Le torture di Carmen
di
Amoledonne
genere
sadomaso
Giulio è l'idiota di cui ero amante da due anni facendo la bella vita… che grandissimo stronzo! Ha provato a fare il grande colpo tentando di ammazzare Francisco de Oliveira e i suoi uomini con un blitz alla Michael Corleone! Giulio è il classico bullo che crede, a torto, di essere un dio: naturalmente il colpo, mal organizzato e peggio effettuato, è fallito! Ora l'idiota e i suoi uomini superstiti sono scappati chi sa dove, e hanno lasciato me nella merda più completa! Francisco è il re del gioco d'azzardo e della prostituzione in tutta la regione, non lo conosco di persona ma mi han detto che è un uomo di grande intelligenza, e di incredibile crudeltà se viene toccato nei suoi interessi! dopo sole due ore dal fallito attentato i suoi uomini mi hanno prelevata dall'albergo dove lo stronzo mi manteneva, e mi hanno portata in un covo di Francisco. Sono stata chiusa in una camera con letto, specchio, tavolino, water e doccia. Mi hanno portato da mangiare: per ora non vengo maltrattata: è evidente che obbediscono agli ordini di Francisco, ma ciò non mi evita di essere terrorizzata! io sono considerata da tutti semplicemente una pedina, ma de Oliveira potrebbe pensare che io abbia informazioni importanti, mentre non sapevo un cazzo della decisione di Giulio di attaccarlo! Sono per tutti soloCarmen, l'amante dello stronzo, e per mia fortuna sono una strafica: spero che questo mi salvi la vita: ho 25 anni, ho fatto la puttana da 19 a 21 anni, poi sono riuscita a entrare nel giro delle escort di un certo livello fin quando il coglione mi ha presa con sè!, mi so avvalere del mio corpo e della mia principale caratteristica: sono un'incredibile troia e nel fare sesso, a pagamento o gratis, godo come una cagna in calore, se il maschio (o la femmina!) con cui scopo, mi sanno sollecitare con qualche porcata! mentre aspetto, terrorizzata, che succeda qualcosa, mi guardo allo specchio per darmi fiducia: si vede subito che sono una femmina da letto! sono alta 1,75, ho seni che scoppiano nella camicetta, vita sottile, culo sodo, cosce e gambe lunghe e ben proporzionate, ma è il mio viso a far arrapare di più gli uomini: ho capelli nerissimi, lunghi fino alla vita, occhi verdi pronti a scurirsi se mi eccito, bocca semiaperta come se aspettasse… visite, labbra lucide per il continuo passare della lingua che le lecca e rientra lentamente tra i denti! Mi sento tutelata da quello che vedo, mi rilasso un po’, mi accendo una sigaretta, mi stendo sul letto e attendo gli eventi! Sono addormentata da due o tre ore quando sento il rumore di una chiave nella toppa: la porta si apre, entrano due tipi con facce poco raccomandabili, senza parlare mi incappucciano, mi prendono le braccia e mi portano fuori dalla stanza, mi fanno entrare in una macchina o forse un furgone. Dopo un quarto d'ora di percorso mi portano fuori dall'automezzo e mi fanno entrare in un ascensore: la salita è lunga, credo di essere al trentesimo piano o anche più su: mi tolgono il cappuccio, mi guardo intorno: siamo in un salottino e oltre i due tipi c'è una bella donna, sexy e con vestito aderente che evidenzia le sue forme, mi guarda e dice: spogliati! sussulto e rispondo: coosa? ma sei matta? ride, poi mi guarda con durezza: ti ho detto spogliati... nuda.. adesso!! guardo i due tipi: il loro sguardo mi fa capire: devo obbedire subito! Tento di tenere addosso le mutandine, ma la tipa grida: tutta nuda, stronza! Il mio terrore aumenta! se questa puttana mi tratta così, chissà che altro mi aspetta! Obbedisco, e vengo condotta ad una porta. La puttana bussa, si sente una voce: avanti, e vengo spinta dentro. Guardo e vedo, seduto su un divano, Francisco de Oliveira! non lo conoscevo di persona ma ho visto molte sue foto. E' un bell'uomo, alto, muscoloso, con aria da dominatore, e sguardo molto crudele! gli siede accanto una femmina favolosa: bionda, con seni esplosivi, corpo da sballo e viso da troia! mi guardano come si guarda uno scarafaggio, poi Francisco parla: ti stai chiedendo perchè ti ho fatto denudare? prima che io apra bocca continua: è semplice, forse non lo sai, ma in quasi tutte le guerre o le lotte di potere le prigioniere vengono interrogate dopo essere state denudate. Il sistema è usato anche sugli uomini, ma con le donne risponde meglio perche vi fa sentire umiliate e senza difesa, vi fa capire di essere nelle mani di chi può sottomettervi a qualunque depravazione di sesso: dalla violenza carnale, alla tortura! avete solo la speranza di salvarvi rispondendo la verità ad ogni domanda che vi viene
fatta, sapendo quel che succederà al vostro corpo nudo, se mentite! Non rispondo, so che ha ragione: può fare di me quello che vuole! Francisco mi osserva restando in silenzio, poi mormora: sei una troia, si vede!... potresti interessarmi, può darsi che io ti salvi la vita, se ne varrà la pena, tu che ne dici, Olga? la femmina favolosa mi scruta e risponde: si, padrone, è così terrorizzata che farà ogni porcata pur di salvarsi! Francisco sorride: questo non mi basta... non so.. forse la salverò...o forse le farò subire molte torture... vedremo se saprà fare il necessario per tenersi in vita! poi si rivolge a me: cosa sai di quello stronzo del tuo amante? dove è scappato, dove ha tentato di spostare i soldi che non ho ancora preso dalle sue casseforti, dove sono i suoi uomini ancora vivi? Sono terrorizzata, vorrei tanto risolvere la situazione offrendomi per le più sconce depravazioni sessuali, ma quell'uomo è troppo intelligente e crudele per non sapere che sono già pronta a subire qualunque oscenità gli verrà in mente, con la mia totale partecipazione e il mio pieno consenso!
Cerco di giocarmi la carta della sincerità condita dalla sottomissione: esordisco: "signor Francisco" no no, mi blocca lui: mi chiamerai padrone! Ricomincio: padrone, posso tentare di ricordare qualche frase che diceva al telefono quando lo chiamavano mentre era a letto con me, ma ero troppo occupata! lui voleva che anche se gli telefonavano io continuassi a servirlo al meglio! Francisco è mellifluo: lo servivi? e come ? beh, di solito mi faceva sospendere il rapporto che stavamo godendo, di fica o anale, e mi metteva il cazzo in bocca: diceva che ero molto brava nel lavorarglielo e che lui si concentrava meglio durante i miei bocchini! Francisco sogghigna ma non abbocca: resta gelido e mi fissa: non tentare di fare la furba, non penserai che io arrapi per un raccontino porno: ricorda tutto quello che sentivi mentre lo spompinavi e dimmelo! parlo con voce tremante: una volta... mi sembra.. ha detto: "ah quindi sono in via de Tomis", un'altra volta ha detto: "sposta i soldi da Carlo"... inoltre spesso parlava con un certo Luigi, che non faceva parte della banda e che io non conoscevo! L'ultima frase lo rende molto attento! mi chiede: che nome hai detto: Luigi? Rispondo
tremando: si padrone.lui: e che diceva? io: non so: parlava a bassa voce. Francisco mi scruta, poi si rivolge ad Olga: tu che ne pensi, è possibile che non sappia altro? Olga mi guarda con disprezzo e dice: mettila nelle mie mani, la lavorerò giorno e notte e, se sa altro... lo dirà! inoltre te la depraverò e sarà pronta a fare tutto quello che vorrai da lei, ogni oscena porcata! mi divertirò, con lei, e ride! Francisco mi guarda, riflette e dice: ok Olga, pensaci tu! Vengo prelevata e portata nell'appartamento di Olga, che mi fa coprire solo con un tanga : non oso dire una parola! sono pronta ad accettare di tutto per sopravvivere! resto seduta in attesa di ordini. dopo circa tre ore Olga mi chiama e ordina: vieni con me, cagna, Francisco ha ordinato di andare da lui. Scendiamo in ascensore fino ad uno scantinato e ci sediamo davanti ad una porta chiusa: Olga mi guarda e dice: ascolta, troia! dopo pochi minuti sento improvvisamente un urlo terrificante, cui ne seguono altri, continui! poi rumori seguiti da altre grida! la cosa continua per oltre due ore, poi non si sente più nulla! uno degli uomini di Francisco si affaccia e dice: potete entrare. Appena entro urlo per l'orrore e riesco con difficoltà a non vomitare: siamo entrate in una camera di tortura e vedo un uomo nudo appeso a due corde: la pelle del culo e delle cosce è stata scuoiata ovunque, le braccia sono state torturate con pinze arroventate, gli sono state tagliate le orecchie, e non ha più nè i coglioni nè il cazzo! E' morto e il sangue cola copioso sul pavimento! non riesco a fermarmi, urlo di nuovo e non smetterei se Olga non mi schiaffeggiasse dicendo: smettila, stronza! Pochi secondi dopo viene da noi Francisco: è nudo e ricoperto di schizzi di sangue, gli guardo il cazzo: è grosso, lungo 30 centimetri, ed è dritto come un'asta! penso che deve essere sadico, lui mi fissa: ce l'ho duro non solo per il piacere delle torture, ma perchè ho ottenuto quello che volevo: quel cadavere era Luigi e prima di morire mi ha detto tutto quello che volevo sapere sui fuggitivi: