnata dei miei umori. Spegniamo la luce e ci addormentiamo.
A pranzo mamma ci fa trovare come dessert una torta di auguri per la nuova relazione che si è creata. Mio padre dice che lui è sazio, ma dietro le insistenze di mamma ne prende una fetta. Subito dice è squisita e ne chiede un'altra fetta. La torta la divoro anch'io facendo due volte il bis. Era la torta che mamma preparava ogni mese e che in tavola mancava da tre anni in quanto mancava uno degli ingredienti primari, al posto delle uova, prima lo sperma di papà ed ora il mio.
Per fortuna passarono le mestruazioni e finalmente fu possibile avere rapporti migliori la prima sera utile spogliai completamente mamma aveva un fica bellissima rasata ed un culo spettacolare, iniziai a toccarle la fica era eccitatissima cominciai a lavorare con la lingua prima leccai i seni e la ciucciai poi iniziai a leccare il suo interno coscia e la parte esterna della sua vagina. Con le mie labbra e con lingua le strofinavo il clitoride, ansimava e gemeva ed io leccavo con forza, e ansimando diceva ti prego non fermartiiiii!!.. Continuai per minuti interi, immerso nella passione di quei baci fino all’orgasmo con il conseguente rilassamento. Pochi istanti e mamma iniziò a farmi uno dei migliori pompini mi passa la lingua su tutto il glande e lungo il filetto, poi ingoia l'asta a più e non posso, riprende a giocare con il mio pisello ed ecco che grido sto per venire, mamma mi tira sè ed in breve viene un fiume di sborra le si riversa in bocca, lei la ingoia e mi ripulisce per bene con la lingua il pene.
Spegniamo la luce ci baciamo, ci accarezziamo e ci addormentiamo.
Il mattino successivo La mia mano si inoltrò nella sua fica, mi stava aspettando era molto bagnata dai suoi umori, le entrai dentro con le dita masturbandole il clitoride ed incominciai a sollecitarlo intensamente, ciò le piaceva moltissimo, ebbe altri spasmi, ora si muoveva tutta. La feci salire su di me con le spalle rivolte verso il mio viso e incomincia a penetrarla incominciandola a stimolare ritmicamente. Lei sollecitandomi mi disse “si così, vai avanti così, mi eccita moltissimo" all'improvviso la vidi tremare tutta, aveva i brividi, stava per avere l'orgasmo non capiva più niente, e lo ebbe cosi forte e possente che spruzzò due volte un liquido che le usciva dalla vagina facendomi uscire, dalla pressione, il mio pene che in quel momento stava sborrando. Mi strinse forte a sé e disse con voce tremula “non riesco a fermarmi è bellissimo, oh si, si, sono andata troppo su di giri, è meraviglioso sei il primo uomo che mi ha fatto provare il piacere dello squirting".
A pranzo mamma disse a papà che come uomo ero superiore alle aspettative e le avevo concesso un grande piacere avendola fatta squirtare per la prima volta. Papà fu fiero di aver generato un figlio che poteva far provare alle donne piaceri intensi e mi ringraziò per aver reso felice mamma dicendo che aveva fatto benissimo ad eleggermi l'uomo di casa.
di
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2016-06-17
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