Benedict Park School - Capitolo 1
di
Aramis
genere
gay
Capitolo 1
Robert aveva condotto una vita molto protetta da quando sua mamma era morta e lui aveva 10 anni. Suo padre era un uomo d'affari di successo, il suo lavoro lo teneva spesso lontano da casa ma, anche quando c’era, Robert non si sentiva amato e si sentiva solo a Millford Park, la residenza di campagna della sua famiglia.
A 18 anni aveva un fisico sportivo, addominali ben definiti, corpo liscio, capelli biondi ed ondulati, occhi blu ed un rotondo sedere impertinente. Ma aveva un segreto che non osava dire neanche a suo padre: era gay e l’aveva capito fin da quando aveva 14 anni di preferire i ragazzi alle ragazze.
Negli anni passati aveva avuto un paio di relazioni a scuola, ma non aveva mai pensato di fare qualche cosa a Millford. L'estate precedente aveva conosciuto Alex, il giardiniere di suo papà, e gli era veramente piaciuto, ma la paura che suo papà lo scoprisse, fece finire l’approccio prima ancora di iniziarlo.
Aveva studiato sodo per gli esami e, dopo aver fatto l'ultimo, finalmente era a Millford per l'estate ma, non appena arrivato, immediatamente si era sentito fuori luogo. Il papà era troppo occupato per dargli retta e lui passava la maggior parte del tempo a guardare fuori della finestra o a giocare sul PC. Decise quindi di andare a prendere un po’ di aria fresca ed andare a fare una passeggiata nei campi.
Stava facendo un giro attorno allo stagno quando vide un giovane che vi nuotava dentro; si avvicinò e gridò: “Cosa pensi di fare nel mio lago?”
Il ragazzo nuotò fino a riva ed uscì; fu allora che Robert comprese che il ragazzo era nudo, guardò la bionda bellezza che usciva dall'acqua ed afferrava il suo asciugamano, lo guardò asciugarsi. Dean, era il nome dell'altro ragazzo, disse: “Mi spiace, ma io nuoto sempre qui! Chi sei?”
“Io sono Robert Hargreaves-Black”, rispose Robert un po’ superbamente, “Mio padre possiede questo luogo.”
“Oh! Beh, io sono.. umm.. Dean Bennett.” Balbettò. “Mia mamma è la cuoca della casa.”
Robert si rilassò e sorrise: “Bene Dean, fai pure.”
“OK.” disse ed entrò di nuovo nel lago.
Robert guardò il rotondo sedere sexy di Dean scomparire nel lago e sentì il suo uccello contorcersi.
Dean sorrise guardando indietro sopra la spalla: “Su, entra!” gridò. “L'acqua è bella.”
Robert si disse: ‘All’inferno!’ e rapidamente si tolse tutti i vestiti. Entrò in acqua, nuotò vicino a Dean, lo afferrò e lo tirò sotto.
Dopo un po' di giochi rumorosi i ragazzi nuotarono verso l'isola in mezzo al lago ed uscirono, erano ambedue un po’ eccitati. Rob guardò con desiderio il bel sedere di Dean mentre scalava la banchina davanti a lui.
Dean si sedette e guardò con desiderio l’altro ragazzo che usciva dall'acqua, non poteva fare a meno di notare il suo cazzo semi duro. Rob si avvicinò e si sdraiò sull'erba vicino a lui, il sedere orgogliosamente in aria. Gli venne l’acquolina in bocca mentre guardava il pene di Dean diventare sempre più duro. Era troppo per lui, si mosse ed andò tra le sue gambe.
Il ragazzo si lamentò quando l’altro cominciò a far correre la lingua su e giù sul suo cazzo duro, aveva gli occhi chiusi mentre gli succhiava l’uccello sempre più duro.
Dean gemette e disse: “Sii gentile, è la mia prima volta”
Rob sorrise e disse: “Wow! Veramente?”
Dean stava gemendo forte, Robert faceva correre la lingua su e giù sul cazzo vergine del suo nuovo amico veramente sexy.