è stato molto sfortunato perchè era l'unico dei miei uomini con quel nome! Ho un brivido, gli guardo il cazzo e mi eccito! Mi guarda di nuovo: sei stata utile e quindi non ti ti farò soffrire...per ora! ma sappi che vedo in te l'amante dello stronzo, e che questo mi basta per umiliarti, dominarti... forse torturarti! per ora sei nelle mani di Olga: sarai la sua puttana!! Olga mi guarda ghignando: vieni con me, troia! Arriviamo in camera da letto di Olga, mi guarda e dice: fumi? Io: si, signora.. Lei: bene! spogliati con calma, mentre lo faccio anch'io, poi accendi due sigarette e passamene una: mi rilassa fumare. Lo spettacolo che hai visto ti ha terrorizzata, vero? mugolo: oh sii signora: bene, dice lei; quando ti ordinerò qualcosa... qualunque cosa, pensa a Luigi, e obbedisci! fumiamo in silenzio, nude sul letto, poi lei spegne la sigaretta, e mi ordina: raccontami le cose più oscene e schifose che facevi da ragazza! Finalmente mi sento a mio agio!: posso fare la porca! la guardo e racconto: avevo 19 anni e ho cominciato a fare la puttana: avevo molti clienti di oltre 65 anni: mi piaceva obbedire a tutte le perversioni che mi imponevano per farsi rizzare il cazzo: mi guardavano mentre mi masturbavo e arrapavano... e il bello è che mi piaceva da matta fare la porca sotto i loro occhi! mi sbavavano sul corpo le loro salive, mi leccavano, mi succhiavano i seni: io li incitavo a farmi di tutto, dicevo cose come: porco, mettimi un dito in culo…ahh ecco, bravo, mi piace.. succhiami i capezzoli, mordili… bravo, si così, ancora!… ora sculacciami mentre te lo prendo in bocca, e succhiavo quei cazzi mosci che pian piano si indurivano! poi cercavo di farli venire... dicevo: picchiami, porco, torturami, fammi male... siii ecco così, e loro si avvicinavano all'orgasmo, ma per farli venire dovevo lavorarmeli ancora con frasi come: quanto mi piace essere torturata.. bravo, picchiami ancora, dimmi che faccio schifo, che per soldi sono pronta a ogni porcata... e se non riuscivano a eiaculare li invitavo a farmi di peggio: su! orinami addosso, fammi ingoiare la tua bella orina.... aaah si che buona... e continuavo così fino a fargli uscire dal cazzo uno schizzetto di sborra che ingoiavo mentre il vecchio porco gemeva dicendomi: troia, sei la più oscena puttana che ho mai scopato! ascoltavo con libidine i loro insulti e venivo per il piacere di essere trattata così!!!... raccontando le mie prime esperienze da puttana mi arrapo e mi masturbo! Olga mi guarda gelida; ferma quel dito, porca! Non ti ho ordinato di venire! Ti rendi conto di essere nelle nostre mani, e che posso verificare, con OGNI MEZZO, se ci nascondi qualcosa? tu dovrai dirci tutto di quello stronzo di Giulio, altro che masturbarti! gemo: perdonami, signora. lei mi scruta: da questo istante mi chiamerai: padrona! rispondo terrorizzata: padrona, non ho altri ricordi, poi non dico altro: sono terrorizzata dal potere assoluto che Olga ha su di me: ho capito che è una dominatrice sadica e crudele, e io sono sua proprietà! dopo alcuni secondi Olga mi ordina: mi hai raccontato quanto sei porca, quindi ti piacerà quello che sto per farti: mettiti carponi sul letto e mostrami il culo! obbedisco subito! mormora: infilati due dita in culo! eseguo immediatamente! Olga: ora rimani ferma! si alza dal letto, mi guarda e sussurra: roteale nel culo! obbedisco ancora, ordina: toglile dal culo, e leccale! obbedisco! lei: che sapore hanno? io: nessun sapore, padrona! lei: male! ti lavi troppo! seguimi in bagno, siediti sulla tazza, spremiti: voglio vederti cagare! Il terrore e la tensione mi aiutano: comincio subito a svuotare l'intestino. Finisco di defecare e tento di prendere la carta igienica; lei mi gela dicendo: ferma, troia, non ti ho ordinato di pulirti! torna al letto! lei: ricordi altro su Giulio? io: no, padrona! lei: peggio per te! e ordina: mettiti di nuovo carponi come prima! ora rimettiti quelle due fottute dita in culo! Io capisco cosa vuole farmi: padrona, abbi pietà! lei: ma che pietà! girale per bene in culo... te le senti tutte ben spalmate di merda? io: si padrona! lei: bene! mettitele in bocca e succhia, lecca, succhia ancora, fino a presentarmele completamente pulite! comincio a succhiare: che schifo, sto per vomitare ma mi controllo e continuo... fino a potere mostrare a Olga le dita pulite! lei chiede: senti in bocca il sapore della tua merda? biascico: si, padrona! lei: bene, ora leccami la fica! rabbrividisco: che porca incredibile! eseguo e lei gode nel sentire la mia lingua sporca di merda dentro la fica!! la lecco finchè viene gemendo, poi dice: andremo avanti così, finchè la tua memoria non ti aiuterà di più, baby! ora io vado in doccia, tu resta qui ferma! torna bagnata e profumata, prende un dildo dal cassetto, me lo infila in culo: il dildo mi penetra fino in fondo nel mio sfintere scivolando nella merda! me lo stantuffa dentro con violenza, lo sfila dal culo, me lo mette in bocca, ordina: succhia la merda, troia! eseguo resistendo ai conati di vomito, lei continua ad incularmi e a farmi succhiare il dildo.. mi faccio schifo, ma mi accorgo che arrapo: sento la fica che cola liquido vischioso: sono veramente una porca incredibile per godere questa schifosa depravazione! lei intuisce e dice: porca, ti piace? preferisci questo a dirmi altro di Giulio? gemo per la lussuria e dico: padrona, non capisco più niente, non ricordo nulla, so solo che sono una porca! lei si alza, mi dice: stai ferma, poi va in bagno, prende un bicchiere, ci orina dentro, me lo porge e dice: sciacquati la bocca senza ingoiare! eseguo.. provo schifo, e godo nel sentirmi depravata in quel modo! mi riporta a letto, mi stende supina, mi si accovaccia sulla bocca e ordina: aprila! obbedisco, mi orina in bocca: bevi tutto, troia! ingoio, godo mugolando come una porca! ordina: vai in bagno, fai una doccia e lavati i denti; sono sporchi! e ride! sono nelle mani di una porca, sadica e pervertita! Vado in bagno, mi lavo tutta, mi profumo con i flaconi sparsi sui pensili, e torno da lei. Mi guarda e ordina: ora cambiamo gioco: stenditi supina e fai il ponte, alzando la fica al massimo! Eseguo ma lei sussurra: non basta, stronza, devi arcuarti di più... voglio vedere la tua fica più in alto di tutto il tuo corpo! eseguo, ma la posizione che devo prendere mi fa soffrire come se mi torturassero con la trazione degli arti: mi sento i nervi, le giunture, i muscoli spezzarsi per l'innaturale arcuarsi del mio corpo: ho i palmi delle mani appoggiati, dietro le mie spalle, al letto e, davanti, le gambe arcuate e i piedi divaricati sostengono a fatica il mio peso! lei mi ordina: non basta, troia, divarica di più le cosce! eseguo e mi sento tesa come una corda di violino..., mugolo di dolore! Olga si avvicina alla mia fica e la lecca, poi la colpisce schioccando il dito medio! la posizione del mio corpo rende la fica estremamente tesa e reattiva ad ogni sollecitazione, e quando la padrona la lecca e schiocca ancora il dito sussulto di dolore e di lussuria! lei mi ordina: non venire, troia! poi mi lecca ancora e stavolta schiocca il suo dito su un capezzolo! resisto nella posizione che mi ha imposto, soffro e godo come una cagna! Continua a leccare e a colpirmi i capezzoli, sussulto e resisto, ma sento di arrapare sempre più per la consapevolezza di avere un aspetto osceno, con la fica aperta ad ogni crudeltà! come se leggesse nel mio pensiero, Olga d'improvviso mi morde la fica! urlo e mi contorco, per quanto posso! sto per lasciarmi andare, cedendo al piacere e al dolore e crollando sul letto, ma mentre mugolo sempre più forte entra Francisco! guarda la situazione e dice ad Olga: cazzo, mi piace quello che le stai facendo, poi mi si avvicina e sussurra: stai ricordando altro, porca? guardo Olga che mi ordina: puoi rispondere, troia! io: padrone, non ricordo altro e non so più cosa fare: soffro, godo, muoio di libidine, ho paura! Lui ride, mi passa la mano sulla fica, sul ventre, i seni, torce i miei capezzoli, mi infila due dita in culo, poi mette una mano in una ascella tesa e sudata per lo sforzo di mantenermi arcuata, la odora, mi mette la mano davanti alla bocca: lecca, troia, questo è il sapore della tua libidine: ti piace? mugolo, sii! l'orgasmo sta per travolgermi, scuoto la testa, sussulto e grido: padrona, ti supplico: fammi sborrare!! Olga sorride, soddisfatta della mia sottomissione e mi dice: va bene: vieni pure! Mi lascio dominare dall'orgasmo e, pur rimanendo arcuata, sborro mugolando e sussultando! Lei guarda Francisco: padrone, è terrorizzata, pronta a ogni perversione, sta soffrendo come se fosse sotto tortura, ma gode! Chiedile quello che vuoi, è pronta a fare di tutto per sopravvivere! Francisco mi guarda, ridacchia, poi dice: ricordi l'interrogatorio che ti ho fatto? annuisco tra i singulti dell'orgasmo, lui: bene, voglio verificare quello che hai detto in quella occasione! apre la patta dei calzoni e mette il cazzo davanti alla