La nave scuola di mia mamma Annalisa
di
Enrico
genere
incesti
Sono Andrea figlio unico di Franco e Annalisa due stupendi genitori, Franco un bell'uomo alto e muscoloso dell'età di 40anni, alto 1,80 di professione ingegnere ed Annalisa di 32 anni, una splendida donna sia nelle forme che nell'altezza e nell'aspetto fisico, taglia 44 terza abbondante di reggiseno, alta 1,75 e peso 65 kg., insegnate di matematica al liceo locale.
Viviamo in una bella città in riva al mare e d'estate ci trasferiamo nella villetta di nostra proprietà sita in un villaggio turistico molto noto e frequentato.
All'età di 18 anni durante le vacanze estive a mare naturalmente i miei pruriti erotici iniziavano a stimolarsi soprattutto guardando quel bel corpo di mamma in bichini che attirava gli sguardi di buona parte degli uomini e tali pruriti spesso erano la causa di super erezioni del mio pene anche in casa quando la guardavo.
Un giorno seduto sul divano, mentre osservavo mamma vestita con pantaloncini corti e maglietta che preparava il pranzo papà mi chiese quali erano i pensieri che mi turbavano tanto da farmi ingrossare vistosamente i pantaloncini che in un certo punto assomigliavano più ad una vela innalzata da un cazzo in erezione.
Rimasi intontito e papà pensi alla tua amichetta ed io non ho amichette, allora pensi a qualche amichetto, no non sono un finocchio, ho capito hai in mente una bella signora vista sulla spiaggia ero in silenzio quando disse stai guardando mamma e ti stai eccitando. Risposi di no diventando rosso rosso in viso mentre papà diceva anch'io alla tua età guardavo mamma (tua nonna) e mi succedeva ciò che accade anche a te; mamma mi piaceva ed ebbi l'ardire di chiedere a tua nonna che la volevo vedere nuda. Ricevetti un sonoro ceffone che ricordo tutt'ora con tanti epiteti che non sto a ripetere e la minaccia che avrebbe riferito tutto a tuo nonno che mi avrebbe ammazzato di botte.
Figlio mio certi pruriti poi passano ne conoscerai e ne vedrai di donne nude.
Ci sedemmo a tavola a mangiare con mamma che ci diceva il pranzo per i porcellini è servito.
Andammo nelle nostre camere a fare la siesta pomeridiana, non prima di essermi fatta una mega sega pensando a mamma ed immaginandola a modo mio e mentre ritornavo nella cameretta sentii mio padre che diceva Annalisa fatti vedere nuda da Andrea non avere rapporti sessuali con lui, al massimo gli fai una sega, in quanto aiuta molto un ragazzo e lo fa crescere senza complessi cosa che a me è successo a causa della mentalità chiusa dei suoi genitori.
Passarono molti giorni, ma non accadde nulla, mamma continuava come al solito a cambiarsi con la camera chiusa ed a non mostrare nulla quando d'improvviso notai che non chiudeva più la stanza del bagno e che le porte rimanevano socchiuse. Potevo così sbirciare per vedere il suo ben di Dio. Un giorno la vidi mentre si depilava la fica, vidi solo che se la insaponava ed usava il rasoio non di più.
Un lunedì di ritorno da mare, ed in assenza di papà perchè fuori per una settimana per un convegno di lavoro, indossò un grembiule a salopette che le copriva davanti il seno, aperto sui lati da dove lo stesso era visibile, spalla leggermente coperta, dalla vita in giù coperta avanti e dietro con possibilità dai lati di intravvedere le cosce dicendo oggi fa un caldo tremendo.
