Bed&breakfast
di
R.
genere
etero
Per critiche costruttive, consigli o anche solo per fare due chiacchiere, mi trovate su kik all'indirizzo:bhoqualcosa
Sarei molto contento si scambiare due parole con alcune/i di voi
È sabato mattina, sono intasato nel traffico mentre sto andando in centro per delle commissioni. Non pensavo potesse esserci così tanta gente in giro a quest’ora. Sono bloccato nel traffico ormai sa mezz’ora, non ce la faccio più, non ho nemmeno fatto colazione. così decido di fermarmi in un bar a fare colazione, aspettando che il traffico diminuisca. Mi siedo in un tavolino fuori dal bar e mi accendo una sigaretta, si avvicina a me una cameriera
Tu:benvenuto al bar del corso, cosa le porto?
- un cappuccino e un cornetto, grazie
Ho la testa sul telefono e quasi non mi accorgo di te, ma appena ti allontani con il mio ordine ti guardo di sfuggita e riconosco i capelli biondi legati e il culetto sodo
-Sabrina!
Tu ti giri un po’ con fusa, ma appena mi vedi rimani a bocca spalancata
Tu- Roberto! Da quanto tempo! Non ti avevo riconosciuto, che ci fai qui
-neanche io ahaha, non sapevo che facessi la cameriera
Tu- e invece eccomi qui ahahahaha, dopo le medie ho deciso di fare la scuola alberghiera e speravo in qualcosa di più, ma non trovando lavoro mi sono accontentata di lavorare qui come cameriera
- se ti va possiamo berci un caffè assieme così parliamo un po’
Tu- va benissimo ahaha, tanto io smetto alle 11 quindi possiamo rimanere qua a parlare, aspetta, ti porto il tuo cappuccino
Io e Sabrina ci conoscevano dai tempi delle medie, e non la vedevo da allora, all’epoca era fra le ragazze più carine della classe e in molti provavano a farsela. E in molti ci riuscirono, molti tranne me.
- ecco a lei, cappuccino e cornetto- dissi tu in maniera formale mentre trattenevi una risata
Tu- allora raccontami, come sei finito da queste parti?
-mi ero stancato del traffico e ho deciso di fermarmi a fare colazione
Tu- hai fatto bene, in sti giorni tutti tornano a lavorare e c’è traffico ad ogni ora
-si infatti ho notato ahaha. Tu ti sei sistemata?
Tu- si vivo da sola da qualche settimana, proprio qui di fronte
-beh sei fortunata ahaha, ti invidio moltissimo, non è da tutti vivere da soli già a 19 anni
Tu- si ma ci sono un sacco di problemi e spesso rischio un esaurimento ahaha
-che tipo di problemi?
Tu- beh per dirtene alcuni c’è la lavatrice che non funziona più, e non ho soldi per farla venire qualcuno a ripararla; poi c’è la mia camera che è troppo piccola e non riesco a farci stare dentro tutte le mie cose, per non parlare poi della TV che è troppo piccola e…
-beh per la lavatrice posso aiutarti io
Tu-...davvero? La sai aggiustare?
-beh posso provarci, alla fine ho studiato idraulica mica per niente
Tu- wow grazie Roby mi aiuteresti un sacco! Appena finisco il turno Aspettami qui che ti accompagno a casa
In breve tempo si fanno le 11, e ti vedo uscire dal bar tutta contenta, sei ancora più figa di quanto mi ricordassi: bionda, alta, capelli lunghi fino alla schiena, culo da favola e una seconda di seno ben proporzionata con il resto del corpo. Ci dirigiamo a casa tua, in una via parallela che fa angolo con il bar, ed entriamo nell’appartamento. È molto disordinato e ci sono vestiti sparsi un po’ovunque, in qualche modo ti rispecchia. Vado alla lavatrice e mi metto subito al lavoro; maneggio con i pezzi per 15 minuti buoni poi ti chiamo
-Sabri?
Tu: dimmi
-puoi venire qui e cerchi di prendermi il cacciavite che mi è finito dietro la cinghia? Io ho la mano troppo grandi
Arrivi indossando solo un paio di pantaloncini e una canotta, ti metti accanto a me e ti pieghi per prenderlo. Mentre sei a pecora accanto a me io posso contemplare meglio il tuo culo,piccolo e sodo, proprio come un tempo.