Dean gridò: “Oh merda!” mentre il suo cazzo dava un enorme colpo e cominciava a riempire la bocca di Rob, fiotto dopo fiotto del suo giovane sperma dolce. Robert ne prese quanto poteva e l’ingoiò, gli piaceva il sapore della sborra calda. Si tolse lentamente il cazzo di bocca mentre dava gli ultimi sobbalzi coprendogli la faccia con un po’ di sperma.
Rob gli sorrise e disse: “Wow! Come sei sexy!”
Dean gli rese il sorriso: “Beh, anche la tua bocca.”
Rob aveva le altre cose per la mente, ritornò all’estate precedente quando sull'isola lui aveva scopato con uno dei giardinieri e sorrise astutamente: “Perché non andiamo più all’interno dell'isola? Qualcuno potrebbe vederci.”
“Sì” Rispose Dean impaziente: “ma i nostri vestiti? Qualcuno potrebbe grattarli.”
L’altro sorrise: “OK” entrò nel lago e nuotò verso il giardino; Dean lo vide con orrore raccogliere tutti i vestiti ed allontanarsi.
“Ehi! Ridammi i vestiti!”
Poi vide che era andato a prendere una barca a remi ormeggiata lì vicino ed ora stava remando verso l'isola.
Si alzò sulla banchina mentre l’amico approdava sulla spiaggia: “Pensavo che mi avessi abbandonato.”
Rob rise mentre trascinava la barca sull’isola. “Non lo farei mai.” Afferrò Dean e cominciò a baciarlo facendo correre lentamente ed appassionatamente le mani morbide sulla liscia schiena di seta verso il bel culo rotondo.
Gli strinse il sedere mentre si baciavano, Dean si lamentò piano, Rob lo prese per mano ed i due innamorati si inoltrarono nell'isola, nudi e tenendosi per mano.
Rob sorrise quando vide l’albero caduto, dove Alex l’aveva fottuto l'anno precedente, era ancora là. Guidò Dean all'albero e vi si sedette.
L’amico gli si sedette vicino e ricominciarono a baciarsi.
Dean cominciò a lamentarsi rumorosamente mentre Rob faceva correre le mani su e giù sul suo corpo perfettamente liscio, poi disse sottovoce: “Voglio incularti.”
Dean rise e lo guardò accennando col capo. Rob sorrise: “OK, perché non ti appoggi a quell’albero.”
Il ragazzo lo guardò e sorrise provocante, poi si curvò sull'albero ed aspettò.
L’altro gli si mise dietro e si inginocchiò davanti al suo bel culo, fece correre una mano sul liscio sedere di seta, poi si leccò un dito e lo spinse dentro delicatamente.
Dean gemette forte quando sentì la spinta del dito nel culo vergine, Rob gli bisbigliò nell'orecchio: “Rilassati piccolo. Non ti farò male, lo prometto.” Lo baciò sul collo e spinse lentamente dentro un altro dito.
Dean cominciò a lamentarsi quando sentì tre dita entrare nel culo non più vergine.
Rob stava godendo del ditalino che stava facendo a quel culo sretto e gridò: “Wow, questo sedere è veramente stretto!”
Il cazzo di Dean era di nuovo duro e stava strofinando contro l'albero mentre l’amico spingeva le dita dentro e fuori del suo sedere.
A quel punto Rob disse: “Bene bel ragazzo sexy, penso che tu sia pronto”, spinse lentamente il pene tra le chiappe impertinenti di Dean e cominciò lentamente a spingere nel suo culo.
Il ragazzo gemette rumorosamente quando sentì che il suo culo veniva penetrato lentamente.
Rob si fermò e poi spinse dentro un po' di più il cazzo mentre Dean gemeva forte.
Rob gli bisbigliò nell'orecchio: “Tutto Ok?”
Dean accennò col capo.
Rob spinse ulteriormente: “Cazzo, questo culo è così caldo e stretto!” gridò.
Dean rise tra i lamenti.
Rob si fermò un momento e tirò fuori a metà l’uccello, poi riprese ad incularlo lentamente mentre si lamentava muovendo il cazzo dentro e fuori dello sedere di Dean stretto e sexy.