Il cazzo si irrigidì in modo tremendo ed a quella vista volevo fare tante cose, ma non ebbi il coraggio corsi in bagno e mi feci una delle mie solite mega seghe. Ritornato mia madre disse che stava preparando un piatto speciale "l'irresistibile passione" a base di sciroppo di menta, cioccolato a scaglie e palline di angurie. Durante la preparazione l'uccello si fece di nuovo risentire soprattutto nel vedere mamma che si era seduta di fronte a me ed avevo visto che era senza le mutandine in pratica vedevo per la prima volta mamma parzialmente nuda, in parte i seni ed in parte la fica, ma non avevo il coraggio di chiederle di mostrarsi come mamma natura l'aveva fatta. Dissi solo vado un attimo in bagno e di corsa mi ci recai lasciando la porta quasi aperta. Mi raggiunse e mentre stavo col cazzo in mano e sborrando mi strinse a se dicendomi piccolo mio ti eccito così tanto. Sono da diversi giorni che noto questa tua eccitazione e che se non soddisfatta ti fa solo del male. Ora te lo lavo ed andiamo a mangiare. No dissi mi faccio una doccia così mi calmo e mamma va bene ci facciamo una doccia. Mi aiutò a spogliarmi mettendomi completamente nudo e visto che mi mancava il coraggio disse ed io la doccia la faccio vestita? dai slacciami la salopette. Appena slacciata mi comparve una siluette con due gambe slanciate, un sedere ben sodo e poi quando se la sfilò un corpo statuario con due seni della giusta dimensione belli, meravigliosamente ammirevoli, incantevoli, stupendi, ammalianti e seducenti, una fica ben curata e depilata degna del suo bel corpo avvenente piacente e splendido.
Ero incantato quando mi resi conto che mamma prese in mano il mio bastone ed iniziò ad insaponarlo facendomi su e giù, poi mi passò la spugna pregandomi di passarla sulla schiena ed io subito iniziai a far scivolare l'acqua sulla sua schiena passando la mia mano prima sulla schiena e poi accarezzandole quel bel culo tondo equilibrato e ben sodo fino a quando non si girò e lì fu tutt'altro piacere, mi prese la mano e se la portò sul suo seno e mentre l'accarezzavo la spostò sulla fica dicendomi di lavagliela e contemporaneamente massaggiarla cosa che feci e da sporcaccione le misi un dito dentro manipolando leggermente e ritmicamente cosa che mamma gradì in modo sublime emettendo qualche mugolio, mentre mi stringeva l'asta e massaggiava i coglioni. Volevo rimanere lì, ma mi pregò di asciugarci, prima mi passò l'asciugamano su tutto il corpo soffermandosi a strofinare bene le mie parti genitali, cosa che feci io con lei. Poi mi diede un bacio in bocca con la lingua e disse figlio mio sei ancora vergine ed io non ho mai sverginato un uomo, tu mi darai questa emozione che fino ad oggi non ho avuto e mi accompagno dandomi la mano sul lettone.
Si adagiò e mi invitò a salire su di lei afferrò il mio cazzo e se lo infilò direttamente nella fica dicendomi salto i preliminari se no tu eccitato come sei non mi farai godere pregandomi di spingere il più possibile il mio membro dentro di lei con piccoli movimenti simultanei e mentre la montavo le toccavo i seni, la baciavo mamma lanciava qualche mugolio, mi avvinse la vita con le sue gambe dicendomi di spingere sempre e di non staccarmi, sentiva scosse di piacere pervaderle e scuoterla per un tempo che sembrava infinito.
Alla fine arrivammo insieme in un orgasmo così intenso, prolungato e persistente, facendomi urlare sto venendo mentre lei contorcendosi a lungo disse si inondami tutta.
Rimanemmo stesi uno affianco all'altro con le nostre mani strette l'uno all'altra poi ci alzammo ed andammo a mangiare il cibo afrodisiaco che mamma aveva preparato "l'irresistibile passione".
Durante il pasto mi dava fastidio il cazzo non riuscivo a camminare se non a fatica e mamma disse non ti preoccupare e la prima volta passa vedrai.
Mi fece promettere che a papà non dovevo dire che l'avevo chiavata, nè che avevamo fatto la doccia insieme e se mi tirava qualche tranello dovevo dire solo che l'avevo spiata e vista nuda.
