L' attrice capitolo 1

di
genere
etero

Siamo nel 2005, io ho compiuto 21 anni da poco e lavoro come cameriere in un hotel di lusso a Venezia.
Si sparse la voce tra noi del personale che nel periodo estivo avremmo avuto per diversi giorni in hotel una stella internazionale del cinema , poi la notizia divenne ufficiale.
Appena seppi il nome rimasi di sasso, era il mio sogno erotico per eccellenza da sempre, quindi andai dal direttore a chiedere di fare in quel periodo piu' turni possibili, in modo da avere piu' possibilita' di vederla.Il direttore accetto solo dopo essersi assicurato che non l avrei infastidita'.
Il giorno in cui arrivo Naomi(la chiameremo cosi'per tutto il racconto) io praticamente non la vidi mai, passo tutto il giorno ad un festival del cinema e quando ritorno' in hotel io ero gia' andato a casa.
Il giorno seguente ebbi piu fortuna, appena iniziai il lavoro mi dissero che era uscita a fare jogging con il suo bodyguard e circa dopo un ora la vidi con i miei occhi rientrare.
Dopo una rinfrescata in camera scese a fare colazione e fui io a prendere l ordinazione, fu' una grossa emozione parlarle ma non potevo mostrarmi troppo euforico.
Notavo che si massaggiava la fronte e poco dopo prese una pastiglia dalla borsa e la degluti' con dell acqua.C era molto movimento di paparazzi e curiosi e una delle molte aree dell albergo fu' allestita come set fotografico, infatti in giornata l'attrice posava come testimonial per una nota marca di profumi, poi l'aspettavano tre interviste per diverse riviste nazionali.
Naturalmente nell'area brunch del set fotografico a servire c ero io e vederla posare a pochi metri da me mi fece molto eccitare.A pranzo prese solo un toast e una spremuta poi per tutto il pomeriggio non la vidi, si avvicino al bar solo intorno alle 20 ordinandomi un bicchiere d'acqua, nella quale sciolse un medicinale prima di berlo, poi sali' in camera.
Ero stanco e il turno stava finendo quando arrivo la richiesta del servizio in camera per la stanza 619.
Era la sua stanza e l ordinazione diceva " un Negroni ", preparai il cocktail e sali'.
Fuori dalla porta il bodyguard mi diede una breve occhiata e bussando avviso Naomi del mio arrivo, lei mi apri' e quando me la trovai davanti cercai di mantenere il piu' possibile il sangue freddo.
Aveva una canottiera nera, dei pantaloni leggeri ma lunghi sempre neri e anche se aveva 15 anni piu'di me ed era senza trucco era comunque uno schianto,in tele vidi che stava guardando una specie di documentario in lingua inglese(la sua lingua madre).Cercai di fare il professionista e quando ebbi finito lei mi guardo facendo una smorfia strana e disse in inglese
-ma, lavori solo tu in questo hotel?-
Ero inchiodato, ma non potevo fare la figura dell idiota cosi' le dissi
-no...,ma sono il piu' bravo!-
Non feci in tempo a pentirmi della risposta che lei scoppio in una rumorosa risata.
Risi anche io e le chiesi
-scusa Naomi perche'un cocktail aperitivo alle 22 di sera?!-
Lei mi disse allora che voleva provare qualcosa di forte e Italiano visto che il mal di testa che la perseguitava dalla mattina non accennava ad andarsene.Poi le tre interviste, i ventilatori e le luci a mille watts del set fotografico non l avevano di certo aiutata.
Di colpo sentimmo un botto e ci voltammo entrambi verso il televisore che si era spento all improvviso.
La guardia del corpo da fuori busso e chiese se era tutto ok, Naomi lo rassicuro' e io spiegai alla diva che in 15 minuti avremmo provveduto noi dell hotel a sostituirlo.
Lei mi fermo' e mi disse che con la giornata che aveva avuto non voleva Altro casino, cosi' mi chiese di restare.
Apri' il frigo-bar e sorridendomi disse - offro io, cosa bevi?-
Optai per un wiskey e a meta' drink, complice anche il suo mal di testa e la mia stanchezza, ci trovammo a ridere su cose idiote tipo la mia pronuncia inglese e il televisore fulminato.
Finito di bere poso' il bicchiere e mi guardo', con in mano ancora il mio mi avvicinai a lei e la baciai.
Dopo un paio di minuti di limone le abbassai pantaloni e mutande insieme e mi spostai sulla sua figa rasata e profumata.Leccavo come una cane e lei con entrambe le mani mi spingeva in mezzo alle sue gambe.
Mi misi in piedi e tirai fuori il pene che era diventato di gesso, la piegai in un fianco sul divano e iniziai a pomparla sdraiandomi accanto.mentre gli spingevo dentro il cazzo, con 2 dita le massaggiavo il clitoride e ogni tanto gliele avvicinavo alla bocca per bagnarle con la sua saliva.Si chiuse come in posizione fetale allora io con le mani entrai da sotto nella sua canottiera e cominciai a palparle i seni bollenti.
Usci appena in tempo prima di venirle dentro e eiaculai un po' sulla sua vagina e un po'sulla gamba sinistra.
Mi distesi a pancia in su' esauto e senti di nuovo il bodyguard da fuori che chiedeva se andava tutto bene.
lei si alzo', si avvicino alla porta e disse qualcosa che non capi'.Torno sul divano e avvicino' la sua testa al mio capezzolo sinistro, mi guardo' e lo morse, poi fece lo stesso con quello destro.
-Io non ho finito!- mi disse abbassandosi verso il mio pene.
Lo prese in bocca e alla seconda pompata senti' uscire un po' di sperma di prima, ma lei o non se ne accorse o non se ne preoccupo'.
Tornato in forma mi misi in piedi di fianco al divano e iniziai con una mano a sfregarle sempre di piu la passera,sempre piu' veloce.
lei intato se l era ripreso tra le labbra e lo gustava interamente ciucciandolo come nei film porno.Sentivo la sua figa bollente e vedevo che iniziava a muovere i fianchi come un indiavolata.
le dissi che stavo per venire ma lei non accennava a lasciarmi andare, di colpo mentre sollevava il bacino dal divano presa dal piacere,mi trovai la mano completamente bagnata.
Venni anche io inondandole la bocca con il mio seme, finalmente ci staccammo l uno dall altra e lei respirando affannata come dopo una lunga corsa apri la bocca sporcando il cuscino.
Sarebbe partita non prima di altri 3 giorni, mi rivesti' e usci dalla 619.




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scritto il
2016-12-18
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