Tu- che fai mi guardi il culo?
-beh tu prendilo come un complimento
Tu- lo faccio sempre
-fortunato il tuo ragazzo
Tu- no a dirla tutta il mio ex era completamente incapace a fare certe cose, e sono più o meno tre anni che nessuno si prende più cura di me e il mio culetto
-beh sarebbe anche ora che qualcuno rimedi
Tu- che vuoi dire?
-che dovresti trovare qualcuno che ti sappia far godere come si deve
Tu- hai qualche idea?
-beh una ce la avrei
Ti volti a pormi il cacciavite e ci guardiamo negli occhi, uno sguardo di intesa, io mi sporgo in avanti e ti bacio: tu non opponi resistenza e ti lasci trasportare mentre le nostre lingue si intrecciano e tu mi stringi forte come chi ha bisogno di affetto. Ti sollevo di peso e senza staccare le mie labbra dalle tue cadiamo sul tuo letto; mentre sei sopra di me ti afferro il culo con entrambe le mani, era troppo tempo che volevo farlo, tu mi sorridi in maniera maliziosa e mi inizi a fare un succhiotto sul collo, nel mentre io ti ammasso i pantaloncini, notando con piacere che sotto sei senza mutande, e inizio a palparti quel culo nudo e sodo che ho sognato per anni, tu ti stacchi dal mio collo, levandomi la maglietta e iniziando a baciarmi il petto, andando sempre più giú, ma io non voglio -dopo tre anni che nessuno ti scopa un po’ come so deve hai tutto il diritto di pensare per te stessa-; dicendo così la sollevo di peso, facendola sedere sulla mia faccia, e io immancabilmente inizio a leccare la sua figa sgocciolante e depilata; tu eccitata inarchi la schiena e inizi a strusciarti con quel culo da favola sulla mia faccia, mentre io ti stringo le chiappe, tu inizi a gemere come una pazza, si vede che ne avevi proprio bisogno: godi e ti contorci con una porca mentre la mia lingua ti solletica il clitoride per poi tornare dentro a leccarti più in profondità. Dopo un po’ sento i tuoi muscoli irrigidirsi, le tue mani spingono la mia testa nella tua figa e io do le ultime leccate, prima di sentirti venire riversandomi in bocca tutti i tuoi umori. Ti stacchi da me e io ti prendo dai fianchi -non pensi che sia già finita vero?- ti sussurro mentre baci il mio collo con gli umori sgocciolanti che mi scendono dalle labbra. Così di tua iniziativa ti metti a 90 appoggiando le mani sulla testa del letto; io mi metto dietro di te contemplando lo spettacolo, e in men che non so dica ti afferro per i capelli biondi affontandoti il cazzo tutto dentro la tua figa in un colpo solo. Tu urli di piacere e inarchi la schiena, io tenendo ben saldamente i tuoi capelli inizio a scoparti dandoti dei colpi sempre più forti e tu non la smetti di gemere e gridare; - si...si...continua...oh mio dio...oh mio dio si sfondami tutta- urli mentre non smetto di scoparti; mentre ti scopo senza sosta ti sputo fra il solco nelle chiappe, infilandoti tutto il pollice nel culo, facendoti urlare ancora di più sotto i miei colpi di cazzo durissimi. Dopo un po’ non ce la fai più, inarchi la schiena portando il culo in fuori e urli - sto venendo Roby... sto venendo...cazzo non ti fermare siiii- e in men che non so dica mi ritrovo il cazzo avvolto dai tuoi umori. Lentamente lo tiro fuori mentre tu casi distrutta sul letto, ma io non ho ancora finito, così mi metto accanto a te e ti sbatto il cazzo in faccia, tutto bagnato e duro, così tu mi guardi tutta eccitata e me lo prendi tutto in bocca con un colpo solo, succhiandomelo per bene finché non senti i miei schizzi di sborra calda venirti in bocca. Tu senza indugiare ingoi tutta la mia sborra e mi sorridi
Tu- complimenti, hai montato per più tempo me che la lavatrice
-ti ci voleva eh
Tu- un sacco, sei stato magnifico
Ci salutiamo promettendo di rincontrarci più spesso, e mi avvio verso la macchina
Mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali,non ho avuto modo di ricontrollarlo
Sarei molto contento si scambiare due parole con alcune/i di voi
È sabato mattina, sono intasato nel traffico mentre sto andando in centro per delle commissioni. Non pensavo potesse esserci così tanta gente in giro a quest’ora. Sono bloccato nel traffico ormai sa mezz’ora, non ce la faccio più, non ho nemmeno fatto colazione. così decido di fermarmi in un bar a fare colazione, aspettando che il traffico diminuisca. Mi siedo in un tavolino fuori dal bar e mi accendo una sigaretta, si avvicina a me una cameriera
Tu:benvenuto al bar del corso, cosa le porto?