Mangiammo con avidità e passione con mamma che mi diceva che non si sarebbe mai concessa, ma visto che con le mie seghe procuravo, così come le aveva detto anche papà, danni alla mia salute psichica, aveva deciso per il mio bene di farsi vedere nuda e nel vedermi ancora vergine aveva voluto essere la mia nave scuola dicendomi che mi avrebbe insegnato molto. Dopo pranzo nudi come eravamo rimasti andammo, si fa per dire, a riposarci in quanto sul lettone iniziò un altro round di piacere con tutti i preliminari del caso.
Iniziai subito con le mie mani a seguire il contorno della differenza del colore della pelle per effetto dell'abbronzatura sul seno e sul resto del corpo di mamma provocandole un piacevole solletico che contraccambiava toccandomi alcune parti del mio corpo con ampie risate tra noi due e spostamenti repentini dei nostri fisici per evitare di essere solleticati, così tra varie risatine afferro i seni di mamma ed inizio a solleticarle i capezzoli che vedo diventare sempre più turgidi mentre lei inizia a toccarmi l'asta ed a massaggiare i testicoli. Dalle risatine passiamo all'intimo con due dita le apro la vulva, le apro le grandi labbra ed inizio a sfiorare le piccole labbra, mamma si sposta e mi invita a mettere la mia testa tra le sue gambe per meglio vederle la fica, invitandomi ad allargare le mie gambe per poter fare alloggiare la sua testa e potermi baciare l'uccello. La sua fica mi sembra un fiore che si schiude, la bacio e vedo che dai suoi pori uscire i suoi umori che lecco ed assaporo per la prima volta con avidità, lei intanto ha preso in bocca il mio uccello, lo lecca e lo succhia con passione lo mordicchia teneramente, mi fa andare dolcemente in giuggiole. Ci spostiamo sul lettone ed io inizio a baciarla con la lingua in bocca contraccambiato ed a solleticarla nuovamente cosa che fa anche lei fino ad afferrarmi l'asta e seduta infilarselo nella fica. La vedo mentre fa su e giù posizionata a smorza candela con le sue belle tette che ballano ogni qualvolta va su e giù. Le dico mamma sei un incanto in questa posizione vedo i tuoi meravigliosi seni che ballano per me. Lei ride si sposta mi prende il pene lo riempie di baci, lo mette in bocca ed inizia a leccarlo, mi succhia le palle e in un batter d'occhio il pisello diventa un grosso randello lo lecca dalla base fino alla punta, poi prende a giocare col filetto. Mi passa la lingua su tutto il glande ed ecco che urlo sto per venire ed in breve viene un fiume di sborra cerco di spostarmi per non sborrarle in bocca, mamma mi trattiene a se in parte lancio il mio seme nelle sua bocca, in parte va sulla sua faccia e dopo aver terminata l'eiaculazione la mia Annalisa si congratula per l'abbondante sborrata e mi rimprovera dicendomi che non dovevo spostarmi avendo così a lei tolto il piacere di gustare il mio seme e mentre con le dite si ripuliva il viso mi diede un bacio in bocca con la sua lingua unta del mio seme. Onestamente non apprezzai tale bacio perchè mi faceva schifo la mi sborra, ma non le dissi nulla per non dispiacerla, infilai subito due dita nella sua fica, e con pochi massaggi sul suo clitoride vidi mamma che aveva scosse di piacere con mugolii che divennero sempre più forti fino ad urlare Andrea mi fai impazzire.
Spossati ci rilassammo con Annalisa che mi diceva dobbiamo calmarci non possiamo continuare con questo ritmo se no ci esauriamo. Con te mi sento rinata non avrei mai immaginato che fare l'amore con il proprio figlio per una madre è appagante così come fu per me la prima volta che fui sverginata da un uomo.
Sono momenti indimenticabili, grade-voli, deliziosi ed amabili che rimangono scolpiti nella propria mente per tutta la vita.
