Un'orgia di cibo e dei sensi in cui mia moglie era la pietanza,Il suo amante il condimento ed io il degustatore.

di
genere
tradimenti

Alla fine del pranzo,l'ambiente pareva un campo di battaglia dov'era successo di tutto.
Sulla tavola vi erano piatti e bicchieri rovesciati,per terra tracce di ogni genere di liquidi e residui di alimenti gelatinosi.
Il corpo di mia moglie era completamente cosparso delle tracce dei molluschi che lui le aveva strusciato addosso prima di imboccarli ed ingoiarli e residui di tiramisù erano ancora sul suo corpo,sui suoi capelli e tra le cosce.
Anch'io,benché non mi potessi vedere,ero sicuro di avere un aspetto a dir poco disgustoso ed eccitante al tempo stesso col viso i capelli e la camicia ancora inzuppati da tutto ciò che era fuoruscito dalla fica di mia moglie mentre la leccavo.
Mi sentivo la camicia appiccicata addosso ed anche dentro i pantaloni sentivo ancora l'umido del mio stesso sperma.
Mia moglie era ancora distesa sul tavolo a cosce oscenamente spalancate quando rivolgendosi al suo fidanzato gli aveva detto:

-Fulvio prendi la videocamera che voglio immortalare mio marito mentre mangia le ostriche direttamente dalla mia miciona.-

Detto questo,mi aveva fatto raccogliere alcuni frutti che erano caduti per terra mentre lei si preoccupava di sgusciare gli ultimi che erano rimasti sul tavolo.

Poi facendomi sedere di fronte a lei,aveva cominciato ad infilarsi nella fica tutto ciò che aveva a portata di mano dalle ostriche,alle banane ed altri frutti esotici e dopo averli ben intinti coi residui che ancora aveva dentro e tra le labbra della fica li porgeva alla mia bocca mentre il suo fidanzato ridacchiando riprendeva tutta scena.

Naturalmente lo spettacolo aveva eccitato ancora lo stallone il quale col cazzo ancora incredibilmente teso,si era posto davanti a mia moglie ed aveva ripreso a chiavarla di nuovo con una foga che a me pareva ancora più potente di prima.

-Filma...filma....riprendici ancora Michele che voglio immortalare questo meraviglioso momento che ci hai regalato.-

Mi aveva detto ansimando mia moglie già in preda ai primi spasmi di piacere.

Lei era completamente abbandonata sul tavolo e sui residui del nostro pranzo e la cosa anziché disturbarmi,aumentava il mio perverso e libidinoso desiderio.

Mentre il toro la montava e la faceva gridare come una gallina strozzata,io li riprendevo e come in una sorta di selfie,la leccavo su tutto il corpo tenendo la videocamera puntata su di me.

Sentivo di aver perso completamente ogni pudore e la mia stessa dignità tuttavia la situazione era talmente coinvolgente ed arrapante che mi ci perdevo senza ritegno.

Il corpo di mia moglie scosso dai poderosi fendenti del suo stallone sballottava sul tavolo scivolando avanti ed indietro come fosse lei stesse parte di un meccanismo in moto perpetuo con me che faticavo a rincorrerla per riprenderla e per leccarla come potevo.

D'un tratto con un brusco e violento gesto Fulvio l'aveva strattonata a se e rimanendole dentro come fosse una spada conficcata nella sua carne viva,aveva cominciato a grugnire liberando dentro di lei i suoi bollenti fiotti di sperma.

Mia moglie accompagnava quell'incredibile momento orgasmico contorcendosi come in preda ad una crisi epilettica ed ansimando come un cavallo da tiro,lo incitava a chiavarla di più.....cosiiii....siiii....più forteeee......siiiiiii.....godooooo....godoooooo....

Alla fine di quella che pareva essere stata l'ultima fase di una battaglia campale,eravamo tutti ricoperti da una patina si sudore che colava sui loro corpi ed impregnava i miei abiti come se fossi stato reduce da un improvviso temporale.

-Prendila...è tua...-

Mi aveva detto Fulvio mentre si sfilava da lei col cazzo gocciolante ma ancora piuttosto rigido e gonfio.

Io avevo la mente completamente in confusione ed avevo il cazzo che spingeva dentro le mutande.

Fraintendendo l'invito dell'amante di mia moglie,mi ero abbassato la cerniera e coll'uccello dolorante ed aveva accennato una penetrazione nel sesso di mia moglie dal quale fuorusciva un rivolo di sperma bianco e cremoso.

Il mio desiderio però era stato frustrato dal contemporaneo intervento di mia moglie e di Fulvio:

-Che cazzo fai?
La lingua...la lingua....con quella devi lavorarla e ripulirla!-

Mentre lo diceva,Fulvio mi aveva preso la testa con le mani e spingendola sul suo membro bagnato mi aveva gridato:

-Puliscimi prima qui e poi lecca tua moglie ma non sborrare per terra che ti spacco il culo!-

Intimorito da quella minaccia,avevo rimesso il cazzo dentro le mutande ed avevo cominciato a leccarlo sino a che lui stesso non mi aveva spinto tra le cosce aperte di mia moglie.

Mi sono ancora seduto di fronte a lei e mentre con la bocca e la lingua la ripulivo io con una mano nei pantaloni mi masturbavo.

Siamo venuti insieme ancora una volta ed è stato bellissimo per me!

-Michele per favore,adesso rimetti un po' in ordine questo casino mentre io e Fulvio facciamo una doccia e poi ci riposiamo un po' prima che lui torni da sua moglie.-

Anch'io ero andato prima a fare una doccia nel bagno di servizio e poi,mentre rassettavo la cucina,dalla camera da letto mi giungevano forti le grida di mia moglie ed i nitriti del suo stallone mentre si stavano"RIPOSANDO!"
scritto il
2016-06-29
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