- un cappuccino e un cornetto, grazie
Ho la testa sul telefono e quasi non mi accorgo di te, ma appena ti allontani con il mio ordine ti guardo di sfuggita e riconosco i capelli biondi legati e il culetto sodo
-Sabrina!
Tu ti giri un po’ con fusa, ma appena mi vedi rimani a bocca spalancata
Tu- Roberto! Da quanto tempo! Non ti avevo riconosciuto, che ci fai qui
-neanche io ahaha, non sapevo che facessi la cameriera
Tu- e invece eccomi qui ahahahaha, dopo le medie ho deciso di fare la scuola alberghiera e speravo in qualcosa di più, ma non trovando lavoro mi sono accontentata di lavorare qui come cameriera
- se ti va possiamo berci un caffè assieme così parliamo un po’
Tu- va benissimo ahaha, tanto io smetto alle 11 quindi possiamo rimanere qua a parlare, aspetta, ti porto il tuo cappuccino
Io e Sabrina ci conoscevano dai tempi delle medie, e non la vedevo da allora, all’epoca era fra le ragazze più carine della classe e in molti provavano a farsela. E in molti ci riuscirono, molti tranne me.
- ecco a lei, cappuccino e cornetto- dissi tu in maniera formale mentre trattenevi una risata
Tu- allora raccontami, come sei finito da queste parti?
-mi ero stancato del traffico e ho deciso di fermarmi a fare colazione
Tu- hai fatto bene, in sti giorni tutti tornano a lavorare e c’è traffico ad ogni ora
-si infatti ho notato ahaha. Tu ti sei sistemata?
Tu- si vivo da sola da qualche settimana, proprio qui di fronte
-beh sei fortunata ahaha, ti invidio moltissimo, non è da tutti vivere da soli già a 19 anni
Tu- si ma ci sono un sacco di problemi e spesso rischio un esaurimento ahaha
-che tipo di problemi?
Tu- beh per dirtene alcuni c’è la lavatrice che non funziona più, e non ho soldi per farla venire qualcuno a ripararla; poi c’è la mia camera che è troppo piccola e non riesco a farci stare dentro tutte le mie cose, per non parlare poi della TV che è troppo piccola e…
-beh per la lavatrice posso aiutarti io
Tu-...davvero? La sai aggiustare?
-beh posso provarci, alla fine ho studiato idraulica mica per niente
Tu- wow grazie Roby mi aiuteresti un sacco! Appena finisco il turno Aspettami qui che ti accompagno a casa
In breve tempo si fanno le 11, e ti vedo uscire dal bar tutta contenta, sei ancora più figa di quanto mi ricordassi: bionda, alta, capelli lunghi fino alla schiena, culo da favola e una seconda di seno ben proporzionata con il resto del corpo. Ci dirigiamo a casa tua, in una via parallela che fa angolo con il bar, ed entriamo nell’appartamento. È molto disordinato e ci sono vestiti sparsi un po’ovunque, in qualche modo ti rispecchia. Vado alla lavatrice e mi metto subito al lavoro; maneggio con i pezzi per 15 minuti buoni poi ti chiamo
-Sabri?
Tu: dimmi
-puoi venire qui e cerchi di prendermi il cacciavite che mi è finito dietro la cinghia? Io ho la mano troppo grandi
Arrivi indossando solo un paio di pantaloncini e una canotta, ti metti accanto a me e ti pieghi per prenderlo. Mentre sei a pecora accanto a me io posso contemplare meglio il tuo culo,piccolo e sodo, proprio come un tempo.