Sarò sempre con te per farti godere ed insegnarti l'arte del piacere sessuale solo che dovremo calare i ritmi dovendo io soddisfare due uomini te e tuo padre.
Dopo queste parole cademmo in un sonno profondo entrambi appagati dal nostro primo rodaggio sessuale.
Viviamo in una bella città in riva al mare e d'estate ci trasferiamo nella villetta di nostra proprietà sita in un villaggio turistico molto noto e frequentato.
All'età di 18 anni durante le vacanze estive a mare naturalmente i miei pruriti erotici iniziavano a stimolarsi soprattutto guardando quel bel corpo di mamma in bichini che attirava gli sguardi di buona parte degli uomini e tali pruriti spesso erano la causa di super erezioni del mio pene anche in casa quando la guardavo.
Un giorno seduto sul divano, mentre osservavo mamma vestita con pantaloncini corti e maglietta che preparava il pranzo papà mi chiese quali erano i pensieri che mi turbavano tanto da farmi ingrossare vistosamente i pantaloncini che in un certo punto assomigliavano più ad una vela innalzata da un cazzo in erezione.
Rimasi intontito e papà pensi alla tua amichetta ed io non ho amichette, allora pensi a qualche amichetto, no non sono un finocchio, ho capito hai in mente una bella signora vista sulla spiaggia ero in silenzio quando disse stai guardando mamma e ti stai eccitando. Risposi di no diventando rosso rosso in viso mentre papà diceva anch'io alla tua età guardavo mamma (tua nonna) e mi succedeva ciò che accade anche a te; mamma mi piaceva ed ebbi l'ardire di chiedere a tua nonna che la volevo vedere nuda. Ricevetti un sonoro ceffone che ricordo tutt'ora con tanti epiteti che non sto a ripetere e la minaccia che avrebbe riferito tutto a tuo nonno che mi avrebbe ammazzato di botte.
Figlio mio certi pruriti poi passano ne conoscerai e ne vedrai di donne nude.
Ci sedemmo a tavola a mangiare con mamma che ci diceva il pranzo per i porcellini è servito.
Andammo nelle nostre camere a fare la siesta pomeridiana, non prima di essermi fatta una mega sega pensando a mamma ed immaginandola a modo mio e mentre ritornavo nella cameretta sentii mio padre che diceva Annalisa fatti vedere nuda da Andrea non avere rapporti sessuali con lui, al massimo gli fai una sega, in quanto aiuta molto un ragazzo e lo fa crescere senza complessi cosa che a me è successo a causa della mentalità chiusa dei suoi genitori.
Passarono molti giorni, ma non accadde nulla, mamma continuava come al solito a cambiarsi con la camera chiusa ed a non mostrare nulla quando d'improvviso notai che non chiudeva più la stanza del bagno e che le porte rimanevano socchiuse. Potevo così sbirciare per vedere il suo ben di Dio. Un giorno la vidi mentre si depilava la fica, vidi solo che se la insaponava ed usava il rasoio non di più.
Un lunedì di ritorno da mare, ed in assenza di papà perchè fuori per una settimana per un convegno di lavoro, indossò un grembiule a salopette che le copriva davanti il seno, aperto sui lati da dove lo stesso era visibile, spalla leggermente coperta, dalla vita in giù coperta avanti e dietro con possibilità dai lati di intravvedere le cosce dicendo oggi fa un caldo tremendo.
