A casa della zia Serena 3

di
genere
dominazione

Durante tutto il periodo estivo la zia eseguiva tutto quello che le dicevo di fare io, Vanessa e Lilli, e fino al mese di settembre non fu necessario effettuare nessun tipo di controllo allo studio medico.
All'inizio dell'autunno però Vanessa disse che voleva ricontrollare la zia, e sottoporla alla pulizia autunnale, quindi da dopo la colazione del sabato mattina fino al pomeriggio alle ore 15,00 digiuno e solo acqua naturale.
Alle 15,00 in punto presso il suo studio privato, come entrammo Vanessa le disse: Serena, spogliati, come fu nuda, le indicò la toilette, ed in nostra presenza ricevette il permesso di liberarsi. Terminata la minzione, si procedette al controllo, e alla dottoressa non piacque il colore delle orine, quindi rivolta alla zia disse: Serena subito sulla sedia ginecologica, come fu sulla sedia ed assunta la posizione, il medico procedette ad una lavanda vaginale di mezzo litro e quando le dette il permesso di liberarsi vide che finalmente era del colore chiaro come solitamente deve essere. Bene, ora che abbiamo terminato con la lavanda, procediamo alla ripulitura del pancino. e nel dir così tirò fuori la sacca dell'enteroclisma e lo riempì con due litri di camomilla, che poi procedette a somministrare tutta alla zia. Dopo averle dato il permesso di evacuare, le somministrò un secondo clistere da due litri sempre di camomilla, e quando la zia si liberò si vide che era uscita solo camomilla. Bene, bene, bene disse Vanessa, fino all'arrivo dell'inverno sei apposto, prossimo trattamento il 27 di dicembre anzi no dopo il 6 di gennaio, così rimettiamo in riga il pancino dopo gli stravizi dei bagordi natalizi. Prima di darle il permesso di rivestirsi la fece stare per un po' stesa sul lettino per riprendersi, poi le dette il permesso di rivestirsi assestandole quando fu in piedi una bella, forte e sonora pacca sul culo. Da quando sono arrivata io, la zia è cambiata, è più allegra, più vispa, e anche il suo look lavorativo è cambiato. Adesso si reca al lavoro indossando gonne, camice che mettono i risalto le sue forme, autoreggenti o parigine, e scarpe decolté. spesso mi dice che in strada le fanno dei fischi di ammirazione, e anche dalla sua capo le è stato detto che è molto più femminile con questo look. Passano i giorni, la vita durante la settimana è sempre la solita, il giovedì sera lascio una lista delle cose da fare alla zia, dovranno essere fatte prima che lei torni a casa, altrimenti sarà punita.
Nel tardo pomeriggio, quando rientra a casa, l'accolgo abbracciandola e baciandola come sempre con molto calore, poi la prendo per mano ed insieme ci rechiamo nello studio dove le chiedo: Serena, come è stata la tua giornata? Lei mi racconta per filo e per segno come è stata la sua giornata da quando è uscita fino a quando è rientrata. Poi le chiedo: Fatti i compiti? La lista delle cose da fare che ti avevo lasciato ieri sera sotto al cellulare? Lei mi risponde di si, e mi mostra le cose che erano segnate sulla lista, io controllo minuziosamente con la mia e man mano spunto, terminata la verifica le dico: brava la ragassa, spogliati che controllo la tua igiene intima, si spoglia e quando è nuda inizio con ispezionarle le orecchie, il naso, le ascelle, l'ano, il pube, la vagina, e proprio li mi accorgo che l'igiene è un po' carente: mmmmmmmm, come mai qui siamo carenti con l'igiene ragazza? e nel dir così le do delle sonore e forti sculacciate sul suo magnifico culo nudo, non è che in ufficio ti sei masturbata?. " be io vedi, inizia con il farfugliare, allora? Mi pare di averti fatto una domanda con tanto di punto interrogativo o no? la incalzo io Be vedi io, si, si capito tutto, so cosa ci vuole per metterti in riga a te, per ora fila in bagno che arrivo subito. Come arrivo le ordino di aprire l'acqua calda del bidet e poi le passo un sapone per l'igiene intima alla menta, la zia esegue il tutto in silenzio, poi la faccio stare per 30 minuti in ginocchio faccia al muro, poi, quando si alza le somministro trenta colpi di battipanni sul culo e terminata la punizione, la mando a letto senza cena, completamente nuda con il culo dolorante e per umiliarla ulteriormente le dico che, potrà darsi piacere solo con il mio permesso, e da adesso dovrà tenere un diario di tutto quello che farà anche quando è sul posto di lavoro.
Il giorno seguente durante la colazione, programmiamo entrambe la nostra giornata e ci diamo come al solito appuntamento nel pomeriggio. Ci salutiamo come al solito calorosamente. La giornata come al solito vola via, alle 17,00 in punto la zia è a casa, il venerdì finisce prima. mi raggiunge nello studio, ci salutiamo sempre calorosamente, e poi senza che io le dica nulla si spoglia per la solita ispezione intima, orami è diventata una routine, perché vi é sottoposta tutte le sere al rientro dal lavoro. ne approfitto anche per soppesarle le tette e palpargliele, successivamente le palpo il ventre. Mmmmmmmmm, ragassa qui occorre la palestra per direttissima, durante l'estate abbiamo fatto troppi stravizi e messo su le maniglie dell'amore, le tette stanno bene, ma un pò di esercizio e di tonicità non le farà male, e per il pancino bisogna riassodare subito la tartaruga, tre volte alla settimana in palestra e non si discute. quando non andrai in palestra penserò io a te. Poi la palestra è anche convenzionata con la tua società quindi..
Inizi lunedì.

scritto il
2017-06-27
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