Tu- che fai mi guardi il culo?
-beh tu prendilo come un complimento
Tu- lo faccio sempre
-fortunato il tuo ragazzo
Tu- no a dirla tutta il mio ex era completamente incapace a fare certe cose, e sono più o meno tre anni che nessuno si prende più cura di me e il mio culetto
-beh sarebbe anche ora che qualcuno rimedi
Tu- che vuoi dire?
-che dovresti trovare qualcuno che ti sappia far godere come si deve
Tu- hai qualche idea?
-beh una ce la avrei
Ti volti a pormi il cacciavite e ci guardiamo negli occhi, uno sguardo di intesa, io mi sporgo in avanti e ti bacio: tu non opponi resistenza e ti lasci trasportare mentre le nostre lingue si intrecciano e tu mi stringi forte come chi ha bisogno di affetto. Ti sollevo di peso e senza staccare le mie labbra dalle tue cadiamo sul tuo letto; mentre sei sopra di me ti afferro il culo con entrambe le mani, era troppo tempo che volevo farlo, tu mi sorridi in maniera maliziosa e mi inizi a fare un succhiotto sul collo, nel mentre io ti ammasso i pantaloncini, notando con piacere che sotto sei senza mutande, e inizio a palparti quel culo nudo e sodo che ho sognato per anni, tu ti stacchi dal mio collo, levandomi la maglietta e iniziando a baciarmi il petto, andando sempre più giú, ma io non voglio -dopo tre anni che nessuno ti scopa un po’ come so deve hai tutto il diritto di pensare per te stessa-; dicendo così la sollevo di peso, facendola sedere sulla mia faccia, e io immancabilmente inizio a leccare la sua figa sgocciolante e depilata; tu eccitata inarchi la schiena e inizi a strusciarti con quel culo da favola sulla mia faccia, mentre io ti stringo le chiappe, tu inizi a gemere come una pazza, si vede che ne avevi proprio bisogno: godi e ti contorci con una porca mentre la mia lingua ti solletica il clitoride per poi tornare dentro a leccarti più in profondità. Dopo un po’ sento i tuoi muscoli irrigidirsi, le tue mani spingono la mia testa nella tua figa e io do le ultime leccate, prima di sentirti venire riversandomi in bocca tutti i tuoi umori. Ti stacchi da me e io ti prendo dai fianchi -non pensi che sia già finita vero?- ti sussurro mentre baci il mio collo con gli umori sgocciolanti che mi scendono dalle labbra. Così di tua iniziativa ti metti a 90 appoggiando le mani sulla testa del letto; io mi metto dietro di te contemplando lo spettacolo, e in men che non so dica ti afferro per i capelli biondi affontandoti il cazzo tutto dentro la tua figa in un colpo solo. Tu urli di piacere e inarchi la schiena, io tenendo ben saldamente i tuoi capelli inizio a scoparti dandoti dei colpi sempre più forti e tu non la smetti di gemere e gridare; - si...si...continua...oh mio dio...oh mio dio si sfondami tutta- urli mentre non smetto di scoparti; mentre ti scopo senza sosta ti sputo fra il solco nelle chiappe, infilandoti tutto il pollice nel culo, facendoti urlare ancora di più sotto i miei colpi di cazzo durissimi. Dopo un po’ non ce la fai più, inarchi la schiena portando il culo in fuori e urli - sto venendo Roby... sto venendo...cazzo non ti fermare siiii- e in men che non so dica mi ritrovo il cazzo avvolto dai tuoi umori. Lentamente lo tiro fuori mentre tu casi distrutta sul letto, ma io non ho ancora finito, così mi metto accanto a te e ti sbatto il cazzo in faccia, tutto bagnato e duro, così tu mi guardi tutta eccitata e me lo prendi tutto in bocca con un colpo solo, succhiandomelo per bene finché non senti i miei schizzi di sborra calda venirti in bocca. Tu senza indugiare ingoi tutta la mia sborra e mi sorridi
Tu- complimenti, hai montato per più tempo me che la lavatrice
-ti ci voleva eh
Tu- un sacco, sei stato magnifico
Ci salutiamo promettendo di rincontrarci più spesso, e mi avvio verso la macchina
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