Il cazzo si irrigidì in modo tremendo ed a quella vista volevo fare tante cose, ma non ebbi il coraggio corsi in bagno e mi feci una delle mie solite mega seghe. Ritornato mia madre disse che stava preparando un piatto speciale "l'irresistibile passione" a base di sciroppo di menta, cioccolato a scaglie e palline di angurie. Durante la preparazione l'uccello si fece di nuovo risentire soprattutto nel vedere mamma che si era seduta di fronte a me ed avevo visto che era senza le mutandine in pratica vedevo per la prima volta mamma parzialmente nuda, in parte i seni ed in parte la fica, ma non avevo il coraggio di chiederle di mostrarsi come mamma natura l'aveva fatta. Dissi solo vado un attimo in bagno e di corsa mi ci recai lasciando la porta quasi aperta. Mi raggiunse e mentre stavo col cazzo in mano e sborrando mi strinse a se dicendomi piccolo mio ti eccito così tanto. Sono da diversi giorni che noto questa tua eccitazione e che se non soddisfatta ti fa solo del male. Ora te lo lavo ed andiamo a mangiare. No dissi mi faccio una doccia così mi calmo e mamma va bene ci facciamo una doccia. Mi aiutò a spogliarmi mettendomi completamente nudo e visto che mi mancava il coraggio disse ed io la doccia la faccio vestita? dai slacciami la salopette. Appena slacciata mi comparve una siluette con due gambe slanciate, un sedere ben sodo e poi quando se la sfilò un corpo statuario con due seni della giusta dimensione belli, meravigliosamente ammirevoli, incantevoli, stupendi, ammalianti e seducenti, una fica ben curata e depilata degna del suo bel corpo avvenente piacente e splendido.
Ero incantato quando mi resi conto che mamma prese in mano il mio bastone ed iniziò ad insaponarlo facendomi su e giù, poi mi passò la spugna pregandomi di passarla sulla schiena ed io subito iniziai a far scivolare l'acqua sulla sua schiena passando la mia mano prima sulla schiena e poi accarezzandole quel bel culo tondo equilibrato e ben sodo fino a quando non si girò e lì fu tutt'altro piacere, mi prese la mano e se la portò sul suo seno e mentre l'accarezzavo la spostò sulla fica dicendomi di lavagliela e contemporaneamente massaggiarla cosa che feci e da sporcaccione le misi un dito dentro manipolando leggermente e ritmicamente cosa che mamma gradì in modo sublime emettendo qualche mugolio, mentre mi stringeva l'asta e massaggiava i coglioni. Volevo rimanere lì, ma mi pregò di asciugarci, prima mi passò l'asciugamano su tutto il corpo soffermandosi a strofinare bene le mie parti genitali, cosa che feci io con lei. Poi mi diede un bacio in bocca con la lingua e disse figlio mio sei ancora vergine ed io non ho mai sverginato un uomo, tu mi darai questa emozione che fino ad oggi non ho avuto e mi accompagno dandomi la mano sul lettone.
Si adagiò e mi invitò a salire su di lei afferrò il mio cazzo e se lo infilò direttamente nella fica dicendomi salto i preliminari se no tu eccitato come sei non mi farai godere pregandomi di spingere il più possibile il mio membro dentro di lei con piccoli movimenti simultanei e mentre la montavo le toccavo i seni, la baciavo mamma lanciava qualche mugolio, mi avvinse la vita con le sue gambe dicendomi di spingere sempre e di non staccarmi, sentiva scosse di piacere pervaderle e scuoterla per un tempo che sembrava infinito.
Alla fine arrivammo insieme in un orgasmo così intenso, prolungato e persistente, facendomi urlare sto venendo mentre lei contorcendosi a lungo disse si inondami tutta.
Rimanemmo stesi uno affianco all'altro con le nostre mani strette l'uno all'altra poi ci alzammo ed andammo a mangiare il cibo afrodisiaco che mamma aveva preparato "l'irresistibile passione".
Durante il pasto mi dava fastidio il cazzo non riuscivo a camminare se non a fatica e mamma disse non ti preoccupare e la prima volta passa vedrai.
Mi fece promettere che a papà non dovevo dire che l'avevo chiavata, nè che avevamo fatto la doccia insieme e se mi tirava qualche tranello dovevo dire solo che l'avevo spiata e vista nuda.