mia faccia, che è costretta dalla mia posizione arcuata a guardare dietro le mie spalle. Ordina: fammi uno dei tuoi "famosi" bocchini, e ride! comincio a succhiare: che bel cazzo duro! me lo muove in bocca roteandolo, lo lecco con la lingua e succhio, affondo fino ai coglioni, sento dal tremito del cazzo che la sborra è in arrivo! la ricevo in bocca, e lui mi dice: sei una discreta pompinara, se ti farò vivere ti manderò in un bordello, dove ti farai apprezzare per i tuoi bocchini! ora se non l'hai ingoiata passa la mia sborra a Olga: è una buongustaia dello sperma! mi infila un dito nella fica e dice: cazzo, sei fradicia di sborra là sotto, che gran porca! ride ed esce! Olga mi si avvicina e ordina: dammi la sborra che hai in bocca, troia! mi succhia lo sperma dalla bocca, la guardo mentre la gusta, la fa girare in bocca, poi la ingoia lentamente!siede vicino a me, mi schiaffeggia la fica, facendomi gemere, e dice: troia, ora cambiamo gioco: stenditi sul letto! crollo e continuo a mugolare per l'orgasmo raggiunto, mormoro: padrona, ti supplico, fammi subire tutto quello che ti piacerà... ma mantienimi in vita!! Olga ride, gode: gusta il suo potere su di me, il mio terrore, e non risponde! mi prende i capezzoli, li torce, li succhia, li torce di nuovo, dice: quanto mi piace torturarti i capezzoli! sono grossi e duri! lo farò spesso! si accende una sigaretta e si stende sul letto, mi guarda con lussuria, tira un nastro e scopre uno specchio nascosto dai tendaggi: mi piace vedermi mentre faccio cose oscene, e a te? Rispondo: padrona, adoro farmi vedere nuda,scopata, inculata, torturata! Lei, allora guardati nello specchio! Si gira verso di me e mi spegne la sigaretta sul capezzolo! Urlo di dolore… e mi eccito! Mi chiede: guardavi? io: ohh si, padrona!! lei: bene, accenditi una sigaretta, dai qualche tiro, poi spegnila sul'altro capezzolo, e guardati nello specchio mentre lo fai! eseguo, tento di prepararmi al dolore, spengo la sigaretta, urlo di nuovo, ma guardandomi mi eccito tanto da mugolare: quanto mi piace! poi supplico: perdona se ho parlato, ma desidero farti sentire quanto mi piace fare sesso con te! Olga ride: e allora parlerai molto per il resto della tua vita, se decideremo di farti vivere! d'ora in poi potrai parlare quando farai sesso con me! mi piace sentirti dire porcate! dico: grazie padrona! farò tutto, ma proprio tutto quello che mi chiederete! poi penso: che cazzo! ero al livello del capogang della seconda organizzazione malavitosa della regione, e ora sono nelle mani di una coppia crudele che si diverte a umiliarmi e a realizzare su di me ogni oscena fantasia: e io devo sperare di soddisfarli, raccontando altri segreti, o morirò tra le torture! se mi andrà bene tornerò a fare la puttana in qualche bordello! Olga mi scruta: sembra leggere nella mia mente e dice: hai una paura fottuta, vero? meglio! eseguirai con più entusiasmo ogni oscenità, ti pare, cocca? ride e dice: ora ti voglio nuda, legata al letto, nelle mie mani! stenditi a cosce e braccia spalancate!.. non così, stronza, devi divaricarle fino a quando non vedrò, dal sudore, che stai soffrendo per averle spalancate troppo!! eseguo e continuo a forzare la divaricazione fino a gemere, soffrire, sudare per il dolore! lei: e brava Carmencita (mi sfotte pure, la troia!): ora sta ferma: si alza, prende 4 corde, le annoda ad ogni mio arto, poi tira le corde e le annoda a 4 ganci negli angoli del letto: quando tira le 2 corde legate ai piedi urlo per l'ulteriore divaricazione delle cosce, che subisco con dolore! lei mi si avvicina, mi lecca la fica e mi sussurra nell'orecchio: soffri, vero? bene! ora assaggerò il tuo corpo di puttana! voglio "lavorarti" con calma, a cominciare dai tuoi seni! Me li prende tra le mani, li stringe, allarga le mani, li stringe di nuovo, li morde con voluttà, li stritola ancora fino a farmi gemere, li morde con più violenza, comincia ad ansimare di piacere, mi lecca, sussurra: se hai altro da dirci, parla, o continuerò a farti di tutto! malgrado il terrore che provo, mi eccito pensando a cosa mi farà, e mugolo: non so altro padrona, lo giuro! lei: vedremo... ora passiamo ai capezzoli, puttana! me li lecca, li morde, li stringe: rotea le dita torcendoli fino a farmi gemere per il dolore che subisco, le mormoro: che dolore, padrona, ahhh, continua ancora... siii, godo!, pensavo di soffrire da bestia per le sevizie, ma mi accorgo con sgomento che provo una eccitazione vera! subisco e arrapo!! mi succhia, mi insulta: porca, parla, ricorda: dove sono i soldi? mugolo e sento che l'interrogatorio mi fa eccitare sempre più! mi vedo nello specchio, arrapo! mi sfugge il controllo della mia libidine e rischio di venire senza permesso! mi controllo, sto ferma, ma lei "sente" la mia lussuria, succhia il mio sudore e mi dice: troia, se cedi all'orgasmo senza il mio permesso ti faccio torturare! rabbrividisco di terrore, lei: ora ti lavoro le cosce! si sposta verso il basso, lecca la mia coscia destra, la lecca ancora, e d'improvviso la morde, grido per il dolore, mi guardo: sono sexy e oscena.. voglio venire!, le urlo: ti supplico, padrona, fammi sborrare! Lei ride:di nuovo? potrai venire al prossimo morso! Continua a leccarmi la coscia, mugolo scuotendo la testa, non ce la faccio, sto per venire, oddio che torture mi farà se sborro? in quello stesso istante mi morde la coscia sinistra: urlo di nuovo di dolore ma sopratutto di libidine e continuo a urlare: grazie, grazie, padrona, mentre l'orgasmo mi squassa tutta! non avevo mai goduto tanto per un morso!! lei mi guarda mentre sussulto, mormora: sei un bello spettacolo, troia! si alza, si accovaccia sul mio viso e si masturba guardandomi sussultare, continua a lavorarsi la fica e mi sussurra: parla, troia, ricorda altri segreti di quello stronzo: confessa, o comincio a fare sul serio! smette di masturbarsi, si accovaccia su di me e mi tortura i capezzoli: li tira fino a farmi urlare, poi li torce con violenza sempre maggiore, fino a farmi gridare di dolore così forte che non riesco a provareo alcun piacere masochista, Grido: basta, basta, mi sembra che tu me li stia strappando dal seno! lei mi sussurra: e chi dice che non te lo farò?, e ride! poi mi mormora: mi piace vederti soffrire, legata e sottomessa, troia! ora continuerò con le tue cosce! si cala tra le mie gambe e ricomincia a leccarle, morderle, per poi alzare il viso e leccarmi la fica... o morderla! soffro e godo: se non sapessi che la mia vita resta appesa a un filo, potrei godere il rapporto con questa lesbica, sadica, depravata puttana!... dopo quasi tre ore di "interrogatorio" sono sfinita, ma Olga ha ancora voglia di umiliarmi e farmi confessare tutti i segreti che so di Giulio: mi sussurra all'orecchio: è dura per te, vero? ti sentivi una gran donna, spendevi, facevi la bella vita! Francisco ti ha messo nelle mie mani perchè sa di cosa sono capace se non ci sei utile! ogni tanto ti interrogherà, per divertirsi e, forse, torturarti! l'"interrogatorio" continua per tre giorni: per tutto il tempo sono legata, violentata dalle sue dita e dai suoi morsi, finalmente al terzo mattino si alza dal letto e chiama: Greta!, compare la stronza che mi aveva fatto denudare, e che ora si rivolge ad Olga e dice: ordina, padrona! Lei risponde: slegala, voglio far provare a Carmen altre "emozioni", e ride: voglio qui quattro dei nostri maschi che si lavorano le stronzette che vogliono fare le puttane. Tu prendi l'attrezzo che sai! Dopo pochi minuti Greta rientra in camera: ha in mano un grosso dildo a due punte, e la seguono quattro maschi nudi, molto muscolosi e con grossi cazzi! Olga mi guarda: ci lavoriamo le stronzette che vengono da noi per fare la bella vita: dopo un mese di "trattamento" non riescono a fare meno del cazzo: sono drogate di sesso! con te non ce n'è bisogno, ma ti distruggeranno, se non parli! si alterneranno in due alla volta: uno ti farà il culo o la fica, l'altro la bocca!: si daranno il cambio con gli altri due e continueranno per tutta la notte! si riposeranno a turno per ogni ora di scopata, e tu avrai 15 minuti di stop: quando non sarai penetrata dai loro cazzi, ti accovaccerai sul dildo gustandoti le due punte: quella grossa la prenderai in fica, l'altra meno grossa in culo! ok? sono distrutta, riesco a stento a biascicare: come tu vuoi, padrona! Olga ride di gusto e mi saluta: ciao, cocca, vado a dormire: ci vediamo domattina, poi si rivolge a Greta: tu controllerai che usi il dildo in tutti i momenti in cui non sarà scopata o inculata da quei 4 porci! se non lo farà, frustala a sangue! Non ho più dubbi: sono destinata a soffrire di tutto: sarò scopata, inculata, seviziata finchè non crollerò e dirò qualsiasi cosa pur di avere tregua: loro verificheranno, vedranno che ho detto cazzate, e subirò di peggio!L'unica speranza che ho consiste nel fare qualcosa di così eclatante da convincere Francisco, e farlo intervenire per utilizzarmi in qualche casino!!
