Slipknot

di
genere
orge

Per chiunque voglia contattarmi per consigli,collaborazioni, critiche costruttive o anche solo per fare due chiacchiere con qualcuna/o di voi mi trovate su kik al nome:bhoqualcosa

Ringrazio Laura perbla speciale collaborazione durante questo racconto

È sabato, sono le 21 e io come al solito sono in pigiama sul divano. Che palle, è un sacco che non faccio qualcosa di divertente, sono così presa dal lavoro che spesso mi dimentico di me stessa. È deciso. Voglio dimostrare a me stessa che sono ancora capace di divertirmi. Vado in camera e apro l’armadio, tirando fuori il mio abito preferito: un vestito nero attillato, scollato davanti e molto molto corto. Mi trucco, mi pettino e in due secondi sono in macchina,direzione: un locale dall’altra parte del paese dove andavo con amici anni fa.
Arrivo che sono ormai le 22, parcheggio poco distante e mi incammino verso il locale; per strada gli occhi di tutti gli uomini sono puntati su di me, faccio ancora un certo effetto a quanto pare. Finalmente entro. È rimasto proprio uguale a tre anni fa, stessi tavoli, stessa barista tettona. Vado al bancone e chiedo un malibú cola, lo butto giù in un colpo solo e mi guardo intorno, scrutando qualche possibile ragazzo da rimorchiare: ‘ci sono tre ragazzi seduti a quel tavolo, sono proprio carini. Cavolo quello mi sta guardando, oddio cosa faccio ora? Mi sta sorridendo...vabhe è tardi per tirarsi indietro ormai’
Mi avvicino al loro tavolo e mi presento, il ragazzo che mi fissava si presenta per primo
R-piacere, io sono Roby
-ciao roby
U-io sono Ugo e lui è max
M- ciao
-ciao ragazzi
R- sei nuova? Non ti ho mai vista in questo locale
-venivo qui un paio di anni fa poi però ho smesso, troppo lavoro
R- è un bel posto, soprattutto se ci sono ragazze carine come te
Arrossisco, noto che mi guarda con gli occhi sgranati, sorrido.
-allora Roby, cosa vi porta in questo locale?
R- ma nulla veniamo spesso qui dopo il lavoro a berci una birra
-quando venivo io non c’era cosi tanta gente, ora si è parecchio riempito
R- già, sarà che c’è un concerto al parco qua dietro
-c’è un concerto? Non lo sapevo
M- si, una cover band, suonano delle canzoni degli slipknot stasera
-uuh si li conosco gli slipknot, mi sono sempre piaciuti
U- wow è raro trovare ragazze a cui piacciano
M- io sapevo suonare tutto un loro album con la chitarra una volta
R- è vero, era molto bravo, poi ha smesso di fare pratica e ora non credo sia ancora capace
U- probabilmente no hahaha
-ragazzi perche non andiamo al concerto? Tanto non Abbiamo nulla da fare
R- si tanto l’entrata è gratuita, ragazzi voi venite?
U-si forse vi raggiungiamo dopo, il tempo di finire la birra

Mi avvio con Roby all’interno del parco, lui tiene una mano sul mio fianco e camminiamo come due innamorati
R- ecco, quello è il concerto
-mmm ho un po mal di testa, perche non ci sediamo su quella collina e guardiamo il concerto da fuori?
R- per me va bene