Mangiammo con avidità e passione con mamma che mi diceva che non si sarebbe mai concessa, ma visto che con le mie seghe procuravo, così come le aveva detto anche papà, danni alla mia salute psichica, aveva deciso per il mio bene di farsi vedere nuda e nel vedermi ancora vergine aveva voluto essere la mia nave scuola dicendomi che mi avrebbe insegnato molto. Dopo pranzo nudi come eravamo rimasti andammo, si fa per dire, a riposarci in quanto sul lettone iniziò un altro round di piacere con tutti i preliminari del caso.
Iniziai subito con le mie mani a seguire il contorno della differenza del colore della pelle per effetto dell'abbronzatura sul seno e sul resto del corpo di mamma provocandole un piacevole solletico che contraccambiava toccandomi alcune parti del mio corpo con ampie risate tra noi due e spostamenti repentini dei nostri fisici per evitare di essere solleticati, così tra varie risatine afferro i seni di mamma ed inizio a solleticarle i capezzoli che vedo diventare sempre più turgidi mentre lei inizia a toccarmi l'asta ed a massaggiare i testicoli. Dalle risatine passiamo all'intimo con due dita le apro la vulva, le apro le grandi labbra ed inizio a sfiorare le piccole labbra, mamma si sposta e mi invita a mettere la mia testa tra le sue gambe per meglio vederle la fica, invitandomi ad allargare le mie gambe per poter fare alloggiare la sua testa e potermi baciare l'uccello. La sua fica mi sembra un fiore che si schiude, la bacio e vedo che dai suoi pori uscire i suoi umori che lecco ed assaporo per la prima volta con avidità, lei intanto ha preso in bocca il mio uccello, lo lecca e lo succhia con passione lo mordicchia teneramente, mi fa andare dolcemente in giuggiole. Ci spostiamo sul lettone ed io inizio a baciarla con la lingua in bocca contraccambiato ed a solleticarla nuovamente cosa che fa anche lei fino ad afferrarmi l'asta e seduta infilarselo nella fica. La vedo mentre fa su e giù posizionata a smorza candela con le sue belle tette che ballano ogni qualvolta va su e giù. Le dico mamma sei un incanto in questa posizione vedo i tuoi meravigliosi seni che ballano per me. Lei ride si sposta mi prende il pene lo riempie di baci, lo mette in bocca ed inizia a leccarlo, mi succhia le palle e in un batter d'occhio il pisello diventa un grosso randello lo lecca dalla base fino alla punta, poi prende a giocare col filetto. Mi passa la lingua su tutto il glande ed ecco che urlo sto per venire ed in breve viene un fiume di sborra cerco di spostarmi per non sborrarle in bocca, mamma mi trattiene a se in parte lancio il mio seme nelle sua bocca, in parte va sulla sua faccia e dopo aver terminata l'eiaculazione la mia Annalisa si congratula per l'abbondante sborrata e mi rimprovera dicendomi che non dovevo spostarmi avendo così a lei tolto il piacere di gustare il mio seme e mentre con le dite si ripuliva il viso mi diede un bacio in bocca con la sua lingua unta del mio seme. Onestamente non apprezzai tale bacio perchè mi faceva schifo la mi sborra, ma non le dissi nulla per non dispiacerla, infilai subito due dita nella sua fica, e con pochi massaggi sul suo clitoride vidi mamma che aveva scosse di piacere con mugolii che divennero sempre più forti fino ad urlare Andrea mi fai impazzire.
Spossati ci rilassammo con Annalisa che mi diceva dobbiamo calmarci non possiamo continuare con questo ritmo se no ci esauriamo. Con te mi sento rinata non avrei mai immaginato che fare l'amore con il proprio figlio per una madre è appagante così come fu per me la prima volta che fui sverginata da un uomo.
Sono momenti indimenticabili, grade-voli, deliziosi ed amabili che rimangono scolpiti nella propria mente per tutta la vita.
Sarò sempre con te per farti godere ed insegnarti l'arte del piacere sessuale solo che dovremo calare i ritmi dovendo io soddisfare due uomini te e tuo padre.
Dopo queste parole cademmo in un sonno profondo entrambi appagati dal nostro primo rodaggio sessuale.
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