La notte comincia: Il primo dei due addestratori di giovani puttane mi mette a pecorina, e mi incula con violenza, mentre il numero 2 mi mette il suo cazzo duro davanti la bocca e ordina: succhia! grido per il dolore dell'inculata, mi trovo il cazzo in bocca e succhio: i due resistono senza sborrare per un'ora! si alzano e vanno a riposare. subito vado sul dildo, mi siedo facendo entrare le punte in fica e nel culo: mi alzo e mi abbasso facendomi penetrare ... se mi fermo per più di 5 secondi mi arriva la frustata di Greta che mi colpisce i seni o il culo, facendomi urlare e ricominciare subito! Arrivano gli altri due e ricomincio a provare il cazzo, stavolta nella fica! il cazzo del numero 3 continua a scoparmi ma stavolta, dopo mezzora di bocchino, il maschio numero 4 sborra! si riposano prima del previsto! ricomincio a farmi penetrare dal dildo, e subisco altre frustate se interrompo la penetrazione per pochi secondi! la notte passa tra i miei urli per le frustate che subisco, e i mugolii che emetto per i cazzi che mi entrano nel culo, nella fica, in bocca! Provo dolore, umiliazione, depravazione, ma anche piacere! Mi faccio schifo per quanto sono troia, ma durante le penetrazioni ho orgasmi frequenti, che mi squassano e mi sfiniscono! Arrivo distrutta alla mattina, ho fica e culo pieni di sborra, e mi abbandono sul letto! Greta mi guarda ironica: ti è piaciuto, puttana? non rispondo, crollo in un sonno pesante, dal quale vengo svegliata con una frustata sui capezzoli! E' Olga, che ride guardandomi: sembri un pò stanca, cocchina! durante la notte hai ricordato qualcosa da dire a Francisco? gemo: no, padrona, non riesco a ricordare nulla più di quello che vi ho detto! lei sogghigna: bene, vuol dire che continuerai questa bella cura di sesso continuo! la subirai per 22 ore al giorno, continuamente, ma potrai dormire a lungo... per due ore! e sogghigna da sadica!
Sono passati 5 giorni, sto dormendo da 2 ore, dopo 22 ore di sesso: sono distrutta! mi arriva la solita frustata di sveglia! Olga mi scruta: cosa hai da dirci? Non ne posso più, e grido: cazzo, non so nient'altro, come devo dirvelo? ero la sua puttana preferita, non la sua socia o sua moglie! cosa posso dirvi di più se non inventando? Olga si fa seria: bene, ora chiamo Francisco: sarà lui a decidere cosa farti! sono terrorizzata e attendo di sapere la mia sorte! dopo un'ora Francisco entra nella camera da letto, mi scruta, mi carezza con voluttà tutto il corpo, e dice: non hai detto altro: menti o sei sincera? lo stabilirà il mio boia torturandoti!
Grido di terrore, piango, supplico, ma vengo prelevata e portata nella camera di tortura! Francisco e Olga siedono su un divano per godersi lo spettacolo! Arriva il boia, sono nuda e lui mi guarda con lussuria, mi lega i polsi a due corde pendenti dal soffitto, e fissate a un attrezzo che può tirarle, una a destra, l'altra a sinistra, poi mi lega i piedi a due ruote girevoli fissate al pavimento. Preme un pulsante e l'attrezzo sul soffitto tira le corde, che tendono le mie braccia, facendomi urlare! poi preme un altro pulsante e le mie cosce vengono divaricate dalle corde legate alle ruote che girano lentamente, tendendole! urlo di paura e di dolore: sono nuda, appesa alle corde del soffitto,il mio corpo disegna una x sospesa in aria!, e se il boia preme a lungo i pulsanti, sarò tesa e divaricata fino a spezzarmi gli arti! il boia mi si avvicina sorridendo: mia cara, sono Enzo, e godo a torturare le donne! tu poi sei una strafica! il padrone mi ha autorizzato a divertirmi con te, ad esempio... senza parlare si denuda, poi mi infila una mano nella fica, girandola con libidine, e con l'altra mano mi torce un capezzolo e lo tira lentamente, senza fermarsi! Urlo, mi divincolo, e lui si ferma ghignando: questo è un assaggio!poi aggiunge: prima che io continui: hai altre cose da dire al mio padrone? Urlo: nooo, vi prego, non so niente più di quello che ho già detto! Il boia mi guarda tutto il corpo, mi gira intorno, e sussurra: la visione di una puttanona da torturare mi fa arrapare come una bestia! mi si avvicina, sale un gradino di una scaletta vicina alle corde e mi infila il cazzo nel culo, mi penetra lentamente mugolando: aaah, che meraviglia, mi tocca la fica: ma... stai bagnandoti, troia! si gira verso i padroni: è una puttana incredibile: sta venendo! e che farà quando mi divertirò sul serio? Francisco ride: lo vedremo, poi si sbottona la patta, tira fuori il cazzo, Olga glielo succhia con lussuria, e lui dice: credo che mi divertirò! il boia intanto continua a incularmi e mi sborra nel culo! scende il gradino e mellifluo mormora, ora ti lavorerò un pò! mi mette un morsetto d'acciaio su ognuno dei miei due capezzoli, poi li stringe lentamente: mugolo, mi divincolo, grido: fermati, porco! ma lui continua a stringere! aggancia i morsetti a cordelle d'acciaio e le infila in una batteria elettrica! ride dicendo: pronta? Via! E abbassa la leva della batteria! Urlo! sono scossa dalla corrente che mi fa saltare come una marionetta, urlo ancora, mi dibatto, salto, mugolo, finchè il boia non alza la leva! Crollo appesa alle corde, sussurro: basta, ti prego, non torturarmi così! lui ghigna: e che vorresti, carezze? abbassa di nuovo la leva: urlo come una bestia, salto, mi contorco, urlo! il boia alza la leva e io crollo semisvenuta e appesa alle corde! lui si gira verso Francisco: padrone, vado avanti? Lui mi guarda: allora? hai ricordato nulla? piango, lo prego: non so altro: abbi pietà! Lui, calmo, sussurra: boia, vai avanti! grido, mi dibatto nelle corde cui sono appesa, e il boia mi si avvicina: ha due pinze in mano e sorridendo dice: ora ti farò divertire! mette le pinze su un braciere acceso e dice ghignando: nell'attesa ti farò godere un pò di cera! prende un pentolino e mi fa colare goccia a goccia la cera rovente sul mio corpo: comincia coi capezzoli, poi passa al mio culo, alla fica, alle ascelle...! urlo e grido: basta, basta!! lui continua a far colare la cera, e mi lecca il corpo con voluttà sadica: mi piace il tuo sudore: sa di tortura! gemo, mi lecca la fica: ti piace? Mi agito, mi scuoto, ho capito che quando fa così sta per farmi urlare con qualche tortura: ti prego, non farmi aaaahh: urlo come una bestia ferita: mi strizza i seni con le pinze prese dal braciere: per fortuna sono bollenti, non roventi, e riesco a reggere il dolore senza svenire! basta, basta, non ne posso più, uccidetemi, ma non mi torturate ancora!! Francisco ride: mia cara Carmen, voglio sapere tutto, qualsiasi dettaglio, ogni frase che hai sentito, ogni carta che hai letto, e continueremo finchè non tirerai fuori qualcosa... inoltre ti confesso che sto arrapando come un porco: guarda qua: mi mostra il cazzo, gonfio e dritto, tra le labbra di Olga! sorride e ordina: vai avanti, boia! urlo: il boia mi si avvicina, mette sotto il mio corpo un grosso palo di acciaio largo 20 centimetri e lungo un metro! preme il pulsante riavvicinando le corde delle braccia: calo verso il palo, a gambe divaricate! guardo in basso e inorridisco: se continua a farmi calare, sarò penetrata dal palo, fino a distruggermi il culo o la fica! continua tra le mie urla, mi guarda e ride: troia, parla, o ti rovinerò il tuo bel corpo!! riesco a biascicare: non so nulla, non so nulla, pietà! basta! Il palo mi penetra il culo: urlo come una bestia ferita, continuo a urlare mentre la penetrazione prosegue! ormai il culo è stato penetrato per almeno 40 centimetri!! urlo, grido, mi contorco,.e svengo! quando riprendo conoscenza sono ancora legata e penetrata dal palo! mugolo di dolore! urlo: basta, padrone, non resisto! lui mi guarda e ordina: boia, alzala dal palo, ma vai avanti con altre torture!! urlo noooo, basta, nooo, ma il boia obbedisce, mi sfila il palo dal culo, ma poi preme i pulsanti delle corde contemporaneamente!: sono tirata, divaricata, sento i muscoli, i nervi, le giunture soffrire dolori tremendi: urlo, urlo, urlo,… e svengo!! Quando mi sveglio sono ancora lì, nella camera di tortura, appesa e divaricata! Francisco mi si avvicina, e mi torce i seni, la fica, i glutei, le ascelle, mi morde tutto il corpo: urlo, mi dibatto, mugolo, ma sto zitta! dopo altre due ore di morsi, di frustate, di torsioni dei capezzoli, di contemporanea e violenta penetrazione della fica e del culo da parte di Francisco e del boia, il padrone ferma il boia e dice... chi sa, forse davvero non sai nulla! non continuerò a torturarti... subito: ti manderò in un mio bordello per sadici: ti faranno torture che però sono scherzi da ragazzi rispetto a quello che hai subito oggi! forse ti piacerà perchè sei una porca masochista! sappi comunque che ogni mese ti riporterò in questa camera e, se non avrai da dirmi qualcosa che mi serva per far fuori lo stronzo tuo ex amante, ti farò torturare di nuovo: ti è tutto chiaro? Mugolo: si padrone, grazie, grazie! se verrai a vedermi nel bordello che mi hai detto, farò di tutto per farti godere suggerendoti tutte le perversioni che conosco! Quando mi slegano e mi portano al bordello cui sono stata destinata, mi rilasso...
