Scopamica pt.2 - sara
di
R.
genere
bisex
Per contattarmi mi trovate all'indirizzo KIK: bhoqualcosa (tutto attaccato) sono ansioso di ricevere le vostre opinioni sul racconto, o anche solo per parlare un po' con qualcuna/o di voi
Il telefono squilla, sono le 4 del mattino, io mi sveglio in un vortice di bestemmie e inizio a cercare il telefono, ma dove cazzo è finito? Ah eccolo.
Hai litigato con tua madre e ti ha sbattuto fuori di casa, hai bisogno che qualcuno ti venga a prendere perché hai paura fuori da sola. Attacco il telefono, impreco, mi metto i pantaloni, le scarpe e senza neanche pettinarmi scendo le scale per andare in garage, Guido assonnato fino a corso 22 marzo, e ti vedo: sei seduta su una panchina a fumare una sigaretta, hai il trucco tutto sbavato e una tuta enorme di quelle che usi per dormire. Mi riconosci e sali in macchina, faccio inversione e ci avviano verso casa; ti guardo, in macchina c’è un silenzio al quanto imbarazzante, dopo un po’ decido di rompere il ghiaccio
-hai litigato con lei ancora per quella storia?
Tu:si, me lo rinfaccia sempre, come se fossero cazzi suoi poi, sono abbastanza matura da decidere come comportarmi.
Ho sempre adorato la tua testardaggine, riusciresti a tener testa anche a trump in un talk show repubblicano. Per rompere il silenzio vorrei mettere un po’ di musica, ma mi hanno fottuto lo stereo il mese scorso, cazzo non so che fare, così provo a continuare la conversazione
-dai ora andiamo a casa che ti offro un caffè, poi ti do un pigiama dei miei e ci guardiamo un film che tanto domani non lavoro
Tu: non c’è bisogno, sono già in pigiama, quella stronza non mi ha fatto neanche prendere le scarpe
Mi accorgo solo in quel momento che sei scalza e hai addosso solo un enorme felpa che di arriva circa alle ginocchia
-cazzo certo che almeno delle ciabatte poteva dartele
Tu: già
-hai la faccia tutta sbavata dal trucco ahaH
Tu: ahahahaha beh non che la tua faccia sia meglio, sembra che sei sveglio da dieci minuti
-in effetti…
Arriviamo a casa, scendo dalla macchina, apro la tua portiera ti prendo in braccio, non voglio farti camminare scalza. Mentre salgo le scale tu mi mordi il collo e ridi, come se quello che è successo con tua madre fosse solo un brutto ricordo, ma forse meglio cosí. Apro la porta senza farti scendere, arriviamo in sala e faccio scivolare le mani lungo le tue gambe per metterti giù, quando mi accorgo che sotto il felpone non porti nemmeno le mutandine. E appoggio le mani sul tuo culo❤ tu hai un sussulto e tiri un gridolino.
-uh scusami non pensavo che non avessi nulla li sotto
Tu:eh sai io dormo sempre nuda sotto il pigiama
-beh se una vecchia felpa per te è un pigiama
Tu: se vuoi sto senza eh
-non mi offendo mica
Siamo a dieci centimetri l’uno dall’altro, tu mi baci e io ti prendo il braccio come prima, mettendoti le mani sul culo nudo, così sodo e liscio. Cadiamo sul divano, te sopra di me non smetti di baciarmi, mentre limoniamo ti alzo la felpa fino a levartela del tutto e continuiamo a baciarci; sposto le mani sulle tue tette, non sono molto grandi,ma sono belle sode e adoro toccartele ogni volta. Mi levi la canotta con una forza che non mi sarei aspettato e posi le mani sui miei pettorali, ti sono sempre piaciuti, io che intanto ho spostato le mani sui tuoi fianchi ti sposto sotto di me, e ti faccio un succhiotto sul collo mentre il mio pacco preme contro di te. Mi abbassi pantaloni e mutande assieme, io me li sfilo in un attimo e finalmente sento il mio cazzo premere fra le tue gambe; al solo contatto gemi sottovoce e mi graffi la schiena, allora io più eccitato di prima lo punto verso la tua figa e te lo spingo dentro in un colpo solo. Tu per un attimo trattieni il fiato e stai li con la bocca spalancata e gli occhi chiusi, man mano poi noto nel tuo volto una smorfia di piacere cosí comincio a scomparti lentamente, mentre tu eccitatissima pianti le unghie nella mia pelle. Quando ormai sei rilassata aumento il ritmo e vado sempre più veloce mordendoti il collo, mentre sento uscire dalla tua bocca le prime urla di piacere, ti afferro una tetta, non mi fermo, mordi la mia spalla ad occhi chiusi e gemi mordendo sempre più forte, mentre il mio cazzo scivola dentro di te velocissimo. Tutt’un tratto spalanchi gli occhi, e dopo minuti di silenzio coperti solo dai tuoi gemiti e dal mio cazzo che ti scopava per bene, inizi a sussurrarmi -sto venendo Roby, non fermarti, continua- così da un sussurro diventa un urlo finché finalmente con un grido di piacere vieni col mio cazzo dentro di te e ti rilassi sul divano, riprendendo fiato❤ io intanto esco da dentro di te con il cazzo ancora duro, tu lo guardi, mi sorridi e ti siedi sul divano -è un peccato lasciarlo li da solo- dici mentre sono in piedi davanti a te, così dicendo inizi a prenderlo in bocca, facendomi un pompino da favola, leccando le palle per poi passare alla cappella, e prenderti in bocca tutta l’asta. Quando finalmente vengo nella tua gola, tu ingoi tutto con un sorriso malizioso e ti sdrai sul divano. Io tutto contento ti raggiungo sdraiandomi dietro di te, e iniziamo a farci le coccole davanti alla TV, finché man mano ci addormentiamo.