Dean gemette forte quando sentì il suo cazzo pulsare con forza mentre Rob lo inculava sempre più velocemente.
Rob gemette quando sentì il suo cazzo pulsare con forza e cominciare a sprizzare fiotto dopo fiotto di sperma nel culo del suo amico.
Dean gemette e cominciò a masturbarsi il cazzo sempre più duro, colando sempre più pre eiaculazione sull'albero, poi finalmente gemette: “Cazzo!” mentre il suo pene sprizzava sperma ripetutamente sull'albero.
Rob gli bisbigliò nell'orecchio “Cazzo, ragazzo, quanto sei eccitante!”
Dean rise: “Sì e tu sei un bastardo sexy”
I ragazzi si baciarono appassionatamente poi si avviarono insieme verso la spiaggia e videro con orrore che la barca era andata alla deriva coi loro vestiti.
Rob rise: “Nuoterò fino alla barca e la riporterò.” Saltò nel lago e nuotò verso la barca, quando la raggiunse si sentì stanco e si sdraiò sulla spiaggia, poi prese un’altra barca e tornò a prendere Dean che gli gridò: “Tutto ok? “
“Sì, sono vivo”
“Pensavo che tu salissi sulla barca.”
Rob sorrise, lo baciò e disse: “Ehi, non ti devi preoccupare per me, sai che gioco nella prima squadra di calcio della scuola!”
Dean sorrise e disse “Sì, lo so che sei un ragazzo in gamba.” Poi diede allegramente una pacca sul sedere dell’amico e disse: “Sei è un ragazzo in gamba e sexy.”
Rob rise e disse: “Vestiamoci prima che papà ritorni a casa.”
Dean guardò l’orologio: “Cazzo, avevo detto alla mamma che sarei tornato prima delle due e sono le quattro!”
Rob rise: “Non preoccuparti vengo con te e le dico che è colpa mia, ti ho trattenuto a parlare.”
Rob riportò la barca alla spiaggia ed i ragazzi andarono in cucina dove la mamma di Dean stava aspettando.
La mamma disse: “Dove diavolo sei stato?”
Rob interferì e disse: “Mi spiace, è colpa mia, l’ho trattenuto a chiacchierare.”
“Ok, ed ora dovremo fissare un altro appuntamento col dentista.”
“Mi spiace, mamma.”
Rob disse: “Sì, signora Bennet, mi spiace, è stata colpa mia, mi aveva detto che doveva venire per le 2, ma ci siamo fermati a chiacchierare.”
“Ok, Robert, tuo papà ha chiamato poco fa, arriverà tardi a casa stasera, dovrai cenare da solo.”
Rob guardò a Dean: “Umm, signora Bennet, mi stavo chiedendo se Dean non potrebbe cenare con me.”
La signora Bennet sorrise: “Non sono sicuro che a tuo papà piacerebbe che suo figlio mangi col figlio di qualcuno della servitù.”
Dean disse: “Oh per favore, mamma!”
Rob disse:”Telefoneremo a papà e vedremo cosa dirà.”, prese il cellulare e compose il numero del papà.
Lord Hargreaves rispose: “Ciao come va?”
“Tutto bene, volevo chiederti se Dean, il figlio della signora può cenare con me, non vorrei mangiare da solo in quella grande sala da pranzo.”
Lord Hargreaves disse: “Naturalmente sì, passami la signora Bennet.”
Rob diede il telefono alla signora Bennet: “Papà le vuole parlare.”
“Buon giorno sua signoria, ok va bene sua signoria, vuole parlare con Robert? Ok sua signoria.”
La signora Bennet sorrise, guardò Dean e disse: “Bene Dean, se dovrai cenare nella sala da pranzo padronale, sarà meglio che tu vada a casa a cambiarti e tornare per le 6, ok?”
Dean sorrise: “Magnifico”, uscì velocemente dalla cucina e corse verso casa.
Robert salì nella sua stanza e saltò nella doccia pensando al suo nuovo amico tanto sexy.