E penso: ce l'ho fatta! non hanno capito un cazzo: non si sono resi conto che la mente finanziaria e strategica della gang ero io! Mi è andata alla grande perché Francisco si è fatto fottere dalla mia "confessione" e ha fatto a pezzi Luigi, l'unico che avrebbe potuto sapere qualcosa della mia posizione di comando! se quel coglione di Giulio mi avesse obbedito, sono sicura che avrei fatto fuori Francisco in due anni… ma gli uomini sono proprio stronzi e cercano di arrivare agli obiettivi senza elaborare strategie, pianificare, organizzare, valutare ogni alternativa! Tenterò di ricominciare da zero, ma dovrò trovarmi una testa vuota cui dare l'apparente comando degli uomini, assicurandomi che non si faccia, come Giulio, prendere da stupide manie di potere da ottenersi con la carica dei seicento! se vedrò che penserà cose del genere, lo ammazzerò a letto durante una scopata o lo farò uccidere da un altro mio amante! ora devo ricostruire la banda, e ce la farò, anche dal bordello dove lavorerò! caro Francisco: credo che la prossima volta io sarò sul divano... Tu, Olga, Greta, sarete appesi e legati alle corde nella stanza di tortura! vi farò "lavorare" alla grande dal boia che assolderò tra i migliori specialisti!! impazzirò di libidine e mi masturberò ogni giorno, per ore, guardandovi subire torture sofisticate! già arrapo pensando in particolare a Olga e a quello che le farò! le sue torture le farò durare mesi, e quelle che ho subito io sembreranno, al confronto, una breve vacanza !!! e adesso: al lavoro!!!!!
fatta, sapendo quel che succederà al vostro corpo nudo, se mentite! Non rispondo, so che ha ragione: può fare di me quello che vuole! Francisco mi osserva restando in silenzio, poi mormora: sei una troia, si vede!... potresti interessarmi, può darsi che io ti salvi la vita, se ne varrà la pena, tu che ne dici, Olga? la femmina favolosa mi scruta e risponde: si, padrone, è così terrorizzata che farà ogni porcata pur di salvarsi! Francisco sorride: questo non mi basta... non so.. forse la salverò...o forse le farò subire molte torture... vedremo se saprà fare il necessario per tenersi in vita! poi si rivolge a me: cosa sai di quello stronzo del tuo amante? dove è scappato, dove ha tentato di spostare i soldi che non ho ancora preso dalle sue casseforti, dove sono i suoi uomini ancora vivi? Sono terrorizzata, vorrei tanto risolvere la situazione offrendomi per le più sconce depravazioni sessuali, ma quell'uomo è troppo intelligente e crudele per non sapere che sono già pronta a subire qualunque oscenità gli verrà in mente, con la mia totale partecipazione e il mio pieno consenso!
Cerco di giocarmi la carta della sincerità condita dalla sottomissione: esordisco: "signor Francisco" no no, mi blocca lui: mi chiamerai padrone! Ricomincio: padrone, posso tentare di ricordare qualche frase che diceva al telefono quando lo chiamavano mentre era a letto con me, ma ero troppo occupata! lui voleva che anche se gli telefonavano io continuassi a servirlo al meglio! Francisco è mellifluo: lo servivi? e come ? beh, di solito mi faceva sospendere il rapporto che stavamo godendo, di fica o anale, e mi metteva il cazzo in bocca: diceva che ero molto brava nel lavorarglielo e che lui si concentrava meglio durante i miei bocchini! Francisco sogghigna ma non abbocca: resta gelido e mi fissa: non tentare di fare la furba, non penserai che io arrapi per un raccontino porno: ricorda tutto quello che sentivi mentre lo spompinavi e dimmelo! parlo con voce tremante: una volta... mi sembra.. ha detto: "ah quindi sono in via de Tomis", un'altra volta ha detto: "sposta i soldi da Carlo"... inoltre spesso parlava con un certo Luigi, che non faceva parte della banda e che io non conoscevo! L'ultima frase lo rende molto attento! mi chiede: che nome hai detto: Luigi? Rispondo
tremando: si padrone.lui: e che diceva? io: non so: parlava a bassa voce. Francisco mi scruta, poi si rivolge ad Olga: tu che ne pensi, è possibile che non sappia altro? Olga mi guarda con disprezzo e dice: mettila nelle mie mani, la lavorerò giorno e notte e, se sa altro... lo dirà! inoltre te la depraverò e sarà pronta a fare tutto quello che vorrai da lei, ogni oscena porcata! mi divertirò, con lei, e ride! Francisco mi guarda, riflette e dice: ok Olga, pensaci tu! Vengo prelevata e portata nell'appartamento di Olga, che mi fa coprire solo con un tanga : non oso dire una parola! sono pronta ad accettare di tutto per sopravvivere! resto seduta in attesa di ordini. dopo circa tre ore Olga mi chiama e ordina: vieni con me, cagna, Francisco ha ordinato di andare da lui. Scendiamo in ascensore fino ad uno scantinato e ci sediamo davanti ad una porta chiusa: Olga mi guarda e dice: ascolta, troia! dopo pochi minuti sento improvvisamente un urlo terrificante, cui ne seguono altri, continui! poi rumori seguiti da altre grida! la cosa continua per oltre due ore, poi non si sente più nulla! uno degli uomini di Francisco si affaccia e dice: potete entrare. Appena entro urlo per l'orrore e riesco con difficoltà a non vomitare: siamo entrate in una camera di tortura e vedo un uomo nudo appeso a due corde: la pelle del culo e delle cosce è stata scuoiata ovunque, le braccia sono state torturate con pinze arroventate, gli sono state tagliate le orecchie, e non ha più nè i coglioni nè il cazzo! E' morto e il sangue cola copioso sul pavimento! non riesco a fermarmi, urlo di nuovo e non smetterei se Olga non mi schiaffeggiasse dicendo: smettila, stronza! Pochi secondi dopo viene da noi Francisco: è nudo e ricoperto di schizzi di sangue, gli guardo il cazzo: è grosso, lungo 30 centimetri, ed è dritto come un'asta! penso che deve essere sadico, lui mi fissa: ce l'ho duro non solo per il piacere delle torture, ma perchè ho ottenuto quello che volevo: quel cadavere era Luigi e prima di morire mi ha detto tutto quello che volevo sapere sui fuggitivi: è stato molto sfortunato perchè era l'unico dei miei uomini con quel nome! Ho un brivido, gli guardo il cazzo e mi eccito! Mi guarda di nuovo: sei stata utile e quindi non ti ti farò soffrire...per ora! ma sappi che vedo in te l'amante dello stronzo, e che questo mi basta per umiliarti, dominarti... forse torturarti! per ora sei nelle mani di Olga: sarai la sua puttana!! Olga mi guarda ghignando: vieni con me, troia! Arriviamo in camera da letto di Olga, mi guarda e dice: fumi? Io: si, signora.. Lei: bene! spogliati con calma, mentre lo faccio anch'io, poi accendi due sigarette e passamene una: mi rilassa fumare. Lo spettacolo che hai visto ti ha terrorizzata, vero? mugolo: oh sii signora: bene, dice lei; quando ti ordinerò qualcosa... qualunque cosa, pensa a Luigi, e obbedisci! fumiamo in silenzio, nude sul letto, poi lei spegne la sigaretta, e mi ordina: raccontami le cose più oscene e schifose che facevi da ragazza! Finalmente mi sento a mio agio!: posso fare la porca! la guardo e racconto: avevo 19 anni e ho cominciato a fare la puttana: avevo molti clienti di oltre 65 anni: mi piaceva obbedire a tutte le perversioni che mi imponevano per farsi rizzare il cazzo: mi guardavano mentre mi masturbavo e arrapavano... e il bello è che mi piaceva da matta fare la porca sotto i loro occhi! mi sbavavano sul corpo le loro salive, mi leccavano, mi succhiavano i seni: io li incitavo a farmi di tutto, dicevo cose come: porco, mettimi un dito in culo…ahh ecco, bravo, mi piace.. succhiami i capezzoli, mordili… bravo, si così, ancora!