un rumore in cucina mi fa aprire gli occhi, sul divano tu non ci sei, e la TV è ancora accesa. Stanno trasmettendo l’edizione del tg3 del mezzogiorno, un servizio sul terremoto di amatrice, il sole entra dalla finestra e mi accorgo di avere addosso una coperta, ancora devo capire cosa stia succedendo quando dal corridoio spunti te: addosso hai un mio paio di pantaloni della tuta e una maglietta larga, mi sorridi e ti avvicini a me con una tazza di caffè in mano
Tu - ma buongiorno dormiglione
-giorno…
Tu- ti ho preparato il caffè
-Ma che gentile….aspetta ma quelli sono i miei vestiti
Tu- si li ho presi dal cassetto, no problem vero?
-Se hai fumato la mia erba ti uccido
Tu- ahahaha no tranquillo
Mi alzo con la tazza di caffè in mano e vado in bagno per farmi una doccia, apro l’acqua e da fuori mi dici
Tu-comunque ho chiamato Sara, le ho detto di venire qui che ho dormito da te
-ah e inviti gente a casa mia cosi?
Tu-ehm ops
-vabhe tanto ormai è fatta
Mi infilo in doccia, mentre mi lavo mi passano davanti agli occhi le immagini della notte trascorsa, faccio mente locale sulle varie cose da fare la domenica, che come sempre salteranno alla domenica dopo. Chiudo l’acqua, prendo un asciugamano ed esco dal bagno
S- ehi robyy quanto tempo
Ma che cazz..
-ah sara sei tu, sei già arrivata?
Tu- si da circa cinque minuti, e la tua amichetta qui mi ha raccontato cosa avete fatto ieri sera
-ah, e vabhe, poco male, se mi cercate sono in camera
S - ma no dai rimani qui con noi
Tu - si dai cosi chiaccheriamo un
Po’
-eeeeehh (sospirando) vabene dai
Mi siedo con la tazza di caffè in mano, ci aggiungo lo zucchero e mentre faccio colazione la sara mi fa -beh però non c’è nulla di male se te la sei scopata, guarda che figa è
Tu- saraaaaa
-beh ha ragione non sei niente male
S- ehi dai raccontami ce l’ha lungo Roby?
Tu- beh si dai non è messo male
-ma siete qui per parlare del mio pisello o avete altri argomenti?
Tu- perche ti dispiace?
-nono anzi
In realtà mi dispiace si, la situazione mi sta facendo crescere un erezione assurda e l’asciugamano rischia di slacciarsi
Tu- e menomale che sara era in ritardo, se no entrava e ti trovava nudo sul divano
S- cazzo che occasione mi son persa
Io - tu - in che senso? (Contemporaneamente)
S- ma niente è che secondo me Roby ce l’ha grosso
-E come fai a dirlo?
S-beh ti si è slacciato l’asciugamano due minuti fa
Merda, non me ne sono neanche accorto
Tu-uuuh qualcuno si è eccitato eh
-che ci posso fare, mi fate questo effetto
Tu- chi io o sara ti fa questo effetto?
-Perché non siete voi a deciderlo
Contemporaneamente vi alzate in piedi e mi buttate sul divano, vi guardate sorridenti e vi abbassate sul mio cazzo, iniziando a farmi un doppio pompino da favola,una succhia le palle mentre l’altra lecca la cappella, poi sara inizia a segarmelo ma tu la fermi -non vuoi che finisca cosi presto eh..