Robert aveva condotto una vita molto protetta da quando sua mamma era morta e lui aveva 10 anni. Suo padre era un uomo d'affari di successo, il suo lavoro lo teneva spesso lontano da casa ma, anche quando c’era, Robert non si sentiva amato e si sentiva solo a Millford Park, la residenza di campagna della sua famiglia.
A 18 anni aveva un fisico sportivo, addominali ben definiti, corpo liscio, capelli biondi ed ondulati, occhi blu ed un rotondo sedere impertinente. Ma aveva un segreto che non osava dire neanche a suo padre: era gay e l’aveva capito fin da quando aveva 14 anni di preferire i ragazzi alle ragazze.
Negli anni passati aveva avuto un paio di relazioni a scuola, ma non aveva mai pensato di fare qualche cosa a Millford. L'estate precedente aveva conosciuto Alex, il giardiniere di suo papà, e gli era veramente piaciuto, ma la paura che suo papà lo scoprisse, fece finire l’approccio prima ancora di iniziarlo.
Aveva studiato sodo per gli esami e, dopo aver fatto l'ultimo, finalmente era a Millford per l'estate ma, non appena arrivato, immediatamente si era sentito fuori luogo. Il papà era troppo occupato per dargli retta e lui passava la maggior parte del tempo a guardare fuori della finestra o a giocare sul PC. Decise quindi di andare a prendere un po’ di aria fresca ed andare a fare una passeggiata nei campi.
Stava facendo un giro attorno allo stagno quando vide un giovane che vi nuotava dentro; si avvicinò e gridò: “Cosa pensi di fare nel mio lago?”
Il ragazzo nuotò fino a riva ed uscì; fu allora che Robert comprese che il ragazzo era nudo, guardò la bionda bellezza che usciva dall'acqua ed afferrava il suo asciugamano, lo guardò asciugarsi. Dean, era il nome dell'altro ragazzo, disse: “Mi spiace, ma io nuoto sempre qui! Chi sei?”
“Io sono Robert Hargreaves-Black”, rispose Robert un po’ superbamente, “Mio padre possiede questo luogo.”
“Oh! Beh, io sono.. umm.. Dean Bennett.” Balbettò. “Mia mamma è la cuoca della casa.”
Robert si rilassò e sorrise: “Bene Dean, fai pure.”
“OK.” disse ed entrò di nuovo nel lago.
Robert guardò il rotondo sedere sexy di Dean scomparire nel lago e sentì il suo uccello contorcersi.
Dean sorrise guardando indietro sopra la spalla: “Su, entra!” gridò. “L'acqua è bella.”
Robert si disse: ‘All’inferno!’ e rapidamente si tolse tutti i vestiti. Entrò in acqua, nuotò vicino a Dean, lo afferrò e lo tirò sotto.
Dopo un po' di giochi rumorosi i ragazzi nuotarono verso l'isola in mezzo al lago ed uscirono, erano ambedue un po’ eccitati. Rob guardò con desiderio il bel sedere di Dean mentre scalava la banchina davanti a lui.
Dean si sedette e guardò con desiderio l’altro ragazzo che usciva dall'acqua, non poteva fare a meno di notare il suo cazzo semi duro. Rob si avvicinò e si sdraiò sull'erba vicino a lui, il sedere orgogliosamente in aria. Gli venne l’acquolina in bocca mentre guardava il pene di Dean diventare sempre più duro. Era troppo per lui, si mosse ed andò tra le sue gambe.
Il ragazzo si lamentò quando l’altro cominciò a far correre la lingua su e giù sul suo cazzo duro, aveva gli occhi chiusi mentre gli succhiava l’uccello sempre più duro.
Dean gemette e disse: “Sii gentile, è la mia prima volta”
Rob sorrise e disse: “Wow! Veramente?”
Dean stava gemendo forte, Robert faceva correre la lingua su e giù sul cazzo vergine del suo nuovo amico veramente sexy.