… ora sculacciami mentre te lo prendo in bocca, e succhiavo quei cazzi mosci che pian piano si indurivano! poi cercavo di farli venire... dicevo: picchiami, porco, torturami, fammi male... siii ecco così, e loro si avvicinavano all'orgasmo, ma per farli venire dovevo lavorarmeli ancora con frasi come: quanto mi piace essere torturata.. bravo, picchiami ancora, dimmi che faccio schifo, che per soldi sono pronta a ogni porcata... e se non riuscivano a eiaculare li invitavo a farmi di peggio: su! orinami addosso, fammi ingoiare la tua bella orina.... aaah si che buona... e continuavo così fino a fargli uscire dal cazzo uno schizzetto di sborra che ingoiavo mentre il vecchio porco gemeva dicendomi: troia, sei la più oscena puttana che ho mai scopato! ascoltavo con libidine i loro insulti e venivo per il piacere di essere trattata così!!!... raccontando le mie prime esperienze da puttana mi arrapo e mi masturbo! Olga mi guarda gelida; ferma quel dito, porca! Non ti ho ordinato di venire! Ti rendi conto di essere nelle nostre mani, e che posso verificare, con OGNI MEZZO, se ci nascondi qualcosa? tu dovrai dirci tutto di quello stronzo di Giulio, altro che masturbarti! gemo: perdonami, signora. lei mi scruta: da questo istante mi chiamerai: padrona! rispondo terrorizzata: padrona, non ho altri ricordi, poi non dico altro: sono terrorizzata dal potere assoluto che Olga ha su di me: ho capito che è una dominatrice sadica e crudele, e io sono sua proprietà! dopo alcuni secondi Olga mi ordina: mi hai raccontato quanto sei porca, quindi ti piacerà quello che sto per farti: mettiti carponi sul letto e mostrami il culo! obbedisco subito! mormora: infilati due dita in culo! eseguo immediatamente! Olga: ora rimani ferma! si alza dal letto, mi guarda e sussurra: roteale nel culo! obbedisco ancora, ordina: toglile dal culo, e leccale! obbedisco! lei: che sapore hanno? io: nessun sapore, padrona! lei: male! ti lavi troppo! seguimi in bagno, siediti sulla tazza, spremiti: voglio vederti cagare! Il terrore e la tensione mi aiutano: comincio subito a svuotare l'intestino. Finisco di defecare e tento di prendere la carta igienica; lei mi gela dicendo: ferma, troia, non ti ho ordinato di pulirti! torna al letto! lei: ricordi altro su Giulio? io: no, padrona! lei: peggio per te! e ordina: mettiti di nuovo carponi come prima! ora rimettiti quelle due fottute dita in culo! Io capisco cosa vuole farmi: padrona, abbi pietà! lei: ma che pietà! girale per bene in culo... te le senti tutte ben spalmate di merda? io: si padrona! lei: bene! mettitele in bocca e succhia, lecca, succhia ancora, fino a presentarmele completamente pulite! comincio a succhiare: che schifo, sto per vomitare ma mi controllo e continuo... fino a potere mostrare a Olga le dita pulite! lei chiede: senti in bocca il sapore della tua merda? biascico: si, padrona! lei: bene, ora leccami la fica! rabbrividisco: che porca incredibile! eseguo e lei gode nel sentire la mia lingua sporca di merda dentro la fica!! la lecco finchè viene gemendo, poi dice: andremo avanti così, finchè la tua memoria non ti aiuterà di più, baby! ora io vado in doccia, tu resta qui ferma! torna bagnata e profumata, prende un dildo dal cassetto, me lo infila in culo: il dildo mi penetra fino in fondo nel mio sfintere scivolando nella merda! me lo stantuffa dentro con violenza, lo sfila dal culo, me lo mette in bocca, ordina: succhia la merda, troia! eseguo resistendo ai conati di vomito, lei continua ad incularmi e a farmi succhiare il dildo.. mi faccio schifo, ma mi accorgo che arrapo: sento la fica che cola liquido vischioso: sono veramente una porca incredibile per godere questa schifosa depravazione! lei intuisce e dice: porca, ti piace? preferisci questo a dirmi altro di Giulio? gemo per la lussuria e dico: padrona, non capisco più niente, non ricordo nulla, so solo che sono una porca! lei si alza, mi dice: stai ferma, poi va in bagno, prende un bicchiere, ci orina dentro, me lo porge e dice: sciacquati la bocca senza ingoiare! eseguo.. provo schifo, e godo nel sentirmi depravata in quel modo! mi riporta a letto, mi stende supina, mi si accovaccia sulla bocca e ordina: aprila! obbedisco, mi orina in bocca: bevi tutto, troia! ingoio, godo mugolando come una porca! ordina: vai in bagno, fai una doccia e lavati i denti; sono sporchi! e ride! sono nelle mani di una porca, sadica e pervertita! Vado in bagno, mi lavo tutta, mi profumo con i flaconi sparsi sui pensili, e torno da lei. Mi guarda e ordina: ora cambiamo gioco: stenditi supina e fai il ponte, alzando la fica al massimo! Eseguo ma lei sussurra: non basta, stronza, devi arcuarti di più... voglio vedere la tua fica più in alto di tutto il tuo corpo! eseguo, ma la posizione che devo prendere mi fa soffrire come se mi torturassero con la trazione degli arti: mi sento i nervi, le giunture, i muscoli spezzarsi per l'innaturale arcuarsi del mio corpo: ho i palmi delle mani appoggiati, dietro le mie spalle, al letto e, davanti, le gambe arcuate e i piedi divaricati sostengono a fatica il mio peso! lei mi ordina: non basta, troia, divarica di più le cosce! eseguo e mi sento tesa come una corda di violino..., mugolo di dolore! Olga si avvicina alla mia fica e la lecca, poi la colpisce schioccando il dito medio! la posizione del mio corpo rende la fica estremamente tesa e reattiva ad ogni sollecitazione, e quando la padrona la lecca e schiocca ancora il dito sussulto di dolore e di lussuria! lei mi ordina: non venire, troia! poi mi lecca ancora e stavolta schiocca il suo dito su un capezzolo! resisto nella posizione che mi ha imposto, soffro e godo come una cagna! Continua a leccare e a colpirmi i capezzoli, sussulto e resisto, ma sento di arrapare sempre più per la consapevolezza di avere un aspetto osceno, con la fica aperta ad ogni crudeltà! come se leggesse nel mio pensiero, Olga d'improvviso mi morde la fica! urlo e mi contorco, per quanto posso! sto per lasciarmi andare, cedendo al piacere e al dolore e crollando sul letto, ma mentre mugolo sempre più forte entra Francisco! guarda la situazione e dice ad Olga: cazzo, mi piace quello che le stai facendo, poi mi si avvicina e sussurra: stai ricordando altro, porca? guardo Olga che mi ordina: puoi rispondere, troia! io: padrone, non ricordo altro e non so più cosa fare: soffro, godo, muoio di libidine, ho paura! Lui ride, mi passa la mano sulla fica, sul ventre, i seni, torce i miei capezzoli, mi infila due dita in culo, poi mette una mano in una ascella tesa e sudata per lo sforzo di mantenermi arcuata, la odora, mi mette la mano davanti alla bocca: lecca, troia, questo è il sapore della tua libidine: ti piace? mugolo, sii! l'orgasmo sta per travolgermi, scuoto la testa, sussulto e grido: padrona, ti supplico: fammi sborrare!! Olga sorride, soddisfatta della mia sottomissione e mi dice: va bene: vieni pure! Mi lascio dominare dall'orgasmo e, pur rimanendo arcuata, sborro mugolando e sussultando! Lei guarda Francisco: padrone, è terrorizzata, pronta a ogni perversione, sta soffrendo come se fosse sotto tortura, ma gode! Chiedile quello che vuoi, è pronta a fare di tutto per sopravvivere! Francisco mi guarda, ridacchia, poi dice: ricordi l'interrogatorio che ti ho fatto? annuisco tra i singulti dell'orgasmo, lui: bene, voglio verificare quello che hai detto in quella occasione! apre la patta dei calzoni e mette il cazzo davanti alla mia faccia, che è costretta dalla mia posizione arcuata a guardare dietro le mie spalle. Ordina: fammi uno dei tuoi "famosi" bocchini, e ride! comincio a succhiare: che bel cazzo duro! me lo muove in bocca roteandolo, lo lecco con la lingua e succhio, affondo fino ai coglioni, sento dal tremito del cazzo che la sborra è in arrivo! la ricevo in bocca, e lui mi dice: sei una discreta pompinara, se ti farò vivere ti manderò in un bordello, dove ti farai apprezzare per i tuoi bocchini! ora se non l'hai ingoiata passa la mia sborra a Olga: è una buongustaia dello sperma! mi infila un dito nella fica e dice: cazzo, sei fradicia di sborra là sotto, che gran porca! ride ed esce! Olga mi si avvicina e ordina: dammi la sborra che hai in bocca, troia! mi succhia lo sperma dalla bocca, la guardo mentre la gusta, la fa girare in bocca, poi la ingoia lentamente!siede vicino a me, mi schiaffeggia la fica, facendomi gemere, e dice: troia, ora cambiamo gioco: stenditi sul letto! crollo e continuo a mugolare per l'orgasmo raggiunto, mormoro: padrona, ti supplico, fammi subire tutto quello che ti piacerà... ma mantienimi in vita!! Olga ride, gode: gusta il suo potere su di me, il mio terrore, e non risponde! mi prende i capezzoli, li torce, li succhia, li torce di nuovo, dice: quanto mi piace torturarti i capezzoli! sono grossi e duri! lo farò spesso! si accende una sigaretta e si stende sul letto, mi guarda con lussuria, tira un nastro e scopre uno specchio nascosto dai tendaggi: mi piace vedermi mentre faccio cose oscene, e a te? Rispondo: padrona, adoro farmi vedere nuda,scopata, inculata, torturata! Lei, allora guardati nello specchio! Si gira verso di me e mi spegne la sigaretta sul capezzolo! Urlo di dolore… e mi eccito! Mi chiede: guardavi? io: ohh si, padrona!! lei: bene, accenditi una sigaretta, dai qualche tiro, poi spegnila sul'altro capezzolo, e guardati nello specchio mentre lo fai! eseguo, tento di prepararmi al dolore, spengo la sigaretta, urlo di nuovo, ma guardandomi mi eccito tanto da mugolare: quanto mi piace! poi supplico: perdona se ho parlato, ma desidero farti sentire quanto mi piace fare sesso con te! Olga ride: e allora parlerai molto per il resto della tua vita, se decideremo di farti vivere! d'ora in poi potrai parlare quando farai