In realtà non conosco neanche una canzone degli slipknot, non so nemmeno chi siano, cavolo stavo per fare una figuraccia. Siamo seduti sulla collina a guardare il concerto, in silenzio, in sottofondo solo la band che suona e il pubblico che canta. Quando lui mi sfiora la mano con la gamba. Io mi giro, lo guardo, ha un sorriso perverso sul viso, mi guarda come per aspettarsi una reazione. È troppo tempo che non faccio una cosa del genere, fanculo, facciamolo.
Mi butto su di lui con le mie labbra incollate alle sue, gli tolgo la maglia baciandogli il collo e finalmente sento le sue mani afferrarmi il culo, lo mordo, mentre lui risale con le mani sfino ad arrivare alle spalline del mio vestito, che abbassa di colpo.
Sotto non porto il reggiseno, e le mie tette nude escono allo scoperto sotto al chiaro di luna, chiudo gli occhi in preda all’eccitazione e sento la sua lingua avvolgermi un capezzolo, succhiarlo, morderlo per poi ancora leccarlo, passando poi all’altro. Mi metto seduta cercando le sue labbra, mi bacia, mentre ci baciamo mi prende in braccio e mi aggrappò a lui, che mi appoggia delicatamente contro un albero. Stiamo ancora limonando quando sento lui che armeggia con la cintura,abbassandosi i pantaloni, io vorrei chinarmi e prendermi quel gran pezzo di cazzo in bocca ma lui ha altri piani: mi prende dai fianchi, mi gira e mi alza il vestito. Comprendo al volo le sue intenzioni e mi piego mettendo il culo in fuori, e sento la sua cappella farsi largo all’interno della mia figa mentre le sue braccia mi cingono da dietro; mi appoggio a un albero per mantenere l’equilibrio, ma prima che me ne accorgessi lui inizia a stantuffarmi, sento il suo cazzo sbattere contro le pareti della mia figa,lo sento aprirmi, sfondarmi senza fermarsi; inizio a godere, prima con bassi gemiti controllati,poi con grida di piacere e urletti;Lui non si ferma anzi sembra accelerare, quando tutt’un tratto sento un rumore fra la siepe: sono Ugo e Max, ma come hanno fatto a trovarci?
U-wowowow cosa abbiamo qui guarda quanto ben di dio
Io tutta spaventata cerco si ricompormi quando Roby mi tranquillizza dicendo -tesoro va tutto bene sono solo Ugo e max, i miei amici
M- certo che hai proprio un bel culo, è fortunato Roby ad averti scopato
U- solo che ad essere sincero anche io adesso vorrei la mia parte

La situazione mi eccita parecchio, ma allo stesso tempo sono spaventata, ho bisogno di una conferma, guardo roby per cercare conforto nei miei occhi lui mi sorride e mi bacia, e da quel momento non mi trattengo più:
Mi abbasso immezzo a loro, ancora con le tette al vento, iniziando a leccare e succhiare il cazzo di Roby, leccandogli le palle e giocando con la lingua sulla cappella, per poi tornare a succhiare tutta l’asta, comincio a succhiare con sempre più foga fin quando mi fermo e apro gli occhi: Ugo e max sono accanto a me e si stanno segnando assistendo alla scena. Certo che sono ben dotati, voglio succhiare anche i loro cazzi, li voglio tutti!!
Inizio a spompinarli a turno prima uni poi l’altro e poi l’altro ancora, finché tutti e tre carichi non si svuotano le palle contemporaneamente sul mio viso, sporcandomi tette e capelli. Ora che si sono divertiti voglio lancio la mia parte, prendo Roby e lo sdraio per terra, impalandomi col suo cazzo, inizio a muovermi su di lui quando tutt’un tratto sento max afferrarmi per i fianchi e spingere la sua cappella sul mio buco del culo,all’inizio mi fa molto male e urlo dal dolore, poi quando il mio culo si abitua a quella verga che mi preme dentro inizio a rilassaemi e a godere di quel cazzone. I due mi stanno fottendo come non mai, così intanto che mi faccio scopare prendo il cazzo di Ugo, lo sego per bene e poi me lo ricco in bocca iniziando un pompino senza pietà. Mentre sentivo i cazzi nel mio culo e nella mia figa strusciarsi dentro si me continuavo ad avere orgasmi su orgasmi, ero una fontana di umori quando tutt’uno tratto sento uno, due schizzi di sborra riempiemi prima l’ano e poi la figa, sono ripiena di sborra, e godo come una vera porca quando tutt’uno tratto in lontananza vediamo delle torce che si avvicinano, sta arrivando la vigilanza! I ragazzi si staccano da me, incominciando a correre giù per la collina col favore del buio, io non potevo correre conciata in quel modo, cosi mi riparo dietro una torcia, non ci volle molto tempo prima che la vigilanza gli scoprì, iniziando a corrergli dietro. In poco tempo non si sentiva più nessun rumore, a parte quelli del concerto, così io titubante mi rivestii, raccplsi le mutandine e la borsa, avviandomi verso la macchina. Mentre torno a casa sono tutta sporca di sborra e con il trucco sbavato, ma mi sento soddisfatta come non lo ero da parecchio tempo. Rientro in casa, in testa mi scorrono in testa le immagini di quella serata, ho bisogno di una doccia. Vado in bagno, sfilandomi il vestito che ormai è da buttare, sto per entrare in doccia quando mi accorgo di una cosa strana sul mio culo...ma...è un numero di telefono!! Quel porco deve avermelo scritto prima di scappare...bene bene bene, mi sa che ci rivedremo presto roby
di
scritto il
2016-09-04
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