Cosi mi fate sdraiare sul divano e sara, dopo essersi spogliata, si siede sul mio cazzo, entrandovi con un colpo solo. Ha la figa più larga della tua, ma è meno bagnata e fa più fatica, tu invece, dopo aver fatto uno spogliarello degno del miglior strip club, ti siedi sulla mia faccia e io inizio a leccartela andando fino in fondo con la lingua, mentre sara davanti a te salta sul mio cazzo gemendo, cosi pian piano vi avvicinate e iniziate a limonarvi intensamente, mentre io ti afferro forte il culo e continuo a leccarla come se non ci fosse un domami, dando dei leggeri colpetti al clitoride. Tu eccitata inizi a twerkare sulla mia faccia mentre la mia lingua fa su e giù dalla tua figa e ti do una sculacciata per farti eccitare ancora di più. Dopo pochi minuti tu mi vieni in faccia, squirtandomi tutto in bocca mentre sara continua a saltare sul mio cazzo, dopo pochi secondi mi alzo e ti metto a pecorina per terra, con la faccia rivolta verso il divano e mi metto dietro, stavolta appoggio il cazzo sul tuo buco del culo e spingo piano piano facendolo entrare poco alla volta. All’inizio ti fa male e gridi un po per il dolore, ma dopo che è entrato tutto il tuo culo si abitua, e inizi a gemere e a godere. Sara intanto che non vuole rimanere sola, si mette a gambe aperte sul divano e tu inizi a leccargliela mentre io da dietro ti sfondo il culo sempre più forte. Hai il culo tutto sfondato e mentre lecchi la figa depilata di sara urli di piacere, quando io tutto eccitato ti dico che sto per venire, tu mi dici -Roby vienimi nel culo riempimelo di sborra-, così io inizio a spingere sempre più forte finché non mi partono 3 poi 4 schizzi abbondanti di sborra che ti riempiono il culo fino al buco, e intanto sara viene squirtandoti tutto in faccia❤ mentre ci ripuliamo sara esclama
-hai ragione però scopa davvero bene il tuo amico
Tu- hai visto? Non delude mai il mio roby
Vi rivestite e uscite di casa, cammini a fatica, e mentre vi riaccompagno alla porta vi do una pacca sul culo a entrambe, voi continuate a camminare quando ti fermo, ti giro e ti dl un bacio, lungo e intenso. Per poi vedere scomparire fuori dal portone
Ci rivedremo, ne sono certo.
Il telefono squilla, sono le 4 del mattino, io mi sveglio in un vortice di bestemmie e inizio a cercare il telefono, ma dove cazzo è finito? Ah eccolo.
Hai litigato con tua madre e ti ha sbattuto fuori di casa, hai bisogno che qualcuno ti venga a prendere perché hai paura fuori da sola. Attacco il telefono, impreco, mi metto i pantaloni, le scarpe e senza neanche pettinarmi scendo le scale per andare in garage, Guido assonnato fino a corso 22 marzo, e ti vedo: sei seduta su una panchina a fumare una sigaretta, hai il trucco tutto sbavato e una tuta enorme di quelle che usi per dormire. Mi riconosci e sali in macchina, faccio inversione e ci avviano verso casa; ti guardo, in macchina c’è un silenzio al quanto imbarazzante, dopo un po’ decido di rompere il ghiaccio
-hai litigato con lei ancora per quella storia?
Tu:si, me lo rinfaccia sempre, come se fossero cazzi suoi poi, sono abbastanza matura da decidere come comportarmi.
Ho sempre adorato la tua testardaggine, riusciresti a tener testa anche a trump in un talk show repubblicano. Per rompere il silenzio vorrei mettere un po’ di musica, ma mi hanno fottuto lo stereo il mese scorso, cazzo non so che fare, così provo a continuare la conversazione
-dai ora andiamo a casa che ti offro un caffè, poi ti do un pigiama dei miei e ci guardiamo un film che tanto domani non lavoro
Tu: non c’è bisogno, sono già in pigiama, quella stronza non mi ha fatto neanche prendere le scarpe
Mi accorgo solo in quel momento che sei scalza e hai addosso solo un enorme felpa che di arriva circa alle ginocchia
-cazzo certo che almeno delle ciabatte poteva dartele
Tu: già
-hai la faccia tutta sbavata dal trucco ahaH
Tu: ahahahaha beh non che la tua faccia sia meglio, sembra che sei sveglio da dieci minuti
-in effetti…
Arriviamo a casa, scendo dalla macchina, apro la tua portiera ti prendo in braccio, non voglio farti camminare scalza. Mentre salgo le scale tu mi mordi il collo e ridi, come se quello che è successo con tua madre fosse solo un brutto ricordo, ma forse meglio cosí. Apro la porta senza farti scendere, arriviamo in sala e faccio scivolare le mani lungo le tue gambe per metterti giù, quando mi accorgo che sotto il felpone non porti nemmeno le mutandine. E appoggio le mani sul tuo culo❤ tu hai un sussulto e tiri un gridolino.