sesso con me! mi piace sentirti dire porcate! dico: grazie padrona! farò tutto, ma proprio tutto quello che mi chiederete! poi penso: che cazzo! ero al livello del capogang della seconda organizzazione malavitosa della regione, e ora sono nelle mani di una coppia crudele che si diverte a umiliarmi e a realizzare su di me ogni oscena fantasia: e io devo sperare di soddisfarli, raccontando altri segreti, o morirò tra le torture! se mi andrà bene tornerò a fare la puttana in qualche bordello! Olga mi scruta: sembra leggere nella mia mente e dice: hai una paura fottuta, vero? meglio! eseguirai con più entusiasmo ogni oscenità, ti pare, cocca? ride e dice: ora ti voglio nuda, legata al letto, nelle mie mani! stenditi a cosce e braccia spalancate!.. non così, stronza, devi divaricarle fino a quando non vedrò, dal sudore, che stai soffrendo per averle spalancate troppo!! eseguo e continuo a forzare la divaricazione fino a gemere, soffrire, sudare per il dolore! lei: e brava Carmencita (mi sfotte pure, la troia!): ora sta ferma: si alza, prende 4 corde, le annoda ad ogni mio arto, poi tira le corde e le annoda a 4 ganci negli angoli del letto: quando tira le 2 corde legate ai piedi urlo per l'ulteriore divaricazione delle cosce, che subisco con dolore! lei mi si avvicina, mi lecca la fica e mi sussurra nell'orecchio: soffri, vero? bene! ora assaggerò il tuo corpo di puttana! voglio "lavorarti" con calma, a cominciare dai tuoi seni! Me li prende tra le mani, li stringe, allarga le mani, li stringe di nuovo, li morde con voluttà, li stritola ancora fino a farmi gemere, li morde con più violenza, comincia ad ansimare di piacere, mi lecca, sussurra: se hai altro da dirci, parla, o continuerò a farti di tutto! malgrado il terrore che provo, mi eccito pensando a cosa mi farà, e mugolo: non so altro padrona, lo giuro! lei: vedremo... ora passiamo ai capezzoli, puttana! me li lecca, li morde, li stringe: rotea le dita torcendoli fino a farmi gemere per il dolore che subisco, le mormoro: che dolore, padrona, ahhh, continua ancora... siii, godo!, pensavo di soffrire da bestia per le sevizie, ma mi accorgo con sgomento che provo una eccitazione vera! subisco e arrapo!! mi succhia, mi insulta: porca, parla, ricorda: dove sono i soldi? mugolo e sento che l'interrogatorio mi fa eccitare sempre più! mi vedo nello specchio, arrapo! mi sfugge il controllo della mia libidine e rischio di venire senza permesso! mi controllo, sto ferma, ma lei "sente" la mia lussuria, succhia il mio sudore e mi dice: troia, se cedi all'orgasmo senza il mio permesso ti faccio torturare! rabbrividisco di terrore, lei: ora ti lavoro le cosce! si sposta verso il basso, lecca la mia coscia destra, la lecca ancora, e d'improvviso la morde, grido per il dolore, mi guardo: sono sexy e oscena.. voglio venire!, le urlo: ti supplico, padrona, fammi sborrare! Lei ride:di nuovo? potrai venire al prossimo morso! Continua a leccarmi la coscia, mugolo scuotendo la testa, non ce la faccio, sto per venire, oddio che torture mi farà se sborro? in quello stesso istante mi morde la coscia sinistra: urlo di nuovo di dolore ma sopratutto di libidine e continuo a urlare: grazie, grazie, padrona, mentre l'orgasmo mi squassa tutta! non avevo mai goduto tanto per un morso!! lei mi guarda mentre sussulto, mormora: sei un bello spettacolo, troia! si alza, si accovaccia sul mio viso e si masturba guardandomi sussultare, continua a lavorarsi la fica e mi sussurra: parla, troia, ricorda altri segreti di quello stronzo: confessa, o comincio a fare sul serio! smette di masturbarsi, si accovaccia su di me e mi tortura i capezzoli: li tira fino a farmi urlare, poi li torce con violenza sempre maggiore, fino a farmi gridare di dolore così forte che non riesco a provareo alcun piacere masochista, Grido: basta, basta, mi sembra che tu me li stia strappando dal seno! lei mi sussurra: e chi dice che non te lo farò?, e ride! poi mi mormora: mi piace vederti soffrire, legata e sottomessa, troia! ora continuerò con le tue cosce! si cala tra le mie gambe e ricomincia a leccarle, morderle, per poi alzare il viso e leccarmi la fica... o morderla! soffro e godo: se non sapessi che la mia vita resta appesa a un filo, potrei godere il rapporto con questa lesbica, sadica, depravata puttana!... dopo quasi tre ore di "interrogatorio" sono sfinita, ma Olga ha ancora voglia di umiliarmi e farmi confessare tutti i segreti che so di Giulio: mi sussurra all'orecchio: è dura per te, vero? ti sentivi una gran donna, spendevi, facevi la bella vita! Francisco ti ha messo nelle mie mani perchè sa di cosa sono capace se non ci sei utile! ogni tanto ti interrogherà, per divertirsi e, forse, torturarti! l'"interrogatorio" continua per tre giorni: per tutto il tempo sono legata, violentata dalle sue dita e dai suoi morsi, finalmente al terzo mattino si alza dal letto e chiama: Greta!, compare la stronza che mi aveva fatto denudare, e che ora si rivolge ad Olga e dice: ordina, padrona! Lei risponde: slegala, voglio far provare a Carmen altre "emozioni", e ride: voglio qui quattro dei nostri maschi che si lavorano le stronzette che vogliono fare le puttane. Tu prendi l'attrezzo che sai! Dopo pochi minuti Greta rientra in camera: ha in mano un grosso dildo a due punte, e la seguono quattro maschi nudi, molto muscolosi e con grossi cazzi! Olga mi guarda: ci lavoriamo le stronzette che vengono da noi per fare la bella vita: dopo un mese di "trattamento" non riescono a fare meno del cazzo: sono drogate di sesso! con te non ce n'è bisogno, ma ti distruggeranno, se non parli! si alterneranno in due alla volta: uno ti farà il culo o la fica, l'altro la bocca!: si daranno il cambio con gli altri due e continueranno per tutta la notte! si riposeranno a turno per ogni ora di scopata, e tu avrai 15 minuti di stop: quando non sarai penetrata dai loro cazzi, ti accovaccerai sul dildo gustandoti le due punte: quella grossa la prenderai in fica, l'altra meno grossa in culo! ok? sono distrutta, riesco a stento a biascicare: come tu vuoi, padrona! Olga ride di gusto e mi saluta: ciao, cocca, vado a dormire: ci vediamo domattina, poi si rivolge a Greta: tu controllerai che usi il dildo in tutti i momenti in cui non sarà scopata o inculata da quei 4 porci! se non lo farà, frustala a sangue! Non ho più dubbi: sono destinata a soffrire di tutto: sarò scopata, inculata, seviziata finchè non crollerò e dirò qualsiasi cosa pur di avere tregua: loro verificheranno, vedranno che ho detto cazzate, e subirò di peggio!L'unica speranza che ho consiste nel fare qualcosa di così eclatante da convincere Francisco, e farlo intervenire per utilizzarmi in qualche casino!!
La notte comincia: Il primo dei due addestratori di giovani puttane mi mette a pecorina, e mi incula con violenza, mentre il numero 2 mi mette il suo cazzo duro davanti la bocca e ordina: succhia! grido per il dolore dell'inculata, mi trovo il cazzo in bocca e succhio: i due resistono senza sborrare per un'ora! si alzano e vanno a riposare. subito vado sul dildo, mi siedo facendo entrare le punte in fica e nel culo: mi alzo e mi abbasso facendomi penetrare ... se mi fermo per più di 5 secondi mi arriva la frustata di Greta che mi colpisce i seni o il culo, facendomi urlare e ricominciare subito! Arrivano gli altri due e ricomincio a provare il cazzo, stavolta nella fica! il cazzo del numero 3 continua a scoparmi ma stavolta, dopo mezzora di bocchino, il maschio numero 4 sborra! si riposano prima del previsto! ricomincio a farmi penetrare dal dildo, e subisco altre frustate se interrompo la penetrazione per pochi secondi! la notte passa tra i miei urli per le frustate che subisco, e i mugolii che emetto per i cazzi che mi entrano nel culo, nella fica, in bocca! Provo dolore, umiliazione, depravazione, ma anche piacere! Mi faccio schifo per quanto sono troia, ma durante le penetrazioni ho orgasmi frequenti, che mi squassano e mi sfiniscono! Arrivo distrutta alla mattina, ho fica e culo pieni di sborra, e mi abbandono sul letto! Greta mi guarda ironica: ti è piaciuto, puttana? non rispondo, crollo in un sonno pesante, dal quale vengo svegliata con una frustata sui capezzoli! E' Olga, che ride guardandomi: sembri un pò stanca, cocchina! durante la notte hai ricordato qualcosa da dire a Francisco? gemo: no, padrona, non riesco a ricordare nulla più di quello che vi ho detto! lei sogghigna: bene, vuol dire che continuerai questa bella cura di sesso continuo! la subirai per 22 ore al giorno, continuamente, ma potrai dormire a lungo... per due ore! e sogghigna da sadica!