Dean gridò: “Oh merda!” mentre il suo cazzo dava un enorme colpo e cominciava a riempire la bocca di Rob, fiotto dopo fiotto del suo giovane sperma dolce. Robert ne prese quanto poteva e l’ingoiò, gli piaceva il sapore della sborra calda. Si tolse lentamente il cazzo di bocca mentre dava gli ultimi sobbalzi coprendogli la faccia con un po’ di sperma.
Rob gli sorrise e disse: “Wow! Come sei sexy!”
Dean gli rese il sorriso: “Beh, anche la tua bocca.”
Rob aveva le altre cose per la mente, ritornò all’estate precedente quando sull'isola lui aveva scopato con uno dei giardinieri e sorrise astutamente: “Perché non andiamo più all’interno dell'isola? Qualcuno potrebbe vederci.”
“Sì” Rispose Dean impaziente: “ma i nostri vestiti? Qualcuno potrebbe grattarli.”
L’altro sorrise: “OK” entrò nel lago e nuotò verso il giardino; Dean lo vide con orrore raccogliere tutti i vestiti ed allontanarsi.
“Ehi! Ridammi i vestiti!”
Poi vide che era andato a prendere una barca a remi ormeggiata lì vicino ed ora stava remando verso l'isola.
Si alzò sulla banchina mentre l’amico approdava sulla spiaggia: “Pensavo che mi avessi abbandonato.”
Rob rise mentre trascinava la barca sull’isola. “Non lo farei mai.” Afferrò Dean e cominciò a baciarlo facendo correre lentamente ed appassionatamente le mani morbide sulla liscia schiena di seta verso il bel culo rotondo.
Gli strinse il sedere mentre si baciavano, Dean si lamentò piano, Rob lo prese per mano ed i due innamorati si inoltrarono nell'isola, nudi e tenendosi per mano.
Rob sorrise quando vide l’albero caduto, dove Alex l’aveva fottuto l'anno precedente, era ancora là. Guidò Dean all'albero e vi si sedette.
L’amico gli si sedette vicino e ricominciarono a baciarsi.
Dean cominciò a lamentarsi rumorosamente mentre Rob faceva correre le mani su e giù sul suo corpo perfettamente liscio, poi disse sottovoce: “Voglio incularti.”
Dean rise e lo guardò accennando col capo. Rob sorrise: “OK, perché non ti appoggi a quell’albero.”
Il ragazzo lo guardò e sorrise provocante, poi si curvò sull'albero ed aspettò.
L’altro gli si mise dietro e si inginocchiò davanti al suo bel culo, fece correre una mano sul liscio sedere di seta, poi si leccò un dito e lo spinse dentro delicatamente.
Dean gemette forte quando sentì la spinta del dito nel culo vergine, Rob gli bisbigliò nell'orecchio: “Rilassati piccolo. Non ti farò male, lo prometto.” Lo baciò sul collo e spinse lentamente dentro un altro dito.
Dean cominciò a lamentarsi quando sentì tre dita entrare nel culo non più vergine.
Rob stava godendo del ditalino che stava facendo a quel culo sretto e gridò: “Wow, questo sedere è veramente stretto!”
Il cazzo di Dean era di nuovo duro e stava strofinando contro l'albero mentre l’amico spingeva le dita dentro e fuori del suo sedere.
A quel punto Rob disse: “Bene bel ragazzo sexy, penso che tu sia pronto”, spinse lentamente il pene tra le chiappe impertinenti di Dean e cominciò lentamente a spingere nel suo culo.
Il ragazzo gemette rumorosamente quando sentì che il suo culo veniva penetrato lentamente.
Rob si fermò e poi spinse dentro un po' di più il cazzo mentre Dean gemeva forte.
Rob gli bisbigliò nell'orecchio: “Tutto Ok?”
Dean accennò col capo.
Rob spinse ulteriormente: “Cazzo, questo culo è così caldo e stretto!” gridò.
Dean rise tra i lamenti.
Rob si fermò un momento e tirò fuori a metà l’uccello, poi riprese ad incularlo lentamente mentre si lamentava muovendo il cazzo dentro e fuori dello sedere di Dean stretto e sexy.
Dean gemette forte quando sentì il suo cazzo pulsare con forza mentre Rob lo inculava sempre più velocemente.
Rob gemette quando sentì il suo cazzo pulsare con forza e cominciare a sprizzare fiotto dopo fiotto di sperma nel culo del suo amico.
Dean gemette e cominciò a masturbarsi il cazzo sempre più duro, colando sempre più pre eiaculazione sull'albero, poi finalmente gemette: “Cazzo!” mentre il suo pene sprizzava sperma ripetutamente sull'albero.
Rob gli bisbigliò nell'orecchio “Cazzo, ragazzo, quanto sei eccitante!”
Dean rise: “Sì e tu sei un bastardo sexy”
I ragazzi si baciarono appassionatamente poi si avviarono insieme verso la spiaggia e videro con orrore che la barca era andata alla deriva coi loro vestiti.
Rob rise: “Nuoterò fino alla barca e la riporterò.” Saltò nel lago e nuotò verso la barca, quando la raggiunse si sentì stanco e si sdraiò sulla spiaggia, poi prese un’altra barca e tornò a prendere Dean che gli gridò: “Tutto ok? “
“Sì, sono vivo”
“Pensavo che tu salissi sulla barca.”
Rob sorrise, lo baciò e disse: “Ehi, non ti devi preoccupare per me, sai che gioco nella prima squadra di calcio della scuola!”
Dean sorrise e disse “Sì, lo so che sei un ragazzo in gamba.” Poi diede allegramente una pacca sul sedere dell’amico e disse: “Sei è un ragazzo in gamba e sexy.”
Rob rise e disse: “Vestiamoci prima che papà ritorni a casa.”
Dean guardò l’orologio: “Cazzo, avevo detto alla mamma che sarei tornato prima delle due e sono le quattro!”
Rob rise: “Non preoccuparti vengo con te e le dico che è colpa mia, ti ho trattenuto a parlare.”
Rob riportò la barca alla spiaggia ed i ragazzi andarono in cucina dove la mamma di Dean stava aspettando.
La mamma disse: “Dove diavolo sei stato?”
Rob interferì e disse: “Mi spiace, è colpa mia, l’ho trattenuto a chiacchierare.”
“Ok, ed ora dovremo fissare un altro appuntamento col dentista.”
“Mi spiace, mamma.”
Rob disse: “Sì, signora Bennet, mi spiace, è stata colpa mia, mi aveva detto che doveva venire per le 2, ma ci siamo fermati a chiacchierare.”
“Ok, Robert, tuo papà ha chiamato poco fa, arriverà tardi a casa stasera, dovrai cenare da solo.”
Rob guardò a Dean: “Umm, signora Bennet, mi stavo chiedendo se Dean non potrebbe cenare con me.”
La signora Bennet sorrise: “Non sono sicuro che a tuo papà piacerebbe che suo figlio mangi col figlio di qualcuno della servitù.”
Dean disse: “Oh per favore, mamma!”
Rob disse:”Telefoneremo a papà e vedremo cosa dirà.”, prese il cellulare e compose il numero del papà.
Lord Hargreaves rispose: “Ciao come va?”
“Tutto bene, volevo chiederti se Dean, il figlio della signora può cenare con me, non vorrei mangiare da solo in quella grande sala da pranzo.”
Lord Hargreaves disse: “Naturalmente sì, passami la signora Bennet.”
Rob diede il telefono alla signora Bennet: “Papà le vuole parlare.”
“Buon giorno sua signoria, ok va bene sua signoria, vuole parlare con Robert? Ok sua signoria.”
La signora Bennet sorrise, guardò Dean e disse: “Bene Dean, se dovrai cenare nella sala da pranzo padronale, sarà meglio che tu vada a casa a cambiarti e tornare per le 6, ok?”
Dean sorrise: “Magnifico”, uscì velocemente dalla cucina e corse verso casa.
Robert salì nella sua stanza e saltò nella doccia pensando al suo nuovo amico tanto sexy.
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