-uh scusami non pensavo che non avessi nulla li sotto
Tu:eh sai io dormo sempre nuda sotto il pigiama
-beh se una vecchia felpa per te è un pigiama
Tu: se vuoi sto senza eh
-non mi offendo mica
Siamo a dieci centimetri l’uno dall’altro, tu mi baci e io ti prendo il braccio come prima, mettendoti le mani sul culo nudo, così sodo e liscio. Cadiamo sul divano, te sopra di me non smetti di baciarmi, mentre limoniamo ti alzo la felpa fino a levartela del tutto e continuiamo a baciarci; sposto le mani sulle tue tette, non sono molto grandi,ma sono belle sode e adoro toccartele ogni volta. Mi levi la canotta con una forza che non mi sarei aspettato e posi le mani sui miei pettorali, ti sono sempre piaciuti, io che intanto ho spostato le mani sui tuoi fianchi ti sposto sotto di me, e ti faccio un succhiotto sul collo mentre il mio pacco preme contro di te. Mi abbassi pantaloni e mutande assieme, io me li sfilo in un attimo e finalmente sento il mio cazzo premere fra le tue gambe; al solo contatto gemi sottovoce e mi graffi la schiena, allora io più eccitato di prima lo punto verso la tua figa e te lo spingo dentro in un colpo solo. Tu per un attimo trattieni il fiato e stai li con la bocca spalancata e gli occhi chiusi, man mano poi noto nel tuo volto una smorfia di piacere cosí comincio a scomparti lentamente, mentre tu eccitatissima pianti le unghie nella mia pelle. Quando ormai sei rilassata aumento il ritmo e vado sempre più veloce mordendoti il collo, mentre sento uscire dalla tua bocca le prime urla di piacere, ti afferro una tetta, non mi fermo, mordi la mia spalla ad occhi chiusi e gemi mordendo sempre più forte, mentre il mio cazzo scivola dentro di te velocissimo. Tutt’un tratto spalanchi gli occhi, e dopo minuti di silenzio coperti solo dai tuoi gemiti e dal mio cazzo che ti scopava per bene, inizi a sussurrarmi -sto venendo Roby, non fermarti, continua- così da un sussurro diventa un urlo finché finalmente con un grido di piacere vieni col mio cazzo dentro di te e ti rilassi sul divano, riprendendo fiato❤ io intanto esco da dentro di te con il cazzo ancora duro, tu lo guardi, mi sorridi e ti siedi sul divano -è un peccato lasciarlo li da solo- dici mentre sono in piedi davanti a te, così dicendo inizi a prenderlo in bocca, facendomi un pompino da favola, leccando le palle per poi passare alla cappella, e prenderti in bocca tutta l’asta. Quando finalmente vengo nella tua gola, tu ingoi tutto con un sorriso malizioso e ti sdrai sul divano. Io tutto contento ti raggiungo sdraiandomi dietro di te, e iniziamo a farci le coccole davanti alla TV, finché man mano ci addormentiamo.
un rumore in cucina mi fa aprire gli occhi, sul divano tu non ci sei, e la TV è ancora accesa. Stanno trasmettendo l’edizione del tg3 del mezzogiorno, un servizio sul terremoto di amatrice, il sole entra dalla finestra e mi accorgo di avere addosso una coperta, ancora devo capire cosa stia succedendo quando dal corridoio spunti te: addosso hai un mio paio di pantaloni della tuta e una maglietta larga, mi sorridi e ti avvicini a me con una tazza di caffè in mano
Tu - ma buongiorno dormiglione
-giorno…
Tu- ti ho preparato il caffè
-Ma che gentile….aspetta ma quelli sono i miei vestiti
Tu- si li ho presi dal cassetto, no problem vero?
-Se hai fumato la mia erba ti uccido
Tu- ahahaha no tranquillo
Mi alzo con la tazza di caffè in mano e vado in bagno per farmi una doccia, apro l’acqua e da fuori mi dici
Tu-comunque ho chiamato Sara, le ho detto di venire qui che ho dormito da te
-ah e inviti gente a casa mia cosi?