Sono passati 5 giorni, sto dormendo da 2 ore, dopo 22 ore di sesso: sono distrutta! mi arriva la solita frustata di sveglia! Olga mi scruta: cosa hai da dirci? Non ne posso più, e grido: cazzo, non so nient'altro, come devo dirvelo? ero la sua puttana preferita, non la sua socia o sua moglie! cosa posso dirvi di più se non inventando? Olga si fa seria: bene, ora chiamo Francisco: sarà lui a decidere cosa farti! sono terrorizzata e attendo di sapere la mia sorte! dopo un'ora Francisco entra nella camera da letto, mi scruta, mi carezza con voluttà tutto il corpo, e dice: non hai detto altro: menti o sei sincera? lo stabilirà il mio boia torturandoti!
Grido di terrore, piango, supplico, ma vengo prelevata e portata nella camera di tortura! Francisco e Olga siedono su un divano per godersi lo spettacolo! Arriva il boia, sono nuda e lui mi guarda con lussuria, mi lega i polsi a due corde pendenti dal soffitto, e fissate a un attrezzo che può tirarle, una a destra, l'altra a sinistra, poi mi lega i piedi a due ruote girevoli fissate al pavimento. Preme un pulsante e l'attrezzo sul soffitto tira le corde, che tendono le mie braccia, facendomi urlare! poi preme un altro pulsante e le mie cosce vengono divaricate dalle corde legate alle ruote che girano lentamente, tendendole! urlo di paura e di dolore: sono nuda, appesa alle corde del soffitto,il mio corpo disegna una x sospesa in aria!, e se il boia preme a lungo i pulsanti, sarò tesa e divaricata fino a spezzarmi gli arti! il boia mi si avvicina sorridendo: mia cara, sono Enzo, e godo a torturare le donne! tu poi sei una strafica! il padrone mi ha autorizzato a divertirmi con te, ad esempio... senza parlare si denuda, poi mi infila una mano nella fica, girandola con libidine, e con l'altra mano mi torce un capezzolo e lo tira lentamente, senza fermarsi! Urlo, mi divincolo, e lui si ferma ghignando: questo è un assaggio!poi aggiunge: prima che io continui: hai altre cose da dire al mio padrone? Urlo: nooo, vi prego, non so niente più di quello che ho già detto! Il boia mi guarda tutto il corpo, mi gira intorno, e sussurra: la visione di una puttanona da torturare mi fa arrapare come una bestia! mi si avvicina, sale un gradino di una scaletta vicina alle corde e mi infila il cazzo nel culo, mi penetra lentamente mugolando: aaah, che meraviglia, mi tocca la fica: ma... stai bagnandoti, troia! si gira verso i padroni: è una puttana incredibile: sta venendo! e che farà quando mi divertirò sul serio? Francisco ride: lo vedremo, poi si sbottona la patta, tira fuori il cazzo, Olga glielo succhia con lussuria, e lui dice: credo che mi divertirò! il boia intanto continua a incularmi e mi sborra nel culo! scende il gradino e mellifluo mormora, ora ti lavorerò un pò! mi mette un morsetto d'acciaio su ognuno dei miei due capezzoli, poi li stringe lentamente: mugolo, mi divincolo, grido: fermati, porco! ma lui continua a stringere! aggancia i morsetti a cordelle d'acciaio e le infila in una batteria elettrica! ride dicendo: pronta? Via! E abbassa la leva della batteria! Urlo! sono scossa dalla corrente che mi fa saltare come una marionetta, urlo ancora, mi dibatto, salto, mugolo, finchè il boia non alza la leva! Crollo appesa alle corde, sussurro: basta, ti prego, non torturarmi così! lui ghigna: e che vorresti, carezze? abbassa di nuovo la leva: urlo come una bestia, salto, mi contorco, urlo! il boia alza la leva e io crollo semisvenuta e appesa alle corde! lui si gira verso Francisco: padrone, vado avanti? Lui mi guarda: allora? hai ricordato nulla? piango, lo prego: non so altro: abbi pietà! Lui, calmo, sussurra: boia, vai avanti! grido, mi dibatto nelle corde cui sono appesa, e il boia mi si avvicina: ha due pinze in mano e sorridendo dice: ora ti farò divertire! mette le pinze su un braciere acceso e dice ghignando: nell'attesa ti farò godere un pò di cera! prende un pentolino e mi fa colare goccia a goccia la cera rovente sul mio corpo: comincia coi capezzoli, poi passa al mio culo, alla fica, alle ascelle...! urlo e grido: basta, basta!! lui continua a far colare la cera, e mi lecca il corpo con voluttà sadica: mi piace il tuo sudore: sa di tortura! gemo, mi lecca la fica: ti piace? Mi agito, mi scuoto, ho capito che quando fa così sta per farmi urlare con qualche tortura: ti prego, non farmi aaaahh: urlo come una bestia ferita: mi strizza i seni con le pinze prese dal braciere: per fortuna sono bollenti, non roventi, e riesco a reggere il dolore senza svenire! basta, basta, non ne posso più, uccidetemi, ma non mi torturate ancora!! Francisco ride: mia cara Carmen, voglio sapere tutto, qualsiasi dettaglio, ogni frase che hai sentito, ogni carta che hai letto, e continueremo finchè non tirerai fuori qualcosa... inoltre ti confesso che sto arrapando come un porco: guarda qua: mi mostra il cazzo, gonfio e dritto, tra le labbra di Olga! sorride e ordina: vai avanti, boia! urlo: il boia mi si avvicina, mette sotto il mio corpo un grosso palo di acciaio largo 20 centimetri e lungo un metro! preme il pulsante riavvicinando le corde delle braccia: calo verso il palo, a gambe divaricate! guardo in basso e inorridisco: se continua a farmi calare, sarò penetrata dal palo, fino a distruggermi il culo o la fica! continua tra le mie urla, mi guarda e ride: troia, parla, o ti rovinerò il tuo bel corpo!! riesco a biascicare: non so nulla, non so nulla, pietà! basta! Il palo mi penetra il culo: urlo come una bestia ferita, continuo a urlare mentre la penetrazione prosegue! ormai il culo è stato penetrato per almeno 40 centimetri!! urlo, grido, mi contorco,.e svengo! quando riprendo conoscenza sono ancora legata e penetrata dal palo! mugolo di dolore! urlo: basta, padrone, non resisto! lui mi guarda e ordina: boia, alzala dal palo, ma vai avanti con altre torture!! urlo noooo, basta, nooo, ma il boia obbedisce, mi sfila il palo dal culo, ma poi preme i pulsanti delle corde contemporaneamente!: sono tirata, divaricata, sento i muscoli, i nervi, le giunture soffrire dolori tremendi: urlo, urlo, urlo,… e svengo!! Quando mi sveglio sono ancora lì, nella camera di tortura, appesa e divaricata! Francisco mi si avvicina, e mi torce i seni, la fica, i glutei, le ascelle, mi morde tutto il corpo: urlo, mi dibatto, mugolo, ma sto zitta! dopo altre due ore di morsi, di frustate, di torsioni dei capezzoli, di contemporanea e violenta penetrazione della fica e del culo da parte di Francisco e del boia, il padrone ferma il boia e dice... chi sa, forse davvero non sai nulla! non continuerò a torturarti... subito: ti manderò in un mio bordello per sadici: ti faranno torture che però sono scherzi da ragazzi rispetto a quello che hai subito oggi! forse ti piacerà perchè sei una porca masochista! sappi comunque che ogni mese ti riporterò in questa camera e, se non avrai da dirmi qualcosa che mi serva per far fuori lo stronzo tuo ex amante, ti farò torturare di nuovo: ti è tutto chiaro? Mugolo: si padrone, grazie, grazie! se verrai a vedermi nel bordello che mi hai detto, farò di tutto per farti godere suggerendoti tutte le perversioni che conosco! Quando mi slegano e mi portano al bordello cui sono stata destinata, mi rilasso...
E penso: ce l'ho fatta! non hanno capito un cazzo: non si sono resi conto che la mente finanziaria e strategica della gang ero io! Mi è andata alla grande perché Francisco si è fatto fottere dalla mia "confessione" e ha fatto a pezzi Luigi, l'unico che avrebbe potuto sapere qualcosa della mia posizione di comando! se quel coglione di Giulio mi avesse obbedito, sono sicura che avrei fatto fuori Francisco in due anni… ma gli uomini sono proprio stronzi e cercano di arrivare agli obiettivi senza elaborare strategie, pianificare, organizzare, valutare ogni alternativa! Tenterò di ricominciare da zero, ma dovrò trovarmi una testa vuota cui dare l'apparente comando degli uomini, assicurandomi che non si faccia, come Giulio, prendere da stupide manie di potere da ottenersi con la carica dei seicento! se vedrò che penserà cose del genere, lo ammazzerò a letto durante una scopata o lo farò uccidere da un altro mio amante! ora devo ricostruire la banda, e ce la farò, anche dal bordello dove lavorerò! caro Francisco: credo che la prossima volta io sarò sul divano... Tu, Olga, Greta, sarete appesi e legati alle corde nella stanza di tortura! vi farò "lavorare" alla grande dal boia che assolderò tra i migliori specialisti!! impazzirò di libidine e mi masturberò ogni giorno, per ore, guardandovi subire torture sofisticate! già arrapo pensando in particolare a Olga e a quello che le farò! le sue torture le farò durare mesi, e quelle che ho subito io sembreranno, al confronto, una breve vacanza !!! e adesso: al lavoro!!!!!
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