La troia architetto 1
di
lampo
genere
etero
La mia troia (donna del mio amico) alterna intensi momenti con me ad lunghi periodi di assenza. Le ho sempre detto che evidentemente c’è qualche amante …
Ma lei è una troia che mi piace, e quando ritorna sono sempre contento.
Adesso sono circa 4 mesi che non la vedo, quando avrò qualche soldo in più la chiamerò e le dirò che c’è un lavoro per lei. La voglio portare in albergo e pagarla come una puttana, anche se è l’unica puttana che riesco a scopare.
Un giorno di qualche mese fa, era di pomeriggio presto ed ero intento a guardare le foto e filmati della troia che spampinava qualcuno. Volevo farmi un sega, quando suona il citofono. Vado a rispondere e, con grande sorpresa era una mia amica architetto che è la donna più troia che abbia conosciuto. Una amica con la quale si può scopare per puro divertimento, senza complicazioni ed implicazioni.
Non la vedevo da molto tempo.
Aspetto che sale in ascensore, ma ritarda. Apro la porta e mi affaccio dalle scale e la vedo che sale a piedi. Le vado incontro, e come stavo arrapato, l’abbraccio e la bacio in bocca con tutta la sua partecipazione.
Appena entrati nello studio continuo a baciarla e toccarla dappertutto.
Lei è veramente una troia, di quelle che hanno due o tre relazioni in contemporanea, compresa quella con il fidanzato di sempre.
Ad un certo punto mi confessa che vuole un figlio e che gli attuali amanti non riescono a dargli.
Mi propone se voglio scoparla dentro per tentare di ingravidarla (questo me lo aveva già chiesto un’altra volta). In un primo momento mi sono sentito lo scrupolo e non potevo fare una cosa cosi. Ma sarà per l’eccitazione che avevo, sarà per il fatto che mo sono convinto che lei abbia problemi di sterilità, altrimenti avrebbe già fatto due tre aborti, a giudicare la sua attività sessuale, mi sono convinto.
Ok, dice lei. Facciamolo adesso.
Ci siamo messi in piedi, mentre lei si abbassava i pantaloni ed io i miei, l’ho baciata avidamente la bocca. Lei si è abbassata, ha iniziato un belo pompino e subito dopo l’ho fatta girare per infilarle in cazzo nella fica.
È iniziato una scopata bellissima, pompare senza il preservativo e quando mi veniva lei continuava a muoversi dicendomi di stare sempre li, di non tirarlo fuori.
Poi abbiamo parlato del lavoro che voleva e che era il vero motivo della sua visita.
Ma lei è una troia che mi piace, e quando ritorna sono sempre contento.
Adesso sono circa 4 mesi che non la vedo, quando avrò qualche soldo in più la chiamerò e le dirò che c’è un lavoro per lei. La voglio portare in albergo e pagarla come una puttana, anche se è l’unica puttana che riesco a scopare.
Un giorno di qualche mese fa, era di pomeriggio presto ed ero intento a guardare le foto e filmati della troia che spampinava qualcuno. Volevo farmi un sega, quando suona il citofono. Vado a rispondere e, con grande sorpresa era una mia amica architetto che è la donna più troia che abbia conosciuto. Una amica con la quale si può scopare per puro divertimento, senza complicazioni ed implicazioni.
Non la vedevo da molto tempo.
Aspetto che sale in ascensore, ma ritarda. Apro la porta e mi affaccio dalle scale e la vedo che sale a piedi. Le vado incontro, e come stavo arrapato, l’abbraccio e la bacio in bocca con tutta la sua partecipazione.
Appena entrati nello studio continuo a baciarla e toccarla dappertutto.
Lei è veramente una troia, di quelle che hanno due o tre relazioni in contemporanea, compresa quella con il fidanzato di sempre.
Ad un certo punto mi confessa che vuole un figlio e che gli attuali amanti non riescono a dargli.
Mi propone se voglio scoparla dentro per tentare di ingravidarla (questo me lo aveva già chiesto un’altra volta). In un primo momento mi sono sentito lo scrupolo e non potevo fare una cosa cosi. Ma sarà per l’eccitazione che avevo, sarà per il fatto che mo sono convinto che lei abbia problemi di sterilità, altrimenti avrebbe già fatto due tre aborti, a giudicare la sua attività sessuale, mi sono convinto.
Ok, dice lei. Facciamolo adesso.
Ci siamo messi in piedi, mentre lei si abbassava i pantaloni ed io i miei, l’ho baciata avidamente la bocca. Lei si è abbassata, ha iniziato un belo pompino e subito dopo l’ho fatta girare per infilarle in cazzo nella fica.
È iniziato una scopata bellissima, pompare senza il preservativo e quando mi veniva lei continuava a muoversi dicendomi di stare sempre li, di non tirarlo fuori.
Poi abbiamo parlato del lavoro che voleva e che era il vero motivo della sua visita.
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