Tu-ehm ops
-vabhe tanto ormai è fatta
Mi infilo in doccia, mentre mi lavo mi passano davanti agli occhi le immagini della notte trascorsa, faccio mente locale sulle varie cose da fare la domenica, che come sempre salteranno alla domenica dopo. Chiudo l’acqua, prendo un asciugamano ed esco dal bagno
S- ehi robyy quanto tempo
Ma che cazz..
-ah sara sei tu, sei già arrivata?
Tu- si da circa cinque minuti, e la tua amichetta qui mi ha raccontato cosa avete fatto ieri sera
-ah, e vabhe, poco male, se mi cercate sono in camera
S - ma no dai rimani qui con noi
Tu - si dai cosi chiaccheriamo un
Po’
-eeeeehh (sospirando) vabene dai
Mi siedo con la tazza di caffè in mano, ci aggiungo lo zucchero e mentre faccio colazione la sara mi fa -beh però non c’è nulla di male se te la sei scopata, guarda che figa è
Tu- saraaaaa
-beh ha ragione non sei niente male
S- ehi dai raccontami ce l’ha lungo Roby?
Tu- beh si dai non è messo male
-ma siete qui per parlare del mio pisello o avete altri argomenti?
Tu- perche ti dispiace?
-nono anzi
In realtà mi dispiace si, la situazione mi sta facendo crescere un erezione assurda e l’asciugamano rischia di slacciarsi
Tu- e menomale che sara era in ritardo, se no entrava e ti trovava nudo sul divano
S- cazzo che occasione mi son persa
Io - tu - in che senso? (Contemporaneamente)
S- ma niente è che secondo me Roby ce l’ha grosso
-E come fai a dirlo?
S-beh ti si è slacciato l’asciugamano due minuti fa
Merda, non me ne sono neanche accorto
Tu-uuuh qualcuno si è eccitato eh
-che ci posso fare, mi fate questo effetto
Tu- chi io o sara ti fa questo effetto?
-Perché non siete voi a deciderlo
Contemporaneamente vi alzate in piedi e mi buttate sul divano, vi guardate sorridenti e vi abbassate sul mio cazzo, iniziando a farmi un doppio pompino da favola,una succhia le palle mentre l’altra lecca la cappella, poi sara inizia a segarmelo ma tu la fermi -non vuoi che finisca cosi presto eh..
Cosi mi fate sdraiare sul divano e sara, dopo essersi spogliata, si siede sul mio cazzo, entrandovi con un colpo solo. Ha la figa più larga della tua, ma è meno bagnata e fa più fatica, tu invece, dopo aver fatto uno spogliarello degno del miglior strip club, ti siedi sulla mia faccia e io inizio a leccartela andando fino in fondo con la lingua, mentre sara davanti a te salta sul mio cazzo gemendo, cosi pian piano vi avvicinate e iniziate a limonarvi intensamente, mentre io ti afferro forte il culo e continuo a leccarla come se non ci fosse un domami, dando dei leggeri colpetti al clitoride. Tu eccitata inizi a twerkare sulla mia faccia mentre la mia lingua fa su e giù dalla tua figa e ti do una sculacciata per farti eccitare ancora di più. Dopo pochi minuti tu mi vieni in faccia, squirtandomi tutto in bocca mentre sara continua a saltare sul mio cazzo, dopo pochi secondi mi alzo e ti metto a pecorina per terra, con la faccia rivolta verso il divano e mi metto dietro, stavolta appoggio il cazzo sul tuo buco del culo e spingo piano piano facendolo entrare poco alla volta. All’inizio ti fa male e gridi un po per il dolore, ma dopo che è entrato tutto il tuo culo si abitua, e inizi a gemere e a godere. Sara intanto che non vuole rimanere sola, si mette a gambe aperte sul divano e tu inizi a leccargliela mentre io da dietro ti sfondo il culo sempre più forte. Hai il culo tutto sfondato e mentre lecchi la figa depilata di sara urli di piacere, quando io tutto eccitato ti dico che sto per venire, tu mi dici -Roby vienimi nel culo riempimelo di sborra-, così io inizio a spingere sempre più forte finché non mi partono 3 poi 4 schizzi abbondanti di sborra che ti riempiono il culo fino al buco, e intanto sara viene squirtandoti tutto in faccia❤ mentre ci ripuliamo sara esclama
-hai ragione però scopa davvero bene il tuo amico
Tu- hai visto? Non delude mai il mio roby
Vi rivestite e uscite di casa, cammini a fatica, e mentre vi riaccompagno alla porta vi do una pacca sul culo a entrambe, voi continuate a camminare quando ti fermo, ti giro e ti dl un bacio, lungo e intenso. Per poi vedere scomparire fuori dal portone
Ci rivedremo